Leggo con interesse questa discussione perché traspare anche un lato umano tra fruitori di quello che, in se, è un semplice scambio tra moneta e sfogo sessuale. Alle volte, il rapporto instaurato tra una donna che fa una scelta di vita e il proprio cliente, va oltre a sesso e perversione e me ne sono accorto in passato in prima persona. Ero al terzo incontro con una donna italiana che lavorava a spot e ogni volta era interessante, per me, scoprire che dietro alla sua dedizione fisica, era nascosto un bisogno di dialogo e anche affetto. Io in un paio di occasioni successive, non volli approfittare della sua disponibilità e una sera, capii che lei voleva qualcosa che nella sua vita normale, le mancava. Era separata e assieme ad una figlia, un ex marito con parecchi problemi e ci aprimmo a delle ore di chiacchierate e confidenze che mi fecero capire, quanta sensibilità stesse dietro a lei, senza chiedermi nulla, ci abbracciamo per diversi minuti ed è stato un momento molto piacevole che non dimenticherò mai. Con il tempo, lei cambio città e non riuscimmo più a vederci. Ho sempre sperato che la vita le riservasse un sorriso, chissà come si sono evolute le cose per lei....
Qualcuno magari penserà che si trattava di un modo per tenermi buono come un cliente ma non rimpiango il mio comportamento in quell’occasione.
Da quella volta mi sono sempre prefissato di essere rispettoso nei confronti di chi avrei incontrato e auguro a chi mi capisce, di non giudicare e considerare queste ragazze, come semplici professioniste ma persone vere.
In certi casi, avrei preferito che fosse tutto come dovrebbe essere; pago e scopo. Poi mi sono reso conto, e a mio parere, arricchito, di queste rare parentesi. La vita del punter, è anche questa.