CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Paola
RIFERIMENTO INTERNET: http://messina.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/new-new-paola-favolosa-kwc280753717
CITTA DELL'INCONTRO: Messina
NAZIONALITA': Sudamericana
ETA': 20 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: non è lei, ma aveva pubblicato le proprie foto in annunci precedenti
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Bj, sex
SERVIZI USUFRUITI: Bj, sex
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: 1,60, giovanissima e bella sudamericana dalla pelle ambrata e dagli scuri occhi dolci e i lunghi capelli lisci e neri. Unica nota stonata, forse, due tettone antigravità.
ATTITUDINE: dolce, partecipe
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: qualche scalino che porta ad un fin troppo noto e trafficato scannatoio di fronte al Duomo
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33437453xx
LA MIA RECENSIONE: Ancora un po’ e sarei esploso. Stavo già pompando oltre il limite della mia resistenza, le gambe doloranti e gli addominali che mi procuravano fitte lancinanti, ma non potevo fermarmi.
Lei si muoveva in sincrono con me, apparentemente senza alcuno sforzo. Il culo perfettamente cesellato e le cosce ben tornite denotavano una sicura e lunga pratica nell’esercizio ma – sacra Afrodite! - come riusciva a durare così tanto?!
In uno specchio davanti a me vedevo il mio volto attraversare tutte le sfumature dal rosso al paonazzo mentre una smorfia di dolore ne stravolgeva i lineamenti, quando finalmente quel gran pezzo di gnocca si fermò, prese respiro e scese da quel dannato vogatore accanto al mio. Avevo iniziato una serie dopo di lei, che figura ci avrei fatto a smettere prima?! Pessima idea aver usato un carico troppo pesante quando ero già stanco.
Una pausa al piccolo bancone ristoratore della palestra servì a restituirmi le forze e a reidratarmi. Naturalmente non potevo contare su un buon cocktail così dovetti ripiegare su un Gatorade all’arancia.
Dalla porta aperta della sala spinning si diffondeva il ritmo accattivante di una musica huntz-huntz che mi indusse ad affacciarmi ed osservare la surreale gara da fermi dei partecipanti. Pochi maschi, il resto femmine in cerca di una forma ideale: per qualcuna non sarebbe bastato un miracolo, per altre si trattava di mantenere una perfezione sottolineata da leggings che non lasciavano spazio all’immaginazione.
Il movimento a levare e in appoggio al sellino aveva una sensualità selvaggia ed ipnotica, tanto che dovetti distogliere lo sguardo ed andarmene con non poco sforzo. Terminai il mio beverone contemplando una lezione di yoga, dove ben presto cominciai ad assimilare i lenti movimenti di due veneri, anch’esse in leggings aderenti come una seconda pelle, alle figure del kamasutra.
Un’ora e mezza dopo stavo ancora pompando al limite della mia resistenza, ma in una posizione più agevole. Dopo averci dato dentro, lei si era fermata ed io potevo amministrare gli ultimi colpi godendomeli in tutta tranquillità.
Nello specchio di fianco vedevo una smorfia dipingersi sul mio volto, ma questa volta era di piacere mentre afferravo saldamenti i fianchi della splendida femmina posizionata alla pecorina e concludevo beatamente.
Senza staccarsi, lei incollò la sua schiena al mio petto continuando a muoversi quasi impercettibilmente, afferrandomi nel contempo le chiappe con le mani per stringermi ulteriormente a lei.
Fu ancora dolce quando ci sdraiammo per riprendere fiato, accarezzandomi e accennando a baci in bocca e sul petto.
Potevo adesso osservare con altri occhi le sue forme sode da ventenne, percepire col tatto la perfetta pelle ambrata, liscissima e morbida, stampare baci sul bel visino tondo su cui erano incastonati due begli occhi scuri dal vago taglio orientale, ripercorrere le belle cosce e tutto il suo metro e sessanta di altezza, sfiorare la fighetta ben depilata.
Lo sguardo dolce e la voce da ragazzina che al primo contatto telefonico mi aveva lasciato alquanto perplesso stava iniziando a farmi scorrere il sangue più velocemente. Avessi avuto un vodka martini per riprendermi dall’intenso impegno fisico della giornata, l’avrei trattenuta per un secondo round.
Avevo ancora fissi nella retina i suoi sensuali movimenti mentre mi cavalcava con una certa passione, sbattendomi le sodissime, pure troppo, tettone in faccia e annebbiandomi le funzioni cerebrali. Non ricordo nemmeno come cambiammo posizione e mi ritrovai con quell’incantevole culo davanti. Una strana combinazione di luci provenienti da una lampada, dal televisore acceso e dallo specchio si riflesse luccicando sulla superficie lucida del profilattico e mi sembrò di avere in mano il love is love for beauty and to procreate and give birth in beauty di Hirst. E fu bellezza e amore finché il cinquantone lo concesse.
