[RECE] Corinna – OTR – Osio Sopra (BG) - notturna

Registrato
26 Maggio 2012
Messaggi
3.467
Reaction score
9.855
[RECE] Corina (ROM) - OTR notturna - Osio Sopra (BG)

SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Osio Sopra (BG)
ZONA: 45.629812,9.602911
NOME: Corina
NAZIONALITA': Rumena di località vicino a Bucarest
ETA': 20-25 stimati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: 20' lordi
DESCRIZIONE FISICA: altezza media (ca. 1,65-1,70), buon fisico (da vestita), bionda (tinta), viso non memorabile
ATTITUDINE: sin troppo delicata, non si spoglia per niente, buon social time

LA MIA RECENSIONE:

Apro un nuova rece, perché non mi sembra di avere trovato alcunché su di lei. Riporto due possibili riferimenti alla ragazza, che però sono solo vaghe citazioni di sfuggita:

3) Intervistata una delle 2 bionde alla rotonda dopo la perlettina. 100 a casa, sconti non è scesa sotto i 100-10

poi proseguo lungo il percorso; giulia/perletti non pervenuta; poi rotonda dove sulla sx stazionano una bella topolona scura con amica bionda che peraltro avevo già intervistato e mi ha sparato 50!!!!

UN PO' DI ANDIRIVIENI

Solito orario (mancano ca. 20 minuti alle 4:00). Più per dovere morale che per reale convinzione, faccio prima una vasca in direzione Lallio-Bergamo, ma lì regna il deserto quasi assoluto (vedo solo una bionda alla forma di Grana e una ragazza in macchina nell'ultimo distributore a dx. prima della rampa della superstrada). Nel fare inversione, capisco il motivo: duecento metri più avanti, proprio sotto il cavalcavia della tangenziale, stazionano due autovetture delle FFdO e bagliori blu illuminano a intermittenza il buio della notte.

Passato indenne il mega posto di blocco (PL + CC) in uno degli Agip di Dalmine, a partire dal Kebabbaro (ma no Carla e Alina) le presenze femminili iniziano a farsi più frequenti e tra Osio Sopra e Osio Sotto c'è quasi l'en plein (per lo meno di quelle che stazionano sistematicamente sino a tardi). Molte di loro attendono in macchina, data la serata fredda e piovosa: quella che immagino essere Alina "la selvatica", in una Citroen C3 azzurra sulla sx. subito dopo il cavalcavia dell'A4; Giulia "Perletti", che non richiede ulteriori presentazioni; la presunta Gabriella con una collega, in una Bravo(?) scura sulla sx. nel parcheggio della Socaf; la "squadra corse" del Lombardini in ben due vetture, tra cui una Mini. Di fronte, Denise e Katia stazionano minigonnate praticamente sul ciglio della strada, il che mi fa pensare che la serata sia stata un po' fiacca. Do anche una controllata alla via laterale ove le benzinaie conducono usualmente i loro clienti (per assicurarmi che sia tutto tranquillo) e, nel reimmettermi sulla SS525, vedo una bella mora che sta tornando a piedi alla sua postazione (credo sia una di quelle del Lombardini). Deve averla combinata bella grossa, perché il cliente la abbandonasse per strada, anziché riaccompagnarla allo show-room!

L'INTERVISTA

Gli obiettivi finali sono i soliti, ma prima voglio concedermi un BJ conoscitivo con qualche ragazza che per me sia nuova. Nel fare il giro di boa alla rotonda subito dopo il Perletti, l'occhio mi cade su una bionda dai capelli lunghi e dal bel fisico, che mi aveva già incuriosito le volte precedenti. Un paio di vasche per scrutarla meglio (e vedere che anche Giulia ha dovuto attendere quasi 15' prima che qualcuno la caricasse) e mi fermo per l'intervista di rito.

Il viso non è decisamente all'altezza del fisico (un po' come accadeva per Donna/Tori Spelling di Beverly Hills 90210 ...), ma ormai sono in ballo e mi tocca ballare ... La sua prima richiesta per un semplice BJ è un po' esosa (30), per cui provo a giocare un po' al ribasso, offrendo 20. Ci pensa un attimo (ma proprio un attimo) e fa la sua controproposta: "Va bene per 20, però dopo mi dai un passaggio sino a casa". Io ci rifletto un po' di più (lungi da me voler favoreggiare alcunché) e le dico: "A casa non posso proprio riaccompagnarti, però se hai un posto d'imbosco nelle vicinanze, possiamo andare lì e dopo rientri a piedi. Ma quanto è lontano?". "Sono un paio di km da qui" mi spiega. "Ok, andiamo" e l'ennesimo contratto d'intrattenimento è siglato.

IL SUO NOME E' CORINA

Appena salita in macchina, si sfila un guanto e mi porge la mano, presentandosi come Corina. Mi dice di essere originaria di una località nei pressi di Bucarest e di essere in Italia già da 2 anni (in effetti, pur non frequentando la SS525 da così tanto tempo, mi sembra di averla sempre vista a quella rotonda). Non le ho chiesto l'età, ma l'ho stimata nella fascia 20-25 anni.

Una telefonata in rumeno di ca. 1 minuto interrompe la nostra conversazione. Poi mi spiega che ha parlato con la sua collega di postazione, che ha già abbassato la serranda ed è rientrata a BG, ove abita. Potrebbe forse trattarsi della Bianca qui descritta:

settimana scorsa alla rotondina subito dopo al perletti (dove staziona l'alessia) in direzione BG e in corrispondenza della strada (la 3a uscita diciamo) ho caricato tale Bianca. Avevo occhieggiato la tipa un paio di volte anche perchè non è un'assidua (credo sia presente verso il fine settimana, da giov in avanti) ed ha un rate di carico credo abb elevato. cmq riesco a intercettarla ed è, fisicamente, un pezzo di figa (per i miei gusti almeno). Alta, mora, capello lungo, viso ok, stacco di coscia, non troppo magra, due bocce di tutto rispetto, inoltre usa dei vestitini che sono senz'altro l'eredità del suo 'impiego' precedente. Infatti parlando (la tipa è un filino logorroica) mi racconta che lavorava in un localino tipo lap-dance e, tra le varie incombenze doveva adescare i clienti in quei ridicoli (imho) table dance et similia a 60 sesterzi cadauno per annusare una patonza.

