MA SIETE SICURI DI ESSERE FELICI?

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esotika ha scritto:
l'equazione "più ricchezza uguale più benessere" comincia a scricchiolare. Da sempre gli economisti, e ogni uomo di buon senso, hanno riconosciuto che l'aumento della ricchezza, o del benessere economico, anche se non sempre portava ad un "proporzionale" aumento di felicità, non portava comunque ad una diminuzione. Il fatto nuovo che sta invece emergendo negli ultimi anni è proprio questo rapporto perverso tra aumento di ricchezza (reddito) e felicità: in certi casi avere più ricchezza ci fa più infelici. E' da questa "novità" che gli studiosi contemporanei sono partiti negli studi sulla felicità. Io molto semplicemente credo che sia necessario riassaporare i giusti "sapori" della vita (un uomo porco a dismisura, bere e mangiare bene e tanto tanto sessoooo) e fare qualcosa che ci "scaldi" il cuore, perchè no anche un semplice gesto di beneficenza :biggrin:

ciao cara amica di penna prova a pensare ad esempio :i bambini di adesso muniti di play station ,cellulare ,giocattoli a non finire ,la tv che trasmette sempre film -cartoni ecc ,però se vanno giù nei cortili delle case trovano solo automobili e non loro coetanei ......non so se sono un nostalgico e non riesco ad essere obbiettivo ma ricordo i cortili della mia infanzia pieni di bimbi , ragazzi e ragazze di tutte le età tutti in bolletta ......ma insieme ......a quel tempo chi parlava di soldi? chi parlava di avere ?....basta pensare che uno dei primi miti era FONZIE (un meccanico che però sapeva andare a figa ) non era il ricco o quello che aveva.....
il benessere porta anche invidia i ragazzi di adesso non sono mai contenti anche perchè hanno costantemente davanti agli occhi degli esempi sbagliati ......noi avevamo meno tv e nessuno ci spiaccicava in faccia la vita di un miliardario .....non sapevamo nemmeno dove fossero e se esistevano .adesso tutti quanti noi veniamo propinati di notizie riguardanti veline ,calciatori miliardari che stranamente scopano le veline,i furbetti di quartiere che spendono miloni di euro solo per sposarsi ecc ecc non solo i £$oldi creano invidia ed infelicità ma addirittura la conoscenza di mondi e cose inarrivabili x tanti di noi.........

certo che come diceva catalano.........molto meglio un ricco sano che un povero malato

meglio dormire sul sedile di una MERCEDES che su una panchina del parco

il denaro non fà la felicità..........ma aiuta

ad esempio chi di questo forum non visita certi siti di gnocche imperiali e le scarta a priori per insufficenza di prove (alias rate impossibili )

un bacio affettuoso dove preferisci :first_move: :crazy:
 
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La felicità e la soddisfazione di sè sono date dall'aderenza tra il proprio essere reale e l'ideale di persona che si vorrebbe essere. Nel mio caso la forbice è molto ampia, e questo fatto mi condanna a una vita di insoddisfazione,frustrazione e infelicità. Come hanno ben scritto qui sopra, la ricchezza non è un ordinata per la felicità. Io, da quando ho un po di sale in zucca, non ho mai invidiato un ricco per i suoi averi, considero le macchine dei mezzi che vanno da un punto A a un punto B compito che può essere svolto indifferentemente sia da una punto che da una bentley. Anche per i vestiti non occorrono tante banconote verdi per essere ben vestiti, basta andare alle liquidazioni e ci si può vestire più che bene con un po di euro. L'unico vantaggio che la classe agiata aveva sul ceto medio era fino a qualche anno fa la possibilità di viaggiare, ma ora i low cost danno la possibilità a tutti di viaggiare in ogni parte d'europa. Io sono sempre stato molto consapevole dei miei limiti, a 10 anni capii che non sarei diventato Van Basten, a 18 che non sarei diventato una rockstar o un grande attore, e a 20-22 compresi che la mia presenza non avrebbe scosso più di tanto la società intorno a me, e che sarei stato una delle tante formichine che abitano questo pianeta. Pur non avendo tra i miei tanti difetti quello dell'invidia, alle volte mi capita di osservare i tamarri fissati con alettoni, sub woofer, cerchi in lega e cazzate varie. All'inizio della mia ossrvazione penso "ma guarda 'sti coglioni si fanno il culo 10 ore al giorno come manovali o al tornio in fabbrica e poi si spendono i soldi in troiate e son contenti", ma poi ho una sensazione strana che potrei definire invidia ma non lo è, a vederli montare un cazzo di alettone ed essere felici come bambini che scartano i regali di natale. Un po come quella poesia di baudelaire di cui non ricordo il titolo, quando lui va in una bettola piena di ominacci che si sputtanano i pochi soldi in alcool e gioco d'azzardo, e all'inizio prova disgusto e ribrezzo, ma poi ci ripensa e li invidia perchè sono spensierati e felici anche se per poche ore e lui è disperato. Per me è lo stesso quando mi capita di andare al centro commerciale e vedere un tamarro gasatissimo che si è comprato il cellulare nuovo con tremila funzioni del cazzo, fare i salti di gioia penso ma guarda che cretino, ma intanto lui è felice mentre io vedo nero.
 
