L’estate sta finendo, e un anno se ne va… era così che recitava una canzoncina carina di qualche anno fa …. Passato il mese di
tregua ci si rituffa nel
caos calmo (mi piace questo termine, preso da un recente interessantissimo film con Nanni Moretti, ndr), della vita di tutti i giorni con i suoi immancabili scenari a volte comici, a volte drammatici, a volte insulsi: il calcio torna a farla da padrone (è fondamentale che Cassano giochi in Nazionale, è morale che all’Inter venga revocato lo
scudetto 2006, è scandaloso che Ibrahimovic sia andato al Milan, etc., etc. …. sono problemi di non poco conto questi, capisco …. eppoi i discorsi da bar sui nuovi acquisti della squadra di calcio X ed Y e le previsioni e le scommesse su chi vincerà, mai su chi perderà .. e capisco che non morirò mai di fame …

), la moda
primavera-estate 2010 finisce in solaio (
meno male che la prossima settimana partono a Milano le Collezioni
primavera – estate 2011 … così sapremo già come organizzare il nostro guardaroba …. è fondamentale …), il processo breve forse verrà accantonato (migliaia di disoccupati e pensionati erano in
tensione da mesi, al riguardo, ndr), le elezioni anticipate sembrano scongiurate (come dico da tempo, i soldi sono una panacea …. mettono tuti d’accordo alla fine,

ndr), le ragazzine di Ostia (quelle de er’calippo …. Na’ bira ….), saranno nel frattempo tornate a scuola accolte come Giulio Cesare al ritorno da una campagna militare in Gallia (verrà loro eretto un Arco di Trionfo, quantomeno, ndr), il traffico sarà devastante: i bus stracarichi di studenti, operai, impiegati e casalinghe cercheranno di aprirsi un varco nel traffico delle metropoli (nel frattempo i prezzi dei mezzi pubblici saranno aumentati sensibilmente ed i servizi e le tratte ridotti, ndr), sorpassi a destra, precedenze non rispettate, motociclisti che dribblano i pedoni sulle strisce pedonali, auto posteggiate a lisca di pesce sul marciapiede, e gl’immancabili
passaggi con il rosso … magari saranno chirurghi chiamati d’urgenza per operazioni di vita o di morte …