Corina ha invece il suo appartamento all'estremità opposta, oltre Osio Sotto. Sorprendentemente, scopro che lo stesso è impiegato sia come sua residenza che come loft ove ricevere i clienti (però selezionati, dice lei), al solito rate di 80. Le domando come mai non tenga uno "scannatoio" separato, per evitare di mescolare il lavoro con la sua vita privata. Come mi avevano già accennato altre OTR della zona, mi dice che l'affitto di un appartamento costa attorno a 500 al mese e che quindi sarebbe troppo oneroso tenerne un secondo a disposizione per ricevere i clienti. "Be', dài, 500 una volta al mese non mi sembrano tantissimi soldi, visto che probabilmente li guadagni in una serata!" le butto lì. "Sì, ma non tutte le sere" mi risponde, direi abbastanza onestamente. Al che, penso che la sua attività loft sia davvero sporadica e che, per questo motivo, abbia deciso di non investire su uno "scannatoio"...

LA RECE VERA E PROPRIA

Qui non c'è molto da dire, perché non è stato sicuramente un BJ degno di essere tramandato ai posteri. Non si spoglia per nulla, tenendo indosso sia il maglioncino rosa che i pantaloni attillati scuri (se penso che Katia si era invece denudata quasi completamente!). Dato che la cosa mi lascia un po' perplesso (non c'è praticamente 1 cm2 di pelle da poter accarezzare), le chiedo lumi al riguardo. Mi spiega che, quando pratica il BJ, rimane completamente vestita e che, in caso di sintonia di RAI1, si spoglia solo nella parte inferiore (per un attimo, ho temuto che si limitasse solo ad aprire la patta dei pantaloni ...).

Sistemati ordinatamente i vari arnesi, incappuccia il fratellino e si mette all'opera, chinandosi su di me. Pur mettendoci inizialmente un discreto impegno, l'azione non è certo tra le migliori che io ricordi. Si muove su e già lungo l'asta, che man mano si inturgidisce, e sporadicamente si concentra sul glande, cui dedica qualche leccatina. Purtroppo, il suo repertorio non include altre varianti. Nel frattempo, tutto ciò che posso fare è cingerla a me e carezzarla un po' sulla schiena (sul maglione, volevo dire...) e sui capelli (che noto essere biondi tinti, perché si nota una ricrescita castana, vicino alle radici). Provo anche a infilarmi sotto i suoi pantaloni, verso il fondoschiena, ma la cintura che li regge è abbastanza stretta e l'esplorazione deve arrestarsi quasi immediatamente. Mentre lei sta lavorando, mi avvicino anche alla sua chioma e provo a inebriarmi del suo profumo. Forse perché mi sente respirare più profondamente, pensa che sia già vicino al traguardo e mi domanda: "Stai per venire?". "A dire il vero, manca ancora un po'..." è la mia risposta. "Strano, perché di solito col BJ siete tutti molto più veloci a venire" è il suo commento.

Dopo due (o forse tre) sessioni di immersione, si arrende e decide di mettersi al lavoro solo di mano, ove pure si distingue per l'azione sin troppo delicata. Dato che il suo casto abbigliamento mi impedisce di prendere maggiore familiarità col suo corpo, continuo a carezzarla sulle spalle, sul collo e sulla nuca. Poiché le attività in cui siamo impegnati assorbono solo una minima parte della mia e della sua attenzione, c'è addirittura il tempo per scambiare quattro battute nel mentre, il che fa capire quanto la tensione erotica sia alle stelle ... Comunque, dopo diversi minuti di armeggiamento (e poco dopo il sorgere delle sue prime lamentele per l'indolenzimento dell'avambraccio), Corina riesce finalmente a farmi giungere all'eiaculazione.

ANCORA QUATTRO CHIACCHIERE

Durante la fase di pulizia e rivestizione, c'è ancora tempo per quattro chiacchiere. Dato che durante il BJ ho notato che entrambi gli anulari sono impegnati, le domando se sia già sposata o fidanzata. Lei smentisce recisamente (un po' come quando Galliani dice che non sta assolutamente trattando un certo giocatore e il giorno dopo si scopre che lo stesso sta già facendo le visite mediche a Milanello ...), mostrandomi entrambe le mani e dicendomi che le piace portare vari anelli.

Poco prima che scenda per percorrere l'ultimo tratto a piedi, le domando come rientri normalmente a casa. Mi spiega che c'è un autista che batte avanti e indietro la SS525 e che è a disposizione delle girls sino alle 7:00, per riaccompagnarle alla loro dimora. Considerato che il suddetto chiederà tra 10 e 50 a tratta (a seconda che la destinazione sia nelle vicinanze oppure Milano, dove molte abitano) e che le ragazze lungo la SS525 sono innumerevoli, pure lui non deve passarsela male!

Mi dice che, se voglio venire a trovarla nel loft, basta che la cerchi al suo show-room, ove staziona sino alle 2:00 in settimana e alle 3:30-4:00 nei prefestivi. Non mi dà invece il suo cell, che comunque non le ho richiesto, anche perché non sono ancora munito di una SIM svizzera come gli arbitri di Moggi ...

Ci congediamo augurandoci la buona notte. Mentre faccio manovra per uscire dalla via a fondo cieco, la vedo incamminarsi lungo la schiera di abitazioni. Però, più che dal suo incedere nella semi-oscurità appena rischiarata dai lampioni, la mia attenzione è attratta dalla presenza - qualche decina di metri più avanti - di una BMW con targa rumena e di taglia ben più grossa di quella guidata da Giulia "Perletti". Dato che la vettura non è esattamente di gusto femminile, sarei pronto a dare alla pari che nell'appartamento conviva con il suo fidanzato (con o senza virgolette) ...

