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dissento, visto che il linguaggio in questo mondo è intergenerazionale. e trattamenti superficiali e poco professionali sono dati anche tra coetanei.
no, credo si tratti di un gap della professionalità della ragazza. la quale comunque, nella tua ipotesi, accetta di prestare un servizio ad un uomo anagraficamente lontano, e accettando ed essendo pagata, per di più lautamente, dovrebbe svolgerlo al meglio delle sue possibilità, per far star bene lui; visto che lei l'alternativa l'ha: rifiutare l'incontro, mentre lui paga in anticipo e al buio.
 
Ultima modifica di un moderatore:
@olmo30 in linea di principio sarei assolutamente d’accordo con quanto scrivi, tuttavia la mia esperienza mi fa riscontrare che nelle giovani generazioni in Italia l’adolescenza si protrae ormai fino alla soglie dei 25. Ne consegue una gran difficoltà per loro ad essere adulte e professionali. Sono ragazzine anziché donne. Poi se valga anche per le straniere non lo so, perché per scelta non ne vedo da anni ormai.
Che poi la sòla sia intergenerazionale e sempre dietro l’angolo, anche su questo mi trovi d’accordo.
 
insomma, ancora adolescenti per essere professionali, ma non abbastanza per accontentarsi di tariffe da adolescenti.
 
E qui sta il nocciolo dell’adolescenza: non sapere ancora chi siamo e cosa sappiamo fare ?
 
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