…), Poi, immancabili, le sterili discussioni sulla politica ascoltate indistintamente in ogni parte d’Italia dove mi trovo, se non addirittura all’estero … Alcuni denunciano "il degrado di un paese alla deriva" (cito, leitmotiv estivo ripetutamente ascoltato, ndr), ma nessuno sembra preoccuparsi dell’assenza di un ministro dello sviluppo economico da più di 4 mesi o della nuova tangentopoli con i suoi scandali colossali (d’altra parte mia madre, vecchietta in pensione, non ha neppure mai saputo di cosa si occupi un Ministro dello Sviluppo Economico, ed è vissuta ugualmente …. e non sa neppure chi siano i "furbetti del quartierino" o i membri della "cricca" … ma è vissuta ugualmente, ndr) …tutto sembra scorrere tranquillamente sulle teste italiane, senza sussulti, senza indignazione, senza reazione né azione ... mah … penso che quelle conversazioni, quegli stili di vita, rappresentano la mia epoca, sono usi e costumi del
Belpaese, che vanno accettati …. ma finalmente ecco arrivata la sera ! … steps (per tonificare il culo, ndr) … qualche
pesino (per cercare di ritardare il crollo senile dei tessuti molli, ndr) …bagno turco (rilassante, ndr) …doccia scozzese (rigenerante, ndr) …cena … cambio d’abiti … uff, uff .. finalmente è arrivato il momento del mio OTR
propedeutico … fuorviero di significati universali, denso di cariche ormonali ed erezioni notturne …. personalmente considero questo momento tanto atteso come un fenomeno onirico carico di messaggi subliminali … e comincio a guidare nella notte verso i miei Harem … le
mie bambine mi aspettano … non facciamole attendere, sarebbe da cafoni … Non ho voglia, questa sera, di recarmi nella
capitale morale d’Italia, a Monza troppi controlli, ad Ospitaletto è troppo tempo che non vado e non voglio correre rischi prima di aver appurato
lo stato dell’arte …. decido di giocare in casa … durante il tragitto un primo
segàto dalla "Locale" alla rotonda di Dalmine, un secondo
segàto davanti alla Minipack Torre Spa di Dal mine ….
in bocca al lupo, Amici … Vi voglio bene ... Il Diavolo ce ne renderà merito, un giorno …. arrivo così intorno alle 24.00 nella Mia Zingonia, assorto nei miei pensieri, con ancora nella testa il ricordo vivo della mia breve vacanza nella mente, mestamente, e con una certa malinconia addosso, guido lentamente attraverso il Corso Europa, lungo lo spartitraffico alberato, davanti al Policlinico, il clacson di un tipo che mi stava in culo, sembra imprecare aspramente contro la mia andatura pacifica e rallentata, inusuale per un’auto che dovrebbe mangiare l’asfalto; d’altra parte, mi sento un po’ come i tipi della pubblicità della Costa Crociere ( ... "è appena tornato ... "), il ritmo è ancora quello molle di chi l’estate se l’è assaporata lentamente tra campagne, paesini, spiagge selvagge e luoghi isolati, ancora esistenti, nonostante tutto, anche nella nostra cara e vecchia Europa. Sono giunto sul
palcoscenico, comunque ….Quel
palcoscenico agreste che mi ha appena dato il suo welcome mi porta a scorrere una dopo l’altra alcune eteree fanciulle ai lati della strada, che scorrono rapide al mio fianco, come i titoli di coda di un film, come le carrozze di un treno in partenza accanto al mio ... quelle ragazze vengono fotografate e catalogate dalla mia mente una dopo l’altra, e le foto scattate dai miei occhi si susseguono in rapida successione. Anche nei loro occhi avverto che ciò che è stato non tornerà più .. gli sguardi delle Trans di questa generazione sono più tristi di quelli di un tempo … ma preferisco quegli sguardi a quelli ebeti di certi ragazzini moderni che freneticamente muovono le dita velocemente sui loro iPhone con un ghigno quasi inquietante, davanti ai cellulari super tecnologici che ormai gli hanno fatto perdere la capacità di guardare negli occhi la gente per valutarla .. gli occhi delle
mie bambine mi dicono più di quello che loro stesse potrebbero immaginare …. Vabbè entriamo nell’Area51 … ullallà … gran movimento questa notte ..

