Pensieri notturni di una puttana in attesa

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eccomi a continuare il post della notte.
personalmente sono convinto che le Pay provino le stesse emozioni/sensazioni di noi punter, in modo speculare e magari con un po di maggiore distacco dettato dalla professionalità.
Personalmente, prima di incontrare una nuova Pay mi chiedo sempre se riuscirò ad istaurare il feeling necessario ad un buon GFE e premessa indispensabile di una buona riuscita dell'incontro.
Nonostante la lunga carriera (quasi 30 anni) sono sempre emozionato e ansioso di svelare il dubbio.
Altrettanto penso che le ragazze si chiedano come possa essere il nuovo incontro; sarà educato, gentile e culturalmente adeguato per rendere l'incontro piacevole e non ridurlo ad una semplice performance fisica?
Suppongo che le ragazze, nonostante lo facciano per lavoro, abbiano piacere ad incontrare persone con cui condividere delle emozioni. Tale lavoro coinvolge talmente tanto la sfera dell'intimo che rende indispensabile un adeguato approccio da parte dell'utente. Diversamente, nel tempo, può diventare particolarmente oneroso da un punto di vista emozionale.
Penso anche che le ragazze attendano con trepidazione l'ncontro con i clienti con i quali si sono trovate bene.
Uomo o donna, punter o Pay le emozioni fanno parte del bagaglio di chiunque pur se con le debite differenze.
Saluti a tutti
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
Eppur succede amici miei, succede che si conosca una escort famosa, che dopo giorni di mail e scambi di opinioni si decida di conoscersi con una normale, tranquilla cena. tuttavia al termine della quale addirittura ci si ritrovi a litigare e parta da parte sua la classica cinquina.
Passa il tempo, continuano le discussioni alla fine i rapporti, comunque sempre freddini, terminino in una colossale sfuriata. Ok la dico tutta, mi son fatto beccare con un altra "collega".
Passa ancora il tempo e la cerco io, da tempo non ne avevo notizie ed ammetto di aver iniziato a preoccuparmi, nulla di che in realtà, volevo solo sapere come stesse.
Nuove discussioni, mi prendo la classica "cazziata" per qualcosa che avevo fatto e che lei aveva saputo.
La faccio breve decidiamo di re incontrarci, vado a trovarla, ci guardiamo negli occhi ed un velo si straccia, molte cose si chiariscono all'istante non mi dilungherò, non è il tema di questo forum, è successo però che oggi stiamo insieme, non so se questa cosa durerà, non so cosa accadrà domani ma oggi va bene così.
Sono donne, come tutte le altre oltre che escort, forse hanno qualcosa di più e certamente non qualcosa in meno, hanno la grande capacità di saper distinguere tra la vita privata e la professione, una dicotomia necessaria ed indispensabile per svolgere una professione così particolare.

Un ex punter, una escort, una coppia ben assortita direi, ma capita
Il mondo, con i suoi moralismi pensi quello che vuole, chissenefrega.
Chi è ? ... questo resterà nella privacy personale, ma in molti qui la conoscono.
 
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Ma io sono anche una puttana, mi piacerebbe sapere cosa pensano i puttanieri: secondo voi cosa sto pensando, facendo, organizzando, per questo nuovo appuntamento GFE? Com'è la notte per una prostituta.
Non siate timidi.....

Cara Chiara, Chiara cara [non ci conosciamo, ma il tuo scrivere mi piace molto]... Siamo, timidi, invece; altrimenti molti di noi non sarebbero da queste parti, credo. E dire "non essere timido" in molti casi è come dire, che so, "non avere il naso grosso", "smettila di avere l'acne". Per la maggior parte di noi, posto che ci rendiamo conto di esserlo, essere timidi è parte della nostra natura, e la timidezza si può solo compensarla più o meno bene, di solito con tratti caratteriali più o meno piacevoli.
La verità e che non ho la minima idea di cosa pensi una puttana prima di un appuntamento GFE, anche se devo confessare che la domanda mi attizza; da quando facevo la quinta elementare, o giù di lì, ho cominciato a domandarmi che cosa pensassero le ragazze, e non ostante avessi la bellezza di quattro sorelle con cui confrontarmi mi ci sono voluti svariati lustri, una figlia adulta e due convivenze, per cominciare a capire cosa passa nella mente di una donna, e devo dire che quando sono stato abbastanza sicuro di essermi avvicinato, la verità era spesso più banale, o addirittura deludente, di quanto potessi immaginare... Con tutto ciò non ho ancora smesso di essere affascinato e un po' intimorito dal mistero dell'"universo femminile", come ci piace chiamarlo, perciò... perché non ci racconti tu, cara Chiara, cosa ti passa(va) per la testa?
Un abbraccio
L.
 
