DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Alessia
Nazionalità: Moldava
Età apparente: 25 circa
Descrizione fisica: altezza 1, 70 circa con stivali, corporatura normale, viso carino, capelli sul biondo legati a coda, seno prosperoso , sedere in carne non grosso.
Attitudine: gradevole, non loquace ma simpatica (accompagnava con la testa e canticchiava una canzone di Ana Mena che stavo ascoltando in auto, piuttosto frettolosa .
Reperibilità: discreta
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: 30 Bj +R1 , 50 BBJ (non chiesto ma se lo dice Delfino…

)
Servizi usufruiti: Bj +R1
Durata dell'incontro: 11 minuti precisi netti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate ingresso parcheggio bar gelateria la fragola
Coordinate: 45.713402, 9.080371
PREMESSA
Ve lo dico subito: se avete voglia di recuperare qualche informazione utile per il vostro fringuello, saltate direttamente al paragrafo “
LA RECE VERA E PROPRIA”. Se, invece, come me, vi diverte anche qualche retroscena folkloristico del nostro bellissimo hobby, vi invito a leggere anche il prossimo paragrafo…
LA MIA RECENSIONE
Da qualche settimana ho adocchiato questa nuova puledrina bionda che si fa chiamare
Alessia e che ha avuto la felicissima intuizione di indossare un bel paio di stivalazzi lunghi e rossi finora, a mia memoria, mai pervenuti in via Tirana. Questi stivali, oltre che essere molto arrapanti di per sé, le valorizzano molto anche il suo asset migliore, il suo bel culetto da cucinare in salsa bianca. C’è già sufficiente materiale per un acquisto di un biglietto in giostra…
Sicché qualche giorno fa, provenendo da Vertemate, dopo aver notato che al Gigante la Missilina Anissina non era presente, che Sua Maestà Alexandrona era, come sempre, impegnata ad elaborare qualche strategia “
delle 3 carte” anti-cartinologi (☹) e che, infine, era presente solo il solito ologramma della Toyota bianca di Joanna (che ormai è visibie anche di giorno...), ho pensato che fosse giunto il momento di provare questa nuova attrazione del Luna Park.
Quella sera non avevo gran voglia di far tardi e avrei preferito fare una cosa “
schiscia” senza farmi vedere troppo dalle altre coinquiline di viale Tirana. Sicché, non appena sono giunto in prossimità della sua mattonella, non ci ho pensato due volte ad accostare verso di lei.
Anche quella sera, la giovane Moldava indossava i suoi ormai mitici stivalazzi rossi, anche se, purtroppo, nel momento in cui si è avvicinata verso di me per negoziare il solito deal, sono rimasto francamente un po’ deluso dal suo volto: effettivamente era pur carina ma decisamente meno di come la ricordassi alla prima “
svista”. In particolare, ho trovato il viso un po’ mascolino e ruvido solo in parte ingentilito dal bel caschettino biondo. Comunque, nel complesso, resta pur sempre una bella figliola e poi indossava quegli irresistibili stivalazzi che di per sé valgono un giro in giostra (sarà forse vero che l’abito non fa il monaco…. ma sicuramente fa le puttane…

).
Dopo aver, dunque, rapidamente negoziato il deal per un classico 30bf, ho attivato il pulsante della
PunterCar per l’immediata apertura della portiera del passeggero accompagnata da una deliziosa canzoncina di benvenuto: “
Lo sai che i papaveri son grossi, grossi, grossi… e tu sei fringuellina, e tu sei fringuellina…“
La giovane Moldava si è mostrata subito intraprendente presentandosi con il suo nome di battaglia “
Alessia” (“piacere Oronzo”…), e mi ha fornito le indicazioni per l’imbosco che purtroppo puntavano proprio verso via Tirana Direzione Sud che avrei evitato.
Ehi, ragazzi, e meno male che non volevo farmi notare in Via Tirana… quella sera, invece, sembrava il Carosello, c’erano tutte, ma proprio
tutte le inquiline in carne ed ossa!!
Subito sulla destra si poteva ammirare l'otto volante "
Alexandra CEAM (si pronuncia CIM)" …, seguendo un po’, sulla sinistra, si poteva riconoscere la celeberrima Sirenetta di epica memoria, poi ancora la ferocissima Katia con le sue unghie e denti da giaguaro… e così via… Erano presenti tutte, incluse le inquiline della
Cimmeria, il famosissimo quartiere PIG di Cermenate, che per fortuna sono riuscito ad evitare prima, avendo svoltato prima a destra in direzione imbosco.
Bravo…le avevo beccate tutte in un colpo solo… inutile dire che durante la passerella ho cercato continuamente e inutilmente di nascondermi sotto il manubrio dell’auto (come se le ragazze conoscessero solo il mio volto e non la mia macchina…

