[RECE] Pamela l'italiana più calda - Torino - Toptransitalia
RIFERIMENTO INTERNET :
http://www.toptransitalia.it/scheda.asp?pag=hot&id=1695
CITTA DELL'INCONTRO: Torino
NOME INSERZIONISTA: Pamela l'italiana più calda
NAZIONALITA': Italianissima
ETA': 30/35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: salvo un pò di fotoshop è quella delle foto
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, HJ, BBJ, ANAL RIMMING, TROMBATRICE....insomma il menù e quasi completo
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 3/4 d'ora
DESCRIZIONE FISICA: alta, snella, pelle chiara e liscia, due belle "ciapet"
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L
ATTITUDINE: piacevolmente porcella
REPERIBILITA': discreta
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: terzo piano, scale o ascensore ma non lo uso mai....
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33348778xx
LA MIA RECENSIONE
Visto che mi ero concesso una breve pausa di riflessione (cosa poi ci sarà da riflettere nel prenderlo in culo non lo so ma comunque…..

), cominciavo ad essere in crisi di astinenza da maialate, porcate ed affini salvo qualche ciulatina con una mia trombamica (ebbene si, ogni tanto mi concedo qualche trasgressione….

).
Eppoi avevo il timore che la dietro si formassero delle ragnatele……:sarcastic_hand:e quelle sono difficili da togliere.
Perciò nei giorni scorsi comincio a meditare su chi dovrà avere l’onere o l’onore (fate vobis) di riportarmi alla normalità e alla fine rivolgo le mie attenzioni a Pamela, innanzitutto perché nelle foto ha la faccia da porcellina, poi perché là in mezzo alle gambe sembrerebbe poter dare “grosse” soddisfazioni

e infine la curiosità di scoprire se proprio tutte le t-gatte italiane se la tirano senza dare appagamento.
Telefono al pomeriggio per concordare l’appuntamento alla sera e all’orario stabilito, verso l’una, sono sotto casa sua, zona Crocetta, una parallela di Corso Re Umberto; posteggio difficoltoso ma alla fine riesco nell’impresa. Palazzo vecchio ma signorile; secondo piano e arrivo davanti alla porta ed entro. Lei non si nasconde (ed è già buon segno) e mi accoglie nuda, scalza con addosso soltanto una camicia bianca.

Il primo impatto è piacevole. Due baci sulle guance, mi fa accomodare nel salone/cucina dell’appartamento che è bello spazioso e ben arredato. Purtroppo fa anche un caldo pazzesco (siamo oltre i 30°) e questo influirà sulla durata dell’incontro. Mentre mi offe da bere la squadro dalla testa ai piedi e ovviamente non è una velina: il viso ha dai lineamenti abbastanza marcati anche se tutto sommato è piacevole (per me ovviamente), naso importante ma nel contesto non sfigura. Il fisico invece è notevole: siamo sull’ 1,80 pelle chiara e liscia, snella con un bel seno piuttosto naturale all’apparenza, (diciamo una terza) e un gran bel culo. Lo sguardo da buon porco scende in basso e noto che l’attrezzo, a riposo, penzola tra le gambe e lascia intendere che in posizione da combattimento sarà un avversario ostico per il mio fondoschiena.

Ovviamente non mi risparmio in complimenti per il fisico anche se a causa del mio sguardo inquisitorio stava un po’ sulle sue. Simpaticamente prende tra le mani il suo gingillo menandoselo e chiedendomi se anche quello era di mio gradimento; tanto per mettere in chiaro le mie attitudini mi inchino e glielo faccio sparire subito in bocca con un bel succhiotto, tanto per presentarmi.

La manovra è gradita tant’è che in pochi secondi lo sento in bocca che si allunga, si gonfia e diventa un “mister cock” o se vogliamo all’italiana un “signor cazzo”. Una L non molto larga ma piuttosto lunga (i 20 cm. non sono lontani….), comunque un attrezzo di bella fattura, più o meno della stessa larghezza dall’inizio alla fine.
Un minutino di trattamento stile baldracca; mi rialzo e la fanciulla mi stampa la lingua in bocca per ripagarmi del lavoretto. Slinguazzate profonde mentre mi spoglio e poi chiedo l’uso del bagno per rinfrescarmi in quanto la temperatura corporea era già salita notevolmente.

Al ritorno si va in camera da letto ma nonostante il ventilatore siamo già al limite della sudorazione.
Ci stendiamo nudi e ricominciamo una battaglia a colpi di lingua, praticamente su ogni parte del corpo. In questa fase noto purtroppo un po’ di ricrescita ai lati della bocca ma siccome non sono schizzinoso ci passo sopra senza tanti patemi eppoi una raspatina qua e là non mi dispiace.

