Ukraine .. non è storia, è il presente (purtroppo)
9 novembre 1989, il governo tedesco-orientale decretò l'apertura delle frontiere con la repubblica federale così cadeva il muro di Berlino, io immobile in un letto d'ospedale guardavo alla TV il popolo tedesco che saliva sul muro mentre altri con il piccone tentavano di aprire dei varchi, io immobile soffrivo perchè l'incubo che aveva accompagnato tutta la mia giovinezza stava svanendo e avrei voluto essere li per prendere a calci quel simbolo che per decenni aveva alimentato odio e paure.
Dopo mesi di riabilitazione nel maggio 1990 io ero li su quel muro con il braccio poggiato su di esso e la testa ciondolante in avanti mentre fiumi di lacrime uscivano dai miei occhi, l'est e ovest non esistevano più. Ma già venti di rivolta si alzavano di nuovo ad est, a partire dal 1990 si diffuse in Ucraina un movimento nazionalista, il Movimento del Popolo Ucraino per la Ricostruzione e nel luglio del 1990 il parlamento proclamò la repubblica. Nel 1991 il partito comunista ucraino venne dichiarato fuorilegge. Il 24 agosto 1991 il Parlamento ucraino dichiarò l'indipendenza e indisse il referendum di conferma e le prime elezioni democratiche della storia dell'Ucraina: il 1º dicembre 1991 il popolo ucraino decise la propria indipendenza ed elesse il primo presidente dell'Ucraina.
Tutto questo perché la Russia era ad un passo dalla fame e l'Ucraina era una della maggiori fonti di sostentamento, adesso che le parti sono invertite ovvero la Russia è diventato un paese ricco mentre l'Ucraina strozzata dai debiti vorrebbe tornare sotto il governo russo
L'Ucraina è come il giovane che appena trova lavoro si sente indipendente, se ne va di casa, si dimentica della famiglia, perso il lavoro rivorrebbe la sua cameretta, il pasto caldo e magari anche la paghetta settimanale, comodo è!