).
Ma in fondo, fin qui, tutto sommato non era successo niente di male... la cosa indecente, invece, è stata quella che, dopo tutta questa manfrina, non c’è stata neanche una mezza manifestazione di gelosia da parte di nessuna di queste… eppure sono un buon cliente di quasi tutte loro…
Ma dove andremo a finire? Ma dove sono finite quelle mitiche gladiatrici Albanesi che un tempo avrebbero difeso a colpi di borsettate e di dolorosissimi pizzicotti chiunque osasse soffiargli un proprio cliente? Non io, naturalmente, ma chicchessia…E dove sono finite quelle gustosissime sceneggiate Albanesi che venivano riservate proprio nei confronti dei clienti traditori?
Oh mamma, a questo proposito, mi viene in mente un bellissimo episodio di gelosia, che per me è anche un carissimo e affettuoso ricordo

... Effettivamente, bisogna ritornare indietro di qualche anno….
Ve la ricordate Angela ABC? Grandissima interprete di “
fake-jealousy” mondiale… Un giorno, Angela, per il semplice fatto di essermi avvicinato ad una sua rivale, mi fece pervenire nel giro di pochi microsecondi un bollente messaggio vocale al vetriolo che per poco non scioglieva il cellulare... Ed infatti, tale messaggio esplodeva immediatamente diretto al punto: “…
MA IO TI SPACCO LA TESTA…” (

). - “Ma scusa amo e perché mai?“ – “
Ma tu hai parole per parlare?... Tu non sei venuto da me, per parlare con quella PUTANA?” (


). “Ma che dici amo, di che stai parlando?”. - “
Siiii, ti ho visto…, ti ho visto con questi “ochi” che parlavi nel buio con quella “PICULINA” (si riferiva a Regina Mora…

), … e per chiudere: - “…
MA IO TI SPACCO LA TESTA”…
Ahhhaaha, grandissima AngelaABC amore mio, spero tanto che stai bene e che sei felice…
Un altro notevole esempio di ottima gelosia albanese è dato proprio dalla nostra mitica ma ancora al top
Nikki che, come sapete, ci controlla costantemente con le sue mitiche telecamere disseminate in ogni punto delle nostre auto e non appena facciamo un passo falso ci fulmina con il suo
mitico Avatar con il pugno in faccia. Chissà quanti di voi avranno ricevuto il medesimo bellissimo monito….
Un affettuoso saluto anche a te Nikki….

.
Forse c’è qualche speranza di manifestazione di sana gelosia con l’acciughina Andrea ABC, ma per il momento il suo atteggiamento è troppo soft e poco grintoso...
Vabbè, che forza... ma torniamo alla nostra bionda fanciulla.
Il buon Delfino, nella sua recensione, ha trovato la fanciulla piuttosto taciturna… Io invece, che non amo parlare tantissimo (scrivere si ;-)) , al contrario l’ho trovata piuttosto simpatica. Infatti, ricordo che, mentre eravamo in passerella, stavamo ascoltando una canzoncina di Ana Mena piuttosto famosa, e lei ha cominciato ad accompagnare a ritmo la canzoncina con movimenti del capo e canticchiandola di tanto in tanto sovrapponendo la sua voce alla musica originale. Io nel frattempo ne approfittavo per ravanare e verificare la qualità della pelle rossa ma soprattutto quello della pelle rosa che francamente mi interessava di più…

