ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3331984731
Riferimento internet (link):
Escort Roma. Norah Geisha accompagnatrice ⋆ Magica Escort
Donna cerca uomo escort Geisha Norah Roma a Roma
Conformità dell'annuncio: buona, ma parliamo di 6 anni fa (e le foto sono le stesse di allora)
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma, quartiere Don Bosco
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: GEISHA NORAH
Nazionalità: italiana, toscana (se non ricordo male, fiorentina)
Età apparente: over 50 (6 anni fa)
Descrizione fisica: milf minuta, magra ma non troppo, seno 2-3 scarsa, esente (all’epoca) da interventi estetici
Attitudine: atipica, fa incontri con social assai prolungato prima dell’amplesso
Reperibilità: buona, basta chiamarla negli orari da lei indicati
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 300
Compenso concordato: 300
Servizi offerti: non ne abbiamo parlato
Servizi usufruiti: BBJ, balls licking, Rai1, Rai2, COF
Durata dell'incontro: oltre 2 ore di chiacchiere + 40’ di sesso + 10’ di commiato = 3 ore
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: scarsa, ma c’è un garage vicino
Igiene dei locali: buona
Presenza di barriere architettoniche: nessuna
PREMESSA
Ho incontrato questa milf nel 2016; all’epoca non ero iscritto e successivamente non ho mai pensato di recensirla, perché ipotizzavo avesse smesso.
Parlandone con un altro utente, mi sono accorto che ha diversi annunci attivi (quello del primo link è stato aggiornato pochi giorni fa) e quindi ho pensato di lasciare la mia esperienza.
Se i moderatori pensano sia troppo datata, possono spostarla in Amarcord ma - ripeto - la signora è ancora attiva e, da quel che ho appurato, il
modus operandi non dovrebbe essere cambiato.
LA MIA RECENSIONE
Il rate da corrispondere era piuttosto alto e mi aveva sempre frenato, ma - al contrario - le rece entusiastiche di gran parte degli utenti mi avevano incuriosito.
Anche la pagina personale sul noto social dava l’idea di una donna fuori dal comune, arguta, anche se fisicamente piuttosto anonima; in compenso le foto, mai volgari, erano intriganti e ben studiate.
Per di più in quel periodo le milf mi regalavano le prestazioni migliori e pertanto, in un bel giorno di primavera, prendo appuntamento per il pomeriggio.
Riceveva (e probabilmente riceve ancora) in Via Flavio Stilicone, una parallela della Tuscolana, in un appartamento a piano terra.
Il parcheggio è abbastanza problematico, ma vi indirizza lei in un garage a pochi passi.
Entrando, ricordo la casa molto buia e lei vestita con un tubino nero,
decolleté nere e forse anche un filo di perle (ma qui potrei fare confusione).
Mi conduce in un piccolo salotto e va a prendere una bottiglia di Prosecco ben ghiacciato.
Ci accomodiamo sul divano e iniziamo a conversare; più che altro parlava lei, ma sapevo di questa sua abitudine e l’ho lasciata fare.
Passa oltre un’ora, il Prosecco è quasi terminato (forse sperava non reggessi l’alcol) e inizio a mostrare un po’ di insofferenza per l’eccessivo protrarsi delle chiacchiere, ma lei mi frena con garbo.
D’altra parte il suo annuncio recita “
Una Geisha sa perfettamente il suo compito… Quello di rigenerare e rilassare il suo guerriero e di rimandarlo in guerra più forte e agguerrito di prima” e, mio malgrado, mi adeguo.
Finita la bottiglia
“La geisha usa segreti umili…Usa il caffè speziato come rituale per acquisire tramite la conversazione una intimità…emotiva…” nel mio caso un tè speziato, ma fa lo stesso.
Quindi ancora chiacchiere, forse perché
“Passa attraverso le perversioni e sogni erotici del suo compagno, donando una libertà da tabù, repressioni e quant’altro…” e poi
“Occorrono minimo due ore affinché il risultato si compia…”
Passate le due ore, come da annuncio, mi dice che possiamo finalmente trasferirci in camera.
Lei da spogliata perde un po’ di quel fascino da “signora bene” che aveva da vestita, però ammetto che si mantiene ancora in forma per l’età (mi aveva confessato di praticare la palestra per molte ore al giorno).
Inizia un BBJ e già comincio a pensare di aver fatto un cattivo investimento: non che fosse pessimo, ma molto banale, niente a vedere con quello che all’epoca potevano offrire le più note pompinare della capitale (e non erano poche).
Passiamo a un Rai1, con lei sopra, e poi a un Rai2 (e qui riprende quota).
Il secondo canale lo offre bene, ma senza lubrificazione e – ahimè – senza preparazione; dopo un po’ lo estraggo e mi accorgo che è completamente sporco; mi reco in bagno a lavarmi e disturbo uno dei suoi gatti, che mi soffia irritato; anche lei fa altrettanto e poco dopo ci ritroviamo sul letto.
A seguito del contrattempo mi sono un po’ smosciato e mi offre non il famoso
“poppy” ma una lattina alla taurina, che mi restituisce l’erezione di un ventenne (confesso di aver cercato per anni e invano quella marca così poco nota).
Dato che - per ovvi motivi - non me la sento di proseguire in Rai2, mi metto cavalcioni su di lei distesa e, dopo qualche sollecitazione di mani e di bocca, le vengo copiosamente in viso.
Dopo l’orgasmo mi stendo rilassato, pensando di riprendere di lì a poco, ma lei mi fa capire che il nostro incontro era terminato.
Provo timidamente a far notare che non erano passati neanche 40 minuti da quando avevamo iniziato, ma lei mi interrompe quasi stizzita che era durato anche troppo.
A quel punto mi appare chiaro l’intento: intrattenere a lungo gli avventori con chiacchiere ed alcol .. per poi combinare ben poco.
Con poca eleganza avrei potuto ribattere che 300 euro erano una cifra fuori luogo per quello che avevo avuto, ma ho preferito glissare e meditare sui gusti – alquanto singolari – dei punter che ne tessevano ampie lodi.
Se ripenso che con quella spesa avrei potuto fare 2 o 3 incontri di un’ora con le escort più gettonate del momento, mi sento ancora oggi uno sprovveduto.
In realtà mi ero fatto trascinare dalla fantasia, da aspettative amplificate da recensioni non proprio oggettive e con ogni probabilità fin troppo soggettive (tra punter di “bocca buona” e galoppini, anche allora era dura).
Tanto di cappello alla signora, che in fondo aveva trovato l’uovo di Colombo: due soli incontri quotidiani (pomeriggio e dopocena) a un
rate molto elevato. Il tutto per un totale di 600 euro al giorno, senza neanche stancarsi tanto (apposta si mantiene bene) e, dato lo scarso viavai, senza problemi di incompatibilità con il vicinato (che si traduce in zero spese per location alternative alla residenza abituale).
Insomma un bell’esempio di scaltrezza imprenditoriale applicata al meretricio.
CONCLUSIONI
Secondo il mio modesto parere erano soldi buttati allora e – a maggior ragione – dovrebbero esserlo adesso.
Norah però ha incontrato (in passato) i favori di tanti punter e quindi il mio giudizio è come sempre soggettivo.
Magari ad alcuni piace il “vetusto” e gradiscono essere a lungo intrattenuti da una elegante signora (anche se poi, a letto, si rivelerà piuttosto insipida).