CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Melissa Marin (ex Valeria)
RIFERIMENTO INTERNET :
http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=13111
http://www.toptransitalia.it/home_personali.asp?pag=galleria&id=4982&xpag=3
CITTA DELL'INCONTRO: Brescia
NAZIONALITA': brasiliana
ETA': 30 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: conforme alle foto inserite in questo thread
SERVIZI OFFERTI : Fuck
COMPENSO RICHIESTO 80:
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: credo cica 45 min
DESCRIZIONE FISICA: alta circa 175, carnagione olivastra, ben proporzionata.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): M ?
ATTITUDINE: spiritosa, simpatica
REPERIBILITA': ha sempre risposto
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 2 rampe di scale ma volendo c'è l'ascensore
INDEX RICERCHE : 32919445xx
LA MIA RECENSIONE:
MELISSA MARIN
Verso la fine del mese di Dicembre, per iniziare degnamente le festività di fine anno, decisi di andare a far la conoscenza di Melissa, la quale, ai tempi in cui soggiornava a Castiglione d/s si chiamava Valeria. Lei è da sempre un mio pallino, ma a quel tempo non portai mai a compimento i miei istinti sessuali, forse perché le partner troppo attraenti mi mettono un po’ a disagio. Colgo l’occasione per sollecitare i potenziali psicologi del forum, nonché attenti osservatori del genere umano, ad analizzare questo mio comportamento, ed eventualmente diagnosticare eventuali patologie con relative cure del caso.
Nel tardo pomeriggio fissai l’appuntamento verso le 22,30: al telefono mi diede l’impressione di una persona spiritosa. Riceve in una palazzina nelle vicinanze dell’Iveco, ove forse l’unico inconveniente è la poca riservatezza dato che per accedervi bisogna entrare in un cortile dopo che lei vi ha aperto il cancello. L’appartamento è un monolocale al primo piano (o forse il secondo) adibito a scannatoio, dall’arredamento scarno, pulito ed ordinato.
Lei fisicamente corrisponde parecchio alle foto pubblicate sul suo blog, ma non le più recenti, bensì quelle che hanno come sfondo un appartamento e non il set fotografico.
Mi ricevette con la porta aperta, vestita con dell’intimo bianco che faceva risaltare il bel colore olivastro della pelle: mentre sostava in bagno per sistemarsi i capelli ebbi il modo di vederla bene alla luce, e in quel momento la voglia d’ingropparla crebbe in modo esponenziale.
Successivamente ai soliti convenevoli di presentazione, l’uso del bagno ed il versamento della quota d’iscrizione, ci accomodammo sul letto, io già nudo e lei in intimo. Disposti in ginocchio uno di fronte all’altra tastai in ogni dove quel corpo tonico e, dal rigonfiamento del pacco, pensai che forse i mugolii che emetteva non erano finti. Qualche minuto dopo mi abbracciava con passione, completamente nuda e con il cazzo durissimo. Esso, come dimensioni, corrisponde a quanto descritto dall’esperto collega zeni. Ad un certo punto si fermò di colpo e mi disse bruscamente “ amore, dai che ho voglia, chi scopa chi?” ed io “ti scopo ”. Dopo aver lubrificato il suo ano, si sedette sul mio cazzo a smorza candela, con movimenti dapprima lenti ed in seguito animaleschi, molto graditi dal sottoscritto, corredando con fk appena accennati, sempre con il cazzo duro che ogni tanto smanettava. La pecos fu soddisfacente, lei che emetteva rantoli sempre più rumorosi con voce rauca, e ciò non fece altro che aumentare il vigore delle mie spinte. Durante la mission accadde ciò che non m’era mai successo: mi fermò pregandomi di uscire, e scusandosi si allontanò per andare in bagno, lasciando la porta aperta. Preoccupato e sorpreso la seguii per accertarmi che stesse bene: a quel punto mi spiegò che stava per venire, ma non voleva farlo per fedeltà al suo fidanzato. Mi raggiunse poco dopo sul lettone, ove cambiammo ancora qualche posizione, con mia conclusione nel preservativo con lei in posizione mission, ove con fare da attrice mi diceva frasi di circostanza del tipo “ bastardo, ci sai fare però”. Lo so che fanno parte di un copione, ma in quei momenti fa sempre piacere sentirle.
In seguito alle pulizie, rispose ad un paio di telefonate, cosa che non fece durante il rapporto nonostante il telefono squillasse in continuazione: infatti, lei stessa confermò di avere parecchio lavoro in quel periodo.
In quegli istanti, cioè dopo la scopata, notai delle assonanze comportamentali con la recensione di priapo: infatti, camminò di continuo con fare nervoso nel monolocale, senza avvicinarsi più a me, e dopo aver risposto all’ennesima chiamata, capii che era l’ora di andare, dato che, rivolgendosi al suo interlocutore telefonico, mi fece sentire di proposito la frase “ dai amore, tra cinque minuti se ne va”. Una volta uscito dalla palazzina individuai facilmente il collega che l’aveva tempestata di chiamate ed sms: un cazzone di ragazzino, in preda all’agitazione, parcheggiato in modo troppo visibile proprio davanti al cancello: dopo poco si precipitò correndo attraverso il cortile.
Dopo qualche giorno ritornai a trovarla, e l’incontro si svolse sulla falsa riga del primo, tranne che nell’episodio della quasi venuta.
Ora però ho voglia di novità.
Uscii da quella casa e me ne andai sotto la pioggia, nella notte.