IL MESTO RIENTRO

Di rientro a Osio (sono più o meno le 4:30), tutto sembra filare per il verso giusto, perché Katia è sul punto di salire nella macchina di un collega, mentre Denise è libera e dunque pare verificarsi la rara congiuntura astrale che mi permetterebbe di provare la seconda senza suscitare il malumore della prima. In un eccesso di sicurezza (dato che avevo visto quasi tutte le OTR sostanzialmente inoperose, nell'oretta precedente), oso spingermi sino alla rotonda ove stazionava Corina, tanto per dare un'occhiata in giro. A parte il prevedibile abbandono della postazione da parte di Giulia, la sorpresa più amara mi attende al ritorno all'ex-distributore: altre due vetture sono entrate nella piazzola da entrambe le direzioni e Denise sta dileguandosi in una di esse.

Anche se mi è parso sin da subito che tirasse aria di sbaraccamento, temporeggio ancora una ventina di minuti in zona, dato che mi risultava che il turno di lavoro si protraesse sino alle 6:00. Come temevo, non riappare alcuno dei soggetti di mio interesse (vedo solo qualche altro collega che entra invano nell'area di servizio, scruta il nulla che la fa da padrone e fa inversione) e quindi decido di tornare a casa, col mio appetito solo parzialmente soddisfatto.

Per mero onore di cronaca, l'ultima OTR a difendere strenuamente la postazione (alle 5:00) è una morettina che staziona nelle immediate vicinanze del paninaro di Osio Sopra (45.624288,9.598815). Ah no, sono i vigili di Dalmine - per una sera pure loro in missione on the road - che stanno ancora presidiando saldamente il distributore ove li avevo visti al momento del mio arrivo ...
 
C

cicciobg

Ospite
Ospite
la tipa mi ha sempre attirato...ed è stata sempre ben rec...ma è "troppo cavalla" per me !!:preved:
 
Commenta
Registrato
26 Maggio 2012
Messaggi
3.467
Reaction score
9.855
  • Creatore Discussione
  • #3
ciao cicciobg,

la tipa mi ha sempre attirato...ed è stata sempre ben rec...

Ho provato a cercare qualche rece precedente sulla Corina da me incontrata, ma tutto quanto ho trovato sono i due scarni riferimenti che ho quotato sopra. C'è da dire, però, che non mi sono scorso tutte le 76 pagine del mega-thread e che non ho ancora abbastanza familiarità con la SS525 per riuscire ad associare ad ogni postazione una silhouette e un volto, per cui qualcosa potrebbe essermi sfuggito :)

In diversi altri post si fa riferimento a una certa Corina/Corinne, che però è quasi certamente un'altra ragazza, dato che staziona a Bergamo e ha una silhouette del tutto differente ("supera il metro e 80 ... fisico alla Valeriona Marini").

Secondo me, l'unica che potrebbe corrispondere è la ragazza menzionata dal collega McCoy:

Leggendo qua e là mi sono accorto che alcune ragazze “alternano” l’OTR con il lavoro “a casa”.
Una di queste è la ragazza di questi annunci (le foto sono identiche):
http://bergamo.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/ciao-ragazzi-7nzz27521211
http://www.annuncidonne.com/ciao_ragazzi-f-247569.html
L’ho chiamata: dice di chiamarsi Corinna e di stare by night a Osio nei pressi dell’Eurospin, l’appartamento dove riceve in versione loft è a Boltiere (la tariffa è 70) e lo utilizza anche la sera per chi volesse risparmiare gli eurini dell’albergo (a proposito, mi sa che per questa… sistemazione l’est bergamasco offra alternative migliori di quanto si possa trovare da queste parti).

La "georeferenziazione" è corretta (sia come showroom che come appartamento), peccato che i link non funzionino più, per confermare la corrispondenza al 100%. Magari qualche collega ha archiviato le foto di quei link (anche se sicuramente il viso sarà stato pixelato)...

ma è "troppo cavalla" per me !!:preved:

Ho dato un'occhiata a qualcuno dei tuoi innumerevoli post e il tuo pedigree mi sembra più che sufficiente per domare una "cavalla" del genere (anche perché non mi è sembrata per nulla una puledrina imbizzarrita, ma piuttosto una cavallina abbastanza docile)! Trovo molto più difficile tenere a bada Katia, che è abbastanza permalosa quando viene punta sul vivo, giusto per fare un confronto con una "top" che magari potresti avere provato anche tu.

Se ti riferisci invece all'altezza, non mi è sembrata superare il metro e 70, al netto dei tacchi (è per questo che ho avuto il dubbio che tu ti stessi invece riferendo all'altra Corina/Corinne).

Se invece ti smontano le ragazze con i lineamenti "equini" (naso lungo, mento stretto ...), ho definito il suo viso non all'altezza del fisico, ma Corina non è sicuramente così inguardabile!
 
