Non viene specificato, almeno ufficialmente, un uso minimo/massimo del prelievo o dei versamenti, almeno per tutti i lavoratori
Si entra sotto la lente non del Fisco, ma dell'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia per chi movimenta contanti, tra prelievi e versamenti, oltre 10.000 euro in un mese anche con più operazioni di importo minore, ma comunque superiore a 1.000 euro.
Per i
professionisti sarà invece differente: i pagamenti cash saranno possibili sotto i 2.000,00 euro (che diventeranno 1.000,00 nel 2022), sopra no (obbligo di bonifico o pagamento con carta di credito/debito). In ottica di contrasto all'evasione viene aggiunta una voce a favore dei negozianti/professionisti vari:
potranno beneficiare di un credito di imposta pari al 30% delle commissioni addebitate sui pagamenti ricevuti da consumatori finali con carte di credito, di debito e prepagate.
che parallelamente tiene a ricompensare l'uso e il costo sostenuto per dotarsi di Pos (infatti pare sia solo "compensativo" decorrendo dal mese successivo).
Ci sono però delle condizioni, non particolarmente stringenti, ma limitanti per il credito d'imposta:
Ulteriore condizione per avvalersi del credito risiede nel limite dei ricavi o compensi relativi all’anno d’imposta precedente, i quali non devono essere stati di ammontare superiore a 400mila euro. Attenzione perché la stessa soglia si applica anche agli studi professionali e non solo ai professionisti che esercitano l’attività singolarmente.
Tutte le misure sono volte a favorire la
tracciabilità eliminando (o cercando di...)
l'evasione e il riciclaggio di denaro sporco.
Per quanto concerne alle sanzioni: partono da 3.000 euro e arrivano fino a 50.000 euro per una singola operazione, secondo la gravità dell'infrazione, ma esiste una deroga per le attività turistiche (previa comunicazione preventiva del c/c su cui transitano eventuali somme in eccedenza).
Nota:
Il pagamento di una fattura con importo che supera il limite, attraverso l’emissione di più assegni bancari con l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e, se d’importo pari o superiore a 1.000 euro con la clausola di non trasferibilità, non determina il cumulo che potrebbe essere oggetto di sanzione.
Sarà sempre possibile, come anche chiarito dal ministero dell’Economia, effettuare un prelievo o versamento bancario di importo superiore alla soglia, perché non esiste alcun limite al prelevamento o versamento per cassa in contanti dal proprio conto corrente, tale operazione non si configura come un trasferimento tra soggetti diversi.
fonti:
Dal superbonus edilizio 110% al voucher vacanze, dai nuovi limiti per i pagamenti cash fino all’aumento nelle buste paga dei dipendenti
www.ilsole24ore.com
Spetterà un credito d'imposta del 30% sulle commissioni bancarie. Contante utilizzabile solo sotto i 2mila euro
www.ilsole24ore.com
La Legge di Bilancio rafforza le regole riguardanti il pagamento in contanti. Cosa sapere e principali limitazioni -
www.leggioggi.it
Dall’1 luglio spetterà un credito d’imposta nella misura del 30% delle commissioni per pagamenti regolati con carta di credito
www.lavoripubblici.it