DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Carmen
Nazionalità: sedicente tedesca di Oberhausen
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, fisico magro e tonico da ventenne, improbabili capelli rosa fluo sino a metà schiena, viso proprio bellino, occhi azzurri, seno n.v.
Attitudine: ancora un po' acerba nel BJ; amichevole nel social time, ma bisogna maneggiare un po' di tedesco, seppur maccheronico
Reperibilità: relativamente facile, bisogna solo capire dove sia la Mercedes bianca e cercare nelle vicinanze
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ
Durata dell'incontro: 10' scarsi al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Lentate
Coordinate: Q8 fronte Bennet, o Surgelati o stop di via Manara
LA MIA RECENSIONE
In cima al taccuino rimane sempre da depennare il nome di
Carmen e, visto che non sono lontano da Lentate, allungo il giro prima di tornare a casa e passo a dare un'occhiata.
Verso ovest il cielo inizia a lampeggiare e in pochi minuti il fortunale raggiunge anche il Miglio d'Oro, rovesciando secchiate d'acqua, che obbligano quasi a navigare col radar, da quanto poco si veda fuori dal parabrezza. Per inciso, prima di partire avevo interpellato anche la capitaneria di porto di
Malta, ma l'addetta di turno in quel momento (tale Sonia) mi aveva avvisato che stasera le attività sarebbero state sospese, causa maltempo.
Ai Surgelati c'è una Mercedes, ma è il bolide nero di
Sara/Elisa. Inverto quindi la rotta e la vettura giusta, quella bianca, sta all'uscita del Q8.
Però è vuota, per cui mi tocca bighellonare per una dozzina di minuti, utili anche a far calmare la furia degli elementi. Finalmente si vede apparire una chioma a bordo, ma da lontano non è chiaro se sia l'agognato rosa fluo, in cui Carmen pochi giorni fa ha investito i suoi primi guadagni OTR.
C'è un altro problema: almeno due colleghi stanno fingendo di fare benzina al Q8, ma fortunatamente entrambi le dedicano solo un inchino e poi tirano dritti.
E' il mio turno e mi affianco ma non troppo, il che non facilita l'intervista, ma è indispensabile per potere partire come se nulla fosse, se dovessero apparire minacce aliene. Nè "BJ", nè "pompino" sembrano ancora appartenere al suo vocabolario, ma fortunatamente io capisco il suo "blasen" in tedesco (to blow, soffiare) e in qualche modo ci intendiamo.
Il rate (30) non è proprio a buon mercato, ma la signorina ha un bel sorriso genuino, sembra amichevole e domani potrebbe non esserci già più, per cui la invito a farmi compagnia.
Segue un minuto di palpitazioni e sudore freddo, perché la Pink di Lentate impiega una vita a sistemarsi, scendere dalla macchina, chiuderla a chiave e accomodarsi accanto a me.
Tutto fila comunque liscio e possiamo partire. In realtà, prima di infilarmi sullo stradone, la osservo da capo a piedi ed è davvero graziosa. Il viso, impreziosito da due begli occhi azzurri, è molto carino e pure il fisico è quello di una ventenne tonica e in forma. L'unica cosa che stona sono i capelli rosa fluo, che ci stanno come il cavolo a merenda. Purtroppo è già in abiti civili (canotta, shorts di jeans e infradito) e il suo sex appeal non ne guadagna di certo.
CARMEN DA OBERHAUSEN, GERMANIA
- Ciao! Come ti chiami? - fingo di non sapere il suo nome
- Carmen - mi risponde la fanciulla dai capelli rosa
- Bel nome latino! - mi congratulo per la scelta
- No, tedesco! - puntualizza la signorina
Allora tiro fuori dal cilindro il mio tedesco maccheronico e proseguo l'intervista nella lingua di Goethe, che si sarà rivoltato nella tomba per i miei strafalcioni.
Carmen è tutta contenta di parlare in una lingua che le è familiare e mi dice di avere 23 anni e di venire da
Oberhausen, città della regione della Ruhr. Sarebbe qui da soli 4 gg (sappiamo tutti che sono un po' di più ...), per esercitare il mestiere più antico del mondo lontano dalla sua famiglia.
Parla il tedesco molto velocemente e con pronuncia più che buona, quindi deve avere vissuto in Germania diversi anni, magari al seguito di genitori che ci sono andati a lavorare. Ho sentito intrattenitrici ungheresi o rumene a Berlino e Vienna parlarlo infinitamente peggio ...
ALLERTA ROSSA
Il tragitto per il retrobottega non è lunghissimo, ma sufficiente a farmi sbagliare strada per ben due volte, perché non le sono ancora chiarissimi i concetti di destra e sinistra. Ma non lo è neppure a molti nostri navigati politici, che riescono a cambiare più casacche nella stessa legislatura e allora possiamo perdonarla
Il posto non mi rassicura per niente, perché ho visto più volte con i miei occhi i negrii entrare e uscire da questa vietta laterale, nei loro giri di ronda. Forse Carmen avrebbe voluto farmi proseguire oltre, dove la strada si fa sterrata e si perde nell'oscurità, ma il fortunale l'ha trasformata in una specie di palude e poi servirebbe il carro attrezzi che salvò il buon Aladino, per uscirne.
