Sinceramente pensavo che fosse stato in qualche modo risolto il dubbio su che cosa siano e come funzionano gli
aggregatori.
Cerco di darvi una definizione:
Un sito che raccoglie dati presenti in rete attraverso lo
scraping è comunemente noto come
aggregatore di contenuti o
content aggregator. Questo tipo di sito utilizza tecniche di web scraping per estrarre informazioni da altre pagine web e ripubblicarle in un unico luogo.
Caratteristiche principali:
- Raccolta automatizzata: Utilizza software o script per estrarre dati da siti web target.
- Aggregazione di contenuti: Combina informazioni provenienti da varie fonti per offrire agli utenti un accesso centralizzato.
- Aggiornamento continuo: Spesso aggiornano i contenuti in tempo reale o a intervalli regolari per riflettere le ultime informazioni disponibili.
- Questioni legali ed etiche: Possono sorgere problemi relativi al copyright, alla proprietà intellettuale e alla privacy se i dati vengono raccolti e ripubblicati senza autorizzazione.
Esempi comuni:
- Aggregatori di notizie: Raccolgono articoli da diverse testate giornalistiche.
- Comparatori di prezzi: Estraggono informazioni sui prezzi da vari negozi online.
- Siti di recensioni: Accumulano recensioni o valutazioni di prodotti e servizi da diverse fonti.
Seguendo questa definizione è possibile catalogare il sito in questione come
content aggregator. Alcuni risultati sono "sponsorizzati" ovvero il titolare dell'inserzione ha verificato le potenzialità del sito quindi decide di aderire ad un programma che prevede la maggiore evidenza del proprio annuncio rispetto agli altri risultati pubblicati.
Di solito vengono applicati filtri avanzati, quindi non tutto ciò che lo scraper rileva viene pubblicato. O almeno, questa è l’intenzione. Va ricordato che si tratta comunque di una macchina e, pertanto, può commettere errori che a noi sembrano ovvi, come distinguere tra una trans e una donna. Per il software spesso è solo una questione di testo e configurazioni. Gli aggregatori, in genere, mirano a semplificare la ricerca, evitando che l’utente debba visitare diversi siti per trovare le informazioni desiderate. Spesso offrono strumenti di comparazione e, quando questi non sono disponibili, si procede “a occhio”. Ad esempio, se un’esercente pubblica annunci sia su Efit che su BakecaIncontri, probabilmente sta cercando di espandere la propria clientela e, offrendo gli stessi servizi, potrebbe applicare prezzi diversi. È risaputo che su Efit, in generale, non ci sono inserzioni di club “del cinquantino”, mentre su BakecaIncontri sì.
La domanda: ha senso un sito che fondamentalmente ripubblica le inserzioni presenti su altri portali?
Sostanzialmente sì se efficiente e, facendo i complimenti ai titolari di Megaescort, probabilmente il loro algoritmo è forse il più sofisticato in circolazione. Soprattutto in questi anni, hanno dimostrato una dedizione particolare al progetto visto che si finanziano per la quasi totalità con pubblicità di tipo native (pop up, pop under, banner, etc.) dove i margini sono molto sottili ed è necessario avere un traffico enorme per potere ottenere un reddito tale da sostenere il progetto.
Il mio punto di vista è assolutamente positivo soprattutto per ciò che riguarda la sensibilizzazione e la consapevolezza rispetto a chi inserisce "ad minchiam" i propri dati in rete.
Questa è la mia risposta al “certo sarcasmo” menzionato dal suddetto avventore.
Nel 2024, ormai quasi 2025, siamo costantemente esposti con i nostri dati personali, ed è fondamentale comprendere dove e come condividere eventuali informazioni sensibili. Se questa consapevolezza manca, è inutile reclamare presunti diritti alla privacy. Sarebbe molto più prudente evitare di utilizzare un canale così ampio e influente come la rete internet.
In ogni caso, esiste un concetto fondamentale noto come
diritto all’oblio, che garantisce alle persone la possibilità di richiedere la rimozione dei propri dati personali da piattaforme digitali, una volta che tali informazioni non sono più rilevanti o necessarie. Dopo aver esaminato personalmente il sito di cui stiamo parlando, posso affermare con sicurezza che esso adotta un approccio molto prudente in merito alla gestione dei dati sensibili. Il sito dimostra un’attenzione particolare nell’applicare misure di sicurezza e nel rispettare il diritto all’oblio, offrendo agli utenti una certa tutela riguardo alla rimozione di contenuti potenzialmente problematici o non più desiderati.
Spero di avere risposto adeguatamente a tutti i leciti dubbi sollevati nel corso degli ultimi messaggi.