Per una corretta igiene intima maschile e femminile post quarantena.
Salve a tutti!
Dopo la quarantena mi sa che tocca fare il tagliando un po’ a tutti/e, possibilmente prima dell’inizio delle ostilità.
Il thread è rivolto ai penuti tanto quanto alle vaginomunite. Ovviamente sono ben accetti tutti i consigli riguardo la toelettatura del volatile nonché quelli da parte di persone di sesso maschile che per circostanze varie si siano interfacciate alla fagiana o ne abbiano curato con assiduità la manutenzione ordinaria (vedi fidanzamento, matrimonio ecc.). Non è mia intenzione scendere in aspetti clinici per i quali bisogna sempre rivolgersi ad un medico. Volevo solo sapere dai punters e anche dalle professioniste del settore, quali tipi di prodotti adoperano per il mantenimento a regime del proprio batacchio e della propria patarfiola. Quali brand avete trovato particolarmente indicati e perché. Parimenti quali prodotti invece avete trovato scadenti e per quale motivo. Penso che possa essere utile sia alle signorine che intraprendono questo esercizio, e magari non sono abituate ad un uso così frequente della parte, così come può essere utile ad un utente qualsiasi che vuole conferire nuovo aroma alla propria attrezzatura.
L’errore più comune che commettiamo noi penuti è quello di usare il detergente intimo femminile perché solitamente è quello che troviamo a tiro. Nulla di più sbagliato in quanto solitamente essi si attestano a valori di ph di circa 3,5 (acido come la fica) che possono causare irritazioni e secchezza della pelle di cazzo. Evitate. Personalmente sono solito utilizzare il detergente intimo Saugella Uomo, che previa corretta depilazione della parte, infonde una sensazione di freschezza, accompagnata da un odore particolarmente gradevole e apprezzato dalla partner in fase orale. Disponibile nella confezione da 500ml o volendo in quella più pratica da 200ml da poter portare comodamente al loft (sì, mi pagano per dire queste robe e le provvigioni me le sputtano tutte). A completare, crema corpo neutra di cui verrà redatta recensione specifica (appena mi riconosceranno una provvigione).
Per la controparte non posso consigliare l’utilizzo di dispositivi medici nello specifico ma nessuno vieta a chi abbia avuto la prescrizione di esporre quali prodotti utilizza abitualmente, in che posologia e con che frequenza, dopo attenta lettura di foglio illustrativo e controindicazioni ovviamente.
In via del tutto generale si può dire che la lavanda vaginale presenta un comodo applicatore: estrarre il beccuccio scorrevole fino a fine corsa. Tirare o ruotare a secondo del tipo di packaging, per far sì che il beccuccio si incastri alla massima estrazione, cercando di non farvi schizzare la lavanda in faccia. Capita. Dare una leggera leccatina alla patata per stimolarne una corretta lubrificazione e quindi un agevole inserimento. Basta leccatina. Ho detto basta! Ebbasta!!! Per un’azione efficace consiglio di legare la suina per le caviglie ed appenderla a testa in giù al gancio di un lampadario. Non avete lampadari? Niente paura: lasciate che si accovacci in vasca con le cosce aperte verso il rubinetto e il culo all’insù. Iniettare la lavanda delicatamente e lasciarla agire. A trattamento finito, aprire gradualmente il rubinetto della vasca facendo in modo che il getto colpisca il clitoride. Tecnicismi non del tutto inutili per un corretto risciacquo...il trattamento sarà meno traumatico e più piacevole nonché preludio di ispezione immediatamente successiva, ad cazzum.
Gli ovuli invece devono essere inseriti in profondità. Le dita possono graffiare e le unghie possono contenere impurità e batteri. Lasciate perdere quelle ridicole cannucce a pistoncino. Un vero punter procede all’inserimento con la manovra “senza mani”. Spingere a fondo mi raccomando. Spingere energicamente. Ravanare fino a che non sentite l’ovulo correttamente posizionato. Tale procedura può richiedere una serie di interminabili minuti...
L’utilizzo di ovuli fa sì che la vagina si presenti con colore tenue, leggera al naso, di bouquet delicato e fruttato, con sentori aromatici di ananas, albicocca, e fiori di campo (se sentite anche la banana, procedere al risciacquo), al gusto corposa e polposa in consistenza, dal sapore aristocratico e dal perfetto equilibrio tra acidità e sapore piacevolmente tannico. Abbinare a piacere.