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joyd ha scritto:
....... Io sono sempre stato molto consapevole dei miei limiti, a 10 anni capii che non sarei diventato Van Basten, a 18 che non sarei diventato una rockstar o un grande attore, e a 20-22 compresi che la mia presenza non avrebbe scosso più di tanto la società intorno a me, e che sarei stato una delle tante formichine che abitano questo pianeta.....
Io a 14 anni capii che non sarei diventato Siffredi...... :biggrin:
 
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farlatta ha scritto:
joyd ha scritto:
....... Io sono sempre stato molto consapevole dei miei limiti, a 10 anni capii che non sarei diventato Van Basten, a 18 che non sarei diventato una rockstar o un grande attore, e a 20-22 compresi che la mia presenza non avrebbe scosso più di tanto la società intorno a me, e che sarei stato una delle tante formichine che abitano questo pianeta.....
Io a 14 anni capii che non sarei diventato Siffredi...... :biggrin:
Io a 12 capii che non serei diventato Moana Pozzi..... :biggrin:
 
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durevole ha scritto:
farlatta ha scritto:
joyd ha scritto:
....... Io sono sempre stato molto consapevole dei miei limiti, a 10 anni capii che non sarei diventato Van Basten, a 18 che non sarei diventato una rockstar o un grande attore, e a 20-22 compresi che la mia presenza non avrebbe scosso più di tanto la società intorno a me, e che sarei stato una delle tante formichine che abitano questo pianeta.....
Io a 14 anni capii che non sarei diventato Siffredi...... :biggrin:
Io a 12 capii che non serei diventato Moana Pozzi..... :biggrin:
Però ci hai provato, vero.... Dillo...Dillo!!!! :biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
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farlatta ha scritto:
durevole ha scritto:
farlatta ha scritto:
Io a 14 anni capii che non sarei diventato Siffredi...... :biggrin:
Io a 12 capii che non serei diventato Moana Pozzi..... :biggrin:
Però ci hai provato, vero.... Dillo...Dillo!!!! :biggrin: :biggrin: :biggrin:

Certo che ci ho provato!!!!
Ma non appena ho pronunciato la parola cachet...mi hanno catapultato fuori dallo studio di registrazione... :lol:
 
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ilcontedicagliostro

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Evander ha scritto:
La cosa migliore è star bene con se stessi, senza troppi ma o perché.

Se non ti vuoi bene, tutto "fuori" ti appare distorto.


E no caro Farlatta, io a 18 anni capii che ero proprio come Siffredi poi,mi svegliaii perchè si era tarttato di un sogno e tale e rimasto. :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin: :biggrin:
 
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La prima volta che ho scopato, a 18 anni nei bagni della scuola, avevo fatto male alla tipa, mi aveva detto di stare attento con quel coso, per fortuna che lei non era vergine sennò avrei combinato un casino. Tutti vorrebbero avere il cazzo grande, ma io vi dico che non serve poi molto, quando chiavo mi devo contenere, in caso contrario rischio di sfondarle, vado al 30-40 % delle miei possibilità di stantuffo.
 
