[RECE] Cassandra (BGR) - OTR notturna - Cermenate (CO), Montesordo

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Cassandra
Nazionalità: sedicente bulgara di Sofia, avrebbe vissuto a Catania
Età apparente: 23 dichiarati, credo qualcuno di più
Descrizione fisica: ragazza alta 1.60, rotondetta, capelli neri raccolti in una coda, viso tondo e paffuto, occhi piccoli e scuri, seni almeno di una 4a taglia e ancora sufficientemente sodi
Attitudine: BJ un po' "alla rigatoni", una furia a smorzacandela (pure per la mia macchina) ; molto assertiva e abile venditrice di pacchetti extra
Reperibilità: medio/facile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20+20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, RAI1 (smorza), HJ, RAI1 (smorza) e HJ finale
Durata dell'incontro: 25 minuti via dalla mattonella

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: stop di Montesordo

LA MIA RECENSIONE

Il clima mite delle ultime sere mi fa ben sperare che le nostre amichette abbiano fatto il cambio dell'armadio, riponendo in soffitta le spesse mute invernali, e quindi di buon'ora varco i cancelli del luna park. Non sarà proprio così, ma i progressi sono notevoli, rispetto a una settimana fa!

La Tavernella è parecchio su di giri, ma stasera vorrei conoscere una delle due new entries. Anissa Celadoro sarebbe persino in minigonna, ma vedo che è controllata a vista dalla sua mentrice Tania e pensare di spuntare anche solo un decino di sconto sarebbe pura utopia.

Decido allora di darmi un obiettivo molto più terra terra, ossia quello di spuntare il ventello da Cassandra da Montesordo. Non si può dire che lavori a nastro e, quando mi vede svoltare nella sua vietta, il volto le si illumina d'immenso. Quando poi mi vede fare inversione, fermarmi allo stop e abbassare il finestrino, è lesta a zompettare verso di me, con tutti e 32 i denti in bella mostra.

Inizialmente mi spara un esoso trentello, al che le ripeto in inglese la richiesta di un semplice "blow job" conoscitivo. "Ma sei americano?", mi scruta incuriosita. "Ma va' ... sono italianissimo! Ma visto che non capivi 'pompino', te l'ho chiesto in inglese ... Possiamo farlo per 20?", rilancio la mia proposta. Ci pensa due secondi d'orologio ed è già con la mano sulla maniglia. Le sblocco la portiera e la mora di Montesordo mi è seduta accanto.

Raggiungiamo il retrobottega praticamente in retromarcia e quindi c'è giusto il tempo di scoprire che si chiama Cassandra e che verrebbe dal profondo sud, da Catania per l'esattezza. L'accento con cui parla è stranissimo, nè siciliano, nè rumeno, per cui potrebbe davvero essere bulgara, come ci aveva riferito il buon Delfino. Visto che mi chiede l'età, posso domandarle la sua: avrebbe solo 23 primavere, anche se l'avrei più posizionata fra i 25 e i 30.

In un baleno siamo dunque al retrobottega. L'ultima volta che le mie gomme avevano calcato l'asfalto di questo spiazzetto, avevo fatto un threesome: io, Saretta Parini ... e Bianca Verdi. Guardo l'orologio, l'orario non è rassicurante, ma in effetti l'unica Bianca che si vede in giro di questi tempi è quella di Novedrate.

LA RECE VERA E PROPRIA

Cassandra mi chiede subito l'obolo e poi bestemmia in una lingua sconosciuta, perché si accorge di avere finito le "soffiettine bagnati" e di essere rimasta solo con quelle "asciugati". Mi domanda persino se abbia una mia dotazione personale di Fresh & Clean, ma nel frattempo ho restituito alla legittima proprietaria quelli che mi aveva dimenticato a bordo e ne sono dunque sprovvisto.

Per fortuna, Cassie ha almeno una salvietta e un condom per me e allora le squadre possono scendere in campo. Mi dà indicazioni molto precise, sulle modalità di smaltimento finali della pallottola (non qui), su quanto calarmi le braghe (sino a mezza coscia), su quanto arretrare il sedile (più o meno a metà corsa) e persino su quanto reclinare lo schienale (circa 30 gradi). Alla terza prescrizione, le strappo una risata, scattando sugli attenti ed esclamando "Agli ordini!".

