Petizione a Amnesty International

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Non trovo su internet articoli in italiano a riguardo, se non su siti femministi, dagospia, e altri siti minori, ma in giro per il mondo in questi giorni sta divampando una guerra propagandistica piuttosto intensa nel tentativo di influenzare Amnesty International che, nel Congresso internazionale che si terrà tra qualche giorno a Dublino, dovrà decidere che linea ufficiale adottare sulla prostituzione.

La bozza preliminare, che presumo sarà votata dai delegati di AI nel Congresso e quindi non è ancora stata ufficialmente accettata, propone di chiedere agli Stati di adottare il modello caldeggiato da praticamente tutte le associazioni di sex worker, ossia una totale decriminalizzazione, salvo i casi in cui ci sia violenza, coercizione, ricatto, ecc.
In effetti, il documento è stato preparato dopo aver appunto ascoltato le richieste delle dirette interessate.

Siccome ciò implica il rigetto della criminalizzazione dei clienti, che è invece presente in USA, Canada, Svezia, Norvegia, e altri paesi minori, nonché di vari altri ruoli che favoriscono l'incontro di domanda e offerta, contro la proposta iniziale di AI si sono prevedibilmente schierate moltissime associazioni femministe.
Pochi giorni fa, CATW ha presentato una petizione, firmata anche da numerose figure note di Hollywood, per chiedere a AI di recedere dal suo proposito e adottare invece ... indovinate cosa: il modello svedese, ossia la criminalizzazione dei clienti (chi l'avrebbe immaginato??)

Questo articolo in inglese dà qualche altra informazione, ma in inglese ne troverete molti altri in rete.

In risposta, varie associazioni di sexworker e simpatizzanti, a cominciare da NSWP, Global Network of Sex Work Projects, hanno presentato una contro petizione per convincere i delegati di AI a rimanere saldi sulla linea della decriminalizzazione:

https://www.change.org/p/amnesty-in...k-and-protect-the-human-rights-of-sex-workers

Ovviamente si tratta di decisioni che non sono vincolanti per nessuno, ma penso che sarebbe un bel passo avanti se un'associazione umanitaria importante come Amnesty International si schierasse ufficialmente dalla parte delle sexworker, e quindi indirettamente dalla nostra parte.
Valutate se non è il caso di appoggiare la petizione.

Quella giusta, ovviamente.
 

smith

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A me risulta che Amnesty International (incredibilmente?) abbia una posizione tendenzialmente favorevole alla regolamentazione della prostituzione, sul modello tedesco/olandese ecc.

E questo in contrasto invece con l'indicazione proveniente dalla UE che, pur lasciando piena autonomia ad ogni singolo stato membro di regolamentare come meglio crede (sia con modello proibizionista, sia con modello abolizionista, sia con modello regolamentarista) ha altresì indicato che il modello consigliato da seguire sarebbe il modello proibizionista sul modello svedese.
Da qui anche la recente decisione francese di seguire il modello proibizionista svedese.
 
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  • #3
Qualcosa me lo diceva che mi ero spiegato male....

A me risulta che Amnesty International (incredibilmente?) abbia una posizione tendenzialmente favorevole alla regolamentazione della prostituzione, sul modello tedesco/olandese ecc.

E' quello che sto dicendo.
Solo che non è ancora una posizione ufficiale: la stanno discutendo da un anno e mezzo e tra qualche giorno dovranno decidere mettendola ai voti nel Congresso. Tecnicamente, la chiamano "decriminalizzazione", infatti permette quello che è permesso nei modelli tedesco/olandese (quindi comprare sesso, ma anche affittare le vetrine alle prostitute, gestire FKK, ecc.) ma proibito in molti altri paesi. In effetti, molte associazioni di sexworker, che vorrebbero ancora meno vincoli, citano il modello neozelandese come esempio di decriminalizzazione, ma ti consiglio di leggere direttamente le loro posizioni.