E voi, che prodotti usate?
Salve a tutti!
Dopo la quarantena mi sa che tocca fare il tagliando un po’ a tutti/e, possibilmente prima dell’inizio delle ostilità.
Il thread è rivolto ai penuti tanto quanto alle vaginomunite. Ovviamente sono ben accetti tutti i consigli riguardo la toelettatura del volatile nonché quelli da parte di persone di sesso maschile che per circostanze varie si siano interfacciate alla fagiana o ne abbiano curato con assiduità la manutenzione ordinaria (vedi fidanzamento, matrimonio ecc.). Non è mia intenzione scendere in aspetti clinici per i quali bisogna sempre rivolgersi ad un medico. Volevo solo sapere dai punters e anche dalle professioniste del settore, quali tipi di prodotti adoperano per il mantenimento a regime del proprio batacchio e della propria patarfiola. Quali brand avete trovato particolarmente indicati e perché. Parimenti quali prodotti invece avete trovato scadenti e per quale motivo. Penso che possa essere utile sia alle signorine che intraprendono questo esercizio, e magari non sono abituate ad un uso così frequente della parte, così come può essere utile ad un utente qualsiasi che vuole conferire nuovo aroma alla propria attrezzatura.
L’errore più comune che commettiamo noi penuti è quello di usare il detergente intimo femminile perché solitamente è quello che troviamo a tiro. Nulla di più sbagliato in quanto solitamente essi si attestano a valori di ph di circa 3,5 (acido come la fica) che possono causare irritazioni e secchezza della pelle di cazzo. Evitate. Personalmente sono solito utilizzare il detergente intimo Saugella Uomo, che previa corretta depilazione della parte, infonde una sensazione di freschezza, accompagnata da un odore particolarmente gradevole e apprezzato dalla partner in fase orale. Disponibile nella confezione da 500ml o volendo in quella più pratica da 200ml da poter portare comodamente al loft (sì, mi pagano per dire queste robe e le provvigioni me le sputtano tutte). A completare, crema corpo neutra di cui verrà redatta recensione specifica (appena mi riconosceranno una provvigione).
Per la controparte non posso consigliare l’utilizzo di dispositivi medici nello specifico ma nessuno vieta a chi abbia avuto la prescrizione di esporre quali prodotti utilizza abitualmente, in che posologia e con che frequenza, dopo attenta lettura di foglio illustrativo e controindicazioni ovviamente.
In via del tutto generale si può dire che la lavanda vaginale presenta un comodo applicatore: estrarre il beccuccio scorrevole fino a fine corsa. Tirare o ruotare a secondo del tipo di packaging, per far sì che il beccuccio si incastri alla massima estrazione, cercando di non farvi schizzare la lavanda in faccia. Capita. Dare una leggera leccatina alla patata per stimolarne una corretta lubrificazione e quindi un agevole inserimento. Basta leccatina. Ho detto basta! Ebbasta!!! Per un’azione efficace consiglio di legare la suina per le caviglie ed appenderla a testa in giù al gancio di un lampadario. Non avete lampadari? Niente paura: lasciate che si accovacci in vasca con le cosce aperte verso il rubinetto e il culo all’insù. Iniettare la lavanda delicatamente e lasciarla agire. A trattamento finito, aprire gradualmente il rubinetto della vasca facendo in modo che il getto colpisca il clitoride. Tecnicismi non del tutto inutili per un corretto risciacquo...il trattamento sarà meno traumatico e più piacevole nonché preludio di ispezione immediatamente successiva, ad cazzum.
Gli ovuli invece devono essere inseriti in profondità. Le dita possono graffiare e le unghie possono contenere impurità e batteri. Lasciate perdere quelle ridicole cannucce a pistoncino. Un vero punter procede all’inserimento con la manovra “senza mani”. Spingere a fondo mi raccomando. Spingere energicamente. Ravanare fino a che non sentite l’ovulo correttamente posizionato. Tale procedura può richiedere una serie di interminabili minuti...
L’utilizzo di ovuli fa sì che la vagina si presenti con colore tenue, leggera al naso, di bouquet delicato e fruttato, con sentori aromatici di ananas, albicocca, e fiori di campo (se sentite anche la banana, procedere al risciacquo), al gusto corposa e polposa in consistenza, dal sapore aristocratico e dal perfetto equilibrio tra acidità e sapore piacevolmente tannico. Abbinare a piacere.
E voi, che prodotti usate?