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Wow! Che capolavoro!! ?ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3405020340
Riferimento internet (link): www.chiaratx.it
Conformità dell'annuncio: 100%
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della trans: Chiara
Nazionalità: italiana
Età apparente: 35
Descrizione fisica: alta, fisico
Dotazione (S,M,L,XL,XXL): L
Attitudine: porca attiva
Reperibilità: ottima
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100
Compenso concordato: 100
Servizi offerti: Di tutto un po’
Servizi usufruiti: FK, BBJ, COB, 69, AR
Durata dell'incontro: 1h
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: Sì
Igiene dei locali: Ottima
Presenza di barriere architettoniche: Scalini
LA MIA RECENSIONE
La tragica vita di un uomo qualunque (parte seconda)
Sipario
Inseguo una lepre sapendo che non la raggiungerò mai. Tutti lo facciamo, non molti se ne rendono conto. Affibbiate sostantivi a questo grazioso e imprendibile animaletto. Felicità, soldi, amore, successo o altro ma, qualsiasi essi siano, saranno sfuggenti.
In questa continua affannosa rincorsa, ci fermiamo per cercare di alleviare la fatica. Chi lo fa definitivamente premendo il pulsante rosso della non esistenza e chi ha dei rimedi temporanei meno drastici. Anche qui, ognuno ha il suo personale: acquistare compulsivamente, bere fino allo stordimento, farsi di sostanze illecite, andare in discoteca fino a sfinirsi, crearsi la propria fittizia famigliola stile mulino bianco che si sgretolerà al primo sussulto della vita.
Il mio è il degrado sessuale.
Scivolare verso l'abisso di un’esperienza straniante che attenui per un'ora la mia personale combinazione di misantropia e nichilismo che stanno raggiungendo livelli di tossicità pericolosi.
Tirare fuori il lato oscuro che si nasconde e che sconvolgerebbe l'ipocrita società benpensante che, dopo essersi ripresa dall'incredulità nel vedere un così ligio rappresentante della bieca normalità trasformato in un elemento deprecabile e decadente, mi additerebbe come lo schifo assoluto essendo, in fondo, invidiosa e vogliosa quanto me.
Dare voce all'amigdala che contiene la nostra essenza primitiva che può alleviare o paradossalmente amplificare l’ansia di vivere. Dipende dai sensi di colpa.
Per questo decido una esperienza diversa e chiamo Chiara, con la precisa intenzione di provare il punto di vista del dominato.
La chiamo, ci diamo appuntamento ed arrivo nella sua casa graziosa a Roma nord. Ci presentiamo, lei è bella e mi mette a mio agio. Alta, bionda, reggiseno di pizzo ma con il cazzo di fuori già pronta per la battaglia.
Mi chiede se ho necessità di rinfrescarmi in bagno e io accetto prontamente.
Rientro e iniziamo a baciarci con passione. È un bel baciarsi, senza remore, profondamente. Poi come se avesse annusato le mie intenzioni mi intima di inginocchiarmi e io ubbidisco. Lo sente l'odore della vittima sacrificale, lo desidera perché le piace dominare. Sono lì ai suoi piedi e prendo in bocca quel suo cazzo che da lì a poco diventerà di tutto rispetto. Mi tiene la testa per soffocarmi poi, appena vede la mia sofferenza, mi stacca per poi ricominciare, sbattendo spesso il suo massiccio randello sul mio viso a suggello dei ruoli.
Ha ora altre intenzioni, mi prende e mi mette sul letto sa che voglio essere la sua zoccola. Sono lì per questo. Si accorge che ho indossato per l'occasione un perizoma nero che mi fa tanto sissy e sorride maliziosa. Si copre prontamente mi fa mettere un cuscino dietro la schiena, mi fa allargare le gambe, spostare il filo del mio intimo da mignotta stradale e inizia a penetrarmi.