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diciamo, per praticità, che "questa" vita la vivo
....Ma io sono anche una puttana, mi piacerebbe sapere cosa pensano i puttanieri: secondo voi cosa sto pensando, facendo, organizzando, per questo nuovo appuntamento GFE? Com'è la notte per una prostituta.
Non siate timidi.....

Se solo lo sapessi ... AlbaChiara

Se solo l'avessi saputo ...

Per quasi diciotto mesi c'è stata una ragazza che impegnava con me, magistralmente, entrambe le mani : con una mi stringeva tra le gambe e con l'altra strizzava il mio cuore, ricordandogli com'è dolce battere per gli occhi di una donna.
GFE è una sigla ... a me non piacciono molto le sigle, come non mi piace sintetizzare sentimenti ed emozioni che proprio nella loro complessità nascondono l'estrema bellezza.
Mi sono chiesto mille volte cosa facesse la mia piccolina prima di vedermi. Se pensasse a me solo come ad un appuntamento garantito e sistematico con un generoso portafogli o se piano piano avesse imparato a volermi un pò di bene.
So che in un caso o in un altro ero nei suoi pensieri. Mi chiamava nel pomeriggio per chiedermi se era tutto confermato ... o la chiamavo prima io. Qualche volta era dannatamente credibile quando fingeva di essere felice di sentirmi e desiderosa di vedermi.

Si preparava con cura ... ma questo sono sicuro che lo facesse sempre. Arrivava da me con l'odore buono e sincero del sapone, non con la fragranza spesso fastidiosa di un profumo che copre furbamente altri afrori.

Metteva sistematicamente i miei piccoli e luccicanti cadeaux e mi sono sempre chiesto se lo facesse per un cortese gesto di circostanza o perchè li avesse realmente apprezzati

A volte, se esprimevo la volta prima un desiderio, mi accontentava ... una lingerie sexy ... una gonnellina più eccitante .. o spesso (da non crederci) null'altro che un jeans, un paio di scarpette e il suo viso senza un filo di trucco come il più bel gioiello che potesse mostrarmi ...

Ma si preparava anche a me, alla mia eccitazione, alla mia voluta debolezza, al mio desiderio di volerla in un modo completamente diverso, nell'illusione di qualcosa che potesse ricordarmi sentimenti ormai innominabili.

Si preparava, la mia piccolina, al gioco.

Al gioco difficile di offrire il proprio corpo in un altro modo e di non sottrarsi ad un'altra penetrazione : quella dei nostri sentimenti e delle nostre emozioni.

Suppongo che qualche volta potesse non essere facile sostenere una tale pressione, che fosse più semplice augurarsi una bella sgroppata, piuttosto che una serie di estenuanti pippe mentali, alla ricerca degli effetti (solo degli effetti) dell'amo.. (ma si può solo dire o pensare questa parola qui, senza apparire insensati, ridicoli e grotteschi ?)

Sapeva che non mi piacevano le simulazioni, che il gioco doveva essere credibile.

Mi ha detto solo una volta, anzi due, che mi voleva bene, ma l'ha fatto con uno slancio ed in un modo tale che, giuro, son quasi sicuro fosse vero.

Perchè in quel momento e a modo suo lei mi ha voluto bene.

Per il resto è stato ed è rimasto solo un gioco. Ben fatto, ma pur sempre un gioco

Poi c'è quella parte dei suoi pensieri e dei suoi preparativi che la mia intelligenza si rifiuta di negare

Probabilmente pensava a come poter trarre dai nostri incontri il massimo del profitto.

Forse si augurava che l'ora prevista raddoppiasse, che magari diventassero tre ... o tutta la serata

O, nel caso contrario, organizzava mentalmente gli appuntamenti che avrebbero seguito il mio, con qualche altro cliente meno esigente ma egualmente generoso.

Qualche volta avrà sperato, mettendo la mano sotto il cuscino, che ci fosse un altro piccolo regalo, ad aumentare il suo bottino

Se solo lo sapessi ...

Se solo l'avessi saputo ...

Questo forse lo sai e potresti dirmelo tu, AlbaChiara, ma in fondo non sono neanche tanto sicuro di voler conoscere una verità diversa da quella che ho sempre voluto immaginare ...
 
