Concordo in pieno con Infizz, molte di loro; e parlo per sperienza personale, si illudono di essere altro. Ho conosciuto una escort che si professava ancora, dopo anni di escorting, consulente del lavoro, professione che aveva abbandonato visti gli scarsi risultati ottenuti...
Prostituzione e altro lavoro
- Creatore Discussione tommaso checkup
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Mah, io ad esempio non ho mai visto dal vivo la Grande Muraglia Cinese, però non dubito della sua esistenza.
Ho viceversa conosciuto diverse persone, specialmente in anni passati, che avevano un lavoro stabile, magari anche gratificante e che, se non fosse stato per spese impreviste di una certa rilevanza, non si sarebbero dedicate all'escorting.
Un esempio su tutte, una donzella sui 35 che si è ritrovata, causa separazione burrascosa, con un mutuo sulle spalle e altre spese. Bene, lavoro normale per tutta la settimana e nel week end si trasformava in escort. Un incontro al giorno, ovviamente non da 100 euro, ma dedicava la serata alla controparte. Diciamo che alzava un millino a settimana. Calcoliamone 3 al mese tenendo conto del "fermo biologico". Certo, non girava in Cayenne, non ha avviato un'attività, non ha comprato la villa con piscina. Ha però risolto i problemi correnti, vedi mutuo e spese, e fatto questo è sparita dai radar.
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O sei solo uno che vuole scopare per tre ore di fila e con la bamba la vedo un po’ difficile...
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Scusate l'intervento, spero di non andare fuori tema. Fra le escort che ho frequentato, quindi dal '94, fra Viareggio, Pisa, Follonica e Livorno, la maggior parte mi diceva di occuparsi di assistenza ai canili, oppure di fare stallo ai cani o altri animaletti. Una faceva la cuoca a Lucca, un' altra la signora delle pulizie a Livorno. Una di Napoli, a Viareggio, la cartomante ed era convinta di essere una sensitiva. Una romena a Pisa lavorava in una rivendita di vino, un'altra la badante. La riflessione spontanea dovrebbe essere che a noi poveri uomini in cerca di donne, ci piace pensare che la donna che paghiamo sia li, in casa vestita in modo erotico tutto il dì ad attenderci, mentre ha una vita privata oltre il meretricio. Troviamo veramente difficile pensare che possano avere un lavoro "normale " oltre ciò? Vivendo in una città di mare, so di molti che lavorano come operai, ma il grosso del guadagno viene dalla pesca. Quindi non stupiamoci, il mondo è bello perché vario...
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- Creatore Discussione
- #26
Mah, questo lo posso capire a livello di autodefinizione. Insomma come concetto esistenziale: "qual è il mio ruolo nel mondo?". Allora una si può vedere come lavoratrice "normale" che solo accidentalmente e temporaneamente escorteggia.
Quelle a cui mi riferisco invece parlano molto specificamente con dettagli di orario ecc.. Illudersi di stare lavorando come cuoca ogni sera 18-24 quando invece fai tutt'altro significherebbe avere del tutto perso il contatto con la realtà (stile A Beautiful Mind o peggio). Seria mitomania psicotica. Non credo sia questo il caso.
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Ovviamente non mi riferivo specificamente a te, il mio era un tu generico.
Mica ho capito. Forse intendevi dire un millino al mese?
Tra l'altro, con un extra di mille a settimana, forse non il cayenne, ma entro un anno fai diverse cosucce, oltre a sbarcare il lunario...
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No, intendevo proprio mille a settimana, che a volte potevano essere qualcosa di più, a volte qualcosa di meno, ma la media era quella.
Ipotizza incontri da 300/500, solo nel we e magari saltandone uno al mese. Non è una brutta cifra, al lordo delle spese. Però toglici il mutuo, eventuali altre uscite e qualcosa per gratificarsi, alla fine il suo target era solo la risoluzione dei problemi.
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Concodo pienamente. Ne conosco diverse. Alcune hanno intrapreso l'attività per diletto personale, unendo anche una utilità relativa agli sfizi. Altre invece, hanno sistemato situazioni sia temporanee che definitive, legate a errori del passato. Altre ancora, hanno proprio avviato una attività professionale nel settore dell'escorting e tutt'ora la portano avanti con soddisfazione propria, dei propri clienti generando un indotto notevole in termini di circolazione del denaro. Parliamo però di gente con la testa sulle spalle non di improvvisate che si muovono per "sentito dire" e che operano con la massima circospezione e attenzione. Di queste non si troveranno (giusto così) tracce in rete: troppo importante è la loro privacy, la vita privata. Questione di obiettivi e priorità.
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