Ho fatto un errore di valutazione, dalle foto non sembrava così virile, sarà una battaglia difficile, troppo dolore. Prima volta e non immaginavo. Lei capisce e mi dà della troietta verginella. Le piacciono le verginelle. Lo ius primae noctis la fa sentire potente.
Con pazienza pian piano si fa largo nelle mie viscere. Urlo di dolore, la eccita e continua sempre più in profondità. Poi d'improvviso sparisce il dolore e un'ondata di caldo piacere mi invade. Lei se ne accorge e inizia a colpire sempre più forte con quel totem di carne che oramai si è fatto largo totalmente. Impazzisco e la sfido: "tutto qui quelli che sai fare?" Colpita nell'orgoglio prende a martellare come un'ossessa e inizio a guaire, in sincrono con i suoi colpi, ritmicamente, come una cagna in calore. La sento dentro di me, sono sconvolto. Le chiedo più volte di avvicinarsi alla mia faccia e di umiliarmi sputandomi. La invito a nozze. Sarò il suo bersaglio per tutto il tempo. Nel frattempo mi tortura i capezzoli con le dita e le lunghe unghie, cosa che mi fa urlare di piacere. È un’alluvione di sensazioni contrastanti, dolore e piacere si alternano.
La mia volontà è annullata.
Poi si sfila e mi ordina di mettermi carponi sul letto per scoparmi a fondo possedendomi, preso saldamente per i fianchi, in una monta animalesca. Mi inarco il più possibile supplicandola di sbattermi forte, mentre con le mani allargo i glutei per accogliere ogni centimetro del suo cazzo devastante.
Ma le piace vedere in faccia le sue vittime e, come una furia, esce dal mio culo ormai oscenamente dilatato spingendomi con forza sul letto, mettendomi supino e alzandomi le gambe e la schiena fino al collo.
Il mio inutile sesso, la mia virilità appassita ciondola ed è a poche decine di centimetri dal mio viso. Lei in piedi sul letto mi infila quel suo palo maestoso e si insinua nuovamente in maniera selvaggia. Non sono più io, ora mi sento femmina lasciva, sono la sua bambola di carne fremente, e capisco cosa vuol dire essere in balia di una dominatrice. Non ce la faccio più, lei imperterrita mi violenta ipnoticamente senza pietà chiamandomi per come sono in quel momento: una puttana senza ritegno vogliosa di sperma. Mi ordina di masturbarmi. Prendo il mio cazzo e, con pochi colpi, vengo copiosamente sulla mia faccia, mugolando di piacere, come nei video di quelle trans o uomini che, con acrobatiche posizioni, si dissetano col proprio seme.
Sono esausto. Lei mi vede oramai domato e inerme si ferma distaccandosi delicatamente e mi fa pulire. È stata la mattanza della mia mascolinità e lei, notando la mia perplessità dopo essere rinsavito, mi dice che è normale che uomini, sotto la pressione della vita, si lascino andare e di viverla così senza farsi troppe domande.
È simpatica Chiara, ironica e pazzerella nel senso buono del termine. Cerca sempre di soffocare il suo lato gentile che esce inconsapevolmente e chiacchieriamo amabilmente.
Una delle esperienze più estreme mai avute. Non so dove mi fermerò.
La maschera di perbenismo così maniacalmente curata, come un giardiniere giapponese che taglia attentamente le foglioline del bonsai, diventa una corazza oppressiva che tutto comprime. L'esplosione però così è ancora più deflagrante. Rimettere a posto i pezzi della mia esistenza sta diventando sempre più difficile e mi fa spostare la soglia della perversione sempre più in là.
Mi accorgo di essere sessualmente camaleontico. In me c'è il maschio, la femmina, la dolcezza, la violenza l’essere dominante e l’essere dominato.
Uno/a, nessuno/a e centomila
Sipario
Io il lessico ce l'ho....Recensione memorabile, putroppo non ho il lessico adatto per farti i dovuti complimenti
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