Paola Binetti: «Penso che uno Stato democratico non si possa permette il lusso di liberalizzare ciò che provoca danni alla salute dei cittadini», ha detto a luglio
il deputato Marco Rondin: «Quanto male farà lo Stato ai suoi giovani, offrendo loro lo sballo legale?»
Questo sì è avere le idee chiare sul bene dei cittadini, salvare i giovani dai danni provocati dalla canapa; una piaga sociale di cui esiste ampia documentazione nella letteratura scientifica.
Perché poi solo i giovani? E i vecchi? Potranno continuare a dare il cattivo esempio?
Uno stato civile non può permettersi di offrire (liberalizzando o legalizzando? Boh) lo sballo ai suoi cittadini; che continuino a comprare alcol a prezzi assurdi, cazzo; che quelle maledette piante non hanno bisogno di niente per crescere; tanto sole, poca acqua e ancora meno fertilizzante; e poi la camorra? Chi li piglia i voti della camorra?
Pensate poi se a quei giovani mezzo storditi dagli spritz venisse in mente, quando è stagione di semina, di andare in un negozio di animali a comprare becchime per canarini per spargerne il contenuto nei parchi, fossi, argini, aiuole del centro e aree incolte delle periferie, ecc. lasciando poi fare alla natura; così, per gioco, per uno stupido flashmob, solo per il gusto di immaginare le Fiamme Gialle che impiegano le giornate di agosto in mezzo ai tafani e ai rovi per cavare via i fittoni incriminati; dopo una stagione a fare i braccianti sarebbero questi ultimi i primi a spingere per la libertà di vegetazione.