Nuove disposizioni sui contanti

Fulton

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Ciao a tutti, come è noto da Luglio sono in vigore nuove norme legislative sull'utilizzo dei contanti circa il massimale che si può spendere. Leggendo qualche articolo qua e là sul web mi è sembrato di capire, ma potrei sbagliarmi, che parallelamente potrebbero esserci anche fiscalmente controlli più severi per chi versa e preleva dal Bancomat con una certa frequenza e per certi importi cosa che credo riguardi sia noi che le nostre amiche. Qualcuno del Forum che mastica queste cose potrebbe darmi qualche info in più? Rischiamo veramente di finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco per via del nostro hobby?
 
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fabxpiace

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Non viene specificato, almeno ufficialmente, un uso minimo/massimo del prelievo o dei versamenti, almeno per tutti i lavoratori
Si entra sotto la lente non del Fisco, ma dell'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia per chi movimenta contanti, tra prelievi e versamenti, oltre 10.000 euro in un mese anche con più operazioni di importo minore, ma comunque superiore a 1.000 euro.

Per i professionisti sarà invece differente: i pagamenti cash saranno possibili sotto i 2.000,00 euro (che diventeranno 1.000,00 nel 2022), sopra no (obbligo di bonifico o pagamento con carta di credito/debito). In ottica di contrasto all'evasione viene aggiunta una voce a favore dei negozianti/professionisti vari:
potranno beneficiare di un credito di imposta pari al 30% delle commissioni addebitate sui pagamenti ricevuti da consumatori finali con carte di credito, di debito e prepagate.
che parallelamente tiene a ricompensare l'uso e il costo sostenuto per dotarsi di Pos (infatti pare sia solo "compensativo" decorrendo dal mese successivo).
Ci sono però delle condizioni, non particolarmente stringenti, ma limitanti per il credito d'imposta:
Ulteriore condizione per avvalersi del credito risiede nel limite dei ricavi o compensi relativi all’anno d’imposta precedente, i quali non devono essere stati di ammontare superiore a 400mila euro. Attenzione perché la stessa soglia si applica anche agli studi professionali e non solo ai professionisti che esercitano l’attività singolarmente.
Tutte le misure sono volte a favorire la tracciabilità eliminando (o cercando di...) l'evasione e il riciclaggio di denaro sporco.
Per quanto concerne alle sanzioni: partono da 3.000 euro e arrivano fino a 50.000 euro per una singola operazione, secondo la gravità dell'infrazione, ma esiste una deroga per le attività turistiche (previa comunicazione preventiva del c/c su cui transitano eventuali somme in eccedenza).
Nota:
Il pagamento di una fattura con importo che supera il limite, attraverso l’emissione di più assegni bancari con l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e, se d’importo pari o superiore a 1.000 euro con la clausola di non trasferibilità, non determina il cumulo che potrebbe essere oggetto di sanzione.
Sarà sempre possibile, come anche chiarito dal ministero dell’Economia, effettuare un prelievo o versamento bancario di importo superiore alla soglia, perché non esiste alcun limite al prelevamento o versamento per cassa in contanti dal proprio conto corrente, tale operazione non si configura come un trasferimento tra soggetti diversi.

fonti:
 
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Ciao a tutti, come è noto da Luglio sono in vigore nuove norme legislative sull'utilizzo dei contanti circa il massimale che si può spendere. Leggendo qualche articolo qua e là sul web mi è sembrato di capire, ma potrei sbagliarmi, che parallelamente potrebbero esserci anche fiscalmente controlli più severi per chi versa e preleva dal Bancomat con una certa frequenza e per certi importi cosa che credo riguardi sia noi che le nostre amiche. Qualcuno del Forum che mastica queste cose potrebbe darmi qualche info in più? Rischiamo veramente di finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco per via del nostro hobby?

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Invero sono problemi che non sussistono...
1) se i soldini sono su di un conto corrente, immagino il problema della tracciabilitá di quel denaro te lo sia già posto e risolto
2) sono anni che le nostre amiche possono aprire partita i.v.a. come accompagnatrici emettendo una semplicissima ricevuta anonima

...se poi questo dovesse mai causare un aumento dei prezzi (non lo ritengo: il settore ha ampi margini di guadagno per riequilibrare domanda/offerta) lo recupereremo con una minore imposizione fiscale permessa dall'aumento del gettito (forse)

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Oliverch: ti garantisco che quasi nessuno vuole che sia emessa una fattura a suo nome, anche perché per farla c'è bisogno del codice fiscale o della partita IVA. Io l'ho dovuta chiudere perché ho fatto solo 5 fatture in 2 mesi.
 
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Membro cancellato 230717

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Oliverch: ti garantisco che quasi nessuno vuole che sia emessa una fattura a suo nome, anche perché per farla c'è bisogno del codice fiscale o della partita IVA. Io l'ho dovuta chiudere perché ho fatto solo 5 fatture in 2 mesi.

...a meno che non me la facciano scaricare?...
Come indicato sopra, non occorre emettere fattura ma è suff semplice ricevuta che, come già specificato, è anonima...per interderci come la parrucchiera che quando emette la ricevuta (appunto: quando la emette?) non credo ti abbia mai richoesto nome/indirizzo/cod.fiscale.

...te sei troppo avanti: avevi anche il P.O.S.?!

...adesso però "ESCILE"...le fatture!!! Vogliamo sapere i nomi dei clienti?

Se interessata, ti invio i riferimenti normativi (previa verifica non sia cambiato nulla nelle scorse settimane)

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A proposito di POS: se ci facessero strisciare le carte dove dico io (vedi sopra) i consumi riprenderebbero!!!
 
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Si, ho ancora il pos perché ho un'azienda di produzione moda mia. Quindi posso ricevere tranquillamente pagamenti. La nuova partita iva "dedicata" l'ho dovuta chiudere per il motivo che ti ho detto. A parte che ho il sospetto che quei pochi mi abbiano dato il codice fiscale corretto:D metti pure i riferimenti normativi. La mia partita iva ricadeva ovviamente sotto il codice ATECO 960909.
 
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