Prima di analizzare il rapporto periodo refrattario/età, è necessario autoanalizzare il sè stesso dei vent'anni: doppiettista o no?
Io: monocolpo, e sin dall'adolescenza con la masturbazione. Con l'orgasmo mi si spegne(va) tutto: il sesso, dopo, è l'ultimo dei pensieri, e questo per ore. Anche alle prime esperienze sessuali free, sempre lungo con la prima, anche per godermela col massimo della carica libidica, come faccio ora peraltro, e, una volta finito, bye bye baby: se era la fidanzatina nella casa libera in campagna, ci si rivestiva e basta, oppure ci si girava dall'altra parte e ci si addormentava.
La doppietta è avvenuta spontaneamente in passato (e anche adesso se ci sono le condizioni pratiche) ma a distanza di una notte (scopata serale, poi bis al mattino), questa sì piacevole. La doppietta nel giro di un'ora o poco più l'ho sempre e solo cercata con le pay, neanche spesso, e sempre "per dovere", per provarci come prova fine a se stessa o per sfruttare al max il prezzo del biglietto, ma sempre con poca soddisfazione: poca libido, senso di "dovere" nel cercare di avere l'erezione, orgasmo intenso ma meno appagante del primo.
Capitato con più facilità e naturalezza in un paio di trii MFF, quando dopo la prima e restando a parlare un po', mi sono riacceso facilmente, immagino per la situazione super eccitante.
Con l'età forse il periodo refrattario è aumentato, ma non più di tanto credo: se smanetto un venti o trenta minuti dopo con la girl di turno, raggiungo l'erezione, ma come detto, senza voglia, solo per mettere la seconda tacca.