ilcontedicagliostro
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A me capita sovente non so a Voi, ma penso di sì. Mi domando: ma sono felice?Intanto parto da una frase saggia che suoleva dire mia madre:"Ma perchè come parametro devo guardare indietro chi sta peggio,e non chi sta meglio?" Io vivo una vita "normale" sveglia alle7,30 ufficio per mandare avanti la mia piccola aziendina,rientro alle, 12.45 un pranzo frugale, cucinatomi per giunta dalla cameriera (Ma circa la frugalità è una mia scelta dietetica per non ingrassare) riposino sul divano, sveglia alle 14.30 accurato lavaggio: ascelle,bidet e denti con sostituzione delle mutande e della camicia una spruzzata di Kenzo e via dalla girl,dopo aver preso preventivamente appuntamento,rientro in uffico fino alle 18,30-19,tappa a casa (l'ufficio è a 50 metri dalla mia abitazione) scelta del ristorante, che poi è quasi sempre "A Riccione" perche dispone di sala fumatori, squillo a qualche amica se vuole tenermi compagnìa o a qualche amico, prosieguo della serata (se non sono stanco) in qualche locale o discoteca, rientro a casa:una bella bottiglia di vino bianco gelida(Tarapaca o Vermentino) un pò di televisione e nanna.Ovviamente per il fine settimana potrebbe esserci la variante del weekend in dolce compagnìa o anche da solo e da lunedì si ricomincia.Scusate vi ho tediato,ma quali volevano essere le conclusioni: visto così, è un bel film,ma che vedo da troppi anni da troppo tempo e così talvolta vengo assalito dalla domanda che mi sono posto sopra.