Morte di Alessandro Mathas
Alessandro morì in un appartamento di un residence a Genova-Nervi dopo che la madre Katerina Mathas (condannata a 4 anni per abbandono di minori) e l’assicuratore marittimo Rasero avevano passato la notte tra cocaina e alcolici. Nel residence il piccolo era rimasto per oltre un’ora insieme a Rasero mentre la mamma era uscita a cercare altra cocaina. La donna riferì agli inquirenti che al suo ritorno il piccolo era sul divano e poi lei si addormentò. Solo al mattino dopo il bimbo fu portato in ospedale, ma ormai non c’era più nulla da fare. Sul corpo del bimbo, oltre ai colpi sul cranio, erano stati trovati anche i segni di un morso sul piede con il Dna del broker e di alcune bruciature di sigarette. Secondo la ricostruzione degli inquirenti erano i segni di torture inflitte al bambino da parte di Rasero (allora 29enne), che in preda alla rabbia per la mancanza di cocaina si era accanito sul piccolo mentre la donna, sua amante occasionale (che all’epoca aveva 26 anni), era fuori per cercare altra droga.
C'è proprio da esserne fieri: ma andate a cagare coglioni