PAURA DELLA MORTE

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MILANO
Fotto le donne
per sentirmi vivo
e fottendo loro
fotto anche la morte
dalla quale mi illudo
di non essere sconfitto.
Da giovani
il nemico è lontano
muoiono quelli più avanti.
Oh bellezza
delle retrovie, sicure e calde
come il culo di una troia.
Qualche tiro lungo
uccide un giovanissimo, qua e là
ma pochi
e tu procedi, fotti
vivi, ami e dimentichi
la battaglia che non ci sarà.
Poi la morte aggiusta il tiro.
Te ne accorgi
quando colpisce
i tuoi amici in giro
o qualche scheggia di malattia
ti scalfisce.
Poi tocca a te.
Prima di morire si passa la bandiera ai figli.
Ma loro
non vinceranno
ma con speranza anch’ essi
fotteranno.
 
Con questa auguro a tutti Buon Anno.
Che il 2009 Vi sia propizio.
Che Vi porti salute e felicità.
Serenità nell'animo e nelle vostre case.

ci sentiamo a gennaio

bye, eddy
 
eddyvedder ha scritto:
Fotto le donne
per sentirmi vivo
e fottendo loro
fotto anche la morte
dalla quale mi illudo
di non essere sconfitto.
Poi tocca a te.
Prima di morire si passa la bandiera ai figli.
Ma loro
non vinceranno
ma con speranza anch’ essi
fotteranno.
..bah...diciamo..che Lei..è quella che fotte..per ultima..finita la storia..!! :biggrin: :clapping: :preved:
 
eddyvedder ha scritto:
Con questa auguro a tutti Buon Anno.
Che il 2009 Vi sia propizio.
Che Vi porti salute e felicità.
Serenità nell'animo e nelle vostre case.

ci sentiamo a gennaio

bye, eddy

E' proprio così: prima o poi, tutti senza naso.

Auguri anche te! :ok:
 
Paura della morte no. Della vecchiaia e malattie invalidanti sì. Ma io le frego tutt'è 3, m'ammazzo prima che loro freghino me.
 
alla fine è la morte che vince sempre.

se t'ammazzi
vince due volte

non fa nemmeno la fatica di venirti a cercare
perchè fai tu il suo sporco lavoro!
 
là fuori
c'è qualche dannato buffone
che
un giorno
prenderà
il mio posto.
intanto, guarda qua, m'è rimasto un ultimo sorso di birra
e un mondo all rovescia.

per un po' tocca voi,
mi tiro indietro.

non potete diventare tutti me
ma almeno
cercate di non diventare
gregge.
vi prego.


(Bukowski, "last call")
 
solo una mia piccola riflessione.
molto spesso mi è capitato di pensare alla morte... mi è accaduto di frequente di avere a che fare con la morte altrui, in molte sue presentazioni con scenari molto diversi.
Da lei ho attinto una cosa importante....l'Amore, non solo per la propria vita, ma per tutto quello che ci circonda, a partire dalle persone e non solo.
ogni attimo è quel respiro che condividiamo con qualcuno e che ci fa sentire vivi in ogni piccola cosa che facciamo.
invece, molte volte, tutto questo è diventato indifferenza oppure quando non ne ha....ha motivi ben diversi dall'amore.
 
Paura della morte. Credo che ne soffrano tutti, prima o poi, magari per il distacco da una persona cara, quando arriva una malattia, un incidente, (o anche per un po' di ipocondria!)...
E' una paura normale, visto che, prima o poi (più poi che prima, mi - e vi - auguro) accadrà a tutti.
Io parlo da cristiano praticante (seppur peccatore, altrimenti non sarei qui in questo forum - ma questa è un'altra storia!) Per chi crede nell'aldilà, un aldilà di pace, luce, serenità, ecc. la morte non dovrebbe far paura, e invece vi assicuro che non è così. Ho avuto l'occasione di vedere la morte da molto vicino, qualche anno fa, a causa di un'emorragia cerebrale - piccola abbastanza per non lasciare segni, ma grande abbastanza per farmi fare un mese di ospedale e 3 mesi di convalescenza. Vi assicuro che quando uno si trova in un'ambulanza che corre in autostrada a sirene spiegate, con catetere, ossigeno, flebo e vari altri fili collegati qua e là, guardato a vista da 2 dottori, non c'è fede che tenga, la paura c'è, eccome se c'è!
Uno a 30 anni si sente immortale, e da un certo punto di vista è anche giusto che sia così, poi a volte capitano cose che ti fanno ridimensionare la tua "immortalità", e ti ricordano che siamo tutti appesi ad un filo.
Personalmente quella esperienza, spaventosa per me e per i miei cari, mi ha cambiato molto, pur essendo pigro di natura ho imparato ad apprezzare di più le piccole gioie della vita, a valutare meglio l'importanza e la priorità delle cose e delle persone che mi circondano. A volte (spesso) sprechiamo tanta energia per cose talmente inutili, ma senza un po' di "distacco" ne siamo totalmente immersi e non ce ne rendiamo conto.

Scusate se sono stato prolisso (strano, a scuola andavo sempre male a causa della mia spiccata capacità di sintesi! hahaha), ma per chi ha avuto certe esperienze, ogni volta che si raccontano è un po' come allontanarle sempre un po' di più... diciamo uno sfogo quasi "terapeutico"!

