DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Adriana
Nazionalità: sedicente craiovina
Età apparente: 27-28 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta 1.50-1.55, dal fisico magro e minuto da fantina, capelli bruni lisci di media lunghezza, viso piccolo e tutto sommato carino, occhi castani, seni n/v, fumatrice
Attitudine: BJ di discreta fattura, agile come una fantina nello smorzacandela; ragazza ormai vissuta e disillusa, ma in fondo gentile
Reperibilità: medio/facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20+10
Servizi offerti:BJ
Servizi usufruiti: BJ + RAI1 (smorza)
Durata dell'incontro: 21' lordi
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Milano
Coordinate: pensilina Diomede/Trenno, corsia ovest
LA MIA RECENSIONE
Il venerdì non è certo la serata ottimale per trovare al primo colpo le fanciulle più gettonate, ma decido di tentare comunque la sorte e, poco prima della mezza, mi materializzo in zona Terzaghi. Vedo solo la Nico e Giulia la rossa che stanno ciacolando, appoggiate al muretto dei campetti, mentre non vi è traccia alcuna di Venus, nè del suo macchinone. Me la immagino a ballare sfrenata il manele sulla pista del Bambù, ma un'oretta più tardi scoprirò che era invece murata con un cliente in uno dei motel di zona.
La prendo larga e becco la statuaria Isabella/Denisa in una posizione inconsueta: non sta all' Eni di piazzale lotto, ma sul marciapiede un centinaio di metri più avanti, in una posizione dove la sua presenza balza molto all'occhio, ma dove è quasi impossibile fermarsi.
Oggi non ho però voglia di investire un budget maggiorato, per cui imbocco di nuovo Salmoiraghi, svolto subito a sinistra, schivo le auto fuori da Ribot e comincio a costeggiare l'ippodromo, lungo Diomede. Ci sono due presenze alla pensilina poco prima del semaforo di Sant'Elia, una castano/rossiccia più alta e una moretta gipsy più piccoletta, ma sono in jeans e quindi non finiscono neppure nel taccuino.
Proseguo ancora diritto e, con una certa sorpresa, noto un inaspettato movimento alle due pensiline successive, quelle all'altezza di via Trenno: una fanciulla dal fisico attraente e vestita solo di body e tacchi a spillo sta già twerkando al riparo di quella più vicina al muro dell'ippodromo; la sua collega altrettanto svestita sta recuperando qualcosa da una grossa e vecchia Bmw, parcheggiata fra le piante.
Il tempo di fare il giro di boa alla rotondina successiva e anche la capomacchina, più minuta di fisico, ha preso posizione alla pensilina lungo l'altra direzione di marcia. Entrambe sono niente male, ma Diomede è sempre stato territorio di presenze non stanziali, dove il rischio di beccarsi una missilata è più alto. Se la memoria non mi inganna, l'ultimo mio incontro con una Diomedina era stato almeno 3-4 anni fa, quando avevo invitato a bordo la graziosa Florentina, la rossa della Gipsy Teen Gang che per qualche settimana aveva bazzicato anche Pregnana in diurna.
Dopo qualche vasca per soppesare i pro e i contro, quando ho finalmente le spalle libere metto la freccia a destra e accosto proprio davanti alla pensilina, come se fossi l'autista della 78 per Bisceglie. La fanciulla, dal fisico minuto come quello della Pescatrice Giulia Nokovid, ma non altrettanto carina, mi si avvicina con la sigaretta in mano e si presenta come Adriana. Il rate per il BJ è il ventello di rito e allora la invito a farmi compagnia.
ADRIANA DA CRAIOVA
La sigaretta finisce per terra e la fanciulla a bordo, portando però con sè un evidente odore di fumo, avendo fatto l'ultimo tiro pochi istanti prima. So già dove si dovrà andare a parare, ma lascio che sia lei a darmi le poche indicazioni necessarie. Che fosse rumena e, per l'esattezza di Craiova, neppure veniva quotato dagli allibratori di San Siro. Mastica un italiano più che buono e quindi è plausibile che sia in Italia da 7 anni e mezzo, il che porta la stima della sua età attorno ai 27-28 anni. Si vede che è una ragazza scafata e disillusa, ma risponde anche con gentilezza alle mie domande: probabilmente non l'ho mai vista, perchè non esce tutte le sere e spesso sarebbe impegnata coi clienti, mentre non esercita durante il giorno. Su GF, c'è una rece di una Adriana 22enne nel 2018, che esercitava in quel di Pregnana, altro feudo craiovino, e magari è proprio lei.