Direi, per chiudere sul tema social, non mi parsa troppo introversa, e per i miei gusti andava benissimo.
Così facendo, in questa maniera, siamo arrivati all’imbosco che non mi sembrava di averlo mai visto prima (ma io non sono molto affidabile su queste cose...) Infatti, come al solito, durante il tragitto, mi sono lasciato totalmente guidare dalla fanciulla essendo io completamente concentrato nell’operazione di “
ravanaggio” fra le sue gambe. Sta di fatto che non saprei come descrivervi questo imbosco per cui passo oltre anche perché le chiacchiere sono ormai troppe …
LA RECE VERA E PROPRIA
Appena arrivati all’imbosco mi sono subito reso conto di aver commesso, come al solito, il tipico errore del principiante, ovvero quello di avere con me solo un cinquantino intero e di dover quindi richiedere il ventello di resto. Già mi ero preparato ad ascoltare la solita tiritera di sfiga universale, ma invece Alessia ha reagito prontamente e onestamente dicendomi senza esitazioni un professionale “
certo, nessun problema…”. Azz, molto bene… anzi forse pure troppo… nel senso che avendo scoperto, leggendo la rece del mitico Delfino, che nel suo menu base c’era anche il BBJ, forse avrei preferito un suo minimo tentativo di recuperare la cifra tonda lavorando e proponendomi un BBJ come menu alternativo. Ma non l’ha fatto… chissà perché … dopo tutto non avevo ancora avuto modo di influenzarla, nel bene o nel male, con il mio “fringuello”. Ma non è, ovviamente, un problema
Abbiamo, quindi, cominciato a svestirci e mi sono soffermato a guardarla mentre si sfilava lo stivalazzo rosso destro facendo spuntare (ahi, ahi) un disastroso calzino bianco di spugna anti-gelo ma anche anti-fringuello. Subito a seguire si è sfilata pure le mutandine e questo devo dire che è stato un bel vedere. La parte superiore, invece, è rimasta, come anche rilevato dall’ottimo Delfino, tutta intabarrata a difesa e protezione del suo seno che tuttavia sono riuscito a classificare positivamente grazie a qualche impavida incursione dei miei tentacoli in aree minate.
Terminato lo “
streep tease” della fanciulla, ho realizzato che anche io dovevo spogliarmi e così ho cercato di velocizzare i tempi dando vita, ahimè, ad uno spettacolo non particolarmente brillante di spogliarello (basti dire che sono dovuto uscire dall’auto per togliere la giacchetta troppo stretta… ☹). Finalmente, dopo aver terminato anch’io le operazioni di svestizione e dopo aver dato una rapida occhiata al goldone per essere certo che non fosse rosso, mi sono lentamente adagiato sullo schienale sempre mai completamente reclinato per poter mantenere un angolo acuto necessario per godersi meglio lo spettacolo durante la fase di drenaggio. L’orologio…segna le 00:18.
L’attacco della Miss è stato buono; ha infatti inglobato sin da subito una buona porzione del mio fringuello esercitando su di esso dei gradevoli giochetti soprattutto di bocca, ma anche di lingua. Sicuramente non è una alle prime armi e si vede. Infatti, non ha esitato ad effettuare volontariamente anche degli apprezzabili affondi inducendo inevitabilmente ad attivare la mano di accompagnamento dei ritmi e di pressione della testa in verticale profondo. Tutto sommato, anche questa prova, notoriamente piuttosto ardua nel mercato OTR, è stata ben superata. Infatti, specialmente per essere il primo incontro, lei ha accettato di fatto qualche leggera pressione con la mano e quando la pressione si fatta più insistente, non ha commesso l’errore di togliere via bruscamente la fastidiosa mano, ma lo ha fatto in maniera intelligente ed esperta con un gesto delicato come se si dovesse aggiustare i capelli. Come segno di riconoscimento di questa “
expertise”, il birillone in breve tempo era diventato di cemento armato e pronto per la trivellazione. Evento che è stato subito intercettato dall’esperta fanciulla che, avendo colto il momento propizio, si è subito staccata dal tubo bisbigliando un accattivante: “
dai vieni su di me adesso”…
Qui però la prova cronometro ha fatto acqua… sebbene fossi convinto che fosse trascorso più tempo, direi 3 o 4 minuti, l’orologio segnava ancora le ore 00:19….ecco.. 00:20.. ma tutto sommato ancora un po’ troppo presto per staccarsi dal bocchettone..
Stavo per richiamarla all’ordine, ma prima ancora che lo facessi, lei era già in posizione ricettiva pronta per la sintonizzazione su RAI 1. E vabbè… ho capito, ma ho preso nota…
Subito dopo la fatidica transizione fra i due sedili, sono giunto quindi anche io in posizione ottimale per la trivellazione. Ho notato con soddisfazione che il mio compare era ancora in perfetta forma ed è stato quindi immediato dare il via alle operazioni di trivellamento.
Purtroppo, durante questa fase, la performance della fanciulla sono state decisamente inferiori rispetto a quelle del drenaggio preferendo assumere un atteggiamento piuttosto passivo durante le operazioni e delegando molto alla controparte la maggior parte del lavoro… Per fortuna, il mio compare era in ottima forma e, con dignità e orgoglio, è riuscito mantenere alto lo stendardo con alcuni momenti addirittura esaltanti. Lo stantuffo entrava e usciva senza difficoltà anche ad una notevole dose di lubrificante naturale secretato all’interno della patatina della fanciulla. Di tanto in tanto, specie nei momenti di maggior orgoglio del mio compare, anche la fanciulla si è lasciata andare a qualche gemito di piacere, direi naturale, non avendo percepito in lei la qualifica di Laurea in qualche prestigioso Istituto di “
moan pleasure” Albanese..