....più Puttanieri che puttane, tuttavia …

....giriamo … giriamo …. giriamo … Ad un certo punto, ecco
l’apparizione …. La mulattina mi passa accanto con un mini bikini a strisce bianco nere … rallento .. controllo da tutti e quattro i lati presenza di eventuali
pericoli … chiusura dell’abitacolo inserita …. Si ricorda subito di me …
ma porca eva !!! … si avvicina al finestrino, la sua immagine mi turba ancora adesso che la mia mente corre indietro alla notte afosa ed insonne … come tante altre, la sua immagine mi rimane in mente estremamente chiara, un fenomeno di fata morgana ... un ologramma ... stampata a fuoco nei sensi, i capelli neri, gli occhi scuri, acuti e timidamente indagatori, il nasino schiacciato che le dava quell'aria provocatoria, le interminabili gambe scure e toniche che le osservavo verso il basso si muovono ed incrociano in una successione di muscoli proporzionati e tonici, un gioiello brillava valorizzando una caviglia abbastanza perfetta mentre due piedini calzavano un paio di sandali argentati, splendida nei suoi 24 anni, con un sorriso timidamente peccaminoso. In pochi minuti la scelta era risolta, le mie fantasie svanite, cancellate … il colore della sua pelle era splendidamente accattivante … Sono frazioni di secondo, credo di aver detto "… Sali …", o forse no, non so dire se i miei neuroni siano riusciti a comunicare con la mia lingua, lei stà già girando attorno all’auto, il passo armonioso e deciso, il mio sguardo fisso sul suo culo perfetto che ondeggia decisamente poco nascosto dal costumino da bagno … adesso Lei è salita sull’auto, è seduta accanto a me, ed io la osservo nella penombra mentre guido … si va verso il Paradiso, penso …. Arrivati a destinazione non so se può percepire che sono lì ad idolatrarla, un reggiseno con le bretelle trasparenti, un tanga ed i sandali sono le uniche cose che indossa …. Le chiedo subito di mettersi a pecora che voglio guardarla così … Osservo la sua pelle nuda, la schiena vellutata, il culo trionfante sopra il quale il filiforme intimo lascia poco all'immaginazione ….. in piedi, sarà all’incirca un metro e settantacinque senza tacchi … poi si china verso il basso per frugare nella borsetta e così posso cogliere ogni curva del suo corpo, non esente da imperfezioni ma carino .. la tengo abbassata con una mano e le palpo il petto ….avrà una seconda scarsa di seno, direi solo ormoni … che posizione invitante ….. strofino l’attrezzatura contro il suo culo e ben presto mi accorgo di avere un enorme erezione … Vanusa che squisita pietanza che sei …. Mi sbiotto mentre lei mi guarda e si passa la lingua sulle labbra, come un gatto che ha visto un piatto appetitoso …. Ed il piatto stava per essere servito …. Che porcella …. Lei sdraiata, io, sia pure in precario equilibrio a cavalcioni su di Lei glielo metto in bocca …. Si da fare … con sapienza e maestria, nel frattempo allungo una mano dietro … non lo ha ancora duro ma è meravigliosamente barzotto, morbido … lo scappello un po’ senza guardare dal momento che sono con la faccia verso di Lei … ha 2 palle davvero grosse e, pure loro, morbidissime … in breve il suo gioiello, sapientemente manovrato svetta rigoglioso …

....ero stato con Lei già 2 volte ad inizio estate, una in auto ed una seconda a casa mia … però non me la ricordavo così ben messa, accidenti … non ero più tornato da Lei soprattutto perché all’epoca era arrivata da poco in Italia e, non parlando quasi niente di Italiano, al di là della mera ciùlata c’era poco da dire …. Decido di togliergli dalla bocca il giocattolo che sembrava piacergli tanto, mi rimetto al posto di guida mentre Lei rimane sdraiata segandosi … gli scosto la mano ed osservo estasiato il suo uccello che svettava meravigliosamente duro verso l’ombelico, allora glielo prendo in bocca ed inizio a fargli un pompino dei miei, lentissimo, ansima un po’, ma con dignità, le sue mani sui miei capelli, sentivo che stava arrivando per cui intensificai il ritmo, voleva togliersi ma io con le mie mani mi strinsi alle sue gambe per tenermi attaccato e poco dopo percepii che il profilattico si era riempito …mi scosto … glielo sfilo da carogna e faccio si che s’imbratti … così le spalmo la cremina sul pube …il suo sperma era profumato ed abbondante … ho tutte le dita impiastrate …

...la metto a pecora, le lecco le chiappe come il Diavolo Comanda e le ungo il buchetto con la sua stessa crema e le punto la cappella all’orifizio …

....ero eccitatissimo … lei si abbassa sino a sdraiarsi sul sedile, perché, dice (lei, ndr), " ... sono stretta .. e non voglio sentire dolore …"…. Il mio uccello le sprofonda dentro senza troppa grazia, a dire il vero trovando una resistenza tutto sommato
contenuta … vado avanti ed indietro … ora più rapido, ora più lento … mugola … mi incita a spingere più forte (la vergine …

) … quindi la cingo alle spalle, le giro la testa e le infilo tutta la lingua in bocca …. La tiro su, le metto le mani sui fianchi, al tengo strettissima a me e spingo come una macchina da guerra (ero davvero in formissima …