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Se solo lo sapessi ... AlbaChiara

Se solo l'avessi saputo ...

Per quasi diciotto mesi c'è stata una ragazza che impegnava con me, magistralmente, entrambe le mani : con una mi stringeva tra le gambe e con l'altra strizzava il mio cuore, ricordandogli com'è dolce battere per gli occhi di una donna.
GFE è una sigla ... a me non piacciono molto le sigle, come non mi piace sintetizzare sentimenti ed emozioni che proprio nella loro complessità nascondono l'estrema bellezza.
Mi sono chiesto mille volte cosa facesse la mia piccolina prima di vedermi. Se pensasse a me solo come ad un appuntamento garantito e sistematico con un generoso portafogli o se piano piano avesse imparato a volermi un pò di bene.
So che in un caso o in un altro ero nei suoi pensieri. Mi chiamava nel pomeriggio per chiedermi se era tutto confermato ... o la chiamavo prima io. Qualche volta era dannatamente credibile quando fingeva di essere felice di sentirmi e desiderosa di vedermi.

Si preparava con cura ... ma questo sono sicuro che lo facesse sempre. Arrivava da me con l'odore buono e sincero del sapone, non con la fragranza spesso fastidiosa di un profumo che copre furbamente altri afrori.

Metteva sistematicamente i miei piccoli e luccicanti cadeaux e mi sono sempre chiesto se lo facesse per un cortese gesto di circostanza o perchè li avesse realmente apprezzati

A volte, se esprimevo la volta prima un desiderio, mi accontentava ... una lingerie sexy ... una gonnellina più eccitante .. o spesso (da non crederci) null'altro che un jeans, un paio di scarpette e il suo viso senza un filo di trucco come il più bel gioiello che potesse mostrarmi ...

Ma si preparava anche a me, alla mia eccitazione, alla mia voluta debolezza, al mio desiderio di volerla in un modo completamente diverso, nell'illusione di qualcosa che potesse ricordarmi sentimenti ormai innominabili.

Si preparava, la mia piccolina, al gioco.

Al gioco difficile di offrire il proprio corpo in un altro modo e di non sottrarsi ad un'altra penetrazione : quella dei nostri sentimenti e delle nostre emozioni.

Suppongo che qualche volta potesse non essere facile sostenere una tale pressione, che fosse più semplice augurarsi una bella sgroppata, piuttosto che una serie di estenuanti pippe mentali, alla ricerca degli effetti (solo degli effetti) dell'amo.. (ma si può solo dire o pensare questa parola qui, senza apparire insensati, ridicoli e grotteschi ?)

Sapeva che non mi piacevano le simulazioni, che il gioco doveva essere credibile.

Mi ha detto solo una volta, anzi due, che mi voleva bene, ma l'ha fatto con uno slancio ed in un modo tale che, giuro, son quasi sicuro fosse vero.

Perchè in quel momento e a modo suo lei mi ha voluto bene.

Per il resto è stato ed è rimasto solo un gioco. Ben fatto, ma pur sempre un gioco

Poi c'è quella parte dei suoi pensieri e dei suoi preparativi che la mia intelligenza si rifiuta di negare

Probabilmente pensava a come poter trarre dai nostri incontri il massimo del profitto.

Forse si augurava che l'ora prevista raddoppiasse, che magari diventassero tre ... o tutta la serata

O, nel caso contrario, organizzava mentalmente gli appuntamenti che avrebbero seguito il mio, con qualche altro cliente meno esigente ma egualmente generoso.

Qualche volta avrà sperato, mettendo la mano sotto il cuscino, che ci fosse un altro piccolo regalo, ad aumentare il suo bottino

Se solo lo sapessi ...

Se solo l'avessi saputo ...

Questo forse lo sai e potresti dirmelo tu, AlbaChiara, ma in fondo non sono neanche tanto sicuro di voler conoscere una verità diversa da quella che ho sempre voluto immaginare ...

Intenso e sofferto!
Non deve essere stato facile svegliarsi dal sogno.
Hai tutta la mia simpatia e solidarietà. Si, solidarietà per la palese delusione a cui sei andato incontro.
Sarebbe bello se AlbaChiara raccogliesse il tuo invito.
 