Quando poi Carmen mi conferma che stasera c'è in giro "viel Polizei" (tanta polizia), l'allerta si alza al livello rosso e ingoio il boccone che mi manderà di traverso tutta la cena.
LA RECE VERA E PROPRIA
Si regolano comunque le formalità burocratiche, Pink estrae dalla borsetta un condom e lo infila sul compare addormentato con qualche difficoltà, che palesa il suo essere alle prime armi. Se non altro, posso ammirare la manicure sgargiante delle sue unghie, colorate di azzurro e giallo, e notare che porta quella che sembrerebbe una fede all'anulare sinistro.
Una volta incappucciato il fratellino, lo impugna dall'alto con le cinque dita messe "a ragno" e inizia a masturbarlo, cercando così di risvegliarlo. Insiste di pialla per un minuto scarso e poi si china sul mio basso ventre, per dare inizio al suo BJ, che è svolto col busto in torsione e appiattito sui miei Paesi Bassi.
L'azione è un su e giù abbastanza meccanico, che quantomeno è fatto con buona pressione e ritmo, ma che manca di qualche finezza, come lo stimolare i gioielli di famiglia, sempre utile a ringalluzzire il compare.
I miei tentacoli hanno ben poco da sbizzarrirsi: tutto ciò che posso carezzare del suo fisico sono le spalle e la parte alta della schiena, fra le spalline della sua canottiera. Il suo fondoschiena, che sembra interessante, è avvolto da ruvida tela di Genova, che al tatto mi dà ben poca soddisfazione.
La mancanza di contatto con la ragazza mi toglie almeno la metà del piacere, ma il vero killer dall'eccitazione è il timore che da un istante all'altro possa materializzarsi la vetturetta dei negrii: siamo infatti fermi in un posto che non è nè carne nè pesce: non siamo in un normale parcheggio dove si potrebbe essere lì a chiacchierare, ma non siamo neppure così fuori dalla civiltà da essere invisibili.
Dopo una prima sessione di immersione, Carmen inframezza un po' di smanacciamento e poi prova a rituffarsi sul mio basso ventre. Insiste per 7-8 minuti in tutto e poi si arrende, perchè il compare è ad anni luce dalla linea del traguardo. Un po' come mi era successo con la ben più esperta Sara/Elisa, sotto le espostissime fresche dell'albero dell'amore.
Le do allora l'Ok a terminare le operazioni e mi faccio passare un fazzoletto (me ne dà uno di carta), per ripulire sommariamente il fratellino dai residui di lubrificante del condom. Ne approfitto per domandarle se disponga di una Wohnung (appartamento), inizialmente non capisce e poi mi spiega che l'alternativa sarebbero le stanze del Blue, al solito rate di 100.
LA GERMANIA E' PIU' BELLA
Una volta ricompostici, può riprendere la nostra parvenza di chiacchierata in tedesco. Ciò che sembra non convincerla dell'Italia, oltre al fatto che nessuno tranne il sotroscritto parli quattro parole di tedesco

, sono i rate troppo bassi: lei vorrebbe lavorare per 50 al giro, ma ha capito che le altre ragazze applicano un listino ben più basso. Da membro tesserato nella sezione brianzola del sindacato punter italiano, cerco di perorare la causa del BJ a 20, ma non mi sembra di riscuotere grande successo.
Alla fine, anche a me conferma la volontà di tornarsene al nord. Cerco di convincerla con il clima caldo e soleggiato del Belpaese, ma il fortunale da foresta pluviale africana che si è appena abbattuto su Lentate (manca solo che dal boschetto accanto a noi esca un branco di scimmie o di macachi) non gioca a mio favore.
Alla fine, Carmen resta convinta che "Deutschland ist schöner" (la Germania è più bella) e l'unica cosa che non mi è del tutto chiara è quando sia previsto l'abbandono delle scene lentatesi.
Il nostro breve viaggio è finito e siamo di nuovo accanto alla Mercedes bianca, dove nel frattempo è ricomparsa la sua mentrice
Daniela. Mentre scende dall'auto, le auguro la Gute Nacht (buona notte), lei mi risponde con un "Tschüss" (ciao) e posso ripartire.
Sulla strada di casa, verifico se ci sia una consolatrice che possa ridare il sorriso al mio compare, ma la tempesta tropicale deve aver fatto tirare i remi in barca alle intrattenitrici più famose (non vedo Iris, nè Daniela, nè la Katabregyina, nè Gianna) e allora tiro anch'io dritto sino alla branda.