Nel mentre, ha già estratto il condom dalla bustina, lo ha parzialmente srotolato e aspetta solo di incappucciare il compare, operazione che le riesce senza le difficoltà che potrebbe avere una novizia, che dunque non è.

Si cala quindi in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ senz'altro energico, forse anche troppo, perché a un certo punto (e più di una volta) sento l'effetto "rigatoni" sul compare. Cassie non è certo una ragazza timida e taciturna: il Dolby Surround viene messo sin da subito in loop sulla traccia dei mugolii e, durante le pause di smanacciamento per rifiatare, la mora venuta da Catania si lancia anche in buffi monologhi di incoraggiamento al compare 😄

Purtroppo non si è tolta subito la giacca, ma non impiega più di un paio di minuti ad andare in ebollizione e quindi l'inutile capo di abbigliamento impiega poco a volare sul divanetto posteriore. Sotto indossava un abito parecchio scollato sul posteriore (o addirittura una combinazione top + mini), per cui riesco a massaggiarle agevolmente tutto il lato B, risalendo dalle chiappe sino alle scapole. Oltre a non essere taciturna, Cassie non è neppure una velina e, dove l'elastico del reggipetto le stringe la schiena, la presenza di un cuscinetto di adipe è ben percepibile.

Il tempo vola e, in men che non si dica, ci si avvicina al fatidico spartiacque del decimo minuto. La pazienza di Cassie non è superiore a quella di una Otr normale, ma lei è venditrice dentro e sa rigirare abilmente la frittata: "Vedi che avevi bisogno di tempo e che era giusto 30, per il pompino?".

IL SUK ARABO

Non faccio in tempo a dirle nè sì nè no, ma solo a domandarle se la time extension includerebbe lo scoperchiamento delle bocce, che il reggipetto a fatica trattiene dentro di sè e che potrebbero tracimare da un momento all'altro, travolgendomi come una valanga.

Nella sua vita precedente, Cassie deve avere venduto Folletti o quelle inutili enciclopedie che ti recapitano a casa senza che tu nemmeno sappia quando le avevi ordinate: il supplemento passa istantaneamente dal decino al ventello e, in cambio, la mora di Catania giura che mi farà divertire, oltre a scoperchiare i seni e a denudare la vulva. "E, magari, scopiamo pure!", è la sua chiosa finale.

L'offerta di mari e monti non mi convince del tutto e allora opto per l'extension dei poveri, il decino. Cassie non molla l'osso e ne segue un batti e ribatti come quelli fra Federer e Nadal, in cui a volare da una parte all'altra della rete non è la pallina, ma il conguaglio da trasferire nella sua borsetta: Venti! Dieci! Venti! Dieci! Venti! Dieci!

A un certo punto, Cassie si mette a ridere e dice: "Tu sei Scorpione come me!". "A dire il vero, no ...", devo deluderla. "Allora Gemelli!", spara un altro segno. "Neanche, sono XXX", interrompo il tiro al bersaglio, prima che mi abbatta dallo zodiaco tutti e dodici i segni.

Anche se ha toppato clamorosamente il mio oroscopo, il no non è previsto nel vocabolario di Cassie: "Dai, adesso non parliamo più! Dammi 20 e tira giù il sedile, così ti faccio divertire ;)". "Ok, ma se ti do altri 20, scopiamo!", è la mia unica condizione, per immolare il secondo ventello alla causa.

SI RIPARTE

L'affare è fatto, il mio portafoglio si alleggerisce, la sua borsetta si appesantisce e Cassie è di parola, scoperchiando i seni prorompenti e sfilandosi calze e mutandine, così da essere pronta per la sintonia di RAI1.

"Come facciamo? Vieni tu, giusto?", le chiedo conferma, visto che mi ha fatto reclinare il sedile. "Prima ti faccio ancora un po' di pompino!", sono le sue ultime parole, prima che si metta gattoni sul sedile del passeggero e riprenda a trastullare il compare.

