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Tutti lo considerano un disagio incontrare il cliente precedente o quello successivo, per me invece (oltre che fonte inesauribile di dare sfogo alla goliardia e al dileggio ridanciano) diventa che un'ottima base per capire dove andrò a parare.
Ho fatto questo ragionamento sabato pomeriggio, dopo che mi è successo quanto segue:
preso dalla voglia d'infilarlo e sborrare, con la scimmia dell'erezione invereconda inizio a scorrere annunci in zona Firenze perché non avevo voglia di far troppa strada, leggo recensioni, incrocio numeri di telefono insomma le solite cose e poi faccio la mia scelta, bello ingarzullito e pronto alla cavalcata selvaggia.
La chiamo e chiedo la disponibilità immediata come al mio solito, dicendo che nel giro di mezz'ora sarei stato lì.
Lei mi risponde che prima di un'ora non poteva, non ce la faceva proprio, al che ho sentito chiaramente una voce biascicare qualcosa. Io le dico che sarei stato lì tra un'ora, lei si raccomanda di nuovo (!!!) di non arrivare prima e che mi avrebbe chiamato lei per darmi il via libera ad entrare e io capisco che lei ha gli appuntamenti stretti e sta per iniziare col cliente precedente.
Arrivo e parcheggio nel luogo dove riceve con quindici minuti di anticipo, appositamente perché voglio vedere la catena di montaggio da vicino, voglio annusare l'olio da motore, sentire il cigolio dell'ingranaggio che stantuffa con cadenza regolare inglobando ogni tot tempo un punter coi soldi in mano, vero carburante di tutto il circo equestre.
Conosco già il posto perché c'ho chiavato altre volte, quindi mi sistemo tranquillo fuori dalla macchina all'ombra in attesa.
Quando vedo uscire da una delle porte indiziate a contenere la maiala un tizio dall'andatura strana, tant'è che credevo fosse zoppo o sciancato.
Viene nella mia direzione ed ho modo di osservarlo meglio: è in piena gaina, sbronzo, una faccia paonazza da ubriaco, senza espressione che manco si regge in piedi tra un po'. Si accende una sigaretta e io facendo finta di nulla gli passo accanto e sento quell'inconfondibile puzza di mosto e merda tipica degli alcolizzati.
Salgo in macchina, prendo il telefono e chiamo la perys:
- sei libera?
- sì, puoi venire
- ma sei nel residence/b&b XYZ ?
- sì, al numero xyz
- ok, dieci minuti e ci sono
Accendo l'auto, retromarcia, manovra nel parcheggio e via andare, verso la città, verso nuove avventure.
Quando la richiamo dopo dieci minuti per dirle che ho avuto un imprevisto, lei s'è pure risentita: eh però così non si fa.
Sì hai ragione, così non si fa.
Me lo segno per la prossima.
Salvo in extremis ( e presto arriverà recensione sulla sostituta
)
Ho fatto questo ragionamento sabato pomeriggio, dopo che mi è successo quanto segue:
preso dalla voglia d'infilarlo e sborrare, con la scimmia dell'erezione invereconda inizio a scorrere annunci in zona Firenze perché non avevo voglia di far troppa strada, leggo recensioni, incrocio numeri di telefono insomma le solite cose e poi faccio la mia scelta, bello ingarzullito e pronto alla cavalcata selvaggia.
La chiamo e chiedo la disponibilità immediata come al mio solito, dicendo che nel giro di mezz'ora sarei stato lì.
Lei mi risponde che prima di un'ora non poteva, non ce la faceva proprio, al che ho sentito chiaramente una voce biascicare qualcosa. Io le dico che sarei stato lì tra un'ora, lei si raccomanda di nuovo (!!!) di non arrivare prima e che mi avrebbe chiamato lei per darmi il via libera ad entrare e io capisco che lei ha gli appuntamenti stretti e sta per iniziare col cliente precedente.
Arrivo e parcheggio nel luogo dove riceve con quindici minuti di anticipo, appositamente perché voglio vedere la catena di montaggio da vicino, voglio annusare l'olio da motore, sentire il cigolio dell'ingranaggio che stantuffa con cadenza regolare inglobando ogni tot tempo un punter coi soldi in mano, vero carburante di tutto il circo equestre.
Conosco già il posto perché c'ho chiavato altre volte, quindi mi sistemo tranquillo fuori dalla macchina all'ombra in attesa.
Quando vedo uscire da una delle porte indiziate a contenere la maiala un tizio dall'andatura strana, tant'è che credevo fosse zoppo o sciancato.
Viene nella mia direzione ed ho modo di osservarlo meglio: è in piena gaina, sbronzo, una faccia paonazza da ubriaco, senza espressione che manco si regge in piedi tra un po'. Si accende una sigaretta e io facendo finta di nulla gli passo accanto e sento quell'inconfondibile puzza di mosto e merda tipica degli alcolizzati.
Salgo in macchina, prendo il telefono e chiamo la perys:
- sei libera?
- sì, puoi venire
- ma sei nel residence/b&b XYZ ?
- sì, al numero xyz
- ok, dieci minuti e ci sono
Accendo l'auto, retromarcia, manovra nel parcheggio e via andare, verso la città, verso nuove avventure.
Quando la richiamo dopo dieci minuti per dirle che ho avuto un imprevisto, lei s'è pure risentita: eh però così non si fa.
Sì hai ragione, così non si fa.
Me lo segno per la prossima.
Salvo in extremis ( e presto arriverà recensione sulla sostituta