E questo in contrasto invece con l'indicazione proveniente dalla UE che, pur lasciando piena autonomia ad ogni singolo stato membro di regolamentare come meglio crede (sia con modello proibizionista, sia con modello abolizionista, sia con modello regolamentarista) ha altresì indicato che il modello consigliato da seguire sarebbe il modello proibizionista sul modello svedese.
Da qui anche la recente decisione francese di seguire il modello proibizionista svedese.

E questa é la posizione di CATW e di varie attrici, che stanno chiedendo a Amnesty International di cambiare idea di 180 gradi e proporre il modello svedese. Cosa che noi, direi, non vogliamo
 
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smith

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E se Amnesty all'ultimo momento raccogliesse il consiglio di molte star di Hollywood e si schierasse per la proibizione?

E' possibile anche quello, benchè improbabile.
 
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Nelle vostre supposizioni avete pensato che Amnesty International è una organizzazione non governativa, quindi non rappresentativa, che non deve rispondere o convincere, sedurre una base elettorale ma una organizzazione con finalità umanitarie che risponde ad uno statuto, a propri fondamenti etici e ideologici? La decisione sarà presa sulla base della conformità della proposta alle finalità dell'organizzazione.
 
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smith

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Nelle vostre supposizioni avete pensato che Amnesty International è una organizzazione non governativa, quindi non rappresentativa, che non deve rispondere o convincere, sedurre una base elettorale ma una organizzazione con finalità umanitarie che risponde ad uno statuto, a propri fondamenti etici e ideologici? La decisione sarà presa sulla base della conformità della proposta alle finalità dell'organizzazione.

Allora dovrebbero dichiararsi proibizionisti.
 
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Allora dovrebbero dichiararsi proibizionisti.
Rispetto il tuo punto di vista puritano, maschilista e prevenuto. Sul punto di condividerlo mi richiamo alla logica: il rispetto dei diritti umani richiama più l'autodeterminazione delle scelte che la proibizione.
La proibizione è un'aggressione ai diritti umani perché viola il diritto delle persone di decidere e non ha oggettivamente una contropartita o giustificazione nella costruzione dello stato sociale o nella difesa di legittimi interessi pubblici oppure privati delle persone interessate.
Che colui che si prostituisce versi nello stato di vittima e subisca una aggressione, violenza o umiliazione è soltanto una supposizione. Un'elementare regola di rispetto personale richiede di domandarlo a lui e non per caso le associazioni di sex workers si pronunciano diversamente e chiedono che gli stati sorveglino sulla reale libertà della scelta.
 
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smith

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Rispetto il tuo punto di vista puritano, maschilista e prevenuto. Sul punto di condividerlo mi richiamo alla logica: il rispetto dei diritti umani richiama più l'autodeterminazione delle scelte che la proibizione.
La proibizione è un'aggressione ai diritti umani perché viola il diritto delle persone di decidere e non ha oggettivamente una contropartita o giustificazione nella costruzione dello stato sociale o nella difesa di legittimi interessi pubblici oppure privati delle persone interessate.
Che colui che si prostituisce versi nello stato di vittima e subisca una aggressione, violenza o umiliazione è soltanto una supposizione. Un'elementare regola di rispetto personale richiede di domandarlo a lui e non per caso le associazioni di sex workers si pronunciano diversamente e chiedono che gli stati sorveglino sulla reale libertà della scelta.

Tutto vero (in teoria).
Se però Amnesty dice veramente di ispirarsi ai principi che enuncia, dovrebbe passare anche dalla teoria alla pratica.
Ossia cercare di capire quello che succede (generalmente?) nella pratica di tutti i giorni (o di tutti i secoli?).
A quel punto non potrebbe ignorare che, forse, la scelta, non è mai quasi del tutto libera e autodeterminata e, quando anche lo sia, nella messa in pratica dell'atto, forse, esiste comunque una condizione di abuso.
E dove c'è abuso Amnesty, in teoria, non potrebbe tollerarlo.

