razzismo e civiltÃ

[Guest]

senza voler entrare in ponderose considerazioni, mi piace mettere in evidenza la dignità e la civiltà con la quale i genitori di uno dei ragazzi, autore dell’aggressione romana al cinese, si siano voluti pubblicamente scusare per il gesto del figlio senza cercare le scappatoie pelose invocate dall’avvocato

è possibile che viviamo un momento di integrazione difficoltoso, controverso per alcuni, ma segnali di questo genere dovrebbero essere paradigmatici per una società matura

P.S. non sono certissimo che questo sia argomento lecito, in caso negtivo me ne scuso anticipatamente, in attesa dell'eventuale cancellazione della discussione: grazie

 

[Iddy]

e' un argomento che mi tocca da vicino.....spero che sia un fenomeno passaggero....frutto dell'ignoranza di alcuni....da parte mia posso dire che non ho mai assistito ad alcun episodio di ignoranza.
La paura e' tanta il momento che stiamo vivendo di incertezza e debolezza economica potrebbe essere pericoloso e gli stupidi potrebbero moltiplicarsi.
Che Dio non voglia

 

[dariorm]

Il razzismo è sempre stato "figlio"dell'ignoranza,della crisi economica e della stupidità...
Oddio,se mi guardo in giro non è che siamo messi bene....

 

[Guest]

dico solo una cosa, la gente ha paura del diverso, ed a volte il diverso non fa nulla per integrarsi, non sono razzista, odio il razzismo ma senza conoscere realmente i fatti non possiamo dare giudizi, fare del male ad una persona e' un reato, ma non sempre e' razzismo e basta.

Voglio farvi un esempio, in azienda da me lavorano 13 cinesi, nessuno dopo due anni parla italiano, nessuno di loro lega veramente con gli italiani, nessuno di loro rispetta le regole di buon vivere, esempio:

sapete che per loro e' normale sputare per terra? Sapete che per loro e' consutudine come per noi non parlare con la bocca piena? Peccato che noi finiamo di masticare, deglutiamo e poi parliamo..... loro sputano istantaneamente quello che stanno masticando nel piatto, dicono quello che devono dire e poi rimangiano...... come pensate che questo possa essere accettato dalla responsabile di area italiana tutta frick che mangia accanto..... cosa costa a loro adattarsi? Logico che poi la persona esasperata reagisce male, e' razzismo? non credo!

Perche' io non posso avere una fotografia delle mie figlie all' asilo? si chiedo a voi il perche'? Perche per alcune religioni non si possono fare fotografie, cosi niente, solo ricordi senza foto! Perche' le mia figlie devono cantare bianco natale e non tu scendi dalle stelle? Perche' guai a parlare di Gesu..... sempre per lo stesso motivo....... poi Sabato grande grigliata, la mia figlia piu' grande viene da me e mi dice "Papa io non posso mangiare questa braciola di maiale, sai tizio mi ha detto che non si puo'....."

Quanto scritto e' realta', pura realta', ora immaginiamo, io dirigente, devo prendere un aereo, sono in ritardo, guido la mia super car da 60mila euro, un macchina passa con il rosso, mi centra in pieno, scendo ed un marocchino, sporco ed incazzato mi aggredisce verbalmente, scopro che non e' assicurato, che non ha nemmeno la patente...... se lo carico di botte e' razzismo........?

 

[eddyvedder]

tolleranza e reciprocità. TOLLERANZA E RECIPROCITA'. Non bisognerebbe mai smettere di ripetere (e di mettere in pratica) concetti come questi. Purtroppo, siccome siamo una gran brutta razza, siamo tanto bravi da sbandierare ai quattro venti che bisogna essere solidali, una faccia una razza. Il problema nasce quando ci invadono il giardinetto di casa, allora li diventiamo tutti delle jene. Bisogna lavorare sodo con le generazioni future, noi purtroppo siamo fottuti.
così almeno credo.

bye, eddy

 

[monty]

Credo che il problema sia molto complesso e noi italiani siamo i migliori a complicarlo ulteriormente..
Concordo sul fatto che nell'ultimo periodo i fenomeni preoccupanti siano aumentati ma questo è in stretta connessione con il diffuso senso di insicurezza che ognuno di noi percepisce uscendo di casa.
Chiarisco subito che non mi sto riferendo a extra comunitari o a comunitari, io mi sto riferendo a persone che vivono al di fuori dalla legalità, persone che non hanno nulla da perdere perchè non hanno nulla, persone che sinceramente, in qualsiasi stato degno di questo nome, dovrebbero essere controllate.
Per lavoro negli ultimi anni sono stato diverse volte in Romania e vi posso assicurare che, con le dovute precauzioni, quando andavo in giro in quel paese mi sentivo più tutelato e protetto che nella via sotto casa mia (in pieno centro storico italiano). Ho personalmente assistito ad un episodio (o meglio al tentativo) ai danni di uno straniero in Romania e vi posso assicurare che l'autore del reato per MOLTO tempo non sarà in circolazione e quando uscirà ci penserà bene prima di commettere nuovi reati..
Il problema italiano è proprio questo.. tutela zero.. sia contro gli extra sia contro gli italiani e questo è francamente difficilmente accettabile.