Non c'è il tempo di fare altre domande, perchè siamo già al parcheggino buio, dove mi hanno sempre condotto le Diomedine. Fermo in un angolo, c'è un van con targa rumena di Botosani, cittadina all'estremo nord-est della Romania, che avevo incrociato almeno un paio di volte nel mio bighellonare precedente e che ripartirà mentre io sarò ancora intento a trastullarmi con Adriana.
LA RECE VERA E PROPRIA
Consegno l'obolo alla fanciulla, lei estrae il necessaire dalla borsetta nera e si sfila le scarpe dai tacchi acuminati, concordiamo che sia meglio spegnere le luci di cortesia e possono così avere inizio le danze.
Adriana incappuccia subito il compare, si posiziona gattoni sul sedile del passeggero, si china sul mio basso ventre e comincia senza esitazioni l'opera di trastullamento. La tecnica non prevede particolari squilli di tromba, essendo il classico su e giù accompagnato da un po' di smanacciamento della base dell'asta, ma la brunetta ci mette impegno e dedizione e il compare acquisisce gradualmente turgore.
La sua posizione è perfetta per prendere confidenza col suo fisichino e, un secondo dopo che lo sparo dello starter ha dato inizio alla gara, il mio tentacolo sta già massaggiando le sue chiappette, che da questa prospettiva appaiono quasi ossute, non essendoci un filo di grasso. Nel condurre le sue percussioni, Adriana bascula anche avanti e indietro con la schiena e quindi un po' la accompagno nelle sue ondulazioni.
Nei minuti successivi, il suo telefono nella borsetta squilla per almeno due volte e in modo prolungato, ma la brunetta lo ignora, completamente concentrata sull'azione di trastullamento del compare. Ogni 2-3 minuti, si concede una breve pausa per rifiatare e ne approfitto per riposizionare il mio tentacolo, portandolo sul lato A e iniziando a carezzarle l'interno delle coscie, che pure sono magre e toniche.
Dopo 7-8 minuti, Adriana sporge la prima lamentela per il protrarsi delle operazioni ("Ma sei sempre così lungo?"), tuttavia si rituffa sul mio basso ventre e mi concede un'ulteriore sessione di immersione. Quando il cellulare trilla per l'ennesima volta, la brunetta interrompe le sue percussioni, mi chiede scusa e lo estrae dalla borsetta, per capire se gli alieni avessero rapito la comare e ci fosse un riscatto da pagare: ascolta un vocale su WA, le risponde con un paio di messaggini e poi appoggia il cellulare sulla plancia.
"Però devi venire, perchè non posso stare qui tutta la notte!", mi richiama all'ordine, forse dopo avere visto l'ora sul telefono ed essersi resa conto del minutaggio già trascorso. Per accelerare la capitolazione, Adriana inizia a smanacciare energicamente il compare, mentre io riprendo a massaggiarle le chiappette. Il fratellino è bello arzillo in mezzo alle gambe, lei ha un fisichino agile e minuto, perfetto per lo smorzcandela e quindi, quando mi domanda "Che facciamo?", le butto lì la proposta indecente: aggiungere anche la sintonia di Rai1, in cambio di un decino in più.
UN'OTTIMA FANTINA
Adriana accetta senza esitazioni, incamera l'ulteriore omaggio della casa e si prepara alla copulazione, sbottonando il body, sfilando una gamba dei collant e il perizoma che indossava.
Non faccio neppure in tempo a reclinare lo schienale e, agile come una gatta, la brunetta si è già disposta a cavalcioni del mio basso ventre, con gli stinchi appoggiati ai fianchi della seduta e con le pelvi ancora sollevate.
L'infilamento avviene con notevole cautela e con qualche difficoltà, che lei attribuisce alle dimensioni del compare, ma che più facilmente sono dovute alla totale assenza di lubrificanti naturali o artificiali, e compare Oscarino è finalmente avvolto dalle strette pareti della sua amichetta.