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joyd ha scritto:
La prima volta che ho scopato, a 18 anni nei bagni della scuola, avevo fatto male alla tipa, mi aveva detto di stare attento con quel coso, per fortuna che lei non era vergine sennò avrei combinato un casino. Tutti vorrebbero avere il cazzo grande, ma io vi dico che non serve poi molto, quando chiavo mi devo contenere, in caso contrario rischio di sfondarle, vado al 30-40 % delle miei possibilità di stantuffo.

...ed ecco il carissimo collega "joyd" a riposo... della quale abbiamo una diapositiva...
SimpsonsMovie1.jpg


:pardon:
 
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Io a 14 anni ero Playmaker della squadra giovanile della mia città,ma poi ho deciso che era meglio la fica del Basket.
Oggi non so se ho fatto la scelta giusta , sono quasi convinto di aver sbagliato , ma ai tempi ero veramente felice. :biggrin:
Ogni giorno dobbiamo fare delle scelte più o meno importanti piccole cose ma che condizionano il nostro essere felici.
 
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durevole ha scritto:
farlatta ha scritto:
joyd ha scritto:
....... Io sono sempre stato molto consapevole dei miei limiti, a 10 anni capii che non sarei diventato Van Basten, a 18 che non sarei diventato una rockstar o un grande attore, e a 20-22 compresi che la mia presenza non avrebbe scosso più di tanto la società intorno a me, e che sarei stato una delle tante formichine che abitano questo pianeta.....
Io a 14 anni capii che non sarei diventato Siffredi...... :biggrin:
Io a 12 capii che non serei diventato Moana Pozzi..... :biggrin:

A 4 anni, Rocco Siffredi si accorse che lo aveva già più lungo di me ( che ero più o meno maggiorenne ) :biggrin:
 
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Big Five ha scritto:
durevole ha scritto:
farlatta ha scritto:
Io a 14 anni capii che non sarei diventato Siffredi...... :biggrin:
Io a 12 capii che non serei diventato Moana Pozzi..... :biggrin:

A 4 anni, Rocco Siffredi si accorse che lo aveva già più lungo di me ( che ero più o meno maggiorenne ) :biggrin:


io a 37 anni non ho ancora capito qual'è il "movente" di questo 3d.

:umnik2:
 
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Big Five ha scritto:
@ Insane: Hai ragione! All'inizio era di parlare della felicità, poi si è scivolati proditoriamente ot cazzeggiando..... :biggrin:

Dove c'è cazzeggio c'è felicità...
Quindi vedi che tutto torna? :biggrin:
 
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joyd ha scritto:
L'attore porno invece potrei anche farlo, sono ben "armato"
Anvedi, cazzarola. :clapping: :rofl:


joyd ha scritto:
Tutti vorrebbero avere il cazzo grande, ma io vi dico che non serve poi molto, quando chiavo mi devo contenere, in caso contrario rischio di sfondarle, vado al 30-40 % delle miei possibilità di stantuffo.
Ahi, ci risiamo. Almeno Nacho ha trovato un erede. Che noia però, che noia. Banalità al quadrato.
 
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joyd ha scritto:
Tutti vorrebbero avere il cazzo grande, ma io vi dico che non serve poi molto, quando chiavo mi devo contenere, in caso contrario rischio di sfondarle, vado al 30-40 % delle miei possibilità di stantuffo.
Ahi, ci risiamo. Almeno Nacho ha trovato un erede. Che noia però, che noia. Banalità al quadrato.[/quote]

Ma averlo grande non serve a NIENTE, rischi di fare male e basta. Baratterei oggi stesso 5 cm in più d'altezza per 3 cm di cazzo. Poi per fare l'attore porno avrei le caratteristiche fisiche, ma è difficile come lavoro, devi scopare con minimo 10-15 persone che ti guardano e spostano luci e tutto, per me che sono timido poi sarebbe impossibile, poi mi immagino mia madre come la prenderebbe :P:P:P Nacho Vidal a me non piace è troppo schizzato, prende sempre a ceffoni le attrici (lo sapevate che è gay dichiarato? incredibile!) preferisco Manuel Ferrara, che è un gran fico ed è legittimo che si chiava grandi fighe, le fa innamorare e brillare gli occhi e poi le chiava alla grande.
 
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