@Laika il consiglio, abbastanza scontato, che mi permetto di darti io, è di guardare le recensioni di Milano qui sul forum e vedere se qualcuna delle ragazze recensite ti attizza, a maggior ragione alla luce delle foto verificate e delle performance descritte.
Tornando, invece, all'argomento principale della discussione, anche secondo me la maggior parte delle ragazze decide di fare l'escort nella convinzione che sia una via rapida per fare la bella vita, per togliersi degli sfizi, bei vestiti, viaggiare, le più sveglie perché hanno un progetto in mente.
Un'altra ragione per cui alcune scelgono questa professione è perché una o più loro amiche già la fanno e, in un certo senso, le fanno "entrare nel giro". Può darsi che una si accorga che l'amica, improvvisamente, ha più grana a disposizione o sia invece l'amica che sapendo che l'altra è disoccupata oppure vedendola portata, le propone di buttarsi. E così, parlando, da cosa nasce cosa.
Tengo a precisare che non penso questo sia il caso delle nostre connazionali, ma per me è un discorso che potrebbe valere, ad esempio, per le brasiliane ed alcune sudamericane, oppure alcune ragazze dell'est come le rumene e le moldave. Non so, invece, quanto possa valere per le thai e le cinesi. Ma potrebbe benissimo valere per le russe. Ma me la immagino una studentessa universitaria di Mosca o di San Pietroburgo che (magari sfoggiando un paio di scarpe o una borsa) racconta a una sua compagna di corso del suo recente tour in Italia. "Chiama questo tizio, può trovare del lavoro anche per te, è tutto sicuro e organizzato".
Tutta questa idea della partenza per così dire normale, tramite conoscenze, mi viene dal fatto che una ragazza, anni fa, mi raccontò spontaneamente che aveva iniziato proprio così, era venuta in Italia a trovare un'amica e questa le aveva raccontato il lavoro che faceva e le aveva proposto di iniziare anche lei. (Ovviamente mi sono ben guardato dall'essere indiscreto e chiederle perché aveva iniziato il mestiere, mi raccontò questo aneddoto di sua iniziativa).