[RECE] Alexandra Cavallona (ROU) - OTR notturna - Monza (MB) @ Circonvalla

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Alexandra
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 25 dichiarata
Descrizione fisica: perticona di 1.75 m dichiarati, gambe chilometriche, corporatura normale, crine moro liscio di media lunghezza, viso carino ma un po' cavalloso, per la mascella prominente e per i labbroni stile canotto, occhi castani, seno N/V
Attitudine: BJ senza squilli di tromba, abbastanza energico ma breve e frammentato; non una grande chiacchierona
Reperibilità: media, perchè ho avuto la sfortuna che la rapissero per una mezz'oretta

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 13' lordi, quindi 10-11 netti

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Monza
Coordinate: Esso lungo la corsia est della Circonvalla, qui: 45.568693,9.292045

LA MIA RECENSIONE

Un paio di sere fa, ero a mangiare una pizza dalle parti di Concorezzo e quindi il programma del dopo-cena, elegante of course, è praticamente già scritto: potrebbe essere la serata buona per fare la conoscenza di almeno una delle nuove presenze che avevo visto lungo la Circonvalla qualche settimana fa.

Intravedo subito Carolina, sulla sua iconica seggiolina, e più avanti Roxana Pompei.Alla Arcelor, mi pare che ci sia Ana Florovivaista, però senza la fida Mirona. Imbocco la circonvalla verso Villasanta e poi faccio inversione alla rotonda della Rovagnati: all'autolavaggio c'è Alina Piercing, abbastanza appesantita rispetto allo scorso autunno; a metà rettilineo e poco prima del Q8 dei tx, altre due comari che non attirano granchè l'attenzione.

Proseguo verso Milano e, nel rettilineo dopo la rotonda a 8, noto due presenze interessanti nell'Esso che si trova nella direzione opposta: una bionda in età da Milf e una cavallona mora dalle sembianze più giovani. Nell'Esso nella mia direzione, una paciarotta meno interessante.

Non posso comunque fare subito inversione e vado a girare alla rotonda sotto al cavalcavia. Riprendo la direzione di Villasanta e, al primo distributore IP, la pilotessa e la passeggera della Smartina, che vedo a macchia di leopardo da qualche mese, stanno indossando gli abiti da combattimento.

BUCO NELL'ACQUA

Arrivo finalmente all'Esso di prima e riesco a scrutare meglio la cavallona mora, che è intenta in un'intervista. È davvero una bella perticona, nonostante indossi stivaletti quasi senza tacco, ha due gambe chilometriche e solo nel volto, un po' cavalloso per via della mandibola un po' prominente, ha il suo punto debole. La statura quasi mascolina e la posizione in una zona un po' ambigua mi lasciano il dubbio tx, ma non posso subito approfondire, perchè l'intervistatore la invita a bordo e mi tocca aspettare.

L'attesa sarà di almeno mezz'oretta e, nel frattempo, farò in tempo a buttare un occhio anche a Ciny, dove annoto sul taccuino pure la moretta lato magazzino, di fronte ad Andreea Brontolona. Quando ormai sono sul punto di arrendermi e ripiegare su una delle Smartiste del distributore precedente o sull'amica di Diana Piercing, che non ho ancora capito se pilotessa o passeggera della serie 1 bianca del Road House poco più avanti, finalmente riappare il macchinone che aveva rapito la cavallona. Restano a chiacchierare un paio di minuti, poi la morettona scende dalla vettura e torna in postazione.

ALEXANDRA, UN DEJAVU

Mi affianco, abbasso il finestrino e procedo all'intervista di rito: con voce che non lascia dubbi sulla sua femminilità, mi dice di chiamarsi Alexandra e di essere rumena, il che fuga definitivamente il dubbio tx. Osservandola meglio, sono quasi certo di averla già vista: in una fredda notte di 2 o 3 inverni fa, dopo un incontro Mirona mi aveva chiesto di andare a prendere un caffè e, strada facendo, aveva scroccato un passaggio per altre due amiche: la sua mentrice Ana Florovivaista, allora non automunita, e una perticona di nome Alexandra, che andammo apposta a prendere proprio in questo Esso.

Tornando al presente, la perticona mi spara un indigesto trentello, per il BJ conoscitivo. Tento il ribasso al ventello, che però è indigesto a lei: ci pensa due secondi e mi di dice di no. Ormai sta per andarsene e allora le domando se almeno sia brava nell'arte orale: "Certo che sono brava!", mi risponde orgogliosa Alexandra e allora decido di immolare alla causa un decino di resto che mi era rimasto nel portafoglio da una sintonia di RAI1 della sera prima.

Appena mi è seduta a fianco, le dico che mi sembra che ci siamo già conosciuti, ma al nome di Mironcina, lei casca dal pero o finge di cascarci. In effetti, avrei dovuto dirle quello di battesimo, della puledra un po' pazzerella dell'Arcelor o della sua mentrice Ana, ma non insisto oltre e ne raccolgo solo l'età, 25 anni, e il tempo in servizio Otr, 6 anni. Poi il brevissimo tragitto a km 0 è già concluso e si può spegnere il motore.