Commenta
Registrato
29 Novembre 2010
Messaggi
3.110
Reaction score
739
Località
Lombardia
CITTA DELL'INCONTRO: Osio Sopra,
ZONA: 45.628024,9.60163,
NOME DICHIARATO: Corinna,
NAZIONALITA' DICHIARATA: romena,
ETA' DICHIARATA E DIMOSTRATA: 25 anni,
SERVIZI OFFERTI: Bj + Rai1,
COMPENSO RICHIESTO: 50-20,
COMPENSO CONCORDATO: 50-20,
DURATA DELL'INCONTRO: pochi minuti,
DESCRIZIONE FISICA: altezza 1.75 metri, capelli biondi, lisci e lunghi fino al collo, corporatura non grassa e ben formata da modella, nel complesso bellissima donna,
ATTITUDINE: fredda e poco socievole.
LA MIA RECENSIONE: Domenica sera intorno alle 22.30, stavo girando la zona di Dalmine-Osio Sopra. In questo punto: 45.628024,9.60163 noto una Smart blu parcheggiata vicino alla visibile aiuola spartitraffico del relativo incrocio. Mi sono fermato al lato destro della stessa vettura ed ho visto all'interno di questa due belle donne, una con i capelli neri e lunghi, l'altra con quelli biondi fino al collo. Queste mi hanno detto di essere due romene. Ho chiesto alla bionda di avvicinarsi e successivamente lei stessa mi ha dato le generalità suddette. Ho fatto salire quest'ultima a bordo della mia vettura e abbiamo subito dopo raggiunto il luogo d'imbosco vicino. Sul posto ho pagato il relativo costo e lei ha iniziato a mostrarsi un po' fredda, come la stessa neve che stava attorno a noi. Abbiamo iniziato le pratiche relative con anche un bacio sulla sua guancia, quando all'improvviso sento uno strano rumore, come se una palla di neve colpisse il tetto della mia auto. Qualche secondo subito dopo, un altro nello stesso punto. Immediatamente ci siamo rivestiti, abbiamo disappannato e scoperto i vetri, ma non abbiamo visto nessuno nei paraggi. Ho pensato che tali presunti pezzi di neve si fossero staccati dal cornicione del capannone vicino, ma la ragazza stessa mi ha fatto notare che eravamo troppo lontani da questo. Di conseguenza, senza pensare a nient'altro ho avviato il motore della mia autovettura e siamo scappati. Tutti e due eravamo un po' agitati dal fatto successo. Corinna mi ha riferito di lasciarla alla vicina rotonda in questo luogo: 45.629807,9.602731. Arrivati a tale posto, le ho chiesto se mi avesse ridato i soldi od almeno una parte di questi; d'altronde non è stata colpa mia se abbiamo passato ciò che è successo. Però, la stessa donna non mi ha voluto ridare neanche un centesimo, dicendo che il suo tempo era scaduto. Di ciò sono rimasto molto male, oltre l'arrabbiatura di quello che precedentemente è avvenuto. Non mi è mai successo prima d'ora una cosa simile mentre stavo con una OTR, a parte qualche ispezione delle Forze dell'Ordine durante gli incontri di strada con le meretrici.
Mi domando proprio chi possa essere stato a compiere uno scherzo simile. Indubbiamente, il tizio in questione ha lanciato due palle di neve contro di noi e successivamente si è dileguato. Per chi è stata compiuta quest'azione? Contro di lei o contro di me? Da quelle parti non giravo da parecchi mesi e l'ultima volta che mi sono avvalso di un'OTR in quella zona è stato qualche anno fa.
Oltre alla beffa anche il danno di un 50-20 perso. Questa Corinna non mi ha detto nulla su cosa potremo fare se ritornerò da lei in futuro. Forse non mi rivedrà. Pensare che questa donna modella può essere giudicata poco meno bella di Carla a Dalmine.
 
Commenta
Registrato
26 Maggio 2012
Messaggi
3.467
Reaction score
9.855
  • Creatore Discussione
  • #5
ciao Francostars,

dalla descrizione fisica che ne fai:

DESCRIZIONE FISICA: altezza 1.75 metri, capelli biondi, lisci e lunghi fino al collo, corporatura non grassa e ben formata da modella, nel complesso bellissima donna,
ATTITUDINE: fredda e poco socievole.

e dalle coordinate a cui si è fatta riaccompagnare dopo il "fattaccio":

Corinna mi ha riferito di lasciarla alla vicina rotonda in questo luogo: 45.629807,9.602731

mi sembrerebbe la Corina che avevo incontrato anch'io all'inizio di dicembre (non concorderei solo sull'aggettivo "bellissima", perché ricordo un viso non proprio memorabile, ma stiamo davvero parlando di sottigliezze estetiche :-)). Se, leggendo il mio racconto, ti sembra che stiamo parlando della medesima persona, si potrebbe chiedere a Hawkeye di accodare tutto in un unico thread...

Arrivati a tale posto, le ho chiesto se mi avesse ridato i soldi od almeno una parte di questi; d'altronde non è stata colpa mia se abbiamo passato ciò che è successo. Però, la stessa donna non mi ha voluto ridare neanche un centesimo, dicendo che il suo tempo era scaduto. Di ciò sono rimasto molto male, oltre l'arrabbiatura di quello che precedentemente è avvenuto.

Anche se, dal tuo racconto, pare di capire che eravate veramente all'inizio dell'incontro quando lo stesso è stato forzatamente sospeso, credo che ben poche OTR avrebbero accettato di restituirti il compenso, anche solo in parte. Quando, per due volte nella stessa sera, ho dovuto interrompere più o meno a metà il mio incontro prima con Alessia di Appiano (per l'arrivo e la conseguente multa per divieto di transito da parte dei CC) e poi con Laura di Lallio (per il transito molto ravvicinato ma fortunatamente indolore di una vettura dei CC), nessuna delle due mi ha restituito alcunché. Alla prima, avendo ormai incamerato la multa, avevo proposto di riprendere da dove eravamo rimasti, ma lei - forse più saggia di me - me l'aveva sconsigliato, dicendo che i CC ci avrebbero aspettato all'uscita della via (anche se poi così non è stato). Alla seconda non ho neanche osato chiedere, perché - essendo albanese - appartiene a quel gruppo di ragazze i cui tempi e spostamenti sono rigidamente controllati.

Purtroppo, la bontà della prestazione è la variabile incognita di qualunque incontro OTR e il tempo a disposizione è invece l'unico elemento (quasi) certo, come lei ti ha fatto notare ("il suo tempo era scaduto"). Per questo, quando invece il tempo pagato non è ancora scaduto (anche se si è già tagliato il traguardo), bisognerebbe insistere perché la ragazza rimanga, anche solo per fare un po' di social time (dato che quasi nessuna accetta un secondo shot, se non concordato e remunerato a priori). Ad esempio, questa situazione "rovesciata" mi è accaduta con Adriana di Dalmine e lei non ha posto alcuna obiezione a concludere l'ora pattuita con un po' di petting e poi con il social time finale.

Tornando a quanto ti è successo con Corina, una volta assodato che non c'era alcuna minaccia reale, personalmente non sarei scappato via ma le avrei detto di proseguire, magari con un semplice BJ (però posso capire che ti sia venuto un mezzo infarto, nel sentire i colpi sul tettuccio della macchina, senza poter guardare fuori ;-)). O, al limite, avrei provato a rilanciare, proponendole di integrarle la differenza (40-50), per concludere l'opera nel suo appartamento. Però, in quei frangenti, è sempre molto difficile ragionare con la dovuta calma, soprattutto se il sangue deve defluire da dove si è temporaneamente accumulato e tornare ad alimentare il criceto che corre nella nostra testa :)

Non mi è mai successo prima d'ora una cosa simile mentre stavo con una OTR, a parte qualche ispezione delle Forze dell'Ordine durante gli incontri di strada con le meretrici. Mi domando proprio chi possa essere stato a compiere uno scherzo simile. Indubbiamente, il tizio in questione ha lanciato due palle di neve contro di noi e successivamente si è dileguato. Per chi è stata compiuta quest'azione? Contro di lei o contro di me? Da quelle parti non giravo da parecchi mesi e l'ultima volta che mi sono avvalso di un'OTR in quella zona è stato qualche anno fa.

