SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Lurago Marinone (CO)
ZONA: 45.698971,8.983246
NOME: Anna
NAZIONALITA': Albanese di Tirana
ETA': 21 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 15'
DESCRIZIONE FISICA: altezza media (ca. 1,65), fisico non veliniforme ma sodo, bel visino con labbra carnose e neo à la Cindy Crawford, occhi neri, capelli neri a caschetto
ATTITUDINE: buona tecnica per l'età, buon impegno, discreto social time (lingua permettendo)
LA MIA RECENSIONE:
Nell'oretta che più o meno trascorre tra questo momento:
e quest'altro:
mi concedo la consueta diversione sino ad Appiano/Oltrona San Mamette, per attendere che il traffico nel centro di Lomazzo si diradi un po'. Poiché sono un curioso di natura, decido di non prestare visita ad alcuna delle OTR già a me note, ma di fare la conoscenza della morettina che staziona alla penultima rotonda della Novedratese, poco prima che tale gloriosa provinciale si immetta sul vialone che poi conduce ad Appiano Gentile. Ogni tanto lì stazionano un paio di ragazze, ma stavolta lo show room è presidiato da una sola rappresentante del gentil sesso, che mi pare essere una new entry. Forse perché la temperatura notturna è abbastanza mite per gli standard novembrini (ci sono poco meno di 10°C), la ragazza indossa solo dei tronchetti (spero di avere usato il termine giusto, non essendo esattamente un fashion guru ...), le solite calze trasparenti, una microgonna inguinale plissettata e sopra un giubbettino, che però tiene parzialmente aperto, per mostrare la mercanzia sottostante. Non è magrissima come una velina, però nel complesso il fisico è armonioso.
Un paio di giri a vuoto per essere sicuro che la strada sia sufficientemente libera e accosto per l'intervista di rito, che è estremamente rapida. La saluto, le chiedo il rate per un semplice BJ conoscitivo, ricevo la risposta che speravo (20: è rimasta una delle poche a non chiedere altri 5-10 di bonus), mi faccio confermare che la situazione è tranquilla e quindi pronuncio l' "andiamo" di rito.
UN PO' DI SOCIAL TIME
Appena sale in macchina, la sua prima preoccupazione è che io metta il riscaldamento al massimo, perché dice di essere molto infreddolita. Mentre mi indirizza verso la sede operativa (esattamente la stessa della sua connazionale Christine, che peraltro non è presente stanotte), è praticamente abbracciata alla plancia della mia vettura, con le mani saldamente incollate alle bocchette della ventilazione.
Si presenta come Anna, albanese di Tirana, dice di avere 21 anni e di essere in Italia solo da un paio di mesi. Anche se, quando parliamo, ho l'impressione che non capisca tutto quello che le dico e che fatichi a esprimere i suoi pensieri, ha comunque una padronanza della nostra lingua già più che sufficiente. Potendola scrutare più da vicino, noto che il suo viso è proprio carino ed è reso peculiare da labbra abbastanza carnose e da un neo proprio lì vicino. Anche se il paragone è un po' irriverente (i lineamenti di Anna sono più tondeggianti e la capigliatura non "ci azzecca" proprio), allego una foto della gloriosa Cindy, quando più o meno poteva avere la stessa età e non era ancora photoshoppata:
LA RECE VERA E PROPRIA
Raggiunta la sede operativa (che non è proprio il massimo, essendo abbastanza vicina allo stradone principale), regoliamo gli aspetti burocratici. Poiché nel borsellino ha solo 3-4 pezzi azzurri (per cui ha fatto solo qualche BJ sino al mio arrivo, oppure ha già consegnato l'incasso a qualcun altro/a), devo darle 60, in modo da poter ricevere il resto giusto.
Incappucciato il fratellino, si dispone a gattoni di traverso sul sedile del passeggero (senza togliersi le scarpe, argh!, rifilando così un paio di taccate alla pannelleria della portiera, come scoprirò più tardi) e si mette all'opera. Considerata la giovane età, resto stupito dalla buona perizia che mostra (evidentemente, deve avere avuto una buona maestra o avere fatto esperienza con i suoi fidanzatini ...). Infatti, oltre ad effettuare il consueto su e giù lungo l'asta, dedica anche le dovute attenzioni al glande, verso il quale si prodiga con generose leccate.
Per il BJ non si spoglia, ma è comunque vestita molto leggera, per cui buona parte del suo fisico è accessibile, grazie anche all'altezza non esagerata. Sotto il giubbotto indossa solamente una maglia e, quando è china si me, entrambi i capi d'abbigliamento scivolano verso l'alto. Posso quindi accarezzarle la schiena nuda, dal tono muscolare sodo e dalla pelle molto levigata, sulla cui parte destra è visibile un lungo tatuaggio, costituito da tante stelline. Anche il fondoschiena è praticamente a portata di mano: basta ripiegare verso l'alto la banda plissettata del suo micro-gonnellino e i suoi glutei, contornati da un bel perizomino nero, sono bene in vista. Essendo un particolare estimatore del lato B, li massaggio lungamente, scendendo poi anche lungo le cosce. Successivamente, infilo la mano nella fessura tra le due gambe e insisto un po' a strusciare le dita nella zona "calda" (anche se la presenza del collant e del perizoma non consentono un contatto diretto).
