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- #21
Re: Rece - Alexia (supermissile con testata nucleare)
Ti dirò caro trinchetto che quando mi sono reso conto della reale "avvenenza" e simpatia della tipa, nonché dal fascino esotico di quella maschera di ossa e collagene stavo per chiederglieli io le rose se proprio Jack voleva fare qualcosa...
Comunque il tentativo al ribasso c'era stato, solo che su quell'argomento era tabù: mi ha anzi precisato che quello è il mazzo minimo e poi Jack non è abituata a trattare le tariffe ma poi vuoi mettere l'eccellenza delle sue prestazioni? "Preliminari" davvero indimenticabili, "mai visti prima"! :sarcastic_hand:
Io ero andato lì per passare una mezz'ora o forse un'ora che pensavo sarebbe stata piacevole, mica per fare a botte. Questa invece stava lì per fregare il malcapitato cliente. Da qui il suo vantaggio psicologico, per contrastare il quale occorre avere molta esperienza (che si fa anche prendendo tante sòle) e soprattutto non avere niente da perdere. Ed io non avevo voglia di trattenermi un minuto di più, dando addio alle mie rose. Il tutto si è svolto in non più di 10 minuti, giusto il tempo di capire la situazione. In confronto, molto meglio una sega, in fondo come diceva un mio amico "è una scopata autogestita" che non comporta né spese, né perdite di tempo, né rischi .
Si sa che le rose sono belle ma hanno pure le spine e questa se continua così mica andrà tanto lontano... secondo me sta sparando le ultime cartucce. Ammolla le sòle a chi capita con la disinvoltura di chi è completamente fuori di testa, con cui è inutile fare discorsi, dietro quella faccia monoespressiva c'era solo il vuoto e la miseria umana. Già quel pisellino rattrappito la rende un essere che fa schifo sia come uomo sia come donna. Hanno proprio rotto le palle con i tarocchi di photoshop! Questa neanche le pompe sa fare, non merita nemmeno 10 rose, altro che le cazzate che scrive sugli annunci.
Tornando a bomba, mi ero reso ben conto di essere caduto nella trappola, chiuso a chiave nella sua "alcova" col cesso rotto. E poi che ne so, magari il cesso non era neppure rotto, forse era solo una scusa perché dentro c'era il cliente (a suo dire danaroso: un altro pseudo-politico o sedicente imprenditore o libero professionista sfigato e disperato? ) di prima che stava finendo di farsi e Jack gli aveva detto di aspettare, tranquillo che tanto finiva presto. Inizialmente la chiusura a doppia mandata (con una serratura a chiave lunga se non ricordo male) mi era sembrata una precauzione forse eccessiva da intrusioni esterne, poi ho capito che era un modo per bloccare all'evenienza l'unica via di fuga, a parte la finestra ovviamente, ma non mi pareva il caso Casomai ci avrei dovuto buttare lei, ma ammesso che ci fossi riuscito vista la stazza ed il comportamento aberrante perché sporcarmi le mani con questa merda? Alla fine l'avevo cercata io no? Il confronto diretto con certi personaggi, che non dobbiamo dimenticarci sono spesso autentici avanzi di favelas, per giunta temprati e corroborati da alcool e droghe di ogni genere, comporta spesso una notevole dose di rischio (Marrazzo docet). E non è neppure questione di location: uno pensa basta evitare tuguri a schiera tipo 2 ponti et similia e si sente più tranquillo. Invece non è così: cambia la forma ma la sostanza no. Da qui la truffa: uno per 100 si aspetta un servizio non dico a 5 ma a 4 stelle e ne riceve uno che manco 'na stradale strafatta...
E poi uno deve pure riconoscere quando si comporta da coglione, è certamente una dimostrazione di maturità. Nella fattispecie, già le scarse recensioni e pure abbastanza negative dei bolognesi potevano essere una ragione sufficiente per non prendere JP neppure in considerazione. Certo, col senno di poi non fa piacere riconoscere di avere commesso un così grossolano errore di valutazione, ma alla fine non serve mentire né a se stessi, né agli altri.
In quella situazione il mio stato d'animo era essenzialmente di uno che capisce di essere stato malamente fregato e di essersela, ripeto, in qualche modo, andata a cercare. Come può capitare di uscire a cena con una che poi in fondo neanche ti piace, alla fine te ne rendi conto, paghi il conto e non vedi l'ora di levartela dalle balle. Insomma, la prendo come un'ulteriore lezione impartita dalla vita, che serve ad orientare meglio le proprie scelte.
Alla fine è stato come l'aver subito un furto. Mettermi pure nei casini per un sacco di merda come quello/a non valeva proprio la pena. Tanto si sa che alla fine i delinquenti vengono pure tutelati o quantomeno tollerati. Ormai qui a Roma saper evitare per quanto possibile contatti con le variegate merde ambulanti e stanziali che ci infestano è diventata una necessità assolutamente vitale per la nostra incolumità e sopravvivenza. Come si dice: se lo conosci lo eviti...
Ti dirò caro trinchetto che quando mi sono reso conto della reale "avvenenza" e simpatia della tipa, nonché dal fascino esotico di quella maschera di ossa e collagene stavo per chiederglieli io le rose se proprio Jack voleva fare qualcosa...
Comunque il tentativo al ribasso c'era stato, solo che su quell'argomento era tabù: mi ha anzi precisato che quello è il mazzo minimo e poi Jack non è abituata a trattare le tariffe ma poi vuoi mettere l'eccellenza delle sue prestazioni? "Preliminari" davvero indimenticabili, "mai visti prima"! :sarcastic_hand:
Io ero andato lì per passare una mezz'ora o forse un'ora che pensavo sarebbe stata piacevole, mica per fare a botte. Questa invece stava lì per fregare il malcapitato cliente. Da qui il suo vantaggio psicologico, per contrastare il quale occorre avere molta esperienza (che si fa anche prendendo tante sòle) e soprattutto non avere niente da perdere. Ed io non avevo voglia di trattenermi un minuto di più, dando addio alle mie rose. Il tutto si è svolto in non più di 10 minuti, giusto il tempo di capire la situazione. In confronto, molto meglio una sega, in fondo come diceva un mio amico "è una scopata autogestita" che non comporta né spese, né perdite di tempo, né rischi .
Si sa che le rose sono belle ma hanno pure le spine e questa se continua così mica andrà tanto lontano... secondo me sta sparando le ultime cartucce. Ammolla le sòle a chi capita con la disinvoltura di chi è completamente fuori di testa, con cui è inutile fare discorsi, dietro quella faccia monoespressiva c'era solo il vuoto e la miseria umana. Già quel pisellino rattrappito la rende un essere che fa schifo sia come uomo sia come donna. Hanno proprio rotto le palle con i tarocchi di photoshop! Questa neanche le pompe sa fare, non merita nemmeno 10 rose, altro che le cazzate che scrive sugli annunci.
Tornando a bomba, mi ero reso ben conto di essere caduto nella trappola, chiuso a chiave nella sua "alcova" col cesso rotto. E poi che ne so, magari il cesso non era neppure rotto, forse era solo una scusa perché dentro c'era il cliente (a suo dire danaroso: un altro pseudo-politico o sedicente imprenditore o libero professionista sfigato e disperato? ) di prima che stava finendo di farsi e Jack gli aveva detto di aspettare, tranquillo che tanto finiva presto. Inizialmente la chiusura a doppia mandata (con una serratura a chiave lunga se non ricordo male) mi era sembrata una precauzione forse eccessiva da intrusioni esterne, poi ho capito che era un modo per bloccare all'evenienza l'unica via di fuga, a parte la finestra ovviamente, ma non mi pareva il caso Casomai ci avrei dovuto buttare lei, ma ammesso che ci fossi riuscito vista la stazza ed il comportamento aberrante perché sporcarmi le mani con questa merda? Alla fine l'avevo cercata io no? Il confronto diretto con certi personaggi, che non dobbiamo dimenticarci sono spesso autentici avanzi di favelas, per giunta temprati e corroborati da alcool e droghe di ogni genere, comporta spesso una notevole dose di rischio (Marrazzo docet). E non è neppure questione di location: uno pensa basta evitare tuguri a schiera tipo 2 ponti et similia e si sente più tranquillo. Invece non è così: cambia la forma ma la sostanza no. Da qui la truffa: uno per 100 si aspetta un servizio non dico a 5 ma a 4 stelle e ne riceve uno che manco 'na stradale strafatta...
E poi uno deve pure riconoscere quando si comporta da coglione, è certamente una dimostrazione di maturità. Nella fattispecie, già le scarse recensioni e pure abbastanza negative dei bolognesi potevano essere una ragione sufficiente per non prendere JP neppure in considerazione. Certo, col senno di poi non fa piacere riconoscere di avere commesso un così grossolano errore di valutazione, ma alla fine non serve mentire né a se stessi, né agli altri.
In quella situazione il mio stato d'animo era essenzialmente di uno che capisce di essere stato malamente fregato e di essersela, ripeto, in qualche modo, andata a cercare. Come può capitare di uscire a cena con una che poi in fondo neanche ti piace, alla fine te ne rendi conto, paghi il conto e non vedi l'ora di levartela dalle balle. Insomma, la prendo come un'ulteriore lezione impartita dalla vita, che serve ad orientare meglio le proprie scelte.
Alla fine è stato come l'aver subito un furto. Mettermi pure nei casini per un sacco di merda come quello/a non valeva proprio la pena. Tanto si sa che alla fine i delinquenti vengono pure tutelati o quantomeno tollerati. Ormai qui a Roma saper evitare per quanto possibile contatti con le variegate merde ambulanti e stanziali che ci infestano è diventata una necessità assolutamente vitale per la nostra incolumità e sopravvivenza. Come si dice: se lo conosci lo eviti...