Secondo me, si è trattato semplicemente di qualche burlone che girava nei paraggi e che si è divertito a prendere a palle di neve una macchina dai vetri appannati, giusto per far prendere un po' di spavento alla "coppietta" che vi stava dentro. Escluderei qualunque tipo di intimidazione, sia nei tuoi confronti (visto che sei solo un cliente come tanti altri, in quella zona) che in quelli di Corina (i problemi legati all'occupazione del suolo non vengono certo risolti a palle di neve).

Oltre alla beffa anche il danno di un 50-20 perso. Questa Corinna non mi ha detto nulla su cosa potremo fare se ritornerò da lei in futuro. Forse non mi rivedrà. Pensare che questa donna modella può essere giudicata poco meno bella di Carla a Dalmine.

Se può consolarti, rileggendo il mio racconto dell'incontro con Corina scoprirai che, a parte i 30, non ti sei perso nulla di che ;-)

un caro saluto,
oscartr
 
Commenta
Registrato
29 Novembre 2010
Messaggi
3.110
Reaction score
739
Località
Lombardia
Ciao Oscartr. Sì, appare proprio la stessa persona. In effetti, sembrava proprio qualche ubriaco che ci ha voluto fare uno scherzo di pessimo gusto. Forse in futuro cercherò uno rapporto loft con solo 50 in somma del 50-20 perso. Vedrò.
 
Commenta
Registrato
26 Maggio 2012
Messaggi
3.467
Reaction score
9.855
  • Creatore Discussione
  • #7
SCHEDA TECNICA (IN APPARTAMENTO)

CITTA DELL'INCONTRO: Osio Sopra (BG)
ZONA: 45.628062,9.601632 (nuove coordinate!)
NOME: Corina
NAZIONALITA': Rumena di Pitesti
ETA': 25 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1 (mission + smorza-candela + accenno di pecorina), HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 80 in appartamento
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: circa 45' lordi
DESCRIZIONE FISICA: altezza media (ca. 1,65-1,70), ottimo fisico (secondo me all'altezza di quello di Katia), bionda (tinta), viso non memorabile
ATTITUDINE: né una tigre né un missile tra le lenzuola; non spontaneamente chiacchierona, ma alla fine buon social time

LA MIA RECENSIONE:

COME MARIA MADDALENA DAVANTI AL SANTO SEPOLCRO

Il rientro a BGY da una breve trasferta all'estero mi concede la rara occasione di compiere un giro esplorativo infra-settimanale lungo la SS525. "E' giovedì sera, è presto: stavolta devo per forza riuscire a trovarle Carla ...", penso tra me e me e così mi dirigo a colpo sicuro verso il Kebab di Dalmine. Quando vi arrivo e trovo la postazione completamente sguarnita (neppure la cugina Alina è presente, il che fa pensare che il duo non sia neppure in servizio), lo scoramento è davvero massimo. Poiché le idee sul da farsi sono ora confuse, decido di scendere sino ad Osio Sotto e poi di risalire sino a Bergamo, per decidere con quale delle girls concedermi una "serata elegante".

Registro la presenza della "Perlettina" alle solite coordinate e sarei quasi tentato di fermarmi da lei (poi, per inciso, non la rivedrò per tutta la serata), ma prima voglio risalire verso Lallio, perché ho letto che ora Laura è un po' più autonoma nel gestirsi e quindi sarebbe diventata meno frettolosa, ma pure sotto la forma di Grana è il deserto totale. A questo punto, è solo per dovere di cronaca che mi spingo sino a Bergamo, più che altro per dare un'occhiata e magari fare la conoscenza delle ragazze che avevo intravisto lo scorso gennaio, quando era iniziata la mia "caccia" ad Anna (risultata se non altro più fruttuosa di quella a Carla ;-)). Quando mancano poche decine di metri al cavalcavia della tangenziale, intravedo una silhouette scura venirmi incontro sulla banchina opposta, proprio sotto il ponte. Inizialmente non le presto molta attenzione, perché penso che si tratti di Anna/Elena. Man mano che mi avvicino, però, i dettagli si fanno sempre più risoluti e lasciano sempre meno dubbi sull'identità della ragazza (alta e snella, lunghi capelli neri, liquid leggings scuri). Tuttavia le info su un suo rientro "solo a primavera" erano molto precise e attendibili, per cui non so se credere ai miei occhi o alla vulgata del forum. E' molto difficile descrivere il turbinio di emozioni che mi travolge: penso più o meno di essermi sentito come Maria Maddalena quando, per prima, ha visto Gesù risorto fuori dal sepolcro o, più prosaicamente, come se avessi visto Katia riapparire all'ex-distributore dell'Eden, al posto delle nuove ragazze che vi stazionano. Quando, passandole accanto, riconosco le sue inconfondibili scarpe heel-less, non posso fare a meno di esclamare: "Wow, ma quella è proprio Anna!" (e non avevo ancora visto il suo nuovo seno ;-)). E' superfluo dire che: (1) Anna è scomparsa dopo nemmeno un minuto, (2) ogni mio dubbio su quale ragazza incontrare al posto di Carla è stato fugato istantaneamente e (3) ho cominciato a vagabondare tra Bergamo e Lallio senza una meta precisa, giusto per attendere il suo ritorno. Comunque, la prima serata di lavoro di Anna dopo l'intermezzo rumeno è stata già sinteticamente raccontata, quasi online, qui.

MA CHI E' QUESTA NUOVA BIONDA?