Nel frattempo, Anna ha già effettuato 2-3 sessioni di full immersion sul mio membro, iniziando anche ad aiutarsi un po' con la mano. Trascorsa una decina scarsa di minuti dall'inizio delle operazioni, suona il suo cellulare (non ho capito se si è trattato di un SMS di controllo o di una suoneria che ha puntato, ma la sostanza è più o meno la medesima). Le domando se siamo già al triplice fischio, ma mi rassicura che c'è ancora un po' di tempo a disposizione, solo che inizia a essere un po' estenuata. Le accordo quindi il permesso di procedere quasi esclusivamente con un HJ e si rimette solertemente all'opera. Essendosi ora risollevata col busto, posso prendere familiarità col suo lato A, massaggiandole l'interno-coscia e risalendo nuovamente verso la zona "calda", stavolta dal versante opposto. Tra l'altro, ben valorizzati da un'ampia scollatura, posso ammirare i suoi seni che ballonzolano a un paio di spanne dal mio volto (stimerei una 3° misura). Mentre lavora di mano, noto che all'altezza del polso ha un altro tatuaggio, costituito da strani glifi tribali.
Sicuramente la sua prestanza atletica è ancora suscettibile di qualche miglioramento, perché ad un certo punto deve impugnare un avambraccio con l'altra mano, per dare più energia all'azione di masturbazione del mio membro. Comunque, dopo circa 10-12' di azione effettiva, mi fa tagliare la linea del traguardo.
QUATTRO CHIACCHIERE FINALI
Mentre si completano le operazioni di pulizia e rivestizione, le chiedo lumi sui suoi tatuaggi. Inizialmente mi pare di aver capito che ne abbia cinque in tutto, ma poi mi elenca solo quelli che ho visto anch'io (quello lungo sulla schiena e quello più piccolo sul polso). Mi spiega che ne ha un altro in corso d'opera e che lo completerà quando rientrerà in Albania, durante le festività natalizie.
Riaccompagnatola al suo show room, ci salutiamo e io mi dirigo alla volta di Lomazzo centro, per fare la conoscenza di Iulia.
CITTA DELL'INCONTRO: Lurago Marinone (CO)
ZONA: 45.698971,8.983246
NOME: Anna
NAZIONALITA': Albanese di Tirana
ETA': 21 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 15'
DESCRIZIONE FISICA: altezza media (ca. 1,65), fisico non veliniforme ma sodo, bel visino con labbra carnose e neo à la Cindy Crawford, occhi neri, capelli neri a caschetto
ATTITUDINE: buona tecnica per l'età, buon impegno, discreto social time (lingua permettendo)
LA MIA RECENSIONE:
Nell'oretta che più o meno trascorre tra questo momento:
passo una prima volta in direzione di Lurago Marinone attorno alle 0:30 e lei (Iulia) è lì che sculetta alla rotonda;
e quest'altro:
ripasso di ritorno un'ora dopo ed è ancora lì, accovacciata e un po' annoiata
mi concedo la consueta diversione sino ad Appiano/Oltrona San Mamette, per attendere che il traffico nel centro di Lomazzo si diradi un po'. Poiché sono un curioso di natura, decido di non prestare visita ad alcuna delle OTR già a me note, ma di fare la conoscenza della morettina che staziona alla penultima rotonda della Novedratese, poco prima che tale gloriosa provinciale si immetta sul vialone che poi conduce ad Appiano Gentile. Ogni tanto lì stazionano un paio di ragazze, ma stavolta lo show room è presidiato da una sola rappresentante del gentil sesso, che mi pare essere una new entry. Forse perché la temperatura notturna è abbastanza mite per gli standard novembrini (ci sono poco meno di 10°C), la ragazza indossa solo dei tronchetti (spero di avere usato il termine giusto, non essendo esattamente un fashion guru ...), le solite calze trasparenti, una microgonna inguinale plissettata e sopra un giubbettino, che però tiene parzialmente aperto, per mostrare la mercanzia sottostante. Non è magrissima come una velina, però nel complesso il fisico è armonioso.
Un paio di giri a vuoto per essere sicuro che la strada sia sufficientemente libera e accosto per l'intervista di rito, che è estremamente rapida. La saluto, le chiedo il rate per un semplice BJ conoscitivo, ricevo la risposta che speravo (20: è rimasta una delle poche a non chiedere altri 5-10 di bonus), mi faccio confermare che la situazione è tranquilla e quindi pronuncio l' "andiamo" di rito.
UN PO' DI SOCIAL TIME
Appena sale in macchina, la sua prima preoccupazione è che io metta il riscaldamento al massimo, perché dice di essere molto infreddolita. Mentre mi indirizza verso la sede operativa (esattamente la stessa della sua connazionale Christine, che peraltro non è presente stanotte), è praticamente abbracciata alla plancia della mia vettura, con le mani saldamente incollate alle bocchette della ventilazione.