Tanto più che dopo avergli perlustrato e riperlustrato ogni cm. della sua piacevole pelle compreso il seno, passo alla lavorazione del suo fondoschiena esibendomi in un rimming profondo con sega incorporata. La fanciulla apprezza molto in quanto la sento sospirare; la sensazione di avergli fatto schizzare gli ormoni è confermata dal fatto che mi impone un 69 nel quale, mentre io sono sopra, di nuovo dedito al suo pisellone, lei comincia a risvegliare il mio fratellino con un gran lavoro di lingua e succhiaggio; infine mi fa praticamente sedere sul suo viso e comincia lei un rimming notevole dove mi allarga ben bene, mi lubrifica e mi prepara al successivo pompaggio….epperò st’italiana.
In questa fase non mi fa mancare apprezzamenti per la mia attitudine….”ma sai che sei proprio un porcellone….adesso finisco con la lingua poi ti apro in due….vedrai che ti allargherò ben bene…..” Mi sa che arrivi proprio tardi sai……

E’ sempre una delizia essere gratificato in questo modo segno che la ragazza apprezza la mia maialaggine e non perde tempo nel dimostrarmelo infilandosi il gommino e da distesa mi chiede di impalarmi.
Pian piano me lo infilo nel didietro e, in precario equilibrio per il tremore alle gambe, cerco di sedermi con lentezza per adeguare il mio orifizio al suo calibro; ma la sadica porcella vuole tutto e subito e con una spintarella sul mio petto mi fa perdere l’equilibrio cosicché di colpo mi siedo sul suo uccellone che di colpo entra fino in fondo. Porca pupazza che dolore….

mi viene da urlare ma lei svelta alza la testa e mi tira a se piazzandomi la lingua in bocca e soffocando qualunque lamento.
Poi si cambia posizione; una bella “pecos” dove comincia ad aumentare il ritmo delle pisellate finché anche in questa posizione mi cedono le gambe (il caldo sta prendendo il sopravvento) e mi ritrovo spalmato sul letto con lei che mi divarica le gambe e arriva fino a fondo corsa con mio sommo godimento; per andare oltre avrebbe dovuto infilarci anche le palle ma non sono ancora così largo fino a quel punto…..

Si va avanti per 5 minuti dove comincio a perdere lucidità perché il mio orifizio, causa la lunga (si fa per dire...) inattività, comincia a presentare il conto sotto forma di bruciori e dolore.

Ci fermiamo perché il caldo ormai l’ha avuta vinta; stesi di nuovo sul letto fianco a fianco cerchiamo di prendere fiato ma con quel poco di forze che mi è rimasto gli infilo di nuovo la lingua in bocca e ci abbandoniamo ad una apprezzatissima limonata prolungata. Con la coda dell’occhio la vedo che si mena il suo pisellone ormai un po’ ammosciato e beh…..un piacere ma anche un dovere.
Mi distendo al contrario al suo fianco e ricomincio a pomparglielo adeguatamente;….”sei un bel maiale....(aridajje….lo so lo so…)” e ricambia il piacere riprendendomelo anche lei in bocca.
Il comodo 69 va avanti qualche minuto finché arrivo al capolinea e l’avviso in tempo per permettergli di indirizzare l’abbondante getto dove ritiene più opportuno: viso e petto non si salvano e rimane stupita della quantità imponendomi comunque di ripulirla con la lingua.

Alla fine ricambia la mia dedizione con un bocca a bocca da togliere il respiro…..
Un veloce risciacquo in bagno e comincio a rivestirmi mentre si parla delle sue origini, della sua città di provenienza, delle vicine vacanze e soprattutto dell’ apprezzatissima Toscana, dove lei si ferma spesso e che io ho visitato in lungo e in largo.
Scopro una persona matura, intelligente oltre che simpatica con cui è piacevole dialogare oltre che ovviamente fare sesso. Forse un’eccezione alla fama che le t-gatte italiane hanno di essere soprattutto fredde, scostanti, distaccate e mangiasoldi.
La prestazione è stata direi ottima, lievemente penalizzata nella durata (ma questo è comprensibilissimo) dal caldo veramente insopportabile; basti dire che quando sono risalito sulla mia auto (ed erano quasi le 2) il termometro segnava ancora quasi 30 gradi.
Ah dimenticavo….l’obolo, mai richiesto e depositato sul tavolo prima di andarmene segno anche questo, secondo me, di educazione e apprezzamento nei confronti del cliente.
Un caldo (e come poteva essere altrimenti…) saluto.
Alla prossima fanciot…..
