era un po' che la puntavo.
piccola, lunghi capelli castani raccolti in una coda, visino affilato, incredibili occhi grigi (che sembrano trapanarti come laser). sui 25.
non bella, non figa, non velina, non tettona, non culona. praticamente non tutto.
ma ha una certa grazia. e veste normale, per cui, nessun problema portarmela a casa (i vicini, ovviamente, non si fanno mai i cazzi loro...).
contrattazione fulminea: take away orario a una velocità appena inferiore al limite extraurbano. insomma, lo standard.
ha aperto la sua piccola azienda in via stalingrado, direzione periferia, proprio prima del burger king.
lei laconica nel percorso, un po' nervosa quando arriviamo a casa mia. accetta qualcosa da bere e mi chiede i soldi.
partiamo male.
ma si riabilita subito: mi dà il resto, che non le avevo neppure richiesto, e si mette comoda.
non è bella, non è figa, non è velina, non è tettona e neppure culona. è piccola e ha le gambe un po' corte.
ma ha grazia. questo devo riconoscerlo. è rimasta quasi biotta ed è un poco imbarazzata. le tettine sono carine e i capezzoli reattivi.
mi spiega il menù. tutto coperto, niente rai2, per favore, che le fa molto male. continua ad essere nervosa.
non mi aspettavo niente di diverso.
cominciamo in soggiorno. si toglie anche il poco che aveva addosso, mi incappuccia e via di bj.
ogni tanto solleva lo sguardo e mi trapana con i laser.
il bj è onesto e partecipato. sembra soddisfatta di avermi tirato bello tosto.
ma continua ad essere un po' nervosa. soprattutto quando la invito ad andare in camera.
e qui mi fa la stessa storia della cristina di via dozza (si saranno messe d'accordo?). tira fuori il lubrificante e mi spiega che è molto stretta.
verifico digitando e constato la sua sincerità. roba da matti. lo ammette anche lei: anche se si è fatta 10 clienti, la sua cosina rimane davvero una cosina.
forse comincio a capire perché è tanto nervosa. a parte che il mio arnese in tiro non è proprio facilissimo da manovrare, il suo flacone di lubrì è vuoto.
e quindi?
vabbé, mi rassegno e vado a ungermi il goldone con abbondante baby olio (da tenere sempre sotto mano, in questi casi).
così, entro. mica facile all'inizio. alla mission devo alzarle il sedere, per metterla a punto e lei è scomoda, con le gambe sulle mie spalle e io che le peso tutto addosso.
ma ormai sono entrato. la giro a sponda e si vede proprio che le fa male.
poi la metto sotto e riprovo.
il suo didietro mi attira assai (ho una certa voglia frustrata di culo, da quando la cristina di viale silvani è partita e olga, la russa, è sparita dalla circolazione) e provo a insistere. ma lei è categorica. troppo male.
del resto, verifico che se la passerina è stretta, il culetto non è da meno.
non mi dispiace, ma non è il massimo. non partecipa molto, anche se, da dietro sembra funzionare meglio.
dice di fare questo lavoro da qualche anno. beh, non è servito a molto.
o forse no, forse semplicemente è la situazione così. forse, riprovando, si scioglierà un poco. chissà.
ripeto, non è spiacevole. ma trovo molto meglio sul mercato.
quindi, meglio concludere.
rifacciamo un giretto di bj, non male, e poi via di manovella.
in sintesi, la ragazza non mi è dispiaciuta ma non mi ha neppure esaltato.
tornerò sicuramente a trovarla, perché è gentile e anche simpatica, quando si rilassa un po'. e riproverò. magari, ero io a non essere tanto in forma.
capita *
80/50/6 meno meno...