 

[ginko]

Tra i paesi industrializzati il problema esiste solo in Italia ....ci sara' un perche'?

 

[positcor]

Noi punter siamo l'esempio più fulgido e garantito di integrazione...
Se non siamo a favore noi, che ci chiaviamo bianche gialle nere europee africane americane asiatiche e anche t-gatte, chi lo è?!?!
Il punterismo è civiltà!!!

 

[Dylan]

L'impressione è che i MEDIA, come sempre, ci mettono il loro zampino..ed enfatizzano, periodicamente, un fenomeno piuttosto che un altro..c'era il periodo degli aerei che cadevano, quello delle rapine in villa e adesso quello del razzismo..
..siamo in 60 milioni in Italia, statisticamente credo sia possibile che qualche isolato episodio (di qualsiasi fenomeno volendo) ci sia sempre, e non solo in sto periodo..no?
...solo che i media poi si fissano su una cosa, ed è emergenza nazionale..
..il problema dell'integrazione esiste ed è sotto gli occhi di tutti..ma da qui a dire che l'italia è un paese razzista mi sembra un po' azzardato..poi magari c'è chi strumentalizza e trasforma in una guerra tra bande/mafie in razzismo..
almeno a me sembra così..

 

[torinese1972]

Noi punter siamo l'esempio più fulgido e garantito di integrazione...
Se non siamo a favore noi, che ci chiaviamo bianche gialle nere europee africane americane asiatiche e anche t-gatte, chi lo è?!?!
Il punterismo è civiltà!!!

Noi siamo per l'integrazione, basta che ce la diano.

 

[insane]

Tra i paesi industrializzati il problema esiste solo in Italia ....ci sara' un perche'?

Non è assolutamente vero!

 

[insane]

L'impressione è che i MEDIA, come sempre, ci mettono il loro zampino..ed enfatizzano, periodicamente, un fenomeno piuttosto che un altro..c'era il periodo degli aerei che cadevano, quello delle rapine in villa e adesso quello del razzismo..
..siamo in 60 milioni in Italia, statisticamente credo sia possibile che qualche isolato episodio (di qualsiasi fenomeno volendo) ci sia sempre, e non solo in sto periodo..no?
...solo che i media poi si fissano su una cosa, ed è emergenza nazionale..
..il problema dell'integrazione esiste ed è sotto gli occhi di tutti..ma da qui a dire che l'italia è un paese razzista mi sembra un po' azzardato..poi magari c'è chi strumentalizza e trasforma in una guerra tra bande/mafie in razzismo..
almeno a me sembra così..

concordo

 

[highlander]

L'impressione è che i MEDIA, come sempre, ci mettono il loro zampino..

...malato e malsano, per fare notizia, per "tirare" di più e per far passare le notizie che interessano alla redazione. mi spiego meglio, notavo tempo fa che quando capita qualche cosa di brutto tipo adolescente investito da pirata della strada che scappa ecc. ecc., prima si parlava magari di "un rumeno..." poi si è cominciato a parlare di "un rumeno ubriaco..." per poi evolversi in "un rumeno ubriaco e drogato...". l'ho notato parecchie volte, e non credo che la bollatura sia evoluta per l'evoluzione dei controlli sullo stato di salute dei delinquenti, così come dubito che gli extracomunitari delinquenti abbiano cominciato da poche settimane a ubriacarsi e/o a utilizzare sostanza stupefacenti. secondo me siamo in piena ondata di razzismo, probabilmente dovuto al fatto che da pochi anni, rispetto a nazioni come inghilterra francia e germania, siamo oggetto di immigrazione da parte di extracomunitari, mentre in altri stati siamo già alla seconda o terza generazione almeno. certo, molte persone che vengono dall'estero faticano ad integrarsi, molte non ci riescono o non ci riusciranno mai, molte altre proprio non vogliono farlo, però mi chiedo quanti di noi si sforzano realmente affinchè questa integrazione avvenga realmente. d'altronde anche io che da pochi anni non abito più a bologna centro ma ho optato per la provincia mi trovo di fronte ad episodi di razzismo a mio danno, ad esempio mio figlio a scuola è stato inserito in una sezione dedicata ai "non autoctoni", se parcheggio la macchina fuori dal mio cortile (dove e come spesso parcheggiano gli indigeni) i vigili vengono subito avvisati e vengono a scasarmi le balle, quando sono costretto a fare la spesa nel supermercato del paese, al mio arrivo le megere locali smettono i loro pettegolezzi e si inchiodano a guardarmi per un tempo interminabile come se provenissi da tannoiser. tutte piccolezze, per carità, ma se ciò capita ad una famiglia nata e cresciuta a bologna che sposta in provincia, faccio 2+2 e mi figuro come possa essere per chi magari è scuro di pelle o di diversa religione. che questo sia frutto dell'ignoranza è fuor di dubbio, ma vedo che anche dalle istituzioni non giungono quei segnali secondo me indispensabili per guarire questo problema che, volenti o nolenti ci troviamo ad affrontare. anche perchè, ci piaccia o no, alcuni lavori (edilizia, asfaltatura strade, raccolta ortaggi ecc. ecc.) se non li fanno gli extracomunitari, chi li fa?

