ot

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Che infatti hanno sparato a dei pescatori.
Anche il tribunale internazionale di fatto lo ha sancito: dovevate processati voi in Italia ma tenete presente che hanno sparato a dei pescatori e non a dei pirati.
Tant'é che adesso gli indiani li dobbiamo risarcire.

E allora a che serve processarli, se è già appurato che sono colpevoli?

Mi sembra che la Corte internazionale abbia sentenziato semplicemente che l'India non aveva giurisdizione e perciò nessun diritto di trattenere due militari italiani, che avrebbero commesso un reato in esplicazione di attività di servizio. E' un poco diverso da quel che affermi tu.
Quanto al risarcimento, anche i tribunali possono essere tentati da soluzioni pilatesche. Tanto più con la nostra repubblichetta sulla quale ormai chiunque si sente in diritto di sputare impunemente.
 
Ultima modifica:
La delinquenza è particolarmente diffusa tra i giovani maschi squattrinati. Gli immigrati sono in misura alta composti da giovani maschi squattrinati. La ragione sta lì.

Quindi è vero, delinquono di più; anche se giustificati dalla loro povertà, e perciò non per mangiare, ma per avere un cellulare migliore, macchina, abiti firmati e quant'altro, sono giustificati se rubano, rapinano, stuprano, spacciano, uccidono.
In fondo, è una tesi consolatoria, volta a difendere ad ogni costo una teoria precostituita: perciò, diamo loro soldi, e vedrai che commetteranno meno reati.
Forse nel delinquere - e delinquere in un certo modo - ci sono anche aspetti culturali. D'altro canto cosa c'entra l'indigenza con lo stupro, tanto per fare un esempio?
E perché nessun cinese fa accattonaggio, e ti tormenta ad ogni angolo di strada per lavarti male vetri già "lavati" da suoi colleghi al precedente incrocio? Forse perché i cinesi hanno un'etica (perfino esasperata) del lavoro?
Delinquono anche gli italiani: e allora? Ogni popolo si tiene i suoi delinquenti. Perché importarne altri da altre nazioni?
E comunque, se io vado a casa d'altri e sporco, il minimo che devo aspettarmi è che il padrone di casa se ne lamenti, anche se i suoi figli sporcano pure.
 
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E allora a che serve processarli, se è già appurato che sono colpevoli?

Mi sembra che la Corte internazionale abbia sentenziato semplicemente che l'India non aveva giurisdizione e perciò nessun diritto di trattenere due militari italiani, che avrebbero commesso un reato in esplicazione di attività di servizio. E' un poco diverso da quel che affermi tu.
Quanto al risarcimento, anche i tribunali possono essere tentati da soluzioni pilatesche. Tanto più con la nostra repubblichetta sulla quale ormai chiunque si sente in diritto di sputare impunemente.

Leggiti bene le notizie sull'arbitrariato internazionale che abbiamo richiesto, da qualsiasi fonte ti piaccia, e non troverai una singola parola che parla di pirati.

Inoltre, se sei innocente, perché dovresti risarcire qualcuno o qualcosa?

Guarda, io non dico che i nostri Maró lo abbiamo fatto con dolo (ossia che avevano capito benissimo che si erano trovati davanti a dei pescatori e avessero deciso comunque di "giocare al tiro al bersaglio"), ma con colpa sí (non hanno capito bene chi avevano davanti e nell'incertezza, invece di aspettare un attacco e una provocazione chiara, hanno sparato per primi e sicuramente non in aria o lontano dalla barca).
Sono stati troppo zelanti ma, poiché ci sono scappati dei morti, che ripeto non erano pirati e neanche persone che stavano facendo i coglioni oltremodo, é giusto che affrontino le proprie responsabilità.
Hanno scelto un mestiere che li poneva di fronte a responsabilità di un certo peso e non al contrario ad una sorta un'immunitá speciale come invece in molti ritengono.
 
Leggiti bene le notizie sull'arbitrariato internazionale che abbiamo richiesto, da qualsiasi fonte ti piaccia, e non troverai una singola parola che parla di pirati.

