[2009]
Amarcord recente ed esperienza chiusa con amarezza, degna di un film di Francois Truffaut. Probabilmente ho già accennato al finale in qualche mio post su PFI, parlando di argomenti contingenti.
Mira era una bella ragazza rumena che lavorava sulla rotonda di Via Pratignone, conosciuta nell'estate 2009 insieme alla sua cugina con cui non sono mai stato. Ragazza tondina, non tanto alta, pelle bianca, capelli rossicci lunghi e mossi.
Questa ragazza era davvero particolare, fra l'altro cercava un uomo per sistemarsi. Mi raccontava delle sue uscite con alcuni suoi clienti prescelti che però regolarmente non andavano a buon fine. Addirittura un carabiniere.
Con lei grandissime scopate, grande disponibiltà, obbedienza (!), furia ZERO e social time a volontà. Mi trovavo benissimo con lei e lei con me. Mi invitò ad uscire però non l'ho mai fatto, eccetto la penultima volta che la vidi. Ragazza eccezionale, aveva però un difetto. Praticamente ogni frase che diceva la concludeva con la parola "cazzo". Sono stata qui cazzo; sono stata di là cazzo; ho guardato la televisione cazzo; vado al posto cazzo. E' chiaro che se una donna prende certe abitudini è perchè ha avuto un certo tipo di frequentazioni.
La ragazza purtroppo fu protagonista di alcune vicende giudiziarie poco pulite, ma a me non importava nulla. Frequentandola vedevo chi era veramente e non era affatto una delinquente. Quello che cercava era affetto, al punto che mi fece una feroce cazziata perchè non la chiamavo mai al cellulare. Che dire, sono pigro e faccio così con tutte le donne. Lei credeva che io avessi già altre compagnie femminili... bah, tutte congetture di donne.
Mira e sua cugina erano ragazze libere. Si incazzava spesso con la cugina che praticamente dipendeva da lei e le dava intralcio. Le domandavo: "Ma perchè te la porti dietro se ti dà tanta noia?". Lei "E che ci fa in Romania? Lo sai che trombava per un pacchetto di sigarette? Meglio qui che almeno la pagano"
La povera Mira fu vittima anche di un aggressione da parte di papponi senza scrupoli che la misero KO con un pugno in bocca a causa un precedente litigio con una ragazza protetta. Che merdaio.
Pochi giorni prima del Natale del 2009 mi chiama per andare da lei, stava in una abitazione di Sesto Fiorentino. Poi mi chiamò mentre ero per la strada, voleva sapere quanto mi mancava per arrivare da lei. Fu l'ultima volta che sentii la sua voce.
Arrivato sotto casa non la trovo. Attendo oltre mezzora fra invio di sms, squilli e chiamate a vuoto. Il nulla assoluto. Le mandai un ultimo messaggio con scritto: "Ti ho aspettato e ora torno a casa". Niente. Il giorno dopo il telefono divenne irraggiungibile e così rimase.
Confesso di essere stato per qualche settimana con un grande senso di vuoto e di impotenza. Direte voi: era una donna di strada. Sì, ma mi sono sentito come se fosse morto qualcuno.
Magari è da qualche parte a spassarsela... allora meglio così.
Amarcord recente ed esperienza chiusa con amarezza, degna di un film di Francois Truffaut. Probabilmente ho già accennato al finale in qualche mio post su PFI, parlando di argomenti contingenti.
Mira era una bella ragazza rumena che lavorava sulla rotonda di Via Pratignone, conosciuta nell'estate 2009 insieme alla sua cugina con cui non sono mai stato. Ragazza tondina, non tanto alta, pelle bianca, capelli rossicci lunghi e mossi.
Questa ragazza era davvero particolare, fra l'altro cercava un uomo per sistemarsi. Mi raccontava delle sue uscite con alcuni suoi clienti prescelti che però regolarmente non andavano a buon fine. Addirittura un carabiniere.
Con lei grandissime scopate, grande disponibiltà, obbedienza (!), furia ZERO e social time a volontà. Mi trovavo benissimo con lei e lei con me. Mi invitò ad uscire però non l'ho mai fatto, eccetto la penultima volta che la vidi. Ragazza eccezionale, aveva però un difetto. Praticamente ogni frase che diceva la concludeva con la parola "cazzo". Sono stata qui cazzo; sono stata di là cazzo; ho guardato la televisione cazzo; vado al posto cazzo. E' chiaro che se una donna prende certe abitudini è perchè ha avuto un certo tipo di frequentazioni.
La ragazza purtroppo fu protagonista di alcune vicende giudiziarie poco pulite, ma a me non importava nulla. Frequentandola vedevo chi era veramente e non era affatto una delinquente. Quello che cercava era affetto, al punto che mi fece una feroce cazziata perchè non la chiamavo mai al cellulare. Che dire, sono pigro e faccio così con tutte le donne. Lei credeva che io avessi già altre compagnie femminili... bah, tutte congetture di donne.
Mira e sua cugina erano ragazze libere. Si incazzava spesso con la cugina che praticamente dipendeva da lei e le dava intralcio. Le domandavo: "Ma perchè te la porti dietro se ti dà tanta noia?". Lei "E che ci fa in Romania? Lo sai che trombava per un pacchetto di sigarette? Meglio qui che almeno la pagano"
La povera Mira fu vittima anche di un aggressione da parte di papponi senza scrupoli che la misero KO con un pugno in bocca a causa un precedente litigio con una ragazza protetta. Che merdaio.
Pochi giorni prima del Natale del 2009 mi chiama per andare da lei, stava in una abitazione di Sesto Fiorentino. Poi mi chiamò mentre ero per la strada, voleva sapere quanto mi mancava per arrivare da lei. Fu l'ultima volta che sentii la sua voce.
Arrivato sotto casa non la trovo. Attendo oltre mezzora fra invio di sms, squilli e chiamate a vuoto. Il nulla assoluto. Le mandai un ultimo messaggio con scritto: "Ti ho aspettato e ora torno a casa". Niente. Il giorno dopo il telefono divenne irraggiungibile e così rimase.
Confesso di essere stato per qualche settimana con un grande senso di vuoto e di impotenza. Direte voi: era una donna di strada. Sì, ma mi sono sentito come se fosse morto qualcuno.
Magari è da qualche parte a spassarsela... allora meglio così.