Adriana si inclina appena col busto verso di me, si puntella con le braccia tese e inizia a darci dentro di buona lena: il suo fisico minuto mi aveva fatto sperare che potesse essere una buona fantina e i primi metri di gara non deludono le aspettative. Da parte mia, prima le massaggio un po' le gambe e poi le impugno le chiappette, cercando di aiutare le percussioni.
Forse per il fisico mignon, pure la vulva deve essere piccola e quindi le sensazioni che si alzano dal basso ventre sono davvero piavevoli: raramente mi accade di percepire in modo così evidente la stimolazione per attrito, durante la copulazione.
UN ANNO DI VITA PERSO
Proprio sul più bello, mentre sono completamente sdraiato sul sedile, la scena intorno a noi inizia a illuminarsi di bagliori blu: non siamo in Lapponia e quindi non è di certo un'aurora boreale, per cui restano solo due possibilità e una delle due sarebbe tragica.
Non sento neppure la sirena dell'ambulanza, per cui perdo almeno un anno di vita e inizio a farmi il segno della croce, quando i bagliori si fanno più vicini e sembrano proprio entrare nel parcheggino. Vedo che Adriana segue con lo sguardo il movimento delle luci, ormai ero pronto a essere condotto in manette al commissariato più vicino, ma fortunatamente la brunetta mi restituisce l'anno di vita perso, dopo lunghissimi secondi di suspence: "Tranquillo, era solo un'ambulanza! 😜"
RIPARTE LA GALOPPATA
Lo shock fa perdere al compare il massimo della sua baldanza, ma il turgore rimane più che buono e Adriana può così riprendere la sua galoppata. Dapprima si inclina indietro con il busto e si aggrappa con entrambe le mani al volante, per aiutare le proprie percussioni.
Poi arriva, inattesa, la parte più piacevole della copulazione: forse per la stanchezza, la brunetta si china completamente su di me, mi cinge da dietro con un braccio e inizia a muoversi perfettamente aderente al mio corpo. Ora è più uno strusciacandela, che uno smorzacandela, ma i corpi avvinghiati l'uno all'altro creano un momento di intimità non preventivato: non me lo faccio dire due volte, la serro stretta a me e, nel minuto successivo, sembriamo due fidanzatini che stanno facendo all'amore ... anche se io ho passato da un pezzo l'età per essere "ino" 😄
Adriana deve essere devastata dell'acido lattico, si ferma, si risolleva ed esclama: "Ma non vieni mai?!?". "Dai, finiamo pure con la mano, se abbiamo ancora un po' di tempo", è la mia proposta di conclusione delle operazioni, che la brunetta di Craiova accetta.
Dato che il racconto è già andato per le lunghe, evito di descrivere le operazioni federiciane e balzo direttamente all'epilogo, che avverrà un paio di minuti più tardi, col compare piallato dalla sua fida amica e Adriana che mi sta massaggiando le gambe.
SI TORNA NEGLI SPOGLIATOI
Terminate le danze, la brunetta mi passa salviette in abbondanza, così che possa procedere alle operazioni di lindatura, sia del sottoscritto che delle plastiche dell'abitacolo, per rimuovere ogni zampata di lubrificanti. Non appena si è risistemata, lei chiama la sua comare, tale Anda, e parlottano assieme per un paio di minuti.
Visto che ha già il telefono in mano e l'incontro è stato convincente, procedo allo scambio dei gagliardetti, a cui Adriana acconsente senza problemi. Ancora un minuto per sparare l'aria condizionata a palla e disappannare i vetri, che si erano coperti di condensa, e possiamo ripartire.
Il tragitto per la pensilina è davvero breve e non c'è il tempo di approfondire i costi dei servizi fra le quattro mura: l'unica certezza è che non riceva a casa sua. La sua comare, la presunta Anda della telefonata di poc'anzi, non è stata rapita dagli alieni, ma sta ancora twerkando alla pensilina lato ippodromo e finisce pure lei alla pagina uno del mio taccuino 😄
Per non perdere tempo, Adriana non mi fa fare il giro di boa, ma mi chiede di essere lasciata sullo stesso lato dell'allieva, proprio dove è parcheggiata la sua potente Bmw. Ci congediamo, la osservo attraversare la strada zompettando sui suoi tacchi vertiginosi e non mi resta che riprendere la direzione del Luna Park, dove magari mi verrà l'ispirazione per l'incontro della staffa ...
