DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Alina
Nazionalità: Moldava
Età apparente: 26
Descrizione fisica: Alta magra con rotondità nei punti giusti, mora con occhi scuri
Attitudine: badante vogliosa
Reperibilità: non sempre presente
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 50
Compenso concordato 50
Servizi offerti: bj rai1
Servizi usufruiti: bj ra1
Durata dell'incontro: 20
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: S.S. 13 Pontebbana “Terraglio” fronte ristorante cinese BBQ (Ex Bacareto), all’incrocio con via Giuseppe Mazzini
Coordinate:
LA MIA RECENSIONE
Visto che nella sezione OTR del Veneto, molti scrivono ma pochi recensiscono, lo faccio io. E vi racconto di questa piacevole scoperta: Alina, moracciona moldava giovane con un modo di fare interessante.
Faccio un giretto sul Terraglio e devo dire che la fauna è aumentata, soprattutto in quel di Preganziol dove ne ho contate ben 10 tra il centro ed il distributore Q8 de Le Grazie. Però ci sono anche parecchie forze dell’ordine in giro. Precisamente a Preganziol due veicoli della locale, ed a Mogliano 2 veicoli dei riga rossa. Questi ultimi due però girano e basta, mentre i locali si fermano, si appostano, si fermano con le OTR-Girls e ci parlano per parecchio tempo. Decido dunque per il rischio apparentemente minore: i riga rossa a Mogliano.
Sono alla ricerca di Antonella/Rebecca avvistata circa 10/15 gg fa e poi più rivista. Ma si vede invece Marianna, sedicente Ucraina con un fisico niente male ed un bel vestitino ad esaltarne le caratteristiche.
Vengo però catturato dalla sua compagna di mattonella, una mora giovane che nasconde un bel risichino sotto ad un vestito estivo. Per me new entry. Chiedo il tariffario anche se lo so già che sarà lo stesso copione di Marianna e quasi tutte le altre sul Terry: 50 bj e rai1. Decido di non stare lì a trattare rischiando il passaggio dei rigarossa e la invito a salire. Lei effettivamente è un po’ titubante. Non so perché ma tutte le otr quando mi vedono, pensano che io sia straniero, e sono timorose mei miei confronti. Per fortuna Marianna che mi conosce già, per via di qualche chiacchierata fatta in passato, garantisce per me e le dice di fidarsi a salire.
Non si perde d’animo e sale nella puttan-mobile. È un po’ spaesata ed infatti non sa neanche dove portarmi, così ne approfitto per decidere io un posto sicuro. Durante il tragitto abbiamo conversato, parla in italiano abbastanza bene da capire le mie domande e rispondere. Non ha mai parlato di tragitto troppo lungo o tempi da rispettare. E questo è positivo.
Arrivati al posto del trombo, opto per farlo fuori all’aperto, lei scende e mi gomma. E si inginocchia per prenderlo in bocca. Pompino fatto come lo faceva la mia ex che le somiglia: non saprei come spiegare ma non meccanici nei movimenti, ma armonioso come se le piacesse. Mi lascio godere ancora un po’ e successivamente le chiedo di alzarsi per il trombo. Si appoggia alla macchina e mi metto dietro di lei. Le tocco il culo e sento che è bello sodo e duro come il marmo. Le faccio i complimenti. Lei si sposta la mutandina, un perizoma bianco velato trasparente, e mi lascia penetrare. Pertugio non dilatato, direi più avvolgente. Durante gli stantuffi sento che inizia ad ansimare e non sembra fingere, sembra proprio lasciarsi andare al piacere. Cosi decido che godremo assieme e la sbatto sempre più forte con lei che accompagna il ritmo di miei colpi alzando il tono di voce ed ansimando sempre di più. Sembra di trombarmi la morosetta, o la badante giovane del nonno, che mi sbattevo all’insaputa di tutti quando avevo poco più di 20 anni. Per certi versi sembrava proprio di rivivere quei momenti. Dopo un’eccitazione immensa raggiungo l’apice dell’orgasmo e vengo nel gommino dentro di lei. Pulizie di rito, mi lasci il numero e mi dice che non c’è sempre otr ma che la posso chiamare quando voglio, che in realtà vuole anche lei. La riporto alla mattonella e durante il tragitto mi racconta un po’ di lei. Scende e dopo avermi salutato lancia un sorriso enorme alla sua amica Bionda e le dice qualcosa col sorriso stampato in volto. Io curioso e maniaco di vedere tanta bellezza allo stesso tempo, faccio il giro della stradina di fianco e rispunti li, abbasso il finestrino e dico alla bionda che la sua amica è stata brava, e la bionda mi risponde: mi ha detto che anche tu sei stato bravo. Le è piaciuto.
E così la mia storia volge al termine. Trattatemela bene
Nome: Alina
Nazionalità: Moldava
Età apparente: 26
Descrizione fisica: Alta magra con rotondità nei punti giusti, mora con occhi scuri
Attitudine: badante vogliosa
Reperibilità: non sempre presente
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 50
Compenso concordato 50
Servizi offerti: bj rai1
Servizi usufruiti: bj ra1
Durata dell'incontro: 20
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: S.S. 13 Pontebbana “Terraglio” fronte ristorante cinese BBQ (Ex Bacareto), all’incrocio con via Giuseppe Mazzini
Coordinate:
LA MIA RECENSIONE
Visto che nella sezione OTR del Veneto, molti scrivono ma pochi recensiscono, lo faccio io. E vi racconto di questa piacevole scoperta: Alina, moracciona moldava giovane con un modo di fare interessante.
Faccio un giretto sul Terraglio e devo dire che la fauna è aumentata, soprattutto in quel di Preganziol dove ne ho contate ben 10 tra il centro ed il distributore Q8 de Le Grazie. Però ci sono anche parecchie forze dell’ordine in giro. Precisamente a Preganziol due veicoli della locale, ed a Mogliano 2 veicoli dei riga rossa. Questi ultimi due però girano e basta, mentre i locali si fermano, si appostano, si fermano con le OTR-Girls e ci parlano per parecchio tempo. Decido dunque per il rischio apparentemente minore: i riga rossa a Mogliano.
Sono alla ricerca di Antonella/Rebecca avvistata circa 10/15 gg fa e poi più rivista. Ma si vede invece Marianna, sedicente Ucraina con un fisico niente male ed un bel vestitino ad esaltarne le caratteristiche.
Vengo però catturato dalla sua compagna di mattonella, una mora giovane che nasconde un bel risichino sotto ad un vestito estivo. Per me new entry. Chiedo il tariffario anche se lo so già che sarà lo stesso copione di Marianna e quasi tutte le altre sul Terry: 50 bj e rai1. Decido di non stare lì a trattare rischiando il passaggio dei rigarossa e la invito a salire. Lei effettivamente è un po’ titubante. Non so perché ma tutte le otr quando mi vedono, pensano che io sia straniero, e sono timorose mei miei confronti. Per fortuna Marianna che mi conosce già, per via di qualche chiacchierata fatta in passato, garantisce per me e le dice di fidarsi a salire.
Non si perde d’animo e sale nella puttan-mobile. È un po’ spaesata ed infatti non sa neanche dove portarmi, così ne approfitto per decidere io un posto sicuro. Durante il tragitto abbiamo conversato, parla in italiano abbastanza bene da capire le mie domande e rispondere. Non ha mai parlato di tragitto troppo lungo o tempi da rispettare. E questo è positivo.
Arrivati al posto del trombo, opto per farlo fuori all’aperto, lei scende e mi gomma. E si inginocchia per prenderlo in bocca. Pompino fatto come lo faceva la mia ex che le somiglia: non saprei come spiegare ma non meccanici nei movimenti, ma armonioso come se le piacesse. Mi lascio godere ancora un po’ e successivamente le chiedo di alzarsi per il trombo. Si appoggia alla macchina e mi metto dietro di lei. Le tocco il culo e sento che è bello sodo e duro come il marmo. Le faccio i complimenti. Lei si sposta la mutandina, un perizoma bianco velato trasparente, e mi lascia penetrare. Pertugio non dilatato, direi più avvolgente. Durante gli stantuffi sento che inizia ad ansimare e non sembra fingere, sembra proprio lasciarsi andare al piacere. Cosi decido che godremo assieme e la sbatto sempre più forte con lei che accompagna il ritmo di miei colpi alzando il tono di voce ed ansimando sempre di più. Sembra di trombarmi la morosetta, o la badante giovane del nonno, che mi sbattevo all’insaputa di tutti quando avevo poco più di 20 anni. Per certi versi sembrava proprio di rivivere quei momenti. Dopo un’eccitazione immensa raggiungo l’apice dell’orgasmo e vengo nel gommino dentro di lei. Pulizie di rito, mi lasci il numero e mi dice che non c’è sempre otr ma che la posso chiamare quando voglio, che in realtà vuole anche lei. La riporto alla mattonella e durante il tragitto mi racconta un po’ di lei. Scende e dopo avermi salutato lancia un sorriso enorme alla sua amica Bionda e le dice qualcosa col sorriso stampato in volto. Io curioso e maniaco di vedere tanta bellezza allo stesso tempo, faccio il giro della stradina di fianco e rispunti li, abbasso il finestrino e dico alla bionda che la sua amica è stata brava, e la bionda mi risponde: mi ha detto che anche tu sei stato bravo. Le è piaciuto.
E così la mia storia volge al termine. Trattatemela bene