Numero di telefono: 3392850162
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
https://www.sexyguidaitalia.com/escort/annuncio/adv2666
L'incontro è avvenuto Più di un mese fa
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Roma SanGiovanni
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Netty
Nazionalità: Romania
Età: 32
Altezza: 170
Descrizione fisica: Skinny (molto molto magra)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Fumatrice Non saprei
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio: Difficile, zona molto trafficata
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulizia accettabile, disordine
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Netty 3392850162
https://www.sexyguidaitalia.com/escort/annuncio/adv2666
Sono passati tre mesi e io non ho avuto mai il coraggio di recensire Netty. Forse perché mi è rimasta troppo dentro il cuore, forse perché tra le esperienze pay mi è sembrata la meno "commerciale" di tutte quelle che ho avuto nella mia lunga carriera di punter.
Da molto tempo avevo visto il suo annuncio. Lei mi piaceva molto dalle immagini; le recensioni, tuttavia erano contrastanti. Per alcuni era il paradiso, per altri il mare di Barents. È chiaro che un ruolo dovesse giocarlo la chimica che si instaurava con ogni singolo utente dei suoi servizi. Non solo, era presente raramente, a singhiozzi, poi scompariva.
Una mattina ero diretto a piazza Vittorio dove esercita una con cui avevo già avuto un incontro molto bello. Risultava attiva ma non aveva ancora iniziato il turno. Poiché non avevo molto tempo, ho cercato di vedere cosa offrisse il mercato nelle vicinanze. Improvvisamente vedo che Netty è presente. Consapevole che l'incontro con lei fosse un rischio, pensai che valeva assolutamente la pena correrlo. Venti minuti di strada a piedi e so o a porta San Giovanni. Da lì fino a casa di Netty meno di 5 minuti. Arrivo per l'orario convenuto. Credo non fossero ancora le 9. On è un orario da meretricio, ma lei si era dichiarata disponibile.
Salgo le scale, mi apre e la illumina la luce soffusa della tv, ma la scorgo male in quella penombra. Mi abituo infine a quelle condizioni di luce e metto a fuoco il suo volto. Una biondina delicata, dallo sguardo maturo ma come fosse un po' smarrita. In realtà, probabilmente mi stava studiando. Era vestita con una vestaglia rossa. Le sorrisi e solo dopo mi salutò. Era più bella e dolce che nelle immagini. I suoi occhi chiari mi scrutavano. Mi imvitò a mettermi comodo. Sedetti sul letto in cui probabilmente aveva dormito. Aprii la borsa e le consegnai una rosa che avevo preso appositamente per lei. Ne fu molto felice. Mi ringraziò con un bacio a stampo sulle labbra, e cominciammo a chiacchierare. Una conversazione piacevole durante la quale, per la prima volta mi sorrise. Non sorride molto, ha uno sguardo sempre serio per cui quel sorriso meraviglioso mi sembrò di ottimo auspicio.
"Cosa vuoi fare?" Mi chiese in una pausa della chiacchierata
"Stare bene con te" risposi. E per la prima volta a questa affermazione non seguire un elenco di prestazioni con il prezzo di ognuna.
"Vedrai, staremo benissimo insieme".
Mi baciò sulla bocca mentre si liberava della vestaglia.l'abbracciai e mi baciò ancora, questa volta fu un bacio più profondo e appassionato. Mi sentì completamente a mio agio, e da quel momento tutto scivolò naturalmente. Dopo un breve passaggio in bagno fui accanto a lei. Limonammo per un po' da innamorati. Poi ci sdraiammo e continuammo a limonare: baci, carezze, palpeggiamento reciproci. Al percepire la mia erezione si tuffò e mi prese nella sua bocca. Era bellissimo ma la fermai perché sentii l'esigenza di darle io del piacere. Si levò lo slip e mi rese la cosa facile. Andai avanti sentendo sospiri e mugolii soffocati. Quando volli penetrarla mi rifiutai di farlo senza guardare il suo volto. Lei mi accontentò. Un breve bj ancora durante il quale mi gommò senza farmene accorgere e si distese supina. Non riesco a descrivere il piacere di quella missionaria mentre quegli occhi meravigliosi, azzurri e intensi puntavano i miei, moltiplicando il piacere all'infinito. Piacere che era anche il suo, o delle donne non ho capito mai niente. Andammo avanti per chissà quanto tempo, poi le chiesi una pecorella. Fu facile, con lei era tutto facile. Infine volli godermela a cucchiaio per terminare nella maniera più dolce. Lei girò la testa per guardarmi mentre esplodevo e il mio orgasmo durò una vita evidentemente accompagnato dal suo piacere. Rimasi riverso sul letto tenendola stretta per lunghissimi minuti e mi staccai solo per paura di combinare un disastro sulle lenzuola.
Dopo esserci puliti e ricomposti, rimanemmo ancora a parlare, baciandoci di tanto in tanto. Mi accomiatai da lei con rammarico e ritornai in strada leggero, quasi volando. Ero ancora sotto l'effetto di quell'euforia quando, sedutomi al tavolo del mio bar abituale, dopo aver ordinato un cappuccino, le scrissi: "quante ore dura l'euforia che tu procuri?" Mi rispose subito:"tutta la vita. Dura tutta la vita".
Certo che ci ritornerei. Altrettanto certo che non la rivedrò mai più.