CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Alexandra
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
ZONA: Viale Europa
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 28
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj,a 50, per 40 me lo avrebbe comunque fatto, no cim, rai1, 30 bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30 auto
COMPENSO CONCORDATO:30
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti escluso viaggio 3+3
DESCRIZIONE FISICA: 1,68 capello di media lunghezza lisci biondi, fisico discreto, magra, fa la sua figura
ATTITUDINE: discreta
LA MIA RECENSIONE:
L’autunno è ormai avviato, i primi venticelli freddi stanno arrivando anche se ancora molto pacati. Spero sempre in qualche remota presenza non nota, ma puntualmente vengo smentito, sono in perlustrazione in zona fiera, mi allungo un poco verso il Meraville, sono mesi che manco, non voglio arrivare fino alla rotonda tanto sono ormai consapevole che in quel tratto di strada, che in passato mi ha dato molte soddisfazioni, ora è avaro di presenze, se non una storica di cui non ricordo il nome, vuol dire che pur avendola fatta non ha lasciato un ricordo particolarmente intenso, nel bene o nel male. Scorgo sul lato opposto alla menzionata, questa biondina ben fatta e fattibile secondo i miei canoni, percorro la rotonda e accosto, di viso non una icona della bellezza, ma passabile. Breve intervista e la carico nell’indecisione, mi dice di essere qua da sei mesi in un buon italiano scolastico, torniamo indietro verso il posto trombo, allungo le mani, ok si lascia fare, estraggo il cobra come secondo esame, lei ride e inizia a toccare con la sua manina fredda ma esperta, in un baleno diventa marmoreo e pronto all’uso. Arriviamo in loco, posto tranquillo ma con qualche riserva, si salva per il fatto che forse è privato, forse. Si spoglia dai due strati di indumenti, cazzo a gennaio cosa ti metti?, svelando un fisichino asciutto e tonico nonostante una gravidanza svelata da un cesareo appena sopra al pube con una leggera ricrescita castana, di spiccata forma triangolare. Mi sputazza la cappella su mia richiesta e mi calza un leggero goldone, si attacca morbidamente, muovendosi delicatamente e sapientemente in un movimento alternato lungo la lucida schiena del mio uccello, affondo salivoso e risalita con tocco di lingua sul frenulo in attesa di essere accarezzato come solo alcune sanno fare. Scavalco e mi cimento nella mia pratica preferita su quella patata di dimensioni non esagerata, di un colore roseo acceso e con le labbra leggermente sporgenti. Nessun afrore, anzi un odore di crema nivea mi inebria le narici assieme a un sapore dolciastro al palato, non il massimo devo dire, preferisco altro, comunque ….. va bene. Gradisce si inarca, geme in silenzio, provo a digitalizzare ma me lo nega, continuo imperterrito sempre col retro gusto di crema bianca, si sa col salato e la carne rossa sarebbe meglio un rosso tannico, ma la casa questa sera passa il bianco e bisogna adeguarsi, fosse stato pesce…. Ma meglio non pensarci, per carità. Non riesce ad avere uno straccio di goduta così si passa al trombo, dove si rivela scorrevole e con una buona tenuta, provo a baciarla ma niente si nega timidamente, aumento il ritmo lei si muove con partecipazione e finisco al calduccio dove resto per alcuni istanti. Ci prepariamo, pulizia e altra impomatata alla sorca, altrimenti si irrita, e sono pronto a ripartire quando mi fa vedere sul telefono le foto del bimbo, ritratti felici e sorridenti, un momento imbarazzante dove ne esco con alcune frasi di circostanza, voglio scappare, ma sembra che la cosa le faccia piacere e la assecondo. Penso di non ripete alcuni divieti di troppo, troppa crema, troppi momenti malinconici.
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NOME: Alexandra
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
ZONA: Viale Europa
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 28
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj,a 50, per 40 me lo avrebbe comunque fatto, no cim, rai1, 30 bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30 auto
COMPENSO CONCORDATO:30
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti escluso viaggio 3+3
DESCRIZIONE FISICA: 1,68 capello di media lunghezza lisci biondi, fisico discreto, magra, fa la sua figura
ATTITUDINE: discreta
LA MIA RECENSIONE:
L’autunno è ormai avviato, i primi venticelli freddi stanno arrivando anche se ancora molto pacati. Spero sempre in qualche remota presenza non nota, ma puntualmente vengo smentito, sono in perlustrazione in zona fiera, mi allungo un poco verso il Meraville, sono mesi che manco, non voglio arrivare fino alla rotonda tanto sono ormai consapevole che in quel tratto di strada, che in passato mi ha dato molte soddisfazioni, ora è avaro di presenze, se non una storica di cui non ricordo il nome, vuol dire che pur avendola fatta non ha lasciato un ricordo particolarmente intenso, nel bene o nel male. Scorgo sul lato opposto alla menzionata, questa biondina ben fatta e fattibile secondo i miei canoni, percorro la rotonda e accosto, di viso non una icona della bellezza, ma passabile. Breve intervista e la carico nell’indecisione, mi dice di essere qua da sei mesi in un buon italiano scolastico, torniamo indietro verso il posto trombo, allungo le mani, ok si lascia fare, estraggo il cobra come secondo esame, lei ride e inizia a toccare con la sua manina fredda ma esperta, in un baleno diventa marmoreo e pronto all’uso. Arriviamo in loco, posto tranquillo ma con qualche riserva, si salva per il fatto che forse è privato, forse. Si spoglia dai due strati di indumenti, cazzo a gennaio cosa ti metti?, svelando un fisichino asciutto e tonico nonostante una gravidanza svelata da un cesareo appena sopra al pube con una leggera ricrescita castana, di spiccata forma triangolare. Mi sputazza la cappella su mia richiesta e mi calza un leggero goldone, si attacca morbidamente, muovendosi delicatamente e sapientemente in un movimento alternato lungo la lucida schiena del mio uccello, affondo salivoso e risalita con tocco di lingua sul frenulo in attesa di essere accarezzato come solo alcune sanno fare. Scavalco e mi cimento nella mia pratica preferita su quella patata di dimensioni non esagerata, di un colore roseo acceso e con le labbra leggermente sporgenti. Nessun afrore, anzi un odore di crema nivea mi inebria le narici assieme a un sapore dolciastro al palato, non il massimo devo dire, preferisco altro, comunque ….. va bene. Gradisce si inarca, geme in silenzio, provo a digitalizzare ma me lo nega, continuo imperterrito sempre col retro gusto di crema bianca, si sa col salato e la carne rossa sarebbe meglio un rosso tannico, ma la casa questa sera passa il bianco e bisogna adeguarsi, fosse stato pesce…. Ma meglio non pensarci, per carità. Non riesce ad avere uno straccio di goduta così si passa al trombo, dove si rivela scorrevole e con una buona tenuta, provo a baciarla ma niente si nega timidamente, aumento il ritmo lei si muove con partecipazione e finisco al calduccio dove resto per alcuni istanti. Ci prepariamo, pulizia e altra impomatata alla sorca, altrimenti si irrita, e sono pronto a ripartire quando mi fa vedere sul telefono le foto del bimbo, ritratti felici e sorridenti, un momento imbarazzante dove ne esco con alcune frasi di circostanza, voglio scappare, ma sembra che la cosa le faccia piacere e la assecondo. Penso di non ripete alcuni divieti di troppo, troppa crema, troppi momenti malinconici.
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