Inoltre, se sei innocente, perché dovresti risarcire qualcuno o qualcosa?

Guarda, io non dico che i nostri Maró lo abbiamo fatto con dolo (ossia che avevano capito benissimo che si erano trovati davanti a dei pescatori e avessero deciso comunque di "giocare al tiro al bersaglio"), ma con colpa sí (non hanno capito bene chi avevano davanti e nell'incertezza, invece di aspettare un attacco e una provocazione chiara, hanno sparato per primi e sicuramente non in aria o lontano dalla barca).
Sono stati troppo zelanti ma, poiché ci sono scappati dei morti, che ripeto non erano pirati e neanche persone che stavano facendo i coglioni oltremodo, é giusto che affrontino le proprie responsabilità.
Hanno scelto un mestiere che li poneva di fronte a responsabilità di un certo peso e non al contrario ad una sorta un'immunitá speciale come invece in molti ritengono.

Quindi sei certo che i nostri militari abbiano sparato - con dolo o colpa - contro poveri pescatori? Tu eri presente, hai una linea speciali con i pescatori indiani, o cosa? Da cosa ricavi la tua certezza? Quale tribunale ha emesso sentenza di colpevolezza a carico dei nostri militari? A me non risulta alcuna sentenza, indicamela per piacere: come affermi sopra, io sono un distratto, mentre a te non sfugge niente.
E, infine, ripeto: secondo te, allora perché processarli?
Comunque: complimenti. Veramente. Per quanto mi riguarda, mi fermo qui. Non solo perché siamo largamente OT.
 
Quindi è vero, delinquono di più; anche se giustificati dalla loro povertà, e perciò non per mangiare, ma per avere un cellulare migliore, macchina, abiti firmati e quant'altro, sono giustificati se rubano, rapinano, stuprano, spacciano, uccidono.
In fondo, è una tesi consolatoria, volta a difendere ad ogni costo una teoria precostituita: perciò, diamo loro soldi, e vedrai che commetteranno meno reati.
Forse nel delinquere - e delinquere in un certo modo - ci sono anche aspetti culturali. D'altro canto cosa c'entra l'indigenza con lo stupro, tanto per fare un esempio?
E perché nessun cinese fa accattonaggio, e ti tormenta ad ogni angolo di strada per lavarti male vetri già "lavati" da suoi colleghi al precedente incrocio? Forse perché i cinesi hanno un'etica (perfino esasperata) del lavoro?
Delinquono anche gli italiani: e allora? Ogni popolo si tiene i suoi delinquenti. Perché importarne altri da altre nazioni?
E comunque, se io vado a casa d'altri e sporco, il minimo che devo aspettarmi è che il padrone di casa se ne lamenti, anche se i suoi figli sporcano pure.
Concordo, esiste una arma retorica e alle volte ideologica che viene usata, in modo disonesto intellettualmente, sia in un senso che nell’altro.
Le differenze culturali che metti in campo sono reali e non si possono nascondere.
Anche quando si parla di immigrazione come risorsa non si può omettere che sotto la voce immigrato bisogna ricomprendere l’imprenditore cinese, il mercante del Bangladesh, la badante ucraina, l’operaio ucraino. Eppure retoricamente l’immigrazione viene trattata come un unico calderone.
Poi però invece si nascondono i costi, sociali ed economici, perché mica sono solo entrate.
Ciò significa alfabetizzare gente che non sa leggere nemmeno nella propria lingua, ricongiungimenti familiari, libero patrocinio per le varie pratiche di soggiorno e quant’altro, minori che ti accolli senza se e senza ma per il resto della vita, spese mediche, vitto, alloggio.
In assenza di una politica limpida e consapevole dei limiti che il momento storico impone, l’arma retorica dell’immigrazione viene usata nella medesima ma opposta misura da entrambe le fazioni. In modo squallido, ambiguo e vomitevole senza grossi distinguo.
 
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Ci si è discostati ampiamente dall'argomento principale del thread, direi.
Chiuso in attesa di ripulita.
 
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