Terminato il mio piacevole incontro con la rediviva Anna, decido che potrei concedermi una doppietta, dato che nel week-end sarei stato via e quindi non mi sarei potuto dedicare al mio hobby preferito. A questo punto, mi piacerebbe reincontrare la "Perlettina", che non rivedo da prima di Natale. Tuttavia, mentre la C3 della cugina Alina è una presenza quasi fissa vicino al cavalcavia dell'A4 a Dalmine, la BMW serie 1 di Alessia/Giulia è solo un'entità della mia immaginazione, che mai si materializza nel parcheggio del Perletti. Il mio vagabondare tra Osio Sopra e Osio Sotto non è però infruttuoso, perché poco distante intravedo una "nuova" biondina, che rivolge alla strada un lato B e delle gambe davvero notevoli (fasciati da pantaloni bianchi aderentissimi) e una lunga criniera bionda. Assodata l'assenza della "Perlettina", mi concedo 2-3 vasche per scrutare meglio l'apparente new entry e decido che sarà proprio lei la ragazza con cui chiuderò la mia "serata elegante" in quel di Bergamo.

Abbasso il volume dell'autoradio e il finestrino e mi accosto a lei, per l'intervista di rito. Quando la vedo meglio da vicino, mi rendo conto che si tratta in realtà di una mia vecchia conoscenza: "Ma questa è Corina!" è l'esclamazione che rimbomba subito nella mia mente, accompagnata dal ricordo che l'incontro conoscitivo in macchina non era stato esattamente un'esperienza esaltante. Un po' disorientato, resto quasi senza parole e le uniche che mi escono dalla bocca sono le seguenti: "Ma tu sei Corina, vero?". "Sì", mi conferma. A questo punto, la frittata è fatta e quindi posso solo giocare la carta del caro-vecchio-amico-che-non-rivede-da-una-vita, per rimediare: "Ti ricordi di me? Ci siamo incontrati poco prima di Natale.". Lei si china verso di me e scruta meglio nell'abitacolo, esita un secondo (il tempo di rammentarsi non di me ma del fatto che ha freddo e che quindi non disdegnerebbe un quarto d'ora al caldo ;-)) e se ne esce con un "Ah sì, adesso mi ricordo di te(!)" che sa tanto di bugia (tanto è vero che ho messo l'entusiastico l'entusiastico punto esclamativo tra parentesi). Dato che ormai sono in ballo, decido che è tempo di tango, per cui le domando: "Tu avevi un appartamento qua vicino, giusto?". "Sì - mi risponde Corina - ti va di andarci?". La riguardo ancora un attimo (il viso non è memorabile, ma il resto del fisico ha tutta l'apparenza di esserlo) e cedo alle sue lusinghe, senza neppure chiederle il rate, che tanto già conosco: "Va bene, andiamo". Tutta contenta di avere rimediato 80 e una mezz'oretta al caldo, una Corina sorridente compie barcollando sui suoi trampoli il periplo della mia macchina e sale a bordo.

IL VIAGGIO VERSO BOLTIERE

Il sistema di navigazione conosce già le coordinate di destinazione e quindi il non breve viaggio è l'occasione per scambiare quattro chiacchiere con lei, dato che non mi occorrono indicazioni stradali. Giusto per rompere nuovamente il ghiaccio, le domando i soliti dettagli anagrafici, che lei mi riferisce diligentemente: ha 25 anni, è originaria di Pitești (una cittadina a ca. 120 km a ovest di Bucarest) e, dopo essersi laureata (o diplomata?) in informatica/matematica, si è resa conto che ci sono modi di più veloci per mettere da parte un gruzzoletto :) Non è sicuramente una ragazza molto chiacchierona ma, bene imbeccata, inizia a parlare un po' di sè, col suo tono di voce molto placido e quasi dimesso. Pratica il mestiere da circa 3 anni e, prima di prendere posizione lungo la SS525, ha operato anche in Spagna e in "Alemagna" (a Francoforte per l'esattezza). Il fatto che possa vantare nel curriculum una probabile presenza in un bordello tedesco mi conforta e mi fa pensare che, in un contesto più tranquillo, possa smentire la prima impressione dell'altra volta.

Mi racconta quindi che ha litigato con la sua ex-collega (che, probabilmente era la titolare della "servitù di stazionamento" alla rotonda di Corso Italia), per cui ha dovuto trovarsi una nuova "amica", che è quella che staziona nella Smart presente alle nuove coordinate (e che la ospita all'interno della vettura, quando il freddo si fa pungente). E' un po' triste di avere dovuto abbandonare lo showroom precedente, che riteneva migliore, perché posizionato in una rotonda e meglio illuminato. Cerco di rincuorarla (cosa mi tocca fare!), dicendole che quello nuovo è anche meglio, perché è altrettanto illuminato e permette di fare manovra e di accostare con ancora più calma, dato che la via è poi sbarrata.

Arriviamo finalmente a Boltiere e parcheggiamo nella vietta ove abita (stavolta non c'è la potente BMW con targa rumena ...). Corina scende mentre accosto meglio la macchina e poi mi attende davanti al cancelletto d'ingresso. Un cane feroce (ma da cui ci separa una recinzione) ci accoglie abbaiando furiosamente, mentre percorriamo il vialetto di accesso. Quindi entriamo nel condominio e saliamo tutte le rampe di scale, sino all'ultimo piano. Noto che Corina è molto attenta a non fare rumore, perché cammina praticamente sulle punte delle sue scarpe, evitando di appoggiare il tacco. Entriamo infine nel suo appartamento, che dice di condividere con la sua "amica" e che è un bilocale abbastanza ampio, di cui vedrò la stanza multi-tasking (cucina + soggiorno + scannatoio) e il bagno.

LA RECE VERA E PROPRIA

Corina stende un telo sul lettone (che sembrerebbe un divano-letto aperto) e poi iniziamo a spogliarci, chiacchierando ancora un po'. A fare da sottofondo non c'è MTV o qualche altro canale musicale, ma la replica - ovviamente in rumeno - di Barcellona-Milan. Da bravo anti-Milanista (i tifosi rossoneri mi perdonino ;-)), penso che da lì a 20 minuti godrò doppiamente, risentendo i gol del Barca abbracciato a Corina!

Lei si spoglia quasi del tutto (tiene indosso solo una t-shirt a maniche lunghe, sollevata sopra il seno, perché dice di avere freddo) e posso finalmente vederla praticamente nuda: è alta quasi 1,70 e ha un fisico davvero sodo e ben proporzionato. E' difficile dire cosa mi abbia più colpito di lei, perché quasi tutti i dettagli anatomici fanno la loro più che degna figura: dal seno a coppa e della giusta taglia (una 3°) all'addome piatto, dal fondoschiena ben tornito alle gambe affusolate. Insomma, nulla da invidiare a una Katia e probabilmente anche meglio della "Perlettina", giusto per citare un paio di esempi famosi. Viceversa, come già riportato nel mio racconto del precedente incontro in macchina, il viso non è purtroppo all'altezza del resto (al massimo, lo definirei carino).