Le bocce sono ora bene accessibili e il mio tentacolo le raggiunge in tempo zero: per la taglia importante, i seni sono anche belli sodi (tanto che sospetto il rinforzino alla Andra) e quindi li massaggio avidamente, per poi titillarne i capezzoli. Il pacchetto "Enjoy" di Cassie avrebbe incluso anche il leccaggio delle bocce, ma non mi pare il caso di mettere la lingua dove già avranno sbrodolato altri colleghi e mi accontento di venire assordato dal Dolby Surround, che ora spara a palla improbabili ansimi.

UNO SMORZA CANDELA ENERGICO, PURE TROPPO

Un paio di minuti scarsi ed è finalmente l'ora del primo canale. Non essendo una velina, pensavo che Cassie mi sponsorizzasse la missionaria e invece scavalca il tunnel centrale e si allinea per l'infilamento.

"Vedi che ho fatto bene a spogliarmi! Guarda come è duro adesso!", mi fa la sviolinata, prima di inumidire la vulva e calarsi sul compare. Un paio di smorfie più o meno credibili, trova la posizione praticamente seduta sulle mie pelvi e poi inizia a spingere come una dannata.

Uno, due, cinque, dieci colpi e poi si sente uno "Sbam!" violentissimo. Io non ho capito cosa diavolo sia successo, lei sicuramente sì, perchè inizia a cristonare nella sua lingua e si tocca il piede dolente. Mentre io accendo la luce di cortesia, Cassie ha ravanato fra il sedile e la portiera e mi mostra la vittima sacrificale dello smorzacandela, la rotella per reclinare il sedile! Per spingere con tutta quella forza, Cassie la stava usando come appoggio con il piede destro e l'ha praticamente sradicata! 😱

"Dai, la sistemiamo dopo!", non ha tempo da perdere la morettona. "Un attimo! Un attimo!", mi prendo cinque secondi per controllare che non si siano spaccati i punti di accoppiamento col mozzo e poi butto la rotella sul divano posteriore.

Cassie si infila di nuovo, mi tira un'altra decina di legnate sulle pelvi e poi si arrende, toccandosi le cosce per farmi capire che sono in fiamme per l'acido lattico. "Dai, ti faccio sega!", propone di passare a quello che sbagliandomi, mi immagino essere l'epilogo.

"COME SONO PORNO!"

La morettona si risolleva semplicemente una spanna sopra il mio basso ventre e, col busto un po' chino verso di me, inizia a piallare il compare a due mani.

"Dai, toccami la fi.a!", è il suo ordine successivo, a cui non posso che ubbidire. Così, mentre lei mi masturba il compare, io mi insinuo fra le grandi labbra, ormai bene inumidite dalla copulazione precedente, e le sgrilletto il clitoride.

Il Dolby Surround è a palla, con ansimi e mugolii poco credibili, ma che aiutano sempre a fare brodo e a rendere l'atmosfera più piccante. Fra una piallata e l'altra, presa dalla trance agonistica, Cassie autocelebra la sua arte amatoria, esclamando un "Come sono porno!" che entrerà negli annali.

LO SPACCA CANDELA

A un certo punto, la morettona smette di trastullare il compare e mi aspetto che sia il segnale di inizio delle operazioni federiciane. Invece mi sbagliavo, perchè Cassie fa un respiro profondo, si riallinea col compare e, con un colpo secco, si reinfila. "Hai sentito?", mi domanda. "Certo che ho sentito!", visto che si è conficcata l'asta come se fosse un punteruolo, senza invece inserirla con gradualità.

La rotella del sedile è sempre al sicuro sul divanetto, per cui sono abbastanza tranquillo che non venga sradicata una seconda volta, mentre vedo Cassie cercare di nuovo il modo migliore per puntellarsi. Quando finalmente è pronta, riparte con una galoppata tanto energica quanto la precedente.