Ad ogni modo, visto che sono un'associazione ormai storica, organizzata e strutturata, non ho il dubbio che abbiano tutti gli strumenti (a partire da ricercatori, studiosi, psicologi, sociologi) per prendere una decisione corretta che tenga in considerazione sia tutte le considerazioni di ambito teorico/ideale che quelle di ambito pratico/reale.
 
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A quel punto non potrebbe ignorare che, forse, la scelta, non è mai quasi del tutto libera e autodeterminata e, quando anche lo sia, nella messa in pratica dell'atto, forse, esiste comunque una condizione di abuso.
Stai pretendendo che Amnesty International si basi su illazioni, dicerie e voci diffuse dagli stessi soggetti che quotidianamente sottraggono diritti a milioni di persone in ogni angolo del pianeta? Bada che non stai parlando del circolo della briscola. Io ripongo in AI una certa fiducia.
 
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smith

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Il paese più avanzato al mondo si è dotato di una legge sulla prostituzione basata su illazioni, quindi.
 
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Greyn

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Qualcosa me lo diceva che mi ero spiegato male....



E' quello che sto dicendo.
Solo che non è ancora una posizione ufficiale: la stanno discutendo da un anno e mezzo e tra qualche giorno dovranno decidere mettendola ai voti nel Congresso. Tecnicamente, la chiamano "decriminalizzazione", infatti permette quello che è permesso nei modelli tedesco/olandese (quindi comprare sesso, ma anche affittare le vetrine alle prostitute, gestire FKK, ecc.) ma proibito in molti altri paesi. In effetti, molte associazioni di sexworker, che vorrebbero ancora meno vincoli, citano il modello neozelandese come esempio di decriminalizzazione, ma ti consiglio di leggere direttamente le loro posizioni.



E questa é la posizione di CATW e di varie attrici, che stanno chiedendo a Amnesty International di cambiare idea di 180 gradi e proporre il modello svedese. Cosa che noi, direi, non vogliamo

Eri stato chiarissimo, amio avviso.

Se le cose stanno così, non ho dubbi che Amnesty Interntional non si farà influenzare dalla ipocrisia dell'imperante quanto oramai nauseante e ipocrita pensiero pseudo "politically correct" per, invece, lasciare libertà di scelta agli individui limitando la condanna ai casi di accertato sfuttamento.

Che poi le attrici e starlette, passate per i letti di chi le ha rese famose, scoccodeggino contro il maschilismo del potere, lo trovo comico.
 
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Greyn

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L'impegnato mondo di Hollywood ha le sue priorità: vogliamo mettere la pregnanza di questo tema con quello dei bambini che muoiono di fame nel mondo, i bambini che continuano a morire sotto i bombardamenti, l'Isis che vorrebbe metter loro ( dive di Hollywood) il burka dopo averle stuprate...

Andrebbe distinto il fenomeno: una cosa è la ragazza schiava alla quale si dice sottraggano i documenti e la obblighino a vendersi sulle strade (e le nostre città sono secondo me piene d questi casi ed è disgustoso che non si intervenga), altra cosa è la prostituzione consapevole che può vestire differenti situazioni, dalle dive appunto agli esordi che, consapevolmente appunto, decidono di prostituirsi col produttore per provare a diventare ricche e famose, o parimenti le escort che decidono di seguire vie brevi al guadagno e alla vita agiata.
Comunque oggi il Corsera olnilne riprende quanto anticipato dal titolare di uesto thread. di seguito:


http://27esimaora.corriere.it
 
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tra il Tevere e i loft.
Vedo nuovole all'orizzonte, secondo me il "modello svedese" si avvicina.Non certo il prossimo anno, perchè non è certo tra le priorità di questo governo (ch ha ben altro da pensare), ma nei prossimi 10 anni c'è il rischio concreto che arrivi anche qui da noi.