Dato che ha ancora la pelle d'oca per il freddo, le dico di sdraiarsi accanto a me e inizio a carezzarla un po' dappertutto, per frizionarle l'epidermide semi-congelata. Comincio a manipolarle i seni (che, per l'onor del vero, non erano per niente freddi, ma ho fatto finta di niente ;-), quindi scendo verso l'addome, sfioro solamente la sua vulva (su cui mi concentrerò in seguito) e concludo lungo le sue cosce. Come detto sopra, il tutto è ben sodo e liscio (una volta rimosso l'effetto "pelle d'oca"). Corina ricambia le mie attenzioni, carezzandomi a sua volta, il che aiuta il mio fratellino ad acquisire il turgore minimo all'incappucciamento.

Essendo giunto il momento di dare inizio alla parte "calda" dell'incontro, Corina si risolleva e si posiziona ginocchioni accanto a me, infila con cautela il condom sul mio membro (e, nonostante ciò, ha rischiato di scorticarmi la base dell'asta con le sue unghie affilatissime :-)) e comincia il BJ. Io le scosto i suoi lunghi capelli finto-biondi su un lato e riprendo a carezzarla, dapprima sulla nuca, quindi sulla schiena (insinuandomi anche sotto la maglietta sollevata), poi sulle cosce e infine TRA le cosce :) La sua prestazione è sicuramente migliore di quella in macchina (o io sono molto più eccitato dalla vicinanza di un corpo così bello :-)), perché il fratellino acquista rapidamente il pieno turgore. In effetti, ripensandoci a freddo, non mi pare che si sia cimentata in alcuna finezza tecnica particolare, limitandosi a fagocitare il mio membro e a compiere il classico su e giù con la testa. Tuttavia, vuoi per il contatto molto piacevole con la sua epidermide, vuoi per la vista del Milan che im-Barca un gol dietro l'altro, sono presto pronto per la sintonia di RAI1 (che comunque preferisco al canale rumeno su cui è sintonizzato il TV ...).

AL SANGUE, MEDIA O BEN COTTA?

Corina si risolleva e, mentre si sposta per sdraiarsi supina sul giaciglio, un paio di gocce rosse appaiono sul telo bianco, proprio dove era accovacciata. Lei le nota ancora prima di me e, in modo un po' retorico, si/mi domanda: "Ma è sangue?". "Sembrerebbe proprio di sì ...", le rispondo con la massima flemma che mi consentono le circostanze. "Ti giuro che non dovevo avere le mie cose prima di una settimana!", cerca di giustificarsi. "Tu rimani qui, ché io vado a lavarmi", non mi dà neppure il tempo di controbattere e si invola verso il bagno, dove l'acqua del bidet inizia a scorrere abbondante. Nell'attesa, un po' seguo Iniesta e Messi sul televisore e un po' rifletto sul da farsi: essendo incappucciato, non corro particolari rischi per la mia salute (salvo che il condom debba rompersi malauguratamente), però è già abbastanza imbarazzante fare sesso con la propria ragazza mentre ha le mestruazioni, figurarsi con una perfetta sconosciuta, di cui neppure conosco il vero nome!

Dopo un paio di minuti scarsi, Corina torna nello scannatoio e, dopo essersi profusa in mille giustificazioni per l'accaduto, mi propone di passare alla sintonia di RAI1. "Ma ne sei davvero sicura? Se vuoi, possiamo finire con un BJ o un HJ", le domando per ben due volte. "Tranquillo, mi sono lavata bene e ho messo un tampone interno", cerca di rassicurarmi e intanto si posiziona supina sul letto. "Come vuoi ...", le dico mentre mi avvicino col mio membro alla sua vulva, pensando che queste ragazze sono pronte a fare equilibrismi da circo, pur di non perdere un cliente. Come al solito, lascio che sia lei a guidarlo all'interno e, quando il gioco d'incastri è completato, mi calo completamente sul suo tronco e inizio a stantuffarla (con Anna ero rimasto invece un po' sollevato, per evitare di premere contro i suoi seni ancora in fase di cicatrizzazione, dopo l'operazione di chirurgia plastica). E' sicuramente piacevole stringere a sè il suo bel corpo e Corina è discretamente partecipativa (mi abbraccia e, da un certo punto in avanti, mi serra i glutei con le gambe) e recita il giusto, ansimando un po' a occhi chiusi.

IL CONDOM RESTA IMMACOLATO

Quando mi sono un po' annoiato della mission, le chiedo se possiamo cambiare posizione, passando a smorza-candela. Non ci sono ovviamente problemi, per cui mi risollevo e lentamente sfilo l'asta dalla sua vagina, osservando con trepidazione il colore del profilattico. Con mio grande sollievo, lo stesso è rimasto bianco/trasparente e non c'è la benché minima traccia di sangue, per cui o si trattava davvero di una perdita minima oppure il tampone che Corina dice di avere messo (ma non ho visto il classico filettino penzolante) ha completamente sbarrato il collo dell'utero.

Invertiamo le nostre posizioni, Corina si auto-impala con cautela e ha inizio la fase successiva del nostro incontro carnale. Qui, dove il suo ruolo è più attivo, mostra una discreta tenuta atletica, palesando i primi segni d'insofferenza solo dopo una cavalcata di notevole durata. Si mantiene comunque distaccata (col busto sostanzialmente eretto), senza mai calarsi su di me, neppure nelle fasi in cui prende temporaneamente fiato. Altre ragazze erano state sicuramente più coinvolgenti, poiché si erano chinate completamente, sino ad abbracciarmi e a riempirmi di succhiotti ... Non è però sempre domenica (oggi, infatti, è giovedì) e quindi devo accontentarmi di carezzarle intensamente l'interno-coscia e di manipolarle i seni, mentre lei è intenta a mostrarmi le sue doti di cavallerizza. Dato che, nel frattempo, la replica della partita è finita (anche sulla TV rumena, il Barcellona ha vinto 4-0, per la cronaca), un po' sorrido a Corina mentre la guardo in viso e un po' mi faccio ipnotizzare dai suoi seni ballerini.

