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Perché potrebbe piacerti...
in parte sono d'accordo con @samuelbb ma non conoscendoti e non sapendo come potresti gestire la cosa ti dico... pensaci bene.
A titolo di curiosità: per quanti anni?
Otr? Outcall? Incall? Trans?
Si fa presto a dire figa
Anche io, dopo trent'anni. Ogni volta mi chiedo chi me lo fa fare.
Dipende da cosa vorresti provare.
Puoi darci un aiutino, o possiamo chiedere l'aiuto con la telefonata da casa?
Ci penso da un paio d'anni perché ho difficoltà a trovare free e più il tempo passa più mi inibisco.
Incall, niente otr, niente trans.
Mi piacerebbe provare il menù base per cominciare e poi togliermi qualche sfizio un domani
Ultima modifica di un moderatore:
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A maggior ragione allora (se poi sei ancora giovane) ti consiglio di valutare bene, mi sembra di capire che vuoi farlo per sbloccarti, forse potrebbe aiutarti ma potrebbe anche diventare una "triste" abitudine, soprattutto se sei uno che ha una certa disponibilità economica.
Il fatto che siano un paio d'anni che ci pensi mi fa presumere che tu non sia convinto fino in fondo, dunque non so quanto potrebbe esserti d'aiuto... ma come ho detto in precedenza non ti conosco, non so che tipo sei, quindi, valutando i pro e i contro, fai quello che ritieni più giusto.
Ciao.
Prima volta con una pay
Mi è sempre piaciuta la trasgressione come anche le donne più grandi di me.
Era il settembre 2004, 19 anni: una mattina al bar mi cade l'occhio su un quotidiano vedo degli annunci delle pay.
L'occhio mi cade sua un annuncio particolare. Chiamo e mi risponde una signora molto educata e fisso l'appuntamento.
Arrivo e trovo questa bella signora (allora di 41 anni) d'origine toscana, che capisce il mio imbarazzo e cerca di mettermi a mio agio. Mi porta in cucina e mi offre del the, e mi parla della sua vita, mi chiede di parlagli della mia. Ad un certo punto mi chiede "non hai caldo, quest'estate non finisce mai. Io mi spoglio", si toglie maglietta, pantaloncini, reggiseno e slip. Resta completamente nuda. Mi chiede di andare con lei che mi doveva mostrare una cosa.
Andiamo in camera da letto, e mi dice di spogliarmi: siamo totalmente nudi; gli salto addosso e inizio a baciarla furiosamente: collo, braccia, tette (soprattutto le sue meravigliose tette); però lei mi blocca e mi dice che devo indossare il preservativo. Me lo mette e ricomincio a succhiargli i capezzoli (nel frattempo diventati di marmo), lei mi chiede "ti piacciono le mie tette?" Io rispondo di si e continuo il lavoro.
Poi passo alle gambe e alla topa (pelosa) che lecco cercando di farla godere: lei poi ferma e mi chiede di penetrarla alla missionaria: non me lo faccio ripetere due volte, godiamo parecchio. Quando sto per venire gli chiedo di godere sul suo seno, lei mi dice di si e gli riempio le tette di seme. Dopodiché ci abbracciamo forte e lei inizia a ridere dicendo che si è divertita molto e va in bagno a pulirsi quando torna me la trovo davanti, nuda, pulita e profumata. Mi si siede vicino e mi chiede se mi è piaciuto e se fosse stata brava; io gli rispondo di si e lei mi abbraccia forte. L'incontro si concluse con un caffè che lei mi offrì.
La donna si chiamava Adriana, era della provincia di Siena. Ho provato a ricontattarla successivamente, ma non l'ho più trovata.
Mi è sempre piaciuta la trasgressione come anche le donne più grandi di me.
Era il settembre 2004, 19 anni: una mattina al bar mi cade l'occhio su un quotidiano vedo degli annunci delle pay.
L'occhio mi cade sua un annuncio particolare. Chiamo e mi risponde una signora molto educata e fisso l'appuntamento.
Arrivo e trovo questa bella signora (allora di 41 anni) d'origine toscana, che capisce il mio imbarazzo e cerca di mettermi a mio agio. Mi porta in cucina e mi offre del the, e mi parla della sua vita, mi chiede di parlagli della mia. Ad un certo punto mi chiede "non hai caldo, quest'estate non finisce mai. Io mi spoglio", si toglie maglietta, pantaloncini, reggiseno e slip. Resta completamente nuda. Mi chiede di andare con lei che mi doveva mostrare una cosa.
Andiamo in camera da letto, e mi dice di spogliarmi: siamo totalmente nudi; gli salto addosso e inizio a baciarla furiosamente: collo, braccia, tette (soprattutto le sue meravigliose tette); però lei mi blocca e mi dice che devo indossare il preservativo. Me lo mette e ricomincio a succhiargli i capezzoli (nel frattempo diventati di marmo), lei mi chiede "ti piacciono le mie tette?" Io rispondo di si e continuo il lavoro.
Poi passo alle gambe e alla topa (pelosa) che lecco cercando di farla godere: lei poi ferma e mi chiede di penetrarla alla missionaria: non me lo faccio ripetere due volte, godiamo parecchio. Quando sto per venire gli chiedo di godere sul suo seno, lei mi dice di si e gli riempio le tette di seme. Dopodiché ci abbracciamo forte e lei inizia a ridere dicendo che si è divertita molto e va in bagno a pulirsi quando torna me la trovo davanti, nuda, pulita e profumata. Mi si siede vicino e mi chiede se mi è piaciuto e se fosse stata brava; io gli rispondo di si e lei mi abbraccia forte. L'incontro si concluse con un caffè che lei mi offrì.
La donna si chiamava Adriana, era della provincia di Siena. Ho provato a ricontattarla successivamente, ma non l'ho più trovata.