Qaule paese meglio del nostro incarna il buonismo peloso e ipocrita citato nell'articolo del corriere della sera??

Del resto lo hanno già adottato Norvegia, islanda, Irlanda del Nord e Canada.

http://27esimaora.corriere.it/artic...zione-hollywood-contro-amnesty-international/

Possiamo farci sfuggire una così ghiotta occasione anche noi? Spero di no..e spero di sbagliarmi.

Non mi ci vedrei in un futuro, con pochissime fidelizzate per paura di essere denunciati, e la strizza di trovare, oltre alle foto false, una poliziotta che ti ammanetta, quando si va per loft.

Spero resti solo un mia esagerazione pessimistica, e quindi anche un pò scaramantica.:unknw:
 
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smith

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Vedo nuovole all'orizzonte, secondo me il "modello svedese" si avvicina.Non certo il prossimo anno, perchè non è certo tra le priorità di questo governo (ch ha ben altro da pensare), ma nei prossimi 10 anni c'è il rischio concreto che arrivi anche qui da noi.

Qaule paese meglio del nostro incarna il buonismo peloso e ipocrita citato nell'articolo del corriere della sera??

Del resto lo hanno già adottato Norvegia, islanda, Irlanda del Nord e Canada.

http://27esimaora.corriere.it/artic...zione-hollywood-contro-amnesty-international/

Possiamo farci sfuggire una così ghiotta occasione anche noi? Spero di no..e spero di sbagliarmi.

Non mi ci vedrei in un futuro, con pochissime fidelizzate per paura di essere denunciati, e la strizza di trovare, oltre alle foto false, una poliziotta che ti ammanetta, quando si va per loft.

Spero resti solo un mia esagerazione pessimistica, e quindi anche un pò scaramantica.:unknw:

Io da questo punto di vista invece sono relativamente "ottimista".
Anche se un ottimismo triste e sarcastico.
Visto proprio la piega che sta prendendo sto paese ultimamente è molto facile che succeda proprio il contrario.
Una regolamentazione che invece andrà verso la "legalizzazione/depenalizzazione".
Ormai non è manco più da galera non pagar le tasse, quindi..

Il problema è che secondo me salterà fuori la classica legge all'italiana fatta per agevolare i soliti noti.
Indi, non calerà e non verrà di fatto punito seriamente lo sfruttamento, non calerà e non verrà perseguita seriamente e di fatto la tratta, buona parte (o la maggioranza?) delle esercenti continuerà a esercitare irregolarmente rispetto alla legge (sul perchè evidentemente ricollegarsi anche all'appena citato deregolamentazione del reato di evasione fiscale), i prezzi penso non caleranno, il degrado di molti quartieri e di molte città non si risolverà.

Però sulla carta, magari, avremo una della più avanzate regolamentazioni legali della prostituzione...
 
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Greyn

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Pronto a scommeterci! Non succederà nulla... Almeno per i prossimi 20 anni. A quel tempo l'omosessualità avrà raggiunto indici di penetrazione (ci sta benissimo...:sarcastic_hand:) vicini al 60% della popolazione e il sesso,mi dispiace per voi giovani oggi, si farà con la realtà virtuale (io avrò 75 anni...potrebbe essere un vantaggio! :-)).

Come oggi l'Europa tenta di vetare il Formaggio di Fossa (ritenuto non igienico nella fase di stagionatura) o stabilisce per normativa europea che si possano fare i forrmaggi con il latte in polvere, o vieta di mangiare la "Pajata", così riterrà di non far toccare i corpi per questioni di trasmissione di epidemie... La crescita demografica sarà programmata con fecondazione in laboratorio ... e gli unici ancora a trombare saranno gli integralisti islamici che tenendo le proprie donne coperte, riusciranno ancora a provare desiderio arrapandosi alla sola vista di un alluce.