Nome: Adriana
Nazionalità: sedicente craiovina
Età apparente: 27-28 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta 1.50-1.55, dal fisico magro e minuto da fantina, capelli bruni lisci di media lunghezza, viso piccolo e tutto sommato carino, occhi castani, seni n/v, fumatrice
Attitudine: BJ di discreta fattura, agile come una fantina nello smorzacandela; ragazza ormai vissuta e disillusa, ma in fondo gentile
Reperibilità: medio/facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20+10
Servizi offerti:BJ
Servizi usufruiti: BJ + RAI1 (smorza)
Durata dell'incontro: 21' lordi
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Milano
Coordinate: pensilina Diomede/Trenno, corsia ovest
LA MIA RECENSIONE
Il venerdì non è certo la serata ottimale per trovare al primo colpo le fanciulle più gettonate, ma decido di tentare comunque la sorte e, poco prima della mezza, mi materializzo in zona Terzaghi. Vedo solo la Nico e Giulia la rossa che stanno ciacolando, appoggiate al muretto dei campetti, mentre non vi è traccia alcuna di Venus, nè del suo macchinone. Me la immagino a ballare sfrenata il manele sulla pista del Bambù, ma un'oretta più tardi scoprirò che era invece murata con un cliente in uno dei motel di zona.
La prendo larga e becco la statuaria Isabella/Denisa in una posizione inconsueta: non sta all' Eni di piazzale lotto, ma sul marciapiede un centinaio di metri più avanti, in una posizione dove la sua presenza balza molto all'occhio, ma dove è quasi impossibile fermarsi.
Oggi non ho però voglia di investire un budget maggiorato, per cui imbocco di nuovo Salmoiraghi, svolto subito a sinistra, schivo le auto fuori da Ribot e comincio a costeggiare l'ippodromo, lungo Diomede. Ci sono due presenze alla pensilina poco prima del semaforo di Sant'Elia, una castano/rossiccia più alta e una moretta gipsy più piccoletta, ma sono in jeans e quindi non finiscono neppure nel taccuino.
Proseguo ancora diritto e, con una certa sorpresa, noto un inaspettato movimento alle due pensiline successive, quelle all'altezza di via Trenno: una fanciulla dal fisico attraente e vestita solo di body e tacchi a spillo sta già twerkando al riparo di quella più vicina al muro dell'ippodromo; la sua collega altrettanto svestita sta recuperando qualcosa da una grossa e vecchia Bmw, parcheggiata fra le piante.
Il tempo di fare il giro di boa alla rotondina successiva e anche la capomacchina, più minuta di fisico, ha preso posizione alla pensilina lungo l'altra direzione di marcia. Entrambe sono niente male, ma Diomede è sempre stato territorio di presenze non stanziali, dove il rischio di beccarsi una missilata è più alto. Se la memoria non mi inganna, l'ultimo mio incontro con una Diomedina era stato almeno 3-4 anni fa, quando avevo invitato a bordo la graziosa Florentina, la rossa della Gipsy Teen Gang che per qualche settimana aveva bazzicato anche Pregnana in diurna.
Dopo qualche vasca per soppesare i pro e i contro, quando ho finalmente le spalle libere metto la freccia a destra e accosto proprio davanti alla pensilina, come se fossi l'autista della 78 per Bisceglie. La fanciulla, dal fisico minuto come quello della Pescatrice Giulia Nokovid, ma non altrettanto carina, mi si avvicina con la sigaretta in mano e si presenta come Adriana. Il rate per il BJ è il ventello di rito e allora la invito a farmi compagnia.
ADRIANA DA CRAIOVA
La sigaretta finisce per terra e la fanciulla a bordo, portando però con sè un evidente odore di fumo, avendo fatto l'ultimo tiro pochi istanti prima. So già dove si dovrà andare a parare, ma lascio che sia lei a darmi le poche indicazioni necessarie. Che fosse rumena e, per l'esattezza di Craiova, neppure veniva quotato dagli allibratori di San Siro. Mastica un italiano più che buono e quindi è plausibile che sia in Italia da 7 anni e mezzo, il che porta la stima della sua età attorno ai 27-28 anni. Si vede che è una ragazza scafata e disillusa, ma risponde anche con gentilezza alle mie domande: probabilmente non l'ho mai vista, perchè non esce tutte le sere e spesso sarebbe impegnata coi clienti, mentre non esercita durante il giorno. Su GF, c'è una rece di una Adriana 22enne nel 2018, che esercitava in quel di Pregnana, altro feudo craiovino, e magari è proprio lei.