 

[marcuccio]

Molti sarebbero i casi da considerare ed i "distinguo" da fare, ma non voglio annoiarvi.
Mi ritengo una persona civile e talvolta sono razzista.
Civile quando non ho preconcetti nei confronti di nessuno, mi siedo a tavola o lavoro con tutti, indipendentemente dal colore della pelle, dalla fede religiosa o dalle idee politiche.
Razzista, quando poche persone, che non si integrano nella comunità in cui vivono, pretendono di imporre il loro modus vivendi a quelli che li circondano.
Razzista integralista (e incazzato) nei confronti di tutti coloro i quali, pur avendone la possibilità, invece di lavorare e produrre parassitizzano la società vivendo di furti e/o imbrogli.
AVE

 

[Guest]

se vale per tutti è legittima richiesta di rispetto della convivenza

se vale solo per certi allora è decisamente razzismo

 

[riccione01]

se vale per tutti è legittima richiesta di rispetto della convivenza

se vale solo per certi allora è decisamente razzismo

fine e acuta come sempre... chapeau..

 

[marcuccio]

se vale per tutti è legittima richiesta di rispetto della convivenza

se vale solo per certi allora è decisamente razzismo

Vale per tutti merlo, INDISTINTAMENTE.
Ancor più per gli italiani
AVE

 

[itto9]

Molti sarebbero i casi da considerare ed i "distinguo" da fare, ma non voglio annoiarvi.
Mi ritengo una persona civile e talvolta sono razzista.
Civile quando non ho preconcetti nei confronti di nessuno, mi siedo a tavola o lavoro con tutti, indipendentemente dal colore della pelle, dalla fede religiosa o dalle idee politiche.
Razzista, quando poche persone, che non si integrano nella comunità in cui vivono, pretendono di imporre il loro modus vivendi a quelli che li circondano.
Razzista integralista (e incazzato) nei confronti di tutti coloro i quali, pur avendone la possibilità, invece di lavorare e produrre parassitizzano la società vivendo di furti e/o imbrogli.
AVE

Cz non posso che far altro che quotarti
Ma non è una questione di razzismo (riferito cioé alla razza, che peraltro scientificamente più che provato che è per gli umani un concetto senza senso). Non c'entra la "razza" c'entra il modo di porsi delle persone, gialle nere bianche o lillà. I nostri nonni quando sono andati in america a farsi il culo per mandare soldi a casa non hanno preteso che gli tutti americani mangiassero pizza e maccheroni, no?
Quindi non sei razzista vuoi semplicemente che un cazzullo qualunque non ti metta i piedi in testa e ti imponga il suo modo di vita. In un paese normale sarebbe un concetto normale e condiviso da quasi tutti.

 

[Guest]

I nostri nonni quando sono andati in america a farsi il culo per mandare soldi a casa non hanno preteso che gli tutti americani mangiassero pizza e maccheroni, no?

beh.....

 

[torinese1972]

Premetto che il discorso razzismo ed integrazione sono, secondo me, molto complessi ed occorrerebbero dei trattati per parlarne adeguatamente.
Io non conosco così bene una realtà complessa e soprattutto i paesi da cui vengono molti emigranti, ma comunque una mia piccola opinione me la sono fatta.

Per come la vedo io è giusto aiutare chi ne ha bisogno, è giusto avere una politica d'accoglienza ed integrazione, tuttavia dall'altra parte io richiedo il rispetto delle regole di casa nostra.

Tanto per dirne una gli stranieri che vengono in Italia dovrebbero innanzitutto impararne la lingua, primo passo per una reale integrazione.

Comunque mi conforta pensare ad esperienze positive tipo quelle avvenute in alcune scuole multietniche qui a Torino.