Gli ultimi 4-5 colpi sono addirittura devastanti: la morettona si solleva di mezza asta e poi si lascia cadere sulle mie pelvi con tutto il suo peso. E, non essendo esattamente un fuscello, quasi mi apre in due! Per fortuna, il suo fiato finisce prima che io vada in frantumi, per cui sono ancora qua tutto intero a raccontare come sia andata. Lei, invece, è ansimante per lo sforzo e riprende un attimo fiato, ancora seduta sulle mie pelvi. Quando non è più in affanno, invoca l'ingresso in campo di Federica: "Dai, non ce la faccio più .. fatti sega!"

IL SOLITO EPILOGO

Cassie non lascia però Federica da sola: non appena ha ripreso posto sul sedile del passeggero, si protende verso di me con tutta la bocciofila, così che io possa massaggiargliela, e inizia a carezzarmi le cosce e i gioielli di famiglia. Il Dolby Surround è di nuovo a palla e inizia pure a farmi le smorfie da Otr in calore, roteando le labbra fuori dalla bocca aperta.

A un certo punto, passa dalle carezze al solletico con le unghie e, con la complicità delle piallate di Federica, il delicato strofinamento dei gioielli mi fa capitolare, quando ormai il cronometraggio era prossimo alla ventina di minuti.

Cassie è più che lieta di passarmi l'unica "soffiettina bagnati" rimasta. Non è facile ripulirsi l'asta, il pube, le mani e poi incapsulare i ricordini dell'amore con un'unica salvietta, ma in qualche modo riesco nell'impresa. Peggio andrà a chi verrà dopo, perchè la morettona mi regala la confezione vuota di Fresh & Clean, così da infilarci dentro la pallottola dell'amore e poi provvedere al suo smaltimento.

CASSANDRA LA MECCANICA

Per raggiungere il bidone della monnezza più vicino, bisogna però risollevare lo schienale, perché non posso guidare sdraiato come un pilota di Formula 1 😄

Cassie è di parola e, una volta rivestitasi, mi invita a uscire dall'abitacolo col cellulare a mo' di torcia, indossa la tuta da meccanico e balza sul mio sedile, per tentare di reinserire la rotella. Non ci riesce al 100%, ma almeno per un attimo la infila nel mozzo e riesce a rialzare un po' lo schienale.

Se dovessero fermarmi i negrii, potrei provare a dire che devo guidare mezzo sdraiato perchè soffro di mal di schiena, ma non penso che mi crederebbero. Mi studio meglio il retro della rotella, capisco finalmente come vada fatto l'accoppiamento, la infilo e, con un ultimo colpo secco, la incastro. Un altro paio di giri e lo schienale è finalmente ritto!

SI ROTOLA GIÙ VERSO LA MATTONELLA

In questi 25 minuti rocamboleschi, non si è neppure presentata Bianca Verdi e dunque non ci resta che rientrare alla mattonella, operazione che potrebbe essere effettuata persino in folle, senza neanche accendere il motore.

"Mi sono davvero stancata! Però ti ho fatto divertire, vero?", mi tocca pure compilare il questionario di soddisfazione dei clienti. "Divertito, di sicuro! Non mi era mai successo che una ragazza provasse a smontarmi la macchina! 😜", le do un 8 pieno, che la tira su di morale, dopo il 2 del buon Varese.

Cerco di carpire a Cassie la confessione che sia rumena, ma lei ribadisce di essere bulgara, di Sofia per l'esattezza. Tento anche di farle confessare che sia amica di Andra Cavallona, ma pure su questo fronte finge di non conoscere alcuna delle vicine di luna park.

Non mi resta allora che riconsegnarla sana e salva (con un piede azzoppato, in realtà) allo stop di Montesordo. Prima di scendere, mi strappa la mezza promessa che tornerò a trovarla quanto prima e poi è davvero tempo di congedarci.

Ho persino gioco facile a trovare un distributore dove gettare la confezione dei Fresh & Clean: a parte l'affiatato duo Jenny & Isa, che a turni montano di vedetta al Tamoil di Arosio, tutte le altre benzinaie sono affaccendate a occuparsi di ben altre pompe e quindi all'IP di Alice metto la freccia a destra e mi libero dei ricordini del nostro incontro. Tutte le missioni sono compiute e quindi posso rientrare alla branda.
 
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