Serata deprimente. Dopo varie indecisioni esco e mi dirigo verso la zona Lavino Anzola Samoggia, che non frequento da secoli, con la vaga idea di testare Veronika. Arrivo alla pensiline laviniana, e vedo queste due, Veronika dalle descrizioni mi pare la biondona corpulenta, noto che ha le caviglie grosse e il tacco basso e il mio animo fetish si ribella. Che fare? vago avanti e indietro per un'oretta, notando molta quantità e poca qualità. Alla fine, già mezzo scarico, mi fermo fra Lavino (dopo c'erano i puffi fermi modello posto di blocco) e carico questa Alexandra, moretta, che apparentemente ha un bel telaietto e la faccina da teen smuntina ma con gli occhialini modello segretaria porca, tacco accettabile. Invece si rivela un missile. Mi porta lì vicino, rifiuta di togliersi la gonna perchè io ho dichiarato di volere , per TU+10, solo un bbj ("Mi spoglio se scopiamo"), si alza la maglietta sulle tettine, non male, poi dice di avere mal di testa e parte con una pompa cabrio non indegna ma meccanica. Dopo quattro minuti si interrompe ("Faccio un po' di mano, ho male alla gola"), e continua una sega annoiata guardando nel nulla. Quando sto per venire la avverto, lei fa per riattaccare la boccuccia, ma appena sente lo schizzo si toglie con effetti disastrosi sul mio orgasmo, e dice con disappunto: "A momenti mi venivi negli occhi". Social time stantio, da socialismo reale, ma io non mi impegno troppo causa magone incipiente. Me ne torno moscio, con le pive nel sacco. Insomma, una di quelle serate in cui uno si chiede perchè diavolo va a trote.