LA RECE VERA E PROPRIA

In un attimo, sono regolate le formalità burocratiche, con il consueto scambio fra l'omaggio della casa e la bustina del condom. Alexandra la scarta e, quando si avvicina ai Paesi Bassi, brontola un po' per la leggera boscaglia che circonda compare Oscarino: "Ma non sei depilato!". Ho giocato per anni a calcio e, in doccia, non ho mai visto un uomo glabro nella zona pubica, ma fra i punter la rasatura totale deve essere pratica più comune, perchè mi è già capitato qualche volta che la fanciulla di turno si mostrasse sorpresa della peluria. Ricordo invece di un amico che mi diceva di depilarsi, per far sembrare il compare più grande, in mezzo a una steppa priva di boscaglia che lo sminuisse 😄

Alexandra ne pare addirittura schifata, ma procede comunque all'incappucciamento e poi si china in torsione sul basso ventre, per dare inizio al BJ. Il suo "certo che sono brava" mi fa aspettare numeri da circo, che però non arrivano: non è un BJ malvagio, essendoci una buona pressione sul compare e un discreto vigore nelle percussioni, ma Alexandra non estrae alcun prodigioso coniglio dal cilindro e sicuramente siamo lontani parecchi gradini dal podio del Pompino d'Oro! La sua azione sarà invero anche un po' spezzettata, credo a causa del contatto fastidioso fra il suo costato e il mobiletto centrale. Ad ogni modo, conta molto anche la quantità di ormoni messi in circolo dalla vista della ragazza: da questo punto di vista, Alexandra ha buoni argomenti e quindi Oscarino si ringalluzzisce abbastanza in fretta.

Mentre lei trastulla il compare, io la carezzo un po', cominciando dalla schiena, che usa poco per assecondare il suo movimento della testa e che quindi è quasi immobile. Alexandra si mostra brontolona anche su questo fronte: di solito le Otr vengono rilassate dai massaggi sul dorso, alcune chiedono proprio di insistere nella parte alta fra le scapole (vedasi Vanessa la Valchiria di Arosio) e invece la Cavallona di Monza non sembra proprio gradirli, dicendomi che le danno fastidio. Le domando se sia Ok carezzare le chiappe, mi dà il suo assenso e, inclinandomi un po' verso destra, riesco a raggiungere il suo lato B. La minigonna è purtroppo un po' rigida, non riesco a risvoltarla in su e quindi le operazioni tentacolari non mi daranno grande soddisfazione.

A conferma del fatto che Alexandra non sia la GOAT dell'arte orale, dopo non più di 5 minuti alza già bandiera bianca, indolenzita al costato dalla pressione contro il mobiletto che ci separa. Le butto lì l'idea di spostarci sul divano posteriore, ma la risposta è un prevedibile no, essendo già trascorso un po' di tempo dall'inizio delle danze. Troppo tardi anche per la sintonia di RAI1: pur avendo già incassato un trentello, mi spara un improbabile 50one, per spogliarsi e accendere il primo canale nazionale! 😱

Non resta allora che passare il testimone a Federica, che era ancora seduta in panchina con la tuta e che si trova un po' spiazzata a scendere in campo così presto e senza avere fatto un minimo di riscaldamento. Mentre il compare viene smanacciato con vigore, ho finalmente le sue gambe a portata di mano e inizio a massaggiarle le cosce.

Alexandra si rende quasi subito conto che mi sono innamorato delle sue lunghe leve e mi agevola le operazioni: solleva la sua gamba sinistra e ne appoggia il tallone su una delle razze del volante, in modo che la abbia a portata di tentacolo. In questa fase federiciana, si mostra un po' più vivace che nel Bj: un po' mi carezza anche lei la coscia e un po' si massaggia la zona intima, comunque coperta dalle mutandine, facendo anche qualche versetto di circostanza.

Alexandra è proprio brontolona dentro e, dopo qualche minuto, se ne esce con "Dai, però sbrigati!', che lascia pochi dubbi sul fatto che senta già un'incontrollabile saudade per la mattonella. Non è certo la prima volta che vengo sollecitato a concludere, ma a mia memoria mai con modi così spicci!

Non mancava comunque molto alla capitolazione, metto alla frusta Federica e in un altro giro di lancette varco la linea del traguardo. Il cronometraggio ufficiale rileverà 13 minuti lordi: considerato il viaggio a km 0, dovremmo essere rimasti appartati 10-11 minuti, quindi alla fine la durata del match è stata normale, anche se vanno considerati come minus il rate maggiorato e l'interruzione assai prematura del BJ.

NON LE PIACE CAMMINARE

Alexandra è lesta a riabbassare la gamba e a passarmi un paio di salviette per la pulizia, del cui smaltimento si occuperà lei personalmente. Considerata la vicinanza della mattonella, mi immaginavo che la cavallona di Monza volesse tornarci a piedi, per non sprecare ulteriori minuti preziosi.

Oltre che brontolona, la mora si rivela anche un po' pigra, perchè si farà riaccompagnare in macchina, per un tragitto che dubito abbia superato i 30 metri, manovre di inversione incluse. Se non altro, mentre mi lindo e mi rivesto, ho il tempo di completare la scheda tecnica: la perticona non offre servizio loft, ma si reca in motel per il normale rate di 100/60'.

Quando siamo pronti, giro la macchina e la riporto alle pompe. Non si fa lasciare alla sua postazione, ma dove lei e la comare Milf tengono il sacchettone della monnezza. Bye bye ad Alexandra, la vedo smaltire la pallottola dell'amore e tornare alla mattonella, poi imbocco la Circonvalla, destinazione Luna Park.
 
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