Non ho mai frequentato la tipa, viaggiava ad un livello tale dove io non potevo arrivare, ma era conosciuta in zona.
La incontrai tantissimi anni fa una sola volta, quando non ero iscritto al forum: era senz'altro una bella donna di meno di trent'anni, ma si presentava munita di tale supponenza e di tale arroganza da lasciare interdetti.
Chiedeva somme "a partire" da 100 euro, ed accettava questo importo solo quando capiva che altro non poteva proprio scucire.
Infatti si produsse in mille moine al mio arrivo nel suo loft: moine che poi cambiò di colpo nell'espressione basita
" ma stai scherzando?" quando capì che io ero lì per mezz'ora a 100 euro, non di più, e che stavo per andarmene davanti al suo atteggiamento.
Dopo aver detto affannosamente
" oh ma no ma no, resta!" mi fece quindi accomodare su un letto mezzo disfatto e, dopo un coito tanto modesto quanto tirato via, tentò di impormi ( non scherzo) di gettare il condom nel wc,
"tanto chi se ne frega, non succede niente"; si oppose decisamente a che lo depositassi nel bidone del suo loft.
Sicché presi un pezzo cospicuo di carta igienica, in esso avvolsi il condom e lo portai via; mi rivestii e lo gettai poi in un bidone nei paraggi.
L'impressione che ne ricavai fu di tale e complessivo disagio, da impedirmi anche solo di pensare ad una seconda visita.
Mi sono fatto l'idea che prima che una escort di lusso, fosse una reale imprenditrice del sesso e che non fosse nemmeno sola a gestire la montagna di soldi in entrata, sicuramente era seguita da qualcuno che conosceva bene la materia fiscale, e il gioco delle scatole cinesi dei conti correnti che partivano da San Marino (quando ancora si poteva) e andavano in tutto il mondo.
Lo credo anche io, e ritengo fosse stata abile a trovare nel tempo chi la assecondava: a quanto mi disse in seguito una sua collega, che la conosceva e che ne aveva letto le gesta giudiziarie sui quotidiani, ad inizio carriera la signora era una specie di scappata di casa senza arte né parte.
Ungherese, conosciuta col suo vero nome (che non scrivo perché nell'articolo non c'è) scivolò un paio di volte di seguito una decina di anni fa quando "prese in prestito" soldi dal portafogli di un cliente e poi, portata a processo, si difese dicendo "Non ho bisogno di rubare, in banca ho un milione di euro!" cosa che scatenò i segugi della finanza.
Finanza che però non è riuscita, in dieci anni a venirne a capo (cioè a portare prove nero su bianco) di tutti i suoi soldi ormai finiti per sempre all'estero.
La vicenda ebbe risalto sui quotidiani locali: la signora pare avesse pure assoldato una specie di picchiatore, il quale stazionava in una stanza del loft, e saltava fuori all'improvviso se il cliente non voleva pagare somme ulteriori; nell'articolo del 2018 quale allego link qui sotto in effetti si legge:
" Tempo fa la escort ungherese si era resa protagonista di una rapina ai danni di un cliente in concorso con un suo amico, per la quale è stata condannata a un anno e quattro mesi" .
Link all'articolo di Chiamami Città del 2018:
Rimini, escort d'alto bordo nasconde guadagni milionari al fisco, indagini chiuse - Chiamamicitta
Fu proprio per via della querela di quel malcapitato cliente rapinato, che la signora finì in Tribunale, ove lei stessa declamò la storia del suo mega-conto bancario.
Chissà se a Dubai continua a far gettare i condom nel wc.