OTR TRANS A ROMA - QUANDO COMINCIO'...

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18 Luglio 2010
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Salve,

Sono nuovo nel forum. Sembra veramente affascinante sapere la storia delle trans nella Città Eterna. Ogni tanto viaggio a Roma e percorro le strade cercando la fauna dell’Amazzonia. Il mio posto favorito? Largo L. Loria!

Piccolino, ma quando sono arrivati i viados?

Attraverso il tempo sono cambiati i posti. Dov’è originata la scena: a Termini, Piramide, Caracalla ...? Chi ha conosciuto i bei tempi del Villaggio Olimpico?

JoinRM, forse Roma non è più il Caput Meretricum per colpa della politica d’Alemanno. Un anno fa, al Mattatoio, una brasiliana già matura mi ha detto che la piazzale era morta e che adesso lo spettacolo si trova a Latina.
Che dire di Ostia? Com’è? Mai sono stato nella Via del Lido di Castel Porziano di notte.

Ciao,

Gaius
 
Re: [INFO] OTR TRANS A ROMA

Vuoi prima la risposta o il solito cazziatone dell'Admin?

Vado di risposta: inizio anni ottanta; zona lungotevere tra Ponte Milvio e Tor di Quinto.
Ricordo distintamente le mie prime due trans viste "dal vivo". Le chiamavano le "brasiliane".
Ero in vespone.
Mi disse un amico che erano "uomini".
Ma io non gli credevo: avevano le tette e le tette, by definition, per me significavano figa...
... Più o meno ragiono ancora così.

Il fenomeno esplose alla fine degli anni ottanta.
le prime trans si videro in gruppo sotto gli archi di porta Pinciana.
Poi i gloriosi tempi del Villaggio Olimpico... Del FLAMINIO... Trasformarono la zona dove adesso c'è l'auditorium in un sambodromo.
Ma tutta roma lo era: Eur Fungo, Lungo Tevere della Vittoria, Caracalla... Era un tripudio di tette di ogni guisa e colore.
30 di bocca, 50 l'amore!
Un solo urlo, un solo afflato.
(E parliamo di migliaia di lire)

Lça prima foto di trans la vidi su "Le Ore"... Correva l'anno 1975
Erano brutte come il debito, avevano l'uccello piccolo e moscio e piccole tetteùine mosce, ormonate ma malriuscite... La faccia da uomini.
La parrucca.
Però, già che c'ero, una volta a casa mi ci sparai una sega...
Non si sa mai.
Ma chi me lo doveva dire?

Torno di cazziatone:
Presentati nell'apposita sezione.
Leggiti la policy del forum e soprattutto rispettala.
Questo post non è nè una rece, nè una richiesta di info specifica.
Va spostato nella sezione AMARCORD
E tu hai sbagliato sezione del forum.


benvenuto___________________jul
 
Re: [INFO] OTR TRANS A ROMA

Julio ha scritto:
Vado di risposta: inizio anni ottanta; zona lungotevere tra Ponte Milvio e Tor di Quinto.

solo se parliamo di brasiliane

perchè le italiane già trotterellavano dal decennio prima tra termini, esedra e XX settembre, senza dimenticare il mitico distributore dopo il ponte del risorgimento
 
Re: [INFO] OTR TRANS A ROMA

stupore_e_meraviglia ha scritto:
perchè le italiane già trotterellavano dal decennio prima tra termini, esedra e XX settembre, senza dimenticare il mitico distributore dopo il ponte del risorgimento
Vacca boia!!!
Ma certo.
Dimenticavo il cd. "Ponte della philips"... Quanto a "gustolungo" secondo solo a Brooklyn...
..."se non vi ricordate il nome dite: la trans del ponte!!!".

Azzzzz... La vecchiaia...

Quanti pompini in quell'autolavaggio!
E chi si ricordava più?

______________________julllll

PS: Fanculo! Mi hai costretto offtopic con un volgare trucco, facendo leva sui miei sentimenti e dolci ricordi di gioventù... 'Sssstardo.
 