Si presenta come Anna, albanese di Tirana, dice di avere 21 anni e di essere in Italia solo da un paio di mesi. Anche se, quando parliamo, ho l'impressione che non capisca tutto quello che le dico e che fatichi a esprimere i suoi pensieri, ha comunque una padronanza della nostra lingua già più che sufficiente. Potendola scrutare più da vicino, noto che il suo viso è proprio carino ed è reso peculiare da labbra abbastanza carnose e da un neo proprio lì vicino. Anche se il paragone è un po' irriverente (i lineamenti di Anna sono più tondeggianti e la capigliatura non "ci azzecca" proprio), allego una foto della gloriosa Cindy, quando più o meno poteva avere la stessa età e non era ancora photoshoppata:
LA RECE VERA E PROPRIA
Raggiunta la sede operativa (che non è proprio il massimo, essendo abbastanza vicina allo stradone principale), regoliamo gli aspetti burocratici. Poiché nel borsellino ha solo 3-4 pezzi azzurri (per cui ha fatto solo qualche BJ sino al mio arrivo, oppure ha già consegnato l'incasso a qualcun altro/a), devo darle 60, in modo da poter ricevere il resto giusto.
Incappucciato il fratellino, si dispone a gattoni di traverso sul sedile del passeggero (senza togliersi le scarpe, argh!, rifilando così un paio di taccate alla pannelleria della portiera, come scoprirò più tardi) e si mette all'opera. Considerata la giovane età, resto stupito dalla buona perizia che mostra (evidentemente, deve avere avuto una buona maestra o avere fatto esperienza con i suoi fidanzatini ...). Infatti, oltre ad effettuare il consueto su e giù lungo l'asta, dedica anche le dovute attenzioni al glande, verso il quale si prodiga con generose leccate.
Per il BJ non si spoglia, ma è comunque vestita molto leggera, per cui buona parte del suo fisico è accessibile, grazie anche all'altezza non esagerata. Sotto il giubbotto indossa solamente una maglia e, quando è china si me, entrambi i capi d'abbigliamento scivolano verso l'alto. Posso quindi accarezzarle la schiena nuda, dal tono muscolare sodo e dalla pelle molto levigata, sulla cui parte destra è visibile un lungo tatuaggio, costituito da tante stelline. Anche il fondoschiena è praticamente a portata di mano: basta ripiegare verso l'alto la banda plissettata del suo micro-gonnellino e i suoi glutei, contornati da un bel perizomino nero, sono bene in vista. Essendo un particolare estimatore del lato B, li massaggio lungamente, scendendo poi anche lungo le cosce. Successivamente, infilo la mano nella fessura tra le due gambe e insisto un po' a strusciare le dita nella zona "calda" (anche se la presenza del collant e del perizoma non consentono un contatto diretto).
Nel frattempo, Anna ha già effettuato 2-3 sessioni di full immersion sul mio membro, iniziando anche ad aiutarsi un po' con la mano. Trascorsa una decina scarsa di minuti dall'inizio delle operazioni, suona il suo cellulare (non ho capito se si è trattato di un SMS di controllo o di una suoneria che ha puntato, ma la sostanza è più o meno la medesima). Le domando se siamo già al triplice fischio, ma mi rassicura che c'è ancora un po' di tempo a disposizione, solo che inizia a essere un po' estenuata. Le accordo quindi il permesso di procedere quasi esclusivamente con un HJ e si rimette solertemente all'opera. Essendosi ora risollevata col busto, posso prendere familiarità col suo lato A, massaggiandole l'interno-coscia e risalendo nuovamente verso la zona "calda", stavolta dal versante opposto. Tra l'altro, ben valorizzati da un'ampia scollatura, posso ammirare i suoi seni che ballonzolano a un paio di spanne dal mio volto (stimerei una 3° misura). Mentre lavora di mano, noto che all'altezza del polso ha un altro tatuaggio, costituito da strani glifi tribali.
Sicuramente la sua prestanza atletica è ancora suscettibile di qualche miglioramento, perché ad un certo punto deve impugnare un avambraccio con l'altra mano, per dare più energia all'azione di masturbazione del mio membro. Comunque, dopo circa 10-12' di azione effettiva, mi fa tagliare la linea del traguardo.
QUATTRO CHIACCHIERE FINALI
Mentre si completano le operazioni di pulizia e rivestizione, le chiedo lumi sui suoi tatuaggi. Inizialmente mi pare di aver capito che ne abbia cinque in tutto, ma poi mi elenca solo quelli che ho visto anch'io (quello lungo sulla schiena e quello più piccolo sul polso). Mi spiega che ne ha un altro in corso d'opera e che lo completerà quando rientrerà in Albania, durante le festività natalizie.
Riaccompagnatola al suo show room, ci salutiamo e io mi dirigo alla volta di Lomazzo centro, per fare la conoscenza di Iulia.