Prostituzione, pubblicità on-line non è reato.

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Squillo, pubblicità online non è reato.
ROVERETO - Gestire un sito che offre pubblicità alle prostitute «in servizio» non è reato. È questa la ragione che ha portato, ieri mattina, all'assoluzione per Mihaiela Maria Pricop, la donna finita nell'inchiesta anti prostituzione che ha coinvolto decine di ragazze, nonché il proprietario di un appartamento messo a disposizione di clienti e professioniste, in Vallagarina.
Si ricorderà l'indagine, partita da una casa affittata alle protagoniste di qualche ora di sesso a pagamento. Venne fuori, a suo tempo - l'inchiesta era della Finanza - che tutte le ragazze in questione si erano rivolte a Mihaiela Pricop, per mettere annunci espliciti sul suo sito internet. Da qui l'arresto della signora - rimase in carcere quattro mesi - e il processo. Lei fu l'unica a decidere di non patteggiare, ribadendo la liceità del proprio comportamento. E ieri in aula il collegio presieduto dal giudice Corrado Pascucci le ha dato ragione. A meno di un ricorso da parte della procura, la donna ora potrà pure chiedere allo Stato i danni per ingiusta detenzione.
http://www.ladige.it/news/2008_lay_noti ... ews=112608


Sono molto sorpreso! :shok:
Spero che magari si arrivi ad un giudizio della Corte Costituzionale in merito.
 
Bene, è già da un pò che pensavo di aprire un sito del genere, ma mi avevano tutti smontato. Sarà forse questa la volta buona? Aspetto con ansia gli esiti.
 
In effetti, se si menzionano messaggi "espliciti", si viola palesemente l'articolo 3 n. 5 della Legge 75/1958 "Merlin": ""E' punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da Euro 260,00 a Euro 10.400,00, salvo in ogni caso l'applicazione dell'art. 240 del Codice penale: .........5) chiunque induca alla prostituzione una donna di età maggiore, o compia atti di lenocinio, sia personalmente in luoghi pubblici o aperti al pubblico, sia a mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità;"
Probabilmente, gli atti di lenocinio non sono stati considerati direttamente eseguiti dal titolare del sito, ma da terze persone. Sono curioso di vedere cosa la Cassazione dirà in merito; ovviamente, se gli inquirenti vi ricorreranno.
 
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