STORIA DI PECORE E FALEGNAMI

Trascorso un tempo che mi è parso ragionevole, Corina mi dice che è stanca e mi chiede se possiamo cambiare posizione, proponendo la pecorina. Acconsento, per cui lei si mette a gattoni sul letto e io dietro di lei. Già mentre guida il mio membro nella sua vagina per l'ennesima volta, mi rendo però conto che il fratellino sta perdendo il giusto turgore (anche perché siamo ormai in ballo da più di venti minuti e non faccio ancora uso di Viagra :-)). Provo a darle due o tre colpi, contemplando nel frattempo la sua schiena e i suoi glutei, ma mi rendo conto che ormai sono sulla china calante. Consapevole che la pecorina è la posizione che mi eccita meno e che le chance che il mio membro riprenda il pieno turgore sono minime, mi fermo, mi sfilo e le chiedo di completare le operazioni con un HJ.

Riguardo a quest'ultima fase, credo che sia superfluo riportare qualunque dettaglio, perché è un'arte che anche il ragazzino più imberbe conosce perfettamente e che quindi non richiede certo di essere svelata in questa sede. Vale solo la pena menzionare che, un paio di minuti prima che io tagliassi la linea del traguardo, Corina ha cominciato a fare i primi accenni all'imminenza del triplice fischio, precisando che il passaggio ai tempi supplementari avrebbe comportato il versamento di un obolo aggiuntivo. L'ho ovviamente tranquillizzata, facendole presente che ero praticamente al rush finale.

RAPIDO CORSO DI RUMENO E LE ULTIME CHIACCHIERE

Raggiunta finalmente l'eiaculazione, procediamo entrambi alle consuete operazioni di pulizia, che mi permettono di fare la conoscenza anche del bagno, che è spazioso e ben tenuto. Completata la rivestizione, lasciamo l'appartamento (ma il televisore rimane acceso, così come l'avevamo trovato), scendiamo le scale, riscopriamo la furia dal cane che pascola sotto casa e risaliamo in macchina, per tornare allo showroom.

La prima parte del viaggio in macchina è una telefonata in rumeno, con quello che immagino essere il suo "fidanzato". Il tono della conversazione, che non definirei animato ma neppure del tutto tranquillo, è l'unica cosa che riesco a cogliere, perché la sua parlantina è così rapida da non permettermi di discernere praticamente alcuna parola. Al termine della telefonata, le domando se ci siano problemi. Corina mi spiega che stava appunto discutendo con il suo interlocutore della possibilità di cambiare lo showroom, perché quello attuale proprio non le piace. "Poi ti faccio vedere dove mi piacerebbe andare", mi anticipa e intanto le domando come mai non sia auto-munita. Mi spiega che ha provato a superare l'esame di teoria ma che, per il momento, l'ha "bruciato", per cui la pratica è ancora in alto mare.

Quando manca ormai poco al suo showroom attuale, mi mostra una rampa sulla destra (quella che conduce alla zona industriale, a queste coordinate: 45.622398,9.597764), ove vorrebbe riposizionarsi. "Anche qua non è male - mi dice, indicando lo spiazzo del paninaro - però ci sono già altre ragazze". Evito ovviamente di pronunciarmi (anche perché mi pare che ci siano postazioni assai peggiori di quella ove lei si trova adesso) e mi tolgo solo la curiosità di sapere se vi siano degli "affitti" differenziati da pagare, a seconda del pregio della zona. Il tempo di registrare diligentemente che il mercato immobiliare di Osio Sotto non conosce segmentazioni di sorta e siamo arrivati al suo showroom. I tre baci canonici per augurarci la buona notte e ci lasciamo, lei agognando nuovi clienti ed io la mia branda (è quasi l'1:15).
 
Commenta
Registrato
29 Novembre 2010
Messaggi
3.110
Reaction score
739
Località
Lombardia
Dovrebbero contrastare questi criminali, piuttosto che le prostitute ed i relativi avvalenti. Un buon motivo per svolgere le pratiche di ricorso in caso di sanzioni in merito.
 
Commenta
Registrato
26 Maggio 2012
Messaggi
3.467
Reaction score
9.855
  • Creatore Discussione
  • #9
Quando manca ormai poco al suo showroom attuale, mi mostra una rampa sulla destra (quella che conduce alla zona industriale, a queste coordinate: 45.622398,9.597764), ove vorrebbe riposizionarsi.

Se non altro, bisogna dare atto che la gestione "unofficial" delle piazzole è estremamente rapida ed efficiente: durante il mio giro esplorativo in quel di Osio (che mi ha portato ad incontrare, probabilmente per l'ultima volta, la Perlettina), ho notato che Corina si è già riposizionata alle nuove coordinate, dove desiderava spostarsi, ritenendole migliori delle precedenti.

Se una pratica analoga fosse stata affidata a qualche funzionario comunale, sarebbero sicuramente serviti mesi (se non anni) e probabilmente anche qualche mazzetta, per portarla a completamento! Un altro dei motivi per cui la nostra povera Italia sta andando a fondo!
 
Commenta
Registrato
29 Novembre 2010
Messaggi
3.110
Reaction score
739
Località
Lombardia
Se non altro, bisogna dare atto che la gestione "unofficial" delle piazzole è estremamente rapida ed efficiente: durante il mio giro esplorativo in quel di Osio (che mi ha portato ad incontrare, probabilmente per l'ultima volta, la Perlettina), ho notato che Corina si è già riposizionata alle nuove coordinate, dove desiderava spostarsi, ritenendole migliori delle precedenti.

Se una pratica analoga fosse stata affidata a qualche funzionario comunale, sarebbero sicuramente serviti mesi (se non anni) e probabilmente anche qualche mazzetta, per portarla a completamento! Un altro dei motivi per cui la nostra povera Italia sta andando a fondo!
So che di recente quella zona è stata ripulita da eventuali proprietari. Sarà stato anche questo fattore a far causare questo evento notato?
 
Commenta
Alto