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Io rimango del parere che se si intacca il surplus dei soldi mensili che servono per vivere uno li può usare come vuole...tra questi provare, credere o farsi inculare, scusate il termine, da una pay di cui si è invaghiti o "innamorati".
 
@Dr.Grunf Non sono un esperto di tutto il mondo, e non sono un tuttologo. Ma per risponderti, io credo (a pelle e da ciò che ho vissuto là!), ci sia molta più comprensione della prostituzione e delle dinamiche PUNTER/PAY. Non è una banalità ciò che dicono i Giapponesi: "Nessuna donna è costosa come una donna gratis".
 
Ah. La tuttologia non credo centri molto...
In quell'affermazione, dal tono tanto dichiarativo, si poteva leggere una specie di fondata cesura tra oriente ed occidente in materia di amorware. Invece deduco che si tratta dunque invece di una specie di auspicio barra sensazione basato su qualche caso personale. E' così?
Per 'là' intendi il Giappone?
 
@Dr.Grunf Sì. Sono stato in Asia e il rapporto uomo-donna in genere, almeno nel periodo in cui ci ho vissuto io, mi sembrava molto più "rilassato"... In Occidente c'è in un certo senso l'idea che l'amore sia tale perché "non si paga". Perché è gratis. In Oriente, o almeno in Giappone che conosco abbastanza, mi dà l'idea che sia molto più diffusa l'idea, non del tutto banale, che è proprio il legame economico a garantire un rapporto. L'amore "romantico" alla Romeo e Giulietta, celebrato in Occidente come qualcosa di sublime e meraviglioso, non è che una cotta adolescenziale che si trasforma in tragedia. In questo senso credo che l'Occidente abbia dato un peso enorme al "sentimento", trascurando la realtà delle cose, il senso anche materiale e concreto dei rapporti.
 
@Dr.Grunf Non sono un esperto di tutto il mondo, e non sono un tuttologo. Ma per risponderti, io credo (a pelle e da ciò che ho vissuto là!), ci sia molta più comprensione della prostituzione e delle dinamiche PUNTER/PAY. Non è una banalità ciò che dicono i Giapponesi: "Nessuna donna è costosa come una donna gratis".
Ah, era quindi questo l’amore a cui alludevi.
 
Non credo che troverai molti paesi in cui la prostituzione sia considerata molto diversamente da qui. A prescindere da quale angolo di mondo si tratti.
 
@oblomov allora forse è stato un mio flash... mi sembrava che in Giappone le cose fossero più tranquille, più scialle... però forse è solo una mia idea...
 
@oblomov Beh, io direi che c'è stato un "giro di vite alla morale e al costume" (in senso lato) negli ultimi 10 anni. Io mi riferisco al Gippone primi anni 2000, e a mio avviso era molto godereccio come paese. O forse io ero più giovane e semplicemente "raccattavo" di più? Non so. L'idea che ho avuto io, in base alle mie esperienze, è piuttosto godereccia... Era molto facile, per un Italiano, in quegli anni, trovare ragazze GIAPPO disponibili...
 
Io ci sono stato nei primi anni 2000. Anche solo approcciare una professionista locale era complicato senza conoscere almeno un po' la lingua. A kabuki, tradizionale zona rossa, le hooker preferivano di gran lunga manager locali in giacca e cravatta ai gaijin. I locali a cui si accedeva parlando inglese erano pieni di russe e brasiliane. Con le ragazze di Roppongi si faceva facilmente amicizia per strada o in disco... Ma portarle a letto era un altra storia, come con qualsiasi free nostrana. Fatto salvo che, per comunicare, dovevano conoscere un po' di inglese oppure il gaijin doveva conoscere un po' di giapponese...
Cosa che rendeva sempre molto rare le occasioni di approccio.
Di amori giapponesi, ammetto, non so una mazza...
Ma, da buon puttaniere, la mia cultura me la feci...
Insomma... Non so proprio di che Giappone tu stia parlando.

Kombawa

_____jul
 
@Julio Non so, ho forse solo avuto più fortuna? Ho avuto storie con Giapponesi molto facilmente, e anche mote escort. Non era difficile trovarle, c'erano agenzie di ragazze e si contattavano direttamente dall'Hotel. Io credo, scusa se mi permetto, che probabilmente sei stato molto tempo in Giappone, ma forse "non hai cercato e scavato abbastanza"... Come in tutti i "sistemi", io credo, ci si deve un minimo "entrare". Io ho studiato Giapponese all'UNI, e quindi già parlicchiavo abbastanza... Inoltre, non frequentavo i locali, ma feste, opening e party di amici e amici di amici, gente dell'Università, ecc. C'erano un sacco di ragazze interessate agli stranieri, almeno io un po' ne ho timbrate. Per le Pay, anche lì, trovai una ragazza (sì, una donna!) che mi spiegò esattamente come procedere (quali agenzie chiamare, quali hotel frequentare!). Era una massaggiatrice. Poi, ripeto, ognuno ha le proprie esperienze nei paesi stranieri... Per esempio, a me dicevano che in Olanda le donne te la danno come se piovesse, purtroppo io sono andato ma lì non ho trovato nulla...
 
Io in Giappone sono stato a Tobita Shinchi a Osaka. La più grande concentrazione di bordelli del Giappone. Mai vista una cosa del genere: tantissime stradine piene di piccoli locali aperti, mama-san che sponsorizza la prostituta vestita in abiti locali. La scopata normale partiva sui 130 euro (cambio attuale). Ogni piccolo locale è identificato da una piccola lanterna giapponese appesa fuori. Molto caratteristico...
Nel resto del Giappone ci sono molti night ma molte volte i gaijin non sono ben accetti se non accompagnati dai local. Ci sono anche i blowjob bar ma di uno squallore disarmante.
 
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