Dai scherzo! :rofl::lol::bye: Divertiamoci però...Sino a quando si può!
 
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smith

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Puoi stare tranquillo Greyninn , l'omosessualità sarà sempre e solo attestata attorno al 5% della popolazione.
E' sempre stato così e sempre lo sarà, semplicemente perchè, per usare un termine caro agli "integralisti", è un fatto naturale: per l'uomo, madre natura, ha stabilito quella percentuale lì.

Al giorno d'oggi sembra che stiano diventando tutti omosessuali (che detto personalmente a me non tange e neanche alla fine ci vedo niente di strano) sempre e semplicemente perchè gli stiamo dando, finalmente, l'opportunità di venire allo scoperto e vivere serenamente.
In altre parole si sta semplicemente palesando pienamente quel 5% che sempre c'è stato e sempre ci sarà.

Poi se la gente ha "paura" di una minoranza così esigua forse ha bisogno di uno psicologo o meglio ancora di una assistente sociale (che gli ritorni ad insegnare a stare al mondo perchè evidentemente, anche dopo aver superato la soglia della maggior età, ancora non hanno imparato a farlo).

E poi anche lì, come diceva un mio collega, un eterosessuale può stare tranquillo perchè, gli uomini omosessuali sono come le donne: con i maschi brutti mica ci provano.
Idem immagino per le lesbiche.

Tra l'altro non mi spiegherò mai perchè due uomini omo non van bene mentre due donne sì: mica li accettano i maschi etero le lesbiche.
 
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Greyn

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Smith,

non so da dove abbia desunto non essere io tranquillo. Io sono tranquillissimo e spero non abbia dedotto anche, da due righe leggere da me scritte, se io faccia parte o meno della "gente" che ha paura di una minoranza che sia esigua o meno, ha poca importanza.

Per me gli omosessuali non solo non rappresentano altro se non individui pensanti, e come tali possono risultare al mio personalissimo giudizio ,intelligenti, imbecilli,colti,ignoranti,aggressivi,timidi,presuntuosi, ladri, onesti etc...

Nelle aziende multinazionali in cui ho lavorato mi sono spesso trovato in team con gay quasi sempre dichiarati (seppure viva un ambiente lavorativo formale...quindi come vedi...non credo vi sia paura da parte della gente se non di quella bigotta e ignorante), che per nulla ricordavano i folkloristici quanto penosi spettacoli da gaypride (quelli no...non comprendo quel genere di esibizioni e penso facciano un pessimo servizio ai gay, ma anche in questo caso, li ignoro e non parteciperò certo al sostegno di iniziative simili, ribadendo la libertà di pensiero di ciascuno).

Come tutti gli altri individui li apprezzo se vivono rispettando le regole che la comunità si è data e che io mi sono dato nel mio ambito.

Ulteriore deduzione nel tuo ultimo punto: pensi che per tutti due donne vadano bene ma due uomini no? E chi lo ha detto? A me ,per esempio, non fa differenza: in entrambi i casi sono fatti loro.
 
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smith

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Ulteriore deduzione nel tuo ultimo punto: pensi che per tutti due donne vadano bene ma due uomini no? E chi lo ha detto? A me ,per esempio, non fa differenza: in entrambi i casi sono fatti loro.

La maggioranza degli etero che conosco e/o incontro sembrano molto conturbati dalla situazione di due lesbiche (e basta che ti fai un giro un giro su qualsiasi sito porno per renderti conto della cosa. Non ha caso la categoria lesbian è (stranamente?) inserita a pieno titolo nelle sezioni per etero/utenti maschi e non, come più correttamente dovrebbe essere, nella categoria gay dove, guarda caso, trovi solo video omo maschio-maschio. Oltretutto le categorie gay maschio-maschio, non di rado, hanno una versione dei siti porno "staccata" e solo ad esso dedicata...
 
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