E così, in questa maniera, siamo rimasti sintonizzati su RAI 1 per diversi minuti e questa volta trascorsi per davvero, ma purtroppo, non c’era mai stato il minimo accenno da parte del mio compare di alzare la fatidica bandiera bianca.
E così l’esperta fanciulla ha cominciato a subodorare che c’era qualcosa che non stesse andando per il verso giusto, cominciando a sondare il terreno su quanto tempo mancasse all’eruzione… Capisco il motivo, ma è questa una maledetta domanda che non si dovrebbe mai fare nel bel mezzo di una strombazzata (10 punti in meno).
“
Ma no amore sono quasi arrivato...”, mentendo.
Dopo la sgradita interruzione, il mio compare ha ripreso stoicamente a trivellare con rinnovato impegno ed assiduità. Ad un certo punto, finalmente stavamo imboccando la strada giusta, in quanto ho iniziato a percepire dei movimenti anche dalla controparte di spinta del suo bacino in direzione opposta rispetto al mio per favorire meglio la penetrazione. Forse si sarà resa conto anche lei che doveva fare qualcosina in più per farmi venire. Ed era sicuramente la strada più corretta da intraprendere e sono sicuro che sarebbero bastati ancora pochi minuti per traguardare degnamente il risultato.
Purtroppo, invece, la presunta veterana ha qui commesso un errore da vera principiante, forse presa troppo dalla sindrome della campanella, comunicandomi formalmente comunicato un secondo richiamo all’eiaculazione.
Questa volta però non l’ho presa benissimo e ho esclamato: “
Va bene, va bene…se il tempo è finito andiamo”. A questo punto, forse non aspettandosi una reazione così scocciata, la bionda moldava, ha tentato un po’ goffamente di rimediare: “
Va bene, se ti manca poco continua pure…” ma ormai la frittata era fatta. Dopo questo secondo richiamo non sarei venuto più neanche dopo 10 ore. L’orologio segnava ancora le 00:29… ecchè cavolo, dopotutto poteva resistere ancora un po’ di più…
E così, purtroppo, un po’ mestamente ci siamo rivestiti e l’ho riaccompagnata alla gelateria promettendole che sarei tornato a trovarla. Durante il tragitto, lei mi è sembrata piuttosto triste, ed in fondo è anche normale perché comunque l’obiettivo di ogni OTR è sempre comunque quello di centrare l’obiettivo dell’eiaculazione del cliente, se pur con il vincolo dei tempi prefissati.
A questo punto, troppo influenzato dall’epilogo, non saprei dare una valutazione esatta dell’incontro. Secondo me Alessia ha un potenziale e il fattore fidelizzazione con lei potrebbe giocare a favore. D’altra parte, non è poi neanche una di quelle sventole irrinunciabili per cui valga la pena menarsela più di tanto, ma mi riservo di darle ancora una seconda possibilità.
Per lo scoring le darei un 2.5/5 di incoraggiamento
EPILOGO
Subito dopo aver lasciata la nostra bionda amica con gli stivali rossi, ho visto Alexandra CEAM sola soletta e un po’ sconsolata. Ho pensato quindi di affiancarla. Lei, avendomi visto pochi minuti con la gatta dagli stivali rossi, ha pensato che volessi solo salutarla… Ed invece, con suo grosso stupore, l’ho invitata a salire a bordo…
Ma questa è un’altra recensione….
“...
lo sai che i papaveri son grossi, grossi, grossi… e tu sei "piculina" che cosa ci puoi far !!!!”
That’s all Folks !!!!