In Giappone sono avanti, tanto da essere considerati folli.
Se vai in un supermercato trovi un distributore automatico di mutandine usate, è un culto nazionale, il burusera rappresenta un'industria importante sul feticismo rivolto alle giovani studentesse e ai propri indumenti usati, meglio se intimo.
Ancora oggi viene tollerata questa perversione, anche se ora si sta tendendo ad esagerare.
Sono nati dei locali dedicati dove il cliente entra e si accomoda in una delle tante poltrone poste di fronte ad una cabina trasparente con oscurata la parte superiore per non far vedere in viso la ragazza (che entra dal retro in completo anonimato) e in chiaro la parte inferiore per gustare la pratica di svestizione della giovane studentessa che, una volta alzato il gonnellino e sfilate le mutandine, le consegna all'avventore tramite un cassetto retrattile. Tanto più tempo le mutandine vengono indossate, tanto più l'odore è pregno e pungente, tanto più verranno poi pagate. Al locale spetta il 25% della transazione, il resto alla giovane donna.