NOME INSERZIONISTA: Paola
RIFERIMENTO INTERNET: http://messina.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/new-new-paola-favolosa-kwc280753717
CITTA DELL'INCONTRO: Messina
NAZIONALITA': Sudamericana
ETA': 20 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: non è lei, ma aveva pubblicato le proprie foto in annunci precedenti
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Bj, sex
SERVIZI USUFRUITI: Bj, sex
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: 1,60, giovanissima e bella sudamericana dalla pelle ambrata e dagli scuri occhi dolci e i lunghi capelli lisci e neri. Unica nota stonata, forse, due tettone antigravità.
ATTITUDINE: dolce, partecipe
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: qualche scalino che porta ad un fin troppo noto e trafficato scannatoio di fronte al Duomo
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33437453xx
LA MIA RECENSIONE: Ancora un po’ e sarei esploso. Stavo già pompando oltre il limite della mia resistenza, le gambe doloranti e gli addominali che mi procuravano fitte lancinanti, ma non potevo fermarmi.
Lei si muoveva in sincrono con me, apparentemente senza alcuno sforzo. Il culo perfettamente cesellato e le cosce ben tornite denotavano una sicura e lunga pratica nell’esercizio ma – sacra Afrodite! - come riusciva a durare così tanto?!
In uno specchio davanti a me vedevo il mio volto attraversare tutte le sfumature dal rosso al paonazzo mentre una smorfia di dolore ne stravolgeva i lineamenti, quando finalmente quel gran pezzo di gnocca si fermò, prese respiro e scese da quel dannato vogatore accanto al mio. Avevo iniziato una serie dopo di lei, che figura ci avrei fatto a smettere prima?! Pessima idea aver usato un carico troppo pesante quando ero già stanco.
Una pausa al piccolo bancone ristoratore della palestra servì a restituirmi le forze e a reidratarmi. Naturalmente non potevo contare su un buon cocktail così dovetti ripiegare su un Gatorade all’arancia.
Dalla porta aperta della sala spinning si diffondeva il ritmo accattivante di una musica huntz-huntz che mi indusse ad affacciarmi ed osservare la surreale gara da fermi dei partecipanti. Pochi maschi, il resto femmine in cerca di una forma ideale: per qualcuna non sarebbe bastato un miracolo, per altre si trattava di mantenere una perfezione sottolineata da leggings che non lasciavano spazio all’immaginazione.
Il movimento a levare e in appoggio al sellino aveva una sensualità selvaggia ed ipnotica, tanto che dovetti distogliere lo sguardo ed andarmene con non poco sforzo. Terminai il mio beverone contemplando una lezione di yoga, dove ben presto cominciai ad assimilare i lenti movimenti di due veneri, anch’esse in leggings aderenti come una seconda pelle, alle figure del kamasutra.
Un’ora e mezza dopo stavo ancora pompando al limite della mia resistenza, ma in una posizione più agevole. Dopo averci dato dentro, lei si era fermata ed io potevo amministrare gli ultimi colpi godendomeli in tutta tranquillità.
Nello specchio di fianco vedevo una smorfia dipingersi sul mio volto, ma questa volta era di piacere mentre afferravo saldamenti i fianchi della splendida femmina posizionata alla pecorina e concludevo beatamente.
Senza staccarsi, lei incollò la sua schiena al mio petto continuando a muoversi quasi impercettibilmente, afferrandomi nel contempo le chiappe con le mani per stringermi ulteriormente a lei.
Fu ancora dolce quando ci sdraiammo per riprendere fiato, accarezzandomi e accennando a baci in bocca e sul petto.
Potevo adesso osservare con altri occhi le sue forme sode da ventenne, percepire col tatto la perfetta pelle ambrata, liscissima e morbida, stampare baci sul bel visino tondo su cui erano incastonati due begli occhi scuri dal vago taglio orientale, ripercorrere le belle cosce e tutto il suo metro e sessanta di altezza, sfiorare la fighetta ben depilata.
Lo sguardo dolce e la voce da ragazzina che al primo contatto telefonico mi aveva lasciato alquanto perplesso stava iniziando a farmi scorrere il sangue più velocemente. Avessi avuto un vodka martini per riprendermi dall’intenso impegno fisico della giornata, l’avrei trattenuta per un secondo round.
Avevo ancora fissi nella retina i suoi sensuali movimenti mentre mi cavalcava con una certa passione, sbattendomi le sodissime, pure troppo, tettone in faccia e annebbiandomi le funzioni cerebrali. Non ricordo nemmeno come cambiammo posizione e mi ritrovai con quell’incantevole culo davanti. Una strana combinazione di luci provenienti da una lampada, dal televisore acceso e dallo specchio si riflesse luccicando sulla superficie lucida del profilattico e mi sembrò di avere in mano il love is love for beauty and to procreate and give birth in beauty di Hirst. E fu bellezza e amore finché il cinquantone lo concesse.
