MARIANA - MILANO - BAKECA-ANNUNCI
RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.bakeca-annunci.org/vedi-annuncio-MARIANA-3294035460-ROGOREDO-MILANO--62684.html
CITTA DELL'INCONTRO: Milano - Via Rogoredo
NOME INSERZIONISTA: Mariana
NAZIONALITA': dice Ucraina
ETA': 30/35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: conforme e mezza Milano può confermarlo
SERVIZI OFFERTI: BBJ, FK leggero, 69, RAI 1, CIM
RATE DI PARTENZA: 50
RATE CONCORDATO: 50
DESCRIZIONE FISICA: piccolina, un po' di pancetta, seconda di tette, due chiappette da penetrare ma purtroppo ...
ATTITUDINE: GFE per accoglierti e salutarti MAIALA durante il gioco, sono d'accordo
REPERIBILITA': dopo qualche telefonata
Ieri pomeriggio, tra la noia e la voglia di revival, mi son deciso di tornare a trovarla dopo una prima e unica esperienza di parecchio tempo fa.
Ho dovuto fare un paio di tentativi, prima di trovarla. In un quarto d'ora ero al suo citofono, in mezzo alla solita fauna del luogo che fa molto downtown di Baltimora o cose del genere

Faccio tutti i passaggi del caso (cancello, portone, scale e porta a sx) ed entro.
La ritrovo come l'avevo lasciata, minutina su una stivalata di pelle bianca su microvestitino nero, che le lascia tutte le chiappette di fuori. Quel suo visino che è una felice miscela di tratti rom, tartari e caucasici. Felice di rivederti, Mariana
La cerimonia ha inizio. Attacca a parlare e non la smetterà fino al saluto finale. Dice di ricordarsi di me, pur essendo evidente il contrario. Mi offre da bere e me lo smanaccia da sopra i pantaloni, mentre io non capisco più niente da quando ho cominciato a palparle le chiappe. Nota l'ovvio indurimento e me lo morde con la patta ancora abbottonata. La tiro su e allungo la lingua. Non è il FK profondissimo che desidererei, ma un po' di lingua ce la mette pure lei. Andiamo al suo lavandino che oramai mi si sta immarmorendo. Lei parla parla, parla della sua famosissima "stròòònza" e mi dice che anche io sono uno "stròòònzo", lei me lo lava e io me la continuo a palpare senza ritegno.
Nel microsalottino la faccio inginocchiare e mentre glielo piazzo in bocca le dico che così finalmente starai un po' zitta. Lei lo tira fuori e fa: "sì, così me fai stare zitaaa" e se lo rimette in bocca è fatta così, l'ultima parola è sempre la sua. tenendole leggermente la testa le scopo la bocca e per cinque minuti fa silenzio, dando prova di essere una gran pompinara. non mi piacciono molto i grugniti che ogni tanto emette (forse crede che siano arrapanti?), ma per il resto niente da dire
Poi ci dirigiamo nella camera da letto, con il televisorino che ci offre una qualche soap opera che pensavo fosse chiusa da decenni e me lo incappuccia. Lancio un appello a tutte le infermierine

spendete due soldi in più per i paracaduti, perché prendete quelli strettissimi e senza un briciolo di elasticità!!! Con questo laccio emostatico all'uccello me la faccio sedere sopra e, di sorpresa, mi alzo impalandomela in braccio. Solo con lei mi è possibile fare qualcosa del genere, minuta come è. Pare gradire e ci guardiamo nello specchio ossidato appeso da almeno mezzo secolo a quella parete. A ricordarmela ora, mi sembrava una scena degna del Tinto Brass più ispirato

Dopo un po' di su e giù animalesco, la scarico sul letto e lascio che sia lei a condurre col suo smorza. Dopo un po' di "bla bla bla stròòònza", di "bla bla bla stròòònzo", di "bla bla bla no lì no stròòònzo bla bla bla" quando ho tentato un'ispezioncina anale con il medio, la invito a togliermi quello strumento di tortura gommato e di farmi venire di bocca. Cosa che accade prima che mi immagini, anche se non è il fiotto con cui vorrei congedarmi. Ad ogni modo mi pulisce per bene e poi va a sputare nel lavandino con sorsate di colluttorio.
Consegnato l'obolo, prende la banconota e la bacia. E con questo la cerimonia si conclude.
Ci si torna volentieri, ma non è una di cui sento la mancanza. Cinquanta roselline meritate, lei simpaticamente porcellina, ma la recitazione è davvero troppa. E' il classico colpo sicuro, dove tutto si ripete immutabile, senza sorprese. Siamo punteri, ci incazziamo quando prendiamo i missili, ma senza un minimo di sorpresa ...