Un saluto a tutti
 
beh, la morte è purtroppo ( o per fortuna) ineluttabile... nessuno può sfuggirle.

sinceramente invidio chi ha la consapevolezza di vivere la vita attimo per attimo, considerando le cose con valore umano e godendo di quegli attimi sapendo che non ritrneranno e una volta persi spariranno per sempre. Circolava in rete una lettera/spam che parlava di un marito che aveva comprato per la moglie delle mutandine di pizzo che a lei piacevano tanto ecc.... e stava andando a portarle a quello delle pompe funebri xchè la moglie era morta e non avevano trovato il tempo di comprarle insieme.
ho un amico che mi ha raccontato che entrato in ospedale per un banalità si è trovato a "passeggiare nel tunnel con una persona accanto verso una luce forte ma allo stesso tempo calda e fluida".
conosco gente che dice di parlare con i defunti e che loro "vivono" in una dimensione simile alla nostra, e chi ci riesce, trova anche nell'altro mondo un proprio spazio, chi invece rimane attaccato alle cose terrene, o xchè non pronto o perchè la vita si è spezzata bruscamente, rimane a vagare senza rendersi conto di dove sia.....

che dire? possiamo crederci o no, non è questo il punto, io personalmente ho accettato la morte come una conseguenza della vita, ma di fatto ne ho molta paura... paura + che altro dell'ignoto che dovremo affrontare..
ma poi la domanda è questa... ma che c...o si fa per tutta l'eternita?
anche andare ad otr x l'eternità prima o poi viene a noia!!!
GAUDUIM ET SPES (che tradotto dal mio latino personale vuol dire GODIAMO E SPESSO!!)
saluti
 
per quanto riguarda il cercare di apprezzare le cose vere (una su tutte, ad es. cercare di non ammazzarsi per il lavoro) ho iniziato a capirlo anni fa avendo a che fare con problemi di salute..
Ad oggi però egoisticamente ho più paura della morte dei cari che della mia..
 
"Con l'umiltà dell'uomo immortale quale sono, di tanto in tanto ti "rubo" qualche misero (per te) attimo, fermando il tempo quel tanto che basta per non incorrere nelle tue ire.. questi attimi sono la mia vita, nascono e si esauriscono nel tempo di poche parole... piccole magiche illusioni che a volte sono fantasia e a volte realtà... nascono da me in quanto frutto di un seme che cresce dentro ognuno noi, e a noi stà saperlo innaffiare giorno per giorno... affinchè un giorno si mostri prima nelle sembianze di un fiore dal profumo dolce ed inebriante e poi nelle fattezze di un frutto gustoso e saporito... e questo seme nient'atro è che l'amore... l'amore e la vita allo stesso tempo...
Tu scandisci il tempo delle nostre vite con assoluta precisione, nel tuo libro è scritto il destino di ciascuno di noi ed ogni giorno percorri lo spazio ed il tempo senza sosta con il gravoso compito di "spuntare" quella lista... ogni giorno ed ogni notte incessantemente... chi pensa che tu sia spietata non capisce che la tua pena più grande è quella di non poterti innamorare, non perchè non ti sia permesso, ma perchè sai bene che prima o poi dovresti mettere la spunta su chi ami... non potresti farne a meno, perchè quello è il tuo compito, quello è il motivo per cui esisti, quello è il tuo destino... ed ironia della sorte dopo quella spunta non potresti neanche cercare nella morte l'oblio... perchè l'oblio eterno a te non è concesso...
Ti temo, come tutti, ma non è la paura il sentimento che mi attraversa quando penso a te... è quello per il pesante fardello che ti porti appresso ogni giorno, quel fardello che ti fa desiderare di essere mortale come me... di poter anche tu provare un giorno quel dolce sentimento che non è eterno come te, ma che eternamente scorrerà tra chi eterno non è...
Con l'umiltà dell'uomo immortale quale sono, spero che le parole di chi narra dell'amore possano lenire la tua terribile sofferenza..."

Livio
 
"Il male, dunque, che più ci spaventa, la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c'è lei, e quando c'è lei non ci siamo più noi."
Take it easy :smile:
 
P.s. ... un piccolo refuso... "con l'umiltà dell'uomo MORTALE..."
lapsus freudiano?
Ormai è probabile che le poetiche cose che hai scritto qui resteranno ben oltre la tua morte, incidendo il tuo nome tra le stelle.
Un giorno, tra un milione di anni, un evolutissimo abitante di questo pianeta e un cyborg, troveranno un disco con un back up del forum. Il cyborg, in una lingua a noi ancora sconosciuta, chiederà all'altro: " Germanic, ma qu caz is 'Napiotta' ?"
:bye:
 
Ultima modifica:
lapsus freudiano?
Ormai è probabile che le poetiche cose che hai scritto qui resteranno ben oltre la tua morte, incidendo il tuo nome tra le stelle.
Un giorno, tra un milione di anni, un evolutissimo abitante di questo pianeta e un cyborg, troveranno un disco con un back up del forum. Il cyborg, in una lingua a noi ancora sconosciuta, chiederà all'altro: " Germanic, ma qu caz is 'Napiotta' ?"
:bye:

:lol:

... sbaglio o il (la) cyborg ha le fattezze di una bellissima ed avvenente biondina dalla pelle bianca come il latte e con gli occhi blu come il cielo?
Magari originaria di un paese del nord europa... anche se il software vocale credo sia di chiara matrice sicula! :sarcastic_hand:
 
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