Non c'è il tempo di fare altre domande, perchè siamo già al parcheggino buio, dove mi hanno sempre condotto le Diomedine. Fermo in un angolo, c'è un van con targa rumena di Botosani, cittadina all'estremo nord-est della Romania, che avevo incrociato almeno un paio di volte nel mio bighellonare precedente e che ripartirà mentre io sarò ancora intento a trastullarmi con Adriana.
LA RECE VERA E PROPRIA
Consegno l'obolo alla fanciulla, lei estrae il necessaire dalla borsetta nera e si sfila le scarpe dai tacchi acuminati, concordiamo che sia meglio spegnere le luci di cortesia e possono così avere inizio le danze.
Adriana incappuccia subito il compare, si posiziona gattoni sul sedile del passeggero, si china sul mio basso ventre e comincia senza esitazioni l'opera di trastullamento. La tecnica non prevede particolari squilli di tromba, essendo il classico su e giù accompagnato da un po' di smanacciamento della base dell'asta, ma la brunetta ci mette impegno e dedizione e il compare acquisisce gradualmente turgore.
La sua posizione è perfetta per prendere confidenza col suo fisichino e, un secondo dopo che lo sparo dello starter ha dato inizio alla gara, il mio tentacolo sta già massaggiando le sue chiappette, che da questa prospettiva appaiono quasi ossute, non essendoci un filo di grasso. Nel condurre le sue percussioni, Adriana bascula anche avanti e indietro con la schiena e quindi un po' la accompagno nelle sue ondulazioni.
Nei minuti successivi, il suo telefono nella borsetta squilla per almeno due volte e in modo prolungato, ma la brunetta lo ignora, completamente concentrata sull'azione di trastullamento del compare. Ogni 2-3 minuti, si concede una breve pausa per rifiatare e ne approfitto per riposizionare il mio tentacolo, portandolo sul lato A e iniziando a carezzarle l'interno delle coscie, che pure sono magre e toniche.
Dopo 7-8 minuti, Adriana sporge la prima lamentela per il protrarsi delle operazioni ("Ma sei sempre così lungo?"), tuttavia si rituffa sul mio basso ventre e mi concede un'ulteriore sessione di immersione. Quando il cellulare trilla per l'ennesima volta, la brunetta interrompe le sue percussioni, mi chiede scusa e lo estrae dalla borsetta, per capire se gli alieni avessero rapito la comare e ci fosse un riscatto da pagare: ascolta un vocale su WA, le risponde con un paio di messaggini e poi appoggia il cellulare sulla plancia.
"Però devi venire, perchè non posso stare qui tutta la notte!", mi richiama all'ordine, forse dopo avere visto l'ora sul telefono ed essersi resa conto del minutaggio già trascorso. Per accelerare la capitolazione, Adriana inizia a smanacciare energicamente il compare, mentre io riprendo a massaggiarle le chiappette. Il fratellino è bello arzillo in mezzo alle gambe, lei ha un fisichino agile e minuto, perfetto per lo smorzcandela e quindi, quando mi domanda "Che facciamo?", le butto lì la proposta indecente: aggiungere anche la sintonia di Rai1, in cambio di un decino in più.
UN'OTTIMA FANTINA
Adriana accetta senza esitazioni, incamera l'ulteriore omaggio della casa e si prepara alla copulazione, sbottonando il body, sfilando una gamba dei collant e il perizoma che indossava.
Non faccio neppure in tempo a reclinare lo schienale e, agile come una gatta, la brunetta si è già disposta a cavalcioni del mio basso ventre, con gli stinchi appoggiati ai fianchi della seduta e con le pelvi ancora sollevate.
L'infilamento avviene con notevole cautela e con qualche difficoltà, che lei attribuisce alle dimensioni del compare, ma che più facilmente sono dovute alla totale assenza di lubrificanti naturali o artificiali, e compare Oscarino è finalmente avvolto dalle strette pareti della sua amichetta.