* capita 'sto cazzo. tornando, ovviamente un poco insoddisfatto, becco al volo una delle mie fidelizzate e le propongo una roba di ripiego per non sprecare del tutto la serata. non recensisco perché sarebbe ripetitivo, ma, ehm, il risultato è stato assai diverso. sarà che ci conosciamo da molto e mi capisce?
piccola, lunghi capelli castani raccolti in una coda, visino affilato, incredibili occhi grigi (che sembrano trapanarti come laser). sui 25.
non bella, non figa, non velina, non tettona, non culona. praticamente non tutto.
ma ha una certa grazia. e veste normale, per cui, nessun problema portarmela a casa (i vicini, ovviamente, non si fanno mai i cazzi loro...).
contrattazione fulminea: take away orario a una velocità appena inferiore al limite extraurbano. insomma, lo standard.
ha aperto la sua piccola azienda in via stalingrado, direzione periferia, proprio prima del burger king.
lei laconica nel percorso, un po' nervosa quando arriviamo a casa mia. accetta qualcosa da bere e mi chiede i soldi.
partiamo male.
ma si riabilita subito: mi dà il resto, che non le avevo neppure richiesto, e si mette comoda.
non è bella, non è figa, non è velina, non è tettona e neppure culona. è piccola e ha le gambe un po' corte.
ma ha grazia. questo devo riconoscerlo. è rimasta quasi biotta ed è un poco imbarazzata. le tettine sono carine e i capezzoli reattivi.
mi spiega il menù. tutto coperto, niente rai2, per favore, che le fa molto male. continua ad essere nervosa.
non mi aspettavo niente di diverso.
cominciamo in soggiorno. si toglie anche il poco che aveva addosso, mi incappuccia e via di bj.
ogni tanto solleva lo sguardo e mi trapana con i laser.
il bj è onesto e partecipato. sembra soddisfatta di avermi tirato bello tosto.
ma continua ad essere un po' nervosa. soprattutto quando la invito ad andare in camera.
e qui mi fa la stessa storia della cristina di via dozza (si saranno messe d'accordo?). tira fuori il lubrificante e mi spiega che è molto stretta.
verifico digitando e constato la sua sincerità. roba da matti. lo ammette anche lei: anche se si è fatta 10 clienti, la sua cosina rimane davvero una cosina.
forse comincio a capire perché è tanto nervosa. a parte che il mio arnese in tiro non è proprio facilissimo da manovrare, il suo flacone di lubrì è vuoto.
e quindi?
vabbé, mi rassegno e vado a ungermi il goldone con abbondante baby olio (da tenere sempre sotto mano, in questi casi).
così, entro. mica facile all'inizio. alla mission devo alzarle il sedere, per metterla a punto e lei è scomoda, con le gambe sulle mie spalle e io che le peso tutto addosso.
ma ormai sono entrato. la giro a sponda e si vede proprio che le fa male.
poi la metto sotto e riprovo.
il suo didietro mi attira assai (ho una certa voglia frustrata di culo, da quando la cristina di viale silvani è partita e olga, la russa, è sparita dalla circolazione) e provo a insistere. ma lei è categorica. troppo male.
del resto, verifico che se la passerina è stretta, il culetto non è da meno.
non mi dispiace, ma non è il massimo. non partecipa molto, anche se, da dietro sembra funzionare meglio.
dice di fare questo lavoro da qualche anno. beh, non è servito a molto.
o forse no, forse semplicemente è la situazione così. forse, riprovando, si scioglierà un poco. chissà.
ripeto, non è spiacevole. ma trovo molto meglio sul mercato.
quindi, meglio concludere.
rifacciamo un giretto di bj, non male, e poi via di manovella.
in sintesi, la ragazza non mi è dispiaciuta ma non mi ha neppure esaltato.
tornerò sicuramente a trovarla, perché è gentile e anche simpatica, quando si rilassa un po'. e riproverò. magari, ero io a non essere tanto in forma.
capita *

80/50/6 meno meno...
* capita 'sto cazzo. tornando, ovviamente un poco insoddisfatto, becco al volo una delle mie fidelizzate e le propongo una roba di ripiego per non sprecare del tutto la serata. non recensisco perché sarebbe ripetitivo, ma, ehm, il risultato è stato assai diverso. sarà che ci conosciamo da molto e mi capisce?