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diciamo, per praticità, che "questa" vita la vivo
Intenso e sofferto!
Non deve essere stato facile svegliarsi dal sogno.
Hai tutta la mia simpatia e solidarietà. Si, solidarietà per la palese delusione a cui sei andato incontro.
Sarebbe bello se AlbaChiara raccogliesse il tuo invito.
Grazie doc50. E' sempre bello raccogliere l'attenzione degli altri, i loro commenti, i loro consigli , ma vorrei chiarire.
Non sono stato deluso e non lo sono tuttora.
Il mio "se solo l'avessi saputo", non era il rammaricato desiderio di poter tornare dietro sui miei passi, nè l'inveire verso una donna o una situazione in cui io abbia provato più sofferenza che piacere.
In realtà la mia risposta ad AlbaChiara è stata (e questo era palese), un pretesto per ricordare un periodo bellissimo, che mi ha regalato emozioni molto forti.
Non mi sono mai "svegliato dal sogno", perchè il mio sogno era lucido, cosciente.

"Per il resto è stato ed è rimasto solo un gioco. Ben fatto, ma pur sempre un gioco"

Questo è stato quello che ho sempre pensato.

Ma la provocazione di AlbaChiara ha rinnovato mai sopiti desideri e curiosità. Quello che avrei voluto sapere era cosa pensava quella ragazza mentre giocavamo. Era capire quale fosse il suo grado di coinvolgimento, l'attenzione reale che riusciva a dedicare a quello che era diventato, per la sua continuità e la sua particolarità, a tutti gli effetti, un vero e proprio rapporto.

"Se solo l'avessi saputo"
Era la domanda del giocatore che vorrebbe conoscere le carte che il suo avversario ha in mano.
Era la curiosità di essere nella testa di chi ci è di fronte, per capire e distinguere le cose vere da quelle false.
Sapevo che non avrei potuto cambiare le regole del gioco, ma mi sarebbe piaciuto capire, per poter giocare, se possibile, ancora meglio ....
:pardon:
 
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Credo di aver colto bene. Ho parlato di " intenso e sofferto" . Non di delusione. Nelle tue parole non c'e' delusione. Come se tu già dall'inizio
Sapevi che non poteva finire diversamente, ma era tanto intensa l'esperienza che vivevi da non porti il problema del dopo. Io penso che anche " se lo avessi saputo" non ti saresti sottratto. Forse per lei era un gioco che faceva parte del suo lavoro. Un gioco un po più spinto. Un gioco che non coinvolgeva il corpo ma l'anima.
D'altronde il GFE tossico e' proprio questo.
 
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Canzone di notte # 3 (Francesco Guccini)

Esistenza, che stai qui di contrabbando,
come un ladro sempre pronta per fuggire,
ogni età chiude in sé i crismi dello sbando, sbaglio e intuire,
coi suoi giochi di carambola e rimando, prendere e offrire,
ma si muoia solo un po' di quando in quando,
ma sia poco a poco che si va a morire...

Ogni giorno è un altro giorno regalato,
ogni notte è un buco nero da riempire,
ma per quanto non l' ho mai visto colmato, così per dire,
resta solo l' urlo solito gridato, tentare e agire,
ma si pianga solo un po' perchè è un peccato
e si rida poi sul come andrà a finire...

Lo capisco se mi prendi per le mele,
ma ci passo sopra, gioco e non mi arrendo,
ogni giorno riapro i vetri e alzo le vele, se posso prendo,
quando perdo non sto lì a mandar giù fiele e non mi svendo
e poi perdere ogni tanto ci ha il suo miele
e se dicono che vinco stan mentendo

perchè quelle poche volte che busso a bastoni,
mi rispondono con spade o con denari,
la ragione diamo e il vincere ai coglioni, oppure ai bari,
resteremo sempre a un punto dai campioni (tredici è pari),
ma si perda perchè siam tre volte buoni
e si vinca solo in sogni straordinari...

Ah, quei sogni, ah, quelle forze del destino
che chi conta spingerebbe a rinnegare,
ci hanno detto di non fare più casino, non disturbare:
canteremo solo in modo clandestino, senza vociare,
poi ghignando ce ne andremo pian pianino
per sederci lungo il fiume ad aspettare...

Quello che mi gira in testa questa notte
son tornato, incerta amica, a riferire,
noi immergenti, noi con fedi ed ossa rotte, lasciamo dire:
ne abbiam visti geni e maghi uscire a frotte per scomparire...
Noi, se si muore solo un po' chi se ne fotte,
ma sia molto tardi che si va a dormire...

http://www.musictory.it/musica/Francesco+Guccini/Canzone+Di+Notte+N.+3


...meglio ancora canzone di notte n.2 sembpre di Lui....