Adriana si inclina appena col busto verso di me, si puntella con le braccia tese e inizia a darci dentro di buona lena: il suo fisico minuto mi aveva fatto sperare che potesse essere una buona fantina e i primi metri di gara non deludono le aspettative. Da parte mia, prima le massaggio un po' le gambe e poi le impugno le chiappette, cercando di aiutare le percussioni.
Forse per il fisico mignon, pure la vulva deve essere piccola e quindi le sensazioni che si alzano dal basso ventre sono davvero piavevoli: raramente mi accade di percepire in modo così evidente la stimolazione per attrito, durante la copulazione.
UN ANNO DI VITA PERSO
Proprio sul più bello, mentre sono completamente sdraiato sul sedile, la scena intorno a noi inizia a illuminarsi di bagliori blu: non siamo in Lapponia e quindi non è di certo un'aurora boreale, per cui restano solo due possibilità e una delle due sarebbe tragica.
Non sento neppure la sirena dell'ambulanza, per cui perdo almeno un anno di vita e inizio a farmi il segno della croce, quando i bagliori si fanno più vicini e sembrano proprio entrare nel parcheggino. Vedo che Adriana segue con lo sguardo il movimento delle luci, ormai ero pronto a essere condotto in manette al commissariato più vicino, ma fortunatamente la brunetta mi restituisce l'anno di vita perso, dopo lunghissimi secondi di suspence: "Tranquillo, era solo un'ambulanza! 😜"
RIPARTE LA GALOPPATA
Lo shock fa perdere al compare il massimo della sua baldanza, ma il turgore rimane più che buono e Adriana può così riprendere la sua galoppata. Dapprima si inclina indietro con il busto e si aggrappa con entrambe le mani al volante, per aiutare le proprie percussioni.
Poi arriva, inattesa, la parte più piacevole della copulazione: forse per la stanchezza, la brunetta si china completamente su di me, mi cinge da dietro con un braccio e inizia a muoversi perfettamente aderente al mio corpo. Ora è più uno strusciacandela, che uno smorzacandela, ma i corpi avvinghiati l'uno all'altro creano un momento di intimità non preventivato: non me lo faccio dire due volte, la serro stretta a me e, nel minuto successivo, sembriamo due fidanzatini che stanno facendo all'amore ... anche se io ho passato da un pezzo l'età per essere "ino" 😄
Adriana deve essere devastata dell'acido lattico, si ferma, si risolleva ed esclama: "Ma non vieni mai?!?". "Dai, finiamo pure con la mano, se abbiamo ancora un po' di tempo", è la mia proposta di conclusione delle operazioni, che la brunetta di Craiova accetta.
Dato che il racconto è già andato per le lunghe, evito di descrivere le operazioni federiciane e balzo direttamente all'epilogo, che avverrà un paio di minuti più tardi, col compare piallato dalla sua fida amica e Adriana che mi sta massaggiando le gambe.
SI TORNA NEGLI SPOGLIATOI
Terminate le danze, la brunetta mi passa salviette in abbondanza, così che possa procedere alle operazioni di lindatura, sia del sottoscritto che delle plastiche dell'abitacolo, per rimuovere ogni zampata di lubrificanti. Non appena si è risistemata, lei chiama la sua comare, tale Anda, e parlottano assieme per un paio di minuti.
Visto che ha già il telefono in mano e l'incontro è stato convincente, procedo allo scambio dei gagliardetti, a cui Adriana acconsente senza problemi. Ancora un minuto per sparare l'aria condizionata a palla e disappannare i vetri, che si erano coperti di condensa, e possiamo ripartire.
Il tragitto per la pensilina è davvero breve e non c'è il tempo di approfondire i costi dei servizi fra le quattro mura: l'unica certezza è che non riceva a casa sua. La sua comare, la presunta Anda della telefonata di poc'anzi, non è stata rapita dagli alieni, ma sta ancora twerkando alla pensilina lato ippodromo e finisce pure lei alla pagina uno del mio taccuino 😄
Per non perdere tempo, Adriana non mi fa fare il giro di boa, ma mi chiede di essere lasciata sullo stesso lato dell'allieva, proprio dove è parcheggiata la sua potente Bmw. Ci congediamo, la osservo attraversare la strada zompettando sui suoi tacchi vertiginosi e non mi resta che riprendere la direzione del Luna Park, dove magari mi verrà l'ispirazione per l'incontro della staffa ...