E' assolutamente anacronistico, IMO, non legalizzare un'attività che esiste, è sempre esistita e sempre esisterà. E poi giù a parlare di evasione e pagamenti in nero. Siete delle evaditrici totali, con i clienti complici, vi state arricchendo non pagando 1 euro di tasse e poi rompono le scatole ai poveri panettieri che magari si aiutano un pò non battendo qualche scontrino. Scusami se son stato molto terra terra ma effettivamente è una cosa autolesionista non legalizzare il tuo mestiere.
Parli con una che è pro-legalizzazione.
Ti faccio notare che, parlo per il nostro paese,
le prostitute non sono evasori, per il semplice fatto che anche se volessero pagare le tasse, lo stato
non le mette nella condizione di pagarle, in quanto l'attività non è riconosciuta.
E' un pò diverso rispetto al panettiere, tanto per citare il tuo esempio, che avendo un'attività con regolare p.iva, non emette scontrino fiscale.
Lui sta decidendo di evadere, la prostituta no: lei non ha scelta !
non confondiamo le due cose.
Vogliamo parlare anche di tutti i contro del lavoro totalmente in nero ?
Ti potrei fare l'elenco, ma qui mi fermo, per evitare l' OT.
Ti dico solo che le escort italiane sono le più perseguite, causa loro rintracciabilità, quindi potrebbero paradossalmente essere perseguitate dal fisco, diversamente dalle colleghe straniere, le quali dopo un anno spesso ritornano al loro paese d'origine, esportando il gruzzoletto guadagnato qui, senza che lo stesso venga reinvestito in Italia e senza averci pagato le tasse ovviamente.
Preciso: Il ragionamento non vuole essere discriminatorio o denigratorio, ma vuole spiegare il danno reale, che la mancata regolarizzazione ci arreca.
La tassazione di un lavoro dovrebbe avvenire in base al principio della territorialità, ovvero dove si volge il lavoro, se il lavoro non è riconosciuto come in questo caso, non si possono pagare le tasse, tuttavia mentre chi rimane nel nostro paese, spende, acquista, investe, quindi contribuisce a far girare l'economia e paga le imposte, che non sono le tasse ( la classica è l'imposta sui consumi = l'iva ), le persone che rientrano nel loro paese, esportano il capitale guadagnato, derivante da un'attività non riconosciuta, ma che non costituisce reato, se esercitata in maniera indipendente.
spero di essere stata chiara.