) e dopo un po’ vengo nel suo culo …. Esco da Lei … mi sfilo il preservativo e lascio cadere parte del contenuto sul mio basso ventre, esattamente come avevo fatto con Lei poco prima … premurosa, prende il tragico "fazzolettino inumidito baby johnson" e mi ripulisce per bene l'uccello; eravamo conciati mica male, con i corpi imbrattati di sborra, con l’abitacolo impregnato di quell’afrore particolare, ma ero veramente appagato ……. Le chiedo di poterle ripulire il pancino ed il culetto: acconsente …

...il suo sperma, che le avevo spantegato sul suo pancino, era ormai seccato … il suo bel batacchio era tornato barzotto e la cappella era tornata in garage …

...bel vedere quel tronchetto d’ebano .. anche a parziale riposo …. Vanusa, a questo punto si riversa sopra di me in un abbraccio e ci scambiamo qualche bacio umidissimo con la lingua … mi lecca le orecchie e la sua lingua pastosa mi procura fitte di piacere, ma decido di chiudere lì …… avrei potuto combinarci ancora qualcosa, a dire il vero, tuttavia, ormai stare troppo a chiavare OTR è un rischio davvero elevato, purtroppo .. meglio no nsfidare troppo la dea bendata ... peccato .. che vita, accidenti ... sei agitato mentre rimorchi, sei agitato mentre trasporti, sei agitato mentre copùli, sei agitato mentre ti ricomponi, sei agitato mentre scarichi ….
Fanculo … 22 anni che chiavo in campagna e non ho mai dato scandali …. E adesso questi meravigliosi istanti ci stanno per essere tolti … e chiavare in casa, per me, non è la stessa cosa … ho una diversa resa che stupisce anche me …. In casa perdo parecchi colpi, in strada sono sempre in tiro … le prometto che ripasso quanto prima a trovarla … è comunque cambiata tanto di carattere da quando la conobbi la prima volta: è assai più matura, meno circuibile di allora, più furbetta … anche se ne deva fare di strada ancora ….non sarà una star, non sarà una tigre, ma è tranquilla, non
sgraffigna, è educata, per il canonico trentello, in un momento come questo, in un posto come Zingonia, è da
provare …. Dopo che la scarico, faccio un giro in
zona Zingari e vedo ancora il magnifico travestito nero come l’ebano dai mille alias …

...... Altissimo, gambe dritte e perfette, culo marmoreo, sguardo "da puttana" oltre ogni decenza … meravigliosamente adatto ai passivi .. adora il culo del cliente di turno oltre ogni misura …. come pure il suo orologio, il suo portafoglio, il suo bracciale e le monetine che lasciate sotto il freno a mano …

...Alterna, come d’abitudine, Milano-Lagosta a Zingonia … ruba equamente … peccato, peccato, peccato … CAZZO … perché con quest
o qua mi divertirei fino a morire ….. 3 volte ci sono stato (sempre alleggerito di qualche
spicciolo … ma è così bravo a sgraffignare che se li "merita" ), poi ho desistito perché è un personaggio da prendere
con le molle , perchè potrebbe diventare assai aggressico .... anche se, in tutte e 3 le volte, mi ha sempre inculato con tutti i Santi Crismi …

... c’est la vie …. Mentre torno verso casa, assisto ad un’ultima scena sconsolante che mi fa decidere che per oggi anch'io spegnerò il cervello, ahimè come molti altri (
up): una ragazza in scooter, sta guidando, parla al cellulare che ha inserito con maestria tra l’orecchio sinistro e il casco, sulla mano destra invece una sigaretta accesa, mentre sull’avambraccio sinistro, penzolante, una borsa rigorosamente
Louis Vuitton. Sembra lo spot pubblicitario dell’italiano del XXI secolo, l'italiano multitasking, assorto in mille cose, una persona spesso spersonalizzata, figlia del
pacchetto televisivo che si rifugia nelle droghe virtuali dei
social network, incapace di trascorrere un solo minuto con il silenzio e con se stesso.
L’estate sta finendo, e un anno se ne va… per fortuna mi rimane ancora la forza del sorriso…
ilcacciatore