Olivia - Cagliari - Bakecaincontrii

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Olivia
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/22-anni-¸¸atentione¸-¸¸-vqgm70710766
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': presumibilmente rumena
ETA': intorno ai 25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto tranne cim e fk
SERVIZI USUFRUITI: bbj, rai1 e anal
COMPENSO RICHIESTO: 120
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti abbondanti
DESCRIZIONE FISICA: altezza media, viso carino, un paio di chili di troppo, seno seconda poco tonica, gambe leggermente grosse
ATTITUDINE: professionale, gentile, educata, poco incline a lasciarsi andare del tutto
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: non direi
INDEX RICERCHE: 32022739xx

LA MIA RECENSIONE:

Dopo essermi preso alcune fregature avevo bisogno di qualcosa che trasmettesse una certa affidabilità, qualcosa che mi desse sicurezza.
Ho trovato queste sensazioni durante le telefonate con Olivia che si è dimostrata precisa e sicura nel fornirmi tutte le varie opzioni.
Solita serata che si protrae sino a tardi fino a giungere al fatidico momento. Chiamo e vado.
Mi apre la porta la ragazza delle foto. E’ formosa ma poco tonica, forse un po’ fuori forma ma la giovane età riesce a sopperire ad alcuni difettucci. Il viso è carino, purtroppo incorniciato da un improbabile capigliatura color carota, roba da blocco sovietico anni ottanta.
Prendiamo accordi ma Olivia cambia le carte in tavola aumentando a 120 la tariffa per una cosa completa. Mi fingo dispiaciuto e rinuncio al passaggio in rai1 pur di calare le pretese a quanto preventivato.
Si parte.
Nudi sul letto inizio ad accarezzarla, ha una pelle bellissima come molte sue connazionali, il seno piccolo ed un po’ lasco, il culotto pieno e morbido. Nel complesso avanza qualche chilo, però niente di sconvolgente.
Non prende l’iniziativa ed allora faccio io. La giro a pancia in giù per accarezzarle le natiche, poi con un balzo felino mi posiziono ad altezza culo ed inizio a toccarlo meglio. Olivia è un po’ rigida, sta con le spalle erette, i gomiti puntati ed il collo teso, la testa appena girata verso di me come se fosse in ascolto. Vedo il suo profilo.
Ma quando incomincio a leccarla noto che la rigidità delle spalle si affievolisce, gli occhi chiudersi ed il capo piegarsi verso il cuscino. Mi lascia aprire le natiche, i muscoli sono rilassati ed alla prima incursione meno timida sento un rantolo sommesso uscirle dalla gola finché dopo una seconda leccata decisa, una terza ed anche una quarta con un sospiro leva i gomiti dal lenzuolo per abbandonarsi completamente sul letto.
Continuo così per dei lunghissimi minuti notando come il suo respiro sia un po’ affannato e beandomi dei piccoli movimenti del bacino diretti verso la mia lingua. Nel mentre i suoi piedi giocano impercettibilmente tra le mie gambe.
Dopo essermi tolto questo enorme piacere mi dirigo rigidissimo verso la sua bocca per un orale non eccezionale ma quasi impacciato. La cosa che mi stuzzica è vederla alle prese con tutta quella rigidità in bocca e con un briciolo di presunzione penso che le sue difficoltà siano dovute proprio a quello.
Non riesce ad affondare e si limita a mettersi in bocca quel poco che può ed anche con quel poco mi regala una piacevole sensazione. Una cosa più mentale che fisica dovuta alla visione offerta.
“Scopiamo?” mi fa e si gira inumidendosi il pertugio con un filo di bava.
Detta così la parola “Scopiamo” mi ha fatto rabbrividire, pensavo che all’ultimo momento volesse negarmi le chiappe; rimugino invece che per una simile domanda retorica forse non esiste un verbo che possa declinarsi con altrettanta efficacia. Nonostante queste elucubrazioni semantiche non perdo l’erezione e procedo.
Stretto, avvolgente e come prevedibile poco lubrificato. Mi muovo piano, avanzando un millimetro alla volta finché dopo qualche minuto e col suo permesso ci metto il carico da novanta e la lubrifico a meraviglia.
Entro ed esco spedito per quasi tutta la lunghezza fino ad intravedere la cappella uscire ed immergersi di nuovo tra i suoi glutei; trovo solo delle piccole resistenze a fine corsa che rispetterò per il timore di farle male.
Quando non ce la fa più mi chiede di cambiare ed entrare nell’altro buco ignorando la mia richiesta di sostituire il preservativo.
“Tanto dopo mi lavo.” Dice.
Come vuoi tu, baby.
Noto che è bagnatissima ed è un piacere vedere il preservativo tingersi dei suoi umori sempre più densi ed abbondanti. Resisto poco e finalmente vengo con un grugnito indegno mentre il mio pollice spadroneggia dentro il suo culo.
 

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