E un' altra volta è notte e suono,
non so nemmeno io per che motivo, forse perchè son vivo
e voglio in questo modo dire "sono"
o forse perchè è un modo pure questo per non andare a letto
o forse perchè ancora c'è da bere
e mi riempio il bicchiere..

E l' eco si è smorzato appena
delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici
in cui ciascuno chiude la sua pena,
in cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stesso
a dir "Dove ho mancato, dov'è stato?",
a dir "Dove ho sbagliato?"
....
 
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Com'è la notte per una prostituta.
Non siate timidi.....
...mah....chissà, forse un po' di solitudine...talvolta pensando che sarebbe meglio dormire abbracciati...forse nel tuo catalogo mentale dei clienti qualcuno si salva, a qualcuno potresti confidarti...non disdegneresti di offrirgli la metà del letto...
attendi... l'alba chiara come le sentinelle, nel silenzio della notte, attendono l'aurora...

:heart:
 
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Nell'ombelico, a metà strada tra il tuo cuore e la
Sono in attesa di un cliente, le trans lo chiamerebbero VIPS, io lo chiamo pomicione, lui adora il servizio GFE. Ho le pagine aperte su gnoccaforum dove qualcuno Si sta diverendo a spararmi addosso, ma chi? Qualcuno che non perdona l'intelligenza? Qualcuno che è stato rifiutato perchè senza soldi o poca igiene? qualcuno che voleva una svuotata? Non importa, io sono qui in questo ambiente protetto, dove il mio essere puttana e donna si riuniscono. Ho un'altra finestra aperta sulla telefonata esplorativa, leggo Intinsi, proprio io che lavoro con agenda, se un cliente mi dicesse "ti pago con fogli rossi fruscianti, pedalare" probabilmente il mio calcio nel culo sarebbe pari all'intensità dei mii baci:violenti, estremi, lunghi, sentiti, umidi.
Viola dorme, siamo a Cagliari, non un passo, non un rumore, 3 anni fa era così nella mia città... questa insonnia mi ha salvato la vita.
Ma io sono anche una puttana, mi piacerebbe sapere cosa pensano i puttanieri: secondo voi cosa sto pensando, facendo, organizzando, per questo nuovo appuntamento GFE? Com'è la notte per una prostituta.
Non siate timidi.....

Ciao Alba,
ti rispondo quotandoti perchè mentre scrivo ho necessità di rileggere più volte quello che hai scritto...
Com'è la notte per una prostituta. Forse non è questa la domanda che volevi fare. Chiedere una cosa così generica non ti si addice. Dire che c'è prostituta e prostituta o puttaniere e puttaniere è la scoperta dell'acqua calda... Siamo, tutti e tutte, perrsone... che ne so che passa nella capoccia di migliaia di persone... Questa domanda credo la fai più a te stessa che a chi ti legge... E allora mi (ci) costringi a pensare come sei tu... e questo non è facile... Alba la conosco sul forum, incisiva, a volte scanzonata altre disillusa, spesso dura, impossibile da scalfire, ma con una minuscola finestra aperta, in cui affacciarsi è difficilissimo, ma non impossibile... Dai alla vita i medesimi calci in culo che hai ricevuto e, per chi non è capace a leggere tra le righe, sei sempre incazzata come l'automobilista di zelig... Provando a leggere tra le righe vedo una persona che sa cosa vuol dire combattere, fiera di se stessa, qualche volta orgogliosa al limite dell'antipatia, ma vera...
Detto questo, penso che in quella notte non hai saputo o, meglio, voluto scindere la donna dalla puttana fino a quando le nocche del cliente non hanno bussato alla porta... e per questo non so a cosa hai pensato... forse al cielo stellato o al pisello del tuo cliente... o ad entrambe le cose... magari più alla prima, che alla seconda.

Buona giornata.

Napiotta
 
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Nell'ombelico, a metà strada tra il tuo cuore e la
P.S. Buon compleanno Alba... :biggrin:
 

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cosa pensa una puttana? quello che pensa una persona normale,anche un lavoro"strano" forse sopratutto per la sua stranezza diventa più che normale,se fatto con la giusta professionalità.dopo un'pò ci si abitua all'orario,alle persone al resto..giusto così,altrimenti si impazzirebbe..poi,certo,qualche essere umano lascerà sulla pelle qualcosa ma sarà raro.
 
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