Re: [INFO] OTR TRANS A ROMA

Julio ha scritto:
gongolonerm ha scritto:
con l'albeggiare, si nota una forma un pò mascolina,contornata da due belle labbra e viso da porcella
Cioè? L'hai beccata con un caxxo ancora in bocca????

:rofl: _____________makebstrrrrrdkeson_______________jul

Julio, che te possino! :biggrin:
 
Grande Julio!

Grazie mille per l’informazione! Il mio ballo delle debutante era nel 2008, un po’ prima della famigerata razzia sulla Longoni. Vivendo sull’Appia Nuova, vicino ad un centro culturale brasiliano, vedevo delle creature strane. Delle mullatine di 1m90. Con minigonna! E mi hanno affascinato. Una aveva la faccia rovinata. Dopo, leggendo il libro “Princesa”, mi sono informato sugli effetti devastanti delle sillicone.

Non conosco Roma Nord. Mi piace la Via C. Colombo. Anche la famosa musa di De Andrè iniziò la sua carrera romana en una via laterale (la Via P. Semeria).
Sulla Colombo, nell’antica torretta, le trans si vestono prima di andare a battere. E nella Via G. Ginocchi, all’altezza del benzinaio, sempre si trova un paio di trans scultoree. Mi ricordo di 2 trans bellissime che davano uno show sul parcheggio nell’angolo tra via C. Colombo e via G. Ginocchi. AMOROMA !

Ciao,

Gaius
 
Per i nostalgici, i cultori del genere, gli storici del transgenderismo e i curiosi, leggete qua:
Collegamento alla pagina web non disponibile

E il mio sesto senso mi dice che Svetonius (o qualche socio smaliziato come me, al posto suo) presto ci stupirà con rivelazioni inaspettate.

Vero?

Se sbaglio, mi corriggerete.


:acute: ___________________jul
 
Sebene sia uno dei più prolifici del forum in merito a cazzate e pippe mentali in merito sono il meno indicato a fornirti info sull' argomento: da luglio 2009 che mi interesso ai trans prima solo donne.

A largo la loria ho amicizia con la maggior parte delle frequentatrici anche se ultimaente frequento molto poco la zona e passando mi capita spesso trovare la piazza piena di trans che non conosco. Anche se non sembra il ricambio è continuo e basta non frequentare per qualche mese e non conosci pià nessuno.
 
Corriere della Sera: 26 settembre 1992

I trans? Figli della Luna

Per Platone erano esseri generati dal cielo, oggi nascono sotto i ferri del chirurgo. Dal mito alla prostituzione: un convegno ripercorre la storia dell' ermafroditismo

........... ma i quindicimila trans.....

Corrado Ruggeri

ho riletto volentieri

e la sintesi delle frullate notturne, della ricerca della preda, del saper attendere con lo sguardo del cacciatore con il pelo arruffato pronto a ghermire senza farsi ghermire, e le striate cicatrici, e l'estasi selvaggia del consumo agreste, e la sottile tristezza di fronte alla decadenza di quei corpicini di cui siamo (forse meglio: siamo stati) testimoni

ecco tutto ciò mi sembra straordinaria storia di vita, dove hanno lasciato più il segno le ore di caracollo che i minuti di consumo a testimonianza che l'attività dell'OTRoiano è più intellettuale che carnale

come sempre il pessimo julio, a onta del suo disincantato cinismo, ci offre pennellate sublimi e tenere di quelle inquietudini
 
Salve,

Questo “thread” è una miniera d’oro! Grazie.

Davvero, "I trans? Figli della Luna" è un articolo molto esplicativo ma sopratutto diverge dal solito “Prostituta Trans Drogata Aggredisce Clienti”.

Saudade? La mia storia è appena cominciata. Neanche ho conosciuto l’apogeo del “Degrado”.

La mia Beatrice (o se preferite Petrarca, la mia Laura) lavorava nel piazzale P. Pascali. Stanca del freddo e della clandestinità ha lasciato il marciapiede mezzo anno fa. E’ ritornata al vivaio delle trans, il nordest di Brasile.

Ciao,

Gaius
 
Suetonius ha scritto:
Neanche ho conosciuto l’apogeo del “Degrado”.
Se è solo questo, non è che te sei perso 'sto granchè.
Ci sono andato due volte (tre?) che c'era una tipa che io frequentavo e che bazzicava quel posto.
Alla fine era una discoteca piccola, bruttina e fuori mano dove, salvo una specie di dark room (room è una parola grossa, era una specie di tenda/recinto) dove non sarei entrato nemmeno sotto minaccia di morte, trovavi, in un contesto piuttosto normale ma di sesso genetico pressocchè unicamente maschile, un certo numero di bisex o gay -pronti a tutto pur di scopare- ed un certo numero di travoni -all'ultima spiaggia, ma pur di scopare...-
Occasionalmente c'era anche qualcosa di meglio.
ma i drink facevano immancabilmente schifo... Sempre!

Oddio: era sacrosanto che esistesse un posto così ed è un peccato che l'abbiano chiuso.
Ma passarci una serata non era poi il massimo della vita.

_________________jul
 
Suetonius ha scritto:
JoinRM, forse Roma non e' più il Caput Meretricum per colpa della politica d’Alemanno.

Ciao,

Gaius

Sono stato nominato :) e non ho risposto perchè frequento troppo poco questa sezione: non amo farmi prendere dalle mie nostalgie in quanto sento troppo il conflitto con l'altra mia vita che ho messo a tacere e rischierei di fare grosse cazzate cercando di rivivere miei fasti passati.
:cray:

Comunque, ti hanno già parlato del Flaminio e di altri posti che personalmente non immaginavo.

Io ho 40 anni, anno più anno meno.
Ti racconto il mio OTR trans, un po' come se qualche vecchiaccio da osteria ti raccontasse l'Italia che fu.
Se ti annoiano i racconti di "ai miei tempi io ..." passa alle risposte di qualcuno più simpatico di me :rofl:

Dai 16 ai 18 anni, quando andavo in giro in auto con i miei amici più grandi, facevo il classico puttant tour dell'Eur e, quando era di strada, quello del Flaminio.
La zona della Casilina-Prenestina non la conoscevo nemmeno durante la vita normale, figurati di notte. Eravamo squattrinati e i miei amici non avrebbero mai ammesso di andare a puttane. Ci andavano? Non lo so, ma mi sembra molto difficile che un 18-20 enne non ci sia mai andato.
Sapevo che al Flaminio c'erano i travestiti, così come lo sapevo per il fungo dell''Eur.
Il puttan tour era un divertimento sterile che dava le sue emozioni a noi che la figa la vedevamo sui giornaletti.

A 18 anni e qualche mese, appena presa l'auto, educai piano piano la mia famiglia a vedermi rientrare sempre più tardi.
I miei amici rincasavano a mezzanotte, io mi facevo quella, quelle, ore di puttan tour.
Che liberazione farmele da solo e girare girare girare e fantasticare.
Per me c'era Piramide e le vie limitrofe, c'era Caracalla, c'era l'Eur e c'erano le ragazze della Colombo.
Nella mia mente vergine, quelle con le mutande gonfie erano trans quelle con le mutande sgonfie erano donne. Non mi saltava in mente che c'era la marcatura "a zona".

Devi sapere che fin dalla primissima adolescenza scoprii i piaceri della stimolazione anale.
La mia formazione avvenne su riviste di coppia, che giravano in casa, molto di moda negli anni 80.
Come già ho scritto, la figa la vedevo solo da lontanissimo (cosa che, a parte episodi sporadici, continuò a lungo per molti anni a seguire) e nella testa di un ragazzino che si toccava cazzo e culo avvenne un cortocircuito: capitava spesso, nelle ore in cui rimanevo solo in casa, di indossare i vestiti di mia madre, di truccarmi e di mettermi a pecorina davanti a degli specchi ed infilarmi candele (quello c'era in casa) in culo avendo quel doppio piacere del godimento e del senso di colpa. (spero di poterlo dire senza pudori in questo forum di verginelle)

Per questo motivo ero più interessato al puttan tour trans che non a quello femminile.

Al pari di molti come me non mi consideravo frocio e non mi ci considero nemmeno adesso. Andavo dietro alle gonne quando c'era il sole, m'attaccavo ar cazzo trans quando era notte. Doppia vita.

Quando iniziò il mio vero OTR trans a scopo di scòpo?
Durante il militare mi capitava di frequentare nelle ore notturne la zona di viale angelico e limitrofe (si, ero un raccomandato, e allora?).
Li batteva una donna matura, simpatica, a cui mancavano i due incisivi davanti.
Una sera mi fermai, chiesi quanto, alle mie dimostranze mi disse che "la figa costa, se vuoi risparmiare vattelo a far mettere in culo da un travestito".
Ci rimurginai qualche mese e, appena tornato libero, come un automa mi diressi all'Eur, beccai quella che evidentemente aveva qualcosa nelle mutande, e mi feci i tre giorni seguenti a mettermi le pomatine nel culo.
:rofl: :rofl:
Se ci ripenso ancora mi eccito.

Da quel momento, ogni volta che uscivo la sera con gli amici, mi facevo un lunghissimo OTR per caricare chiunque mi chiedesse un passaggio sperando in una scopata gratis (allora spendere 30-50mila lire per una chiavata voleva dire non mangiare alla mensa universitaria per giorni). Preferivo usare quelle 10-15 milalire per mettere benzina e girare tutta la notte (cazzo quanto costava poco la benzina allora).

Oltre ai luoghi citati dagli altri, io ricordo con "affetto" la zona dei carrozzieri a testaccio, ponte de fero e le vie limitrofe per l'infrattamento, via di porta ardeatina dalla parte di via San Sebastiano, via dell'oceano qualcosa dove ci sono i carabinieri, la strada intorno a circo massimo (ma li c'erano soprattutto donne), ovviamente la zona intorno via Cavour.
Rimanevo sempre nelle zone facilmente raggiungibili dalla Garbatella, per motivi di soldi (benzina) e perchè la macchina non era la mia. Se si fosse rotta avrei comunque avuto una scusa plausibile del fatto che stavo in zona. Sarebbe stato difficile giustificare di stare sulla Casilina GRA.
Faceva eccezione Ponte Milvio (la zona dietro le scuole) e la parte del lungotevere delle vittorie e intorno al bowling.

Per il mio Amarcord metto anche le zone dove abitavano le trans a cui davo un passaggio da quelle zone.
In testa c'era Acilia e Vitinia.
Spesso mi portavano alla transvilla di Portuense.
C'è stato un periodo in cui molte abitavano sulla boccea oltre il GRA (una volta una mi fece fermare in mezzo ad una discarica abusiva di auto al buio: ho temuto più per la vita che non per l'integrità del culo)
Ce ne era una che mi portava a casa sua verso il quartiere Fiume.
C'erano quelle che passavano dall'Appia Antica e risalivano a piedi sul cavalcavia di via Marco Polo: io le aspettavo e le scarrozzavo.
Ce ne era un'altra che mi portava su una stradina bianca accanto alla ex capitaneria di porto: si entrava a marcia avanti, si costeggiava il tevere fino a quando la stradina scompariva dentro la vegetazione, si trombava a lungo e si usciva a retromarcia.
Quanto ero spensierato. In quella stradina, in auto, mi spogliavo sempre completamente nudo incosciente degli eventuali pericoli in corso.
Ovviamente c'erano i mini appartamenti dei due ponti.

La zona del Mattatoio l'ho scoperta tardi, quando c'era Il Nido.
Quando ebbi i soldi per pagarmi meglio la benzina per, stavolta, la mia auto Il Flaminio era ormai morto e iniziavano i campi sportivi e la zona di grottarossa.

Via Padre Semeria la scoprii per caso.
Avevo imboccato la Colombo per andare verso il fungo ma, resomi conto della tarda ora, cercai il modo di tornare indietro e sperare di caricare una di cui ero il suo sollazzo che mi portava a casa al centro vicino al teatro dell'opera.
Svoltai al semaforo per riprendere la circonvalazione ostiense e ... un nuovo mondo si aprì davanti ai miei occhi.
Chi si ricorda di colei che si metteva poggiata alla sua macchina con il pirillo bene all'aria? :-)
Allora via padre semeria era a doppio senso.

A Termini ci andavo quando avevo poca voglia dei posti classici.
Era una specie di paese dei balocchi in quanto si incontravano le situazioni più strane: donne nude sulle stradine dove stanno le edicole, i marchettari sotto i portici e le improbabili travestite sulle stradine laterali. Difficilmente caricavo in quella zona: per erano più strane dei marziani.

Ah, come dimenticare via Balilla.
C'era una trans che si metteva con la sedia fuori dal portone ed apriva le cosce al passaggio. Dopo un pò facemmo amicizia e mi dava spesso il biberon gratis.
In zona c'era anche una bionda matura, che con le stesse foto sta ancora per i diversi siti, che mi raccontava cosa faceva con i suoi amichetti ma gratis non mi diede mai nulla.

Il ponte della philips non lo conosco :-)

Poi ci sarebbe da scavare nelle memoria, sarà per un'altra volta :-)
 
stupore_e_meraviglia ha scritto:
joinRM ha scritto:
..... infilarmi candele in culo ..........

accendevi una passione?

Vattelappija... e uno :biggrin:

stupore_e_meraviglia ha scritto:
P.S. complimenti per esserti completamente aperto

Vattelappija... e due :biggrin:

Comunque è tutto vero.
Non oso immaginare cosa potrebbe accadere se raccontassi tutto ciò a qualche amico o conoscente :rofl:
 
Salve,

E il “Gender”: com’è? Sembra piuttosto una versione light del “Degrado”.

Leggendo i vostri testi (per i quali vi ringrazio) mi sento propio come un bambino. Ho frequentato una trans che abitava nel Pigneto e mi credevo furbo. Mi sentivo diverso, privilegiato anche. Secondo me era proprio l’avventura. Maddai!

Ho esplorato le scene di Parigi, Porto e Buenos Aires. Figuravi, sono andato fino alla Mecca delle trans (il Brasile) ma NON C’E’ POSTO COME ROMA!
Per quanto riguarda i posti e la qualità della merce, solo il “Planetario” di Buenos Aires poteva competere con il caput mundi. Per sfortuna gli argentini hanno spostate le trans a una zona meno esclusiva e, sopratutto, più pericolosa.

Io sono stato battezzato un po’ prima del Patto della Sicurezza d’Alemanno. Ha cambiato qualcosa? E’ qualcosa di sostanzialmente nuovo? Cosa ha fatto Buontempo nel Flaminio per esempio?

Forse non perdurano gli effetti di tali iniziativi. Forse l’OTR è un carosello: gira, gira e gira.

Ciao,

Gaius
 
joinRM ha scritto:
Ah, come dimenticare via Balilla.

OT: a via Balilla ci sono passato di recente e ci ho trovato due transoni appostati, di cui uno valido!

Cmq, che tempi! Mò stamo nella merda!
 
Bellissime testimonianze in questo 3d :good: Mi hanno rimandato a quando la mia fantasia si incuriosisva aleggere storie per me non abituali sui forum a tema: ho sempre amato per istinto quella sana atmosfera almodovariana che ruota attorno al Pianeta (se non sbaglio era uno dei forum) trans. Anche a Bologna la guduriosa questi tempi da produci consuma crepa hanno ormai ucciso i colori della movida trans.

A prosposito di forum a tema, qualcuno mi sa dire come sta la Tecla? :give_rose:
 
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