DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Anna
Nazionalità: sedicente rumena di Bacau
Età apparente: 27-28 stimati
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, fisico magro, capelli neri abbastanza corti, viso piccolo e dai lineamenti particolari, con naso poco delineato, occhi scuri vivaci, seno n/v
Attitudine: avrebbe i numeri (sa srotolare il condom con la bocca), ma è un po' troppo schematica e asettica ; piuttosto taciturna
Reperibilità: media
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ
Durata dell'incontro: una dozzina di minuti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Lentate
Coordinate: stop della vietta fra il Bennet e il Burger King
LA MIA RECENSIONE
Dopo avere vanamente presidiato la zona dei Surgelati (quando
Nikki ricompare, c'è una macchina accanto a lei, una parcheggiata subito dietro, una terza che ha fatto un 180 a ruote fumanti alla rotonda dell'Esso e il sottoscritto che si accoda senza troppe speranze

), decido di immolare il ventello di giornata alla causa di una delle nuove arrivate.
Ci sarebbe il "secondo ufficiale" della Nave, la mora con la frangetta che forse si chiama
Maria (Vicky dixit) e che stasera sta nella vietta di fronte, ma mi sembra un po' troppo avanti con gli anni (gliene darei 35).
A Novedrate, avevo già più o meno bocciato la nuova
Sara che ha preso il posto di Ana Polo, non ho voglia di spingermi sino a Lurago per dare un'occhiata alla new entry e allora resterebbe solo la nuova cassiera del Burger King di Lentate, già battezzata come
Anna dal buon Delfino.
Quando imbocco il miglio d'oro, la vedo accovacciata a terra, dove c'è appeso il suo ombrello e il suo sacco della monnezza, ma non mi fido subito a fermarmi, prevedendo che il suo retrobottega sarà in danger zone. Lunga vasca sino alla rotonda dei CC, nessuna traccia dei negrii e allora passo dal park del Bennet, le esco alle spalle e mi affianco per l'intervista.
Ha un viso un po' piccolino e particolare, che è molto difficile descrivere a parole e che definirei nè bello nè brutto. Oltretutto, si è calata il gigantesco cappuccio del suo piumino sulla testa, neanche fosse Robin Hood nella foresta di Sherwood, e faccio ancora più fatica a inquadrarla per bene. In compenso, è in minigonna e ha due occhi scuri vivaci, che subito mi scrutano.
Il rate è il solito ventello, il retrobottega è di quelli "a km zero", per rubare tre parole dalla bocca di Iris, e facendomi il segno della croce la invito a bordo. Speriamo che il giro di giostra mi costi 20 e non 122, con offerta volontaria alle casse del Comune ...
ANNA DA BACAU
La moretta si abbassa finalmente il cappuccio e ha una chioma abbastanza corta, tipo un caschetto, ma tenuto all'indietro da un po' di forcine.
A mia richiesta, si presenta subito come
Anna, io faccio lo stesso (non come Anna, ovviamente

), ma credo che abbia dimenticato il mio nome mezzo secondo dopo. Fa giusto in tempo a dirmi di essere di Bacau, nella Moldavia rumena, ed è già il momento di spegnere il motore, dopo aver fatto un po' di Camel Trophy nelle pozze piene di acqua fangosa.
LA RECE VERA E PROPRIA
Io mi calo le braghe, lei si toglie il piumino scuro, ci scambiamo i gagliardetti e si può già partire. La finezza è che il condom trasparente scartato dal blister non finisce direttamente sul mio compare, ma nella sua bocca.
Con mossa da scafata intrattenitrice da FKK o da laufhaus, si china in torsione sul mio basso ventre, inforca il mio compare semi-addormentato e srotola il gommino con l'aiuto delle labbra e dei denti. Sarà per la mossa un po' inconsueta alle nostre latitudini assolate, sarà perchè sullo sterrato ci sono ancora le impronte del mio incontro con la "tedeschina" Carmen, sarà per la pioviggine che cade sul parabrezza, ma per un attimo mi sembra di stare in Germania ...
Il BJ sembra anche discreto, perchè percepisco una buona pressione sulla punta dell'asta e il ritmo è notevole, ma mi manca del tutto il contatto fisico con la fanciulla. Avevo decisamente sottostimato la lunghezza della minigonna, che non è il classico modello inguinale da Otr, ma le arriva almeno sino a metà coscia e, salvo attaccare delle prolunghe ai miei tentacoli, non c'è modo di risvoltarla all'insù, per scoprire le chiappe. Anche sul tronco, indossa una maglia scura piuttosto pesante e così traggo ben poca soddisfazione dal carezzare schiena e glutei da sopra i vestiti.
Il divertimento del mio compare è quindi tutto nelle sue mani ... anzi, nella sua bocca. Si vede che Anna ha un suo schema di lavoro consolidato, perchè alterna in modo quasi scientifico un paio di minuti di percussioni ad alta frequenza a una trentina di secondi di smanacciamento per rifiatare. Al terzo giro, il ritmo delle percussioni diventa infernale, come il pressing del Liverpool, e ho quasi paura che le si possa staccare la testa dal collo
Per fortuna, ciò non accade e Anna prosegue imperterrita. Non avendo lavoro per i miei tentacoli: sono in modalità casco blu dell'ONU: mentre la cingo a me, osservo.
Alla fine del terzo giro, registro un suo "Però concentrati!", segue un'altra fase di immersione e poi passa allo smanacciamento puro, che svolge rimanendo sempre un po' china col tronco. Quando siamo piu o meno al decimo minuto, non vorrei essere accusato di essere uno studente poco concentrato e allora le propongo che Federica intervenga in suo aiuto. L'opzione viene ovviamente accettata, avviene il cambio della guardia sotto al pennone della bandiera e Anna si risolleva un po' con il tronco.
Finalmente i miei tentacoli possono risvegliarsi dal letargo e subito si fiondano a carezzare le gambe, operazione che la moretta di Bacau agevola, sollevando la minigonna sino all'inguine e divaricandole un po'. Dà anche un paio di timide carezze ai gioielli di famiglia, ma poi se ne sta piuttosto passiva e sulle sue.
Dubito che la pazienza di Anna possa durare ancora a lungo e allora mi concentro sulla linea del traguardo, che Federica mi aiuta a varcare nel giro di un altro paio di minuti.
SOLLEVATE I TAVOLINI E ALLACCIATE LE CINTURE!
Seguendo il suo schematismo, più da svizzera di Zurigo che da rumena di Bacau, Anna è lesta ad estrarre e a porgermi un paio di salviettine umidificate, il tutto condito da uno scarno "Metti pure tutto qui". Io non ho ancora finito di lindarmi le pudenda, e la moretta ha già indossato il piumino, ha chiuso la zip, si è calata il cappuccio in testa (giuro che non c'erano -20 nella mia macchina

) ... e si è persino allacciata la cintura di sicurezza!
Quando sono pronto, le consegno la pallottola dei rifiuti, che lei diligentemente getterà nel suo sacchetto della monnezza. Un paio di manovre per fare inversione, faccio di nuovo lo slalom fra le pozzanghere, c'è giusto il tempo di farsi confermare che non sia nuova del mestiere (è a Lentate da una settimana, ma dice di avere lavorato a MI per due anni) e siamo di nuovo alla mattonella.
E' comunque cortese nel salutare, augurandomi una buona serata. Faccio altrettanto e non mi resta che puntare alla